Un’accusa pesante come un macigno, soprattutto per chi – da anni – lavora per aiutare il prossimo. E una inchiesta che provocherà molte polemiche, perché Don Francesco Bazzoffi, uno degli indagati, è persona molto nota e stimata e ricopre incarichi importanti. Oggi è addetto all’Ufficio Matrimoni della Curia, ed è lui, con altre dodici persone, che la procura di Firenze sospetta di associazione a delinquere finalizzata alla truffa. L’inchiesta nasce da una denuncia alla Guardia di Finanza di due persone. È una vendetta, dicono alcuni degli indagati, perché quelle due persone «sono state allontante dalla comunità per comportamenti non proprio corretti». Tutto ruota attorno ad alcuni presunti esorcismi che avvengono il mercoledì e il giovedì alla «Casa dei Santi Arcangeli », dove c’è una cappella religiosa con 400 posti. Per la magistratura don Bazzoffi, al vertice dell’associazione, fingerebbe di praticare esorcismi grazie a quattro «finti indemoniati » (Andrea Anconella, Antonella De Caro, Alessandra Mori ed Elisabetta Zini, anche loro indagati) che alla fine guariscono. Un pool di persone è invece incaricato – a detta degli inquirenti – di procacciare i «clienti»: per questo motivo sono finiti sul registro degli indagati Marco Tabellini, legale rappresentante degli «Amici della Casa Santo Arcangeli», Stefano Tosetti, legale rappresentante de «I Cinque Pani», Fosco Lazzerini, legale rappresentante dell’associazione «Amici della Calza». Il legale rappresentante di «Casa Santi Arcangeli», Gabriele Gensini, è indicato come colui che raccoglie e sollecita le offerte dei devoti. Il commercialista fiorentino Alfredo Bartolini è chiamato – per gli inquirenti – a gestire il denaro raccolto attraverso le offerte. Il pratese Maurizio Marcelli è considerato il collaboratore più stretto di don Bazzoffi.
LA TRUFFA. Una truffa che, secondo la magistratura, inizia nel 2000 e dura fino a mercoledì scorso. Cosa hanno in mano gli investigatori per sostenere una accusa così grave? La Guardia di Finanza dispone di alcuni video segreti che testimonierebbero la truffa e ha fatto accertamenti bancari, appurando che i soldi sarebbero stati «indirizzati da don Bazzoffi su depositi personali, estranei all’ambiente ecclesiastico ». Per trovare altre prove a sostegno dell’accusa, lo scorso giovedì i finanzieri, coordinati dal sostituto procuratore Luigi Bocciolini, hanno perquisito l’abitazione fiorentina del religioso. Perquisizioni che sono state effettuate anche in diverse sedi di natura religiosa: al Convitto ecclesiastico della Calza, all’associazione «I Cinque Pani» (a Prato), all’associazione «Casa Santi Arcangeli» (a Barberino del Mugello). Durante le perquisizioni, i finanzieri hanno sequestrato molte carte, compresi tutti i bilanci delle varie associazioni coinvolte. Tra il materiale sequestrato anche la copia di una lettera del cardinale Ennio Antonelli indirizzata a don Bazzoffi.
LA DIFESA. «Non erano esorcismi, ma semplici benedizioni – spiega Fabio Piccioni, difensore di uno degli indagati – che venivano impartite al termine di momenti di preghiera, in una struttura riconosciuta dalle autorità ecclesiastiche. Le offerte raccolte sono servite a finanziare attività benefiche nel Terzo Mondo».
Indemoniati, esorcismi, soldi. La Procura: «È una truffa»
15 commenti
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Vedremo gli sviluppi ma per ora è meglio non trarre conclusioni o è una vendetta o il don è un imbroglione come ce ne sono tanti.
“finti indemoniati”: esistono per caso “veri indemoniati”?
Roberto Grendene
«indirizzati da don Bazzoffi su depositi personali, estranei all’ambiente ecclesiastico »
Ecco dov’era la truffa. Se i soldi se li cuccava la chiesa andava tutto bene!
Mi chiedo… Don Francesco è un esorcista riconosciuto dalla diocesi di Firenze. Come può praticare “finti” esorcismi?
aspettiamo e vedremo… (come andrà a finire?)
Hanno arrestato qualche anno addietro Wanna Marchi,perche era una inbrogliona e truffatrice,ma questi signori quante cialtronerie che dicono,ma come si fa a farsi imbrogliare nel 20 secolo in una societa ipertecnologica come la nostra?
quoto giuseppegalizia, il tutto sa’ tanto di wanna marchi.
forse ci pensera’ la selezione naturale, lasciamo che chi vuole l’ esorcismo abbia l’ esorcismo; Chi vuole i numeri del lotto abbia i numeri del lotto, e cosi’ via.
spero solo che chi si rivolge a questi signori abbia meno probabilita’ di trasmettere i propri geni alle future generazioni, cosi’ tra qualche millennio le cose andranno meglio…
In tutte le comunità si fa sempre qualcosa di strano, altrimenti, la gente… che cosa ci va a fare?
La truffa in realtà dura da 2.000 anni.
Che fine ha fatto quella legge sull’abuso della credulità popolare? Esiste ancora?
Si si fa presto a dire esorcismo… intanto, io, con l’acqua benedetta in “blend multi church” non riesco a prendere fuoco e men che meno con la “single church”. L’unico effetto riscontrato è che mi ritrovo bagnato ma dopo un po evapora e tutto ritorna come prima…
Domanda: ma se la faccio evaporare, i sali che precipitano, sono anch’essi benedetti? No, perchè se si, l’acquisto di una salina, poi fatta benedire da un prete, produrrebbe sale “benedetto” e visto il numero di boccaloni che si bevono ogni stupidaggine potrebbe dar luogo ad un ottimo business… 🙂
Mio Dio… l’opera del Maligno è arrivata fino a prendere l’anima del magistrato !
😆
@ Kattochè
Ma sai che mi hai dato proprio una buona idea? Dài, andiamo subito a comprare una salina (anche piccola) e provvediamo a farla benedire! Un chilo di “sale santo” potremmo venderlo anche a dieci euro… diventeremmo milionari in fretta (ad majorem gloria dei, sia ben chiaro…) 😀
@ antonella
Tu l’hai detto ed io l’ho pensato.
Non mi meraviglio che ci sia chi crede in questo genere di cose, all’astrologia, alla cartomanzia, ecc. Sono i metodi che l’uomo utilizza (insieme alle religioni) per illudersi di sopraelevarsi rispetto alla natura, per vincere la paura della morte e della sofferenza.
Credo che a scuola, invece della religione, si dovrebbe insegnare un pò di sano razionalismo, chi come me, non crede in niente di soprannaturale, non può certo farsi fregare nè da preti, nè da cartomanti, veggenti o quant’altro.
Conosco don Francesco da ben oltre 20 anni, cioè da quando era un parroco di montagna a Pietramala. Ho anche frequentato la Casa Santi Arcangeli e so che don Francesco è un vero sacerdote. Ha compiuto in tutto il mondo opere di bene fondando ospedali, scuole e altri luoghi in cui gli ultimi possano trovare conforto. È molto facile in questi momenti ridere e fare ironia, ma chi non lo ha conosciuto da vicino non potrà mai comprenderene a fondo lo spessore e la profonda religiosità. Il demonio è raffinatissimo nel combattere i suoi veri nemici.
per l’ennesima volta, chi all’interno della Chiesa, decide di fare del bene e non vanagloriarsi del potere, della ricchezza, paga…..don francesco è colpevole solamente di aver fatto un testamento che preclude alla chiesa di impossessarsi delle tante cose che ha fatto costruire per i poveri di India, Filippine e Congo. Grave peccato!!