Non è facile essere Califano. Bisogna comunque aver vissuto molto. E perché no, anche farsi la galera che può essere molto più di una laurea. E così arriva in libreria martedì per la Mondadori ‘Senza manette’, biografia del Califfo curata da Pierluigi Diaco. Incipit alla Dostoevskij (“Sono nato povero”) e poi tutta una serie di esperienze nel segno di una vita maledetta, senza curarsi troppo dei congiuntivi. […] In questo libro di Califano, lontano mille miglia dai suoi precedenti Il cuore nel sesso (2003) e Calisutra (2006), forse anche per la ‘mediazione’ di Diaco, c’é spazio anche per la religione. Una religione a cui il Califfo si è avvicinato solo ora grazie a Papa Ratzinger: “Sì, è lui che mi ha fatto scattare dentro qualcosa, e allora mi sono riavvicinato a Dio. A me (questo Papa) ha dato emozione, ed è la cosa più importante per credere in Dio, almeno per me. Io ho sempre cercato di credere in Dio e di essere più cattolico di quanto non sia, ma siccome non mi piace il mistero, ho avuto difficoltà ad abbandonarmi alla fede, soprattutto senza ricevere nemmeno un segno. Mi sa che adesso il segno è arrivato, con questo Papa… che mi fa innamorare…”.
Il testo integrale dell’articolo di Francesco Gallo è stato pubblicato sul sito ANSA
Sottotitolo:” Riflessioni di un tamarro “.
Non spenderò neanche mezzo centesimo per comperare questo straccio di libro scritto da un cafone come Califano
penso che questo libro avrà un successone pari alla biografia di costantino vitagliano.
Da compatire…..lui ed i suoi estimatori.
Arrestategli il pusher… subitoooooooooooo!… 🙂
se d’ora in poi gli profumeranno un po’ di più le ascelle, significa che dio esiste 😀
ho sempre avuto pochissima considerazione di Califano, ora ho un motivo in piu´.
Viale del tramonto…
Ho sempre avuto il sospetto che Califano si fosse fumato il cervello…
Adesso ne ho la certezza.
Califano innamorato di ratzinger? Imbarazzante coppietta! 😀
Beh, almeno uno su cui esercitare fascino, papa Ratzinger l’ha trovato.
Pure il Califfo invecchia…
Hihihihihi!
Un altro fulminato sulla via di Damasco! Come un certo Sant’Agostino, che prima ne fa più di Bertoldo, poi piagniucola di pentimento e pensa bene di proibire la goduria testè assaporata AGLI ALTRI (tanto lui il pieno l’aveva fatto)….
Califano ormai è sul viale del tramonto (in tutti i sensi), quindi non si sa mai, meglio leccare un po’ e pentirsi, che un posto in paradiso la chiesa glielo trova…
Patetico.
Sta notizia è riportata anche dai TeoCon del sito papanews, dimenticandosi dell’importanza fondamentale del sesto comandamento.
A questa galleria degli orrori aggiungerei pure Carlo Verdone, che compatisce chi non ha fede e attacca il solito relativismo.
non c’è solo il protagonista Califano c’è anche un curatore Pierluigi Diaco (vero autore) , un editore Mondadori.
parliamone. chi è Diaco? chi in Mondadori decide di pubblicare? chi fa editing? perchè?
come l’esperienza mi ha insegnato, montagne di testosterone etero (vedi Califano, Califfo “de’ bbbborgata”) sono facili a calar le braghe (non solo metaforiche…) di fronte alla finokkia giusta – e bbbrava la Bavarese d’Oltretevere, hai colpito ancora! E che trofeo poi: ER CALIFFO!!!! “Tutto il resto è noiaaaaaaaaaaaaaaaa………”
HAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHA!!!!!!!!!!!!!
Pensate che costui ha ricevuto una laurea honoris causa in Filosofia dall’università di New York.
@scugnizzo
vabbè anche vasco rossi e valentino rossi, e mike bongiorno e via dicendo hanno preso lauree honoris causa.
fortunatamente la mia università fino ad ora non ha fatto mi pare bestialità del genere… la laurea honoris causa in biotecnologie alla montalcini mi sembra sensata XD
Di questo passo metteranno su con grande orgoglio un festival per gli analfabeti. Magari presentato dal solito Carlo Conti di turno.
Scusate ma chi c***o è Califano?
Se uno si fa affascinare da Ratzi, di problemi ne ha a dismisura. Comunque è uno dei tanti che ha gozzovigliato senza freni e con l’approssimarsi della signora con falce se la fa sotto. Penoso
“A questa galleria degli orrori aggiungerei pure Carlo Verdone, che compatisce chi non ha fede e attacca il solito relativismo.”
Quando e dove l’ha detto? Non ce lo vedo, ma si sa che tutto é possibile a questo mondo.
Ho l’impressione che negli ultimi anni ci sia un incredibile “risveglio religioso” da parte dei cosiddetti vip (in particolare aspiranti tali o ormai sul viale del tramonto). Tutti che fanno a gara nel dichiararsi devoti ai vari padrepii, madonne, sangennari, papi viventi o dipartiti… Tutta questa devozione viene poi strombazzata in modo assolutamente demenziale dalle solite riviste specializzate in gossip e da trasmissioni TV trash. Il fatto di aver bisogno di questi squallidi sponsor, credo sia l’ennesima dimostrazione che la premiata ditta Vatican&Co. sia alla frutta.
@ren
che bisogno c’è di mettere su un festival degli analfabeti?
c’è già il grande fratello, no? 😉
Ma perchè secondo voi il Califano ante-conversione, quello donnaiolo dedito al sesso tanto per intenderci, avrebbe fatto qualcosa di male? Che male c’è ad essere donnaioli?
Io di vip che hanno avuto una vera conversione e vivono in coerenza con essa ho visto solo Claudia Koll. Mi chiedo semmai Califano devolva in beneficenza i proventi del suo libro. O magari a sua figlia.
@ Giovanna
Già; in effetti questo non può non far sorgere qualche dubbio.
Quanto a Califano, strano davvero che si sia innamorato di questo papa e non del precedente come tutti gli altri.