Manifestazione femminista a Padova contro Giuliano Ferrara

PADOVA – Momenti di forte tensione e anche due leggere cariche di alleggerimento dei carabinieri, domenica sera davanti al Comune di Padova, dove un gruppo di circa 200 femministe ha contestato l’arrivo in città di Giuliano Ferrara, per presentare il programma della lista «Aborto? No Grazie».

[…]

L’articolo completo è consultabile sul sito del Corriere

90 commenti

Stefano Bottoni

L'”uomo di peso” ha fatto un salutare bagno di società reale. Speriamo abbia imparato la lezione (ma mi permetto di dubitarne).

Sunrise

Ma cosa vuoi che impari il ciccione? Anzi, magari adesso urlerà ancora più forte che le donne sono assassine, considerato che ieri stavano per toglierci di torno lui in persona, il feto più grosso d’Italia… ;-)))

lacrime e sangue

Purtroppo Sunrise ha ragione: già si lamenta che non c’è libertà di parola per lui…
Però nessuno intervista le donne per sentire la LORO opinione sul “grissino”…
E nei telegiornali non si parla delle contestazioni a Ferrara per non dispiacere al Vaticano.
Comunque, queste manifestazioni di donne mi sollevano un pò: vuol dire che c’è uno spazio per difendere la 194, il divorzio, le coppie di fatto etc.
Infatti, la politica del grissino è chiarissima:
1) abbattere l’aborto, con lo spauracchio dei feti eliminati per non avere le smagliature sulla pancia da madri assassine ed egoiste
2) proseguire contro le madri single e i loro “bastardi” illegittimi, possibilmente da sottrarre alle madri, adultere e peccatrici
3) proseguire contro le coppie di fatto e le coppie omosessuali, composte da immondi peccatori distruttori della “famiglia”
4) rendere illegale l’omosessualità e il controllo delle nascite

Com’era la storia della rana?
Una rana buttata in un pentolone con acqua bollente, ne salta fuori per salvarsi, ma messa in una pentola portata lentamente a bollore si lascia lessare… Questo è il metodo che rosicchia lentamente i diritti secondo i programmi vaticani. E il popolo bue ci casca sempre…

lacrime e sangue

Purtroppo Sunrise ha ragione: già si lamenta che non c’è libertà di parola per lui…
Però nessuno intervista le donne per sentire la LORO opinione sul “grissino”…
E nei telegiornali non si parla delle contestazioni a Ferrara per non dispiacere al Vaticano.
Comunque, queste manifestazioni di donne mi sollevano un pò: vuol dire che c’è uno spazio per difendere la 194, il divorzio, le coppie di fatto etc.
Infatti, la politica del grissino è chiarissima:
1) abbattere l’aborto, con lo spauracchio dei feti eliminati per non avere le smagliature sulla pancia da madri assassine ed egoiste
2) proseguire contro le madri single e i loro “bastardi” illegittimi, possibilmente da sottrarre alle madri, adultere e peccatrici
3) proseguire contro le coppie di fatto e le coppie omosessuali, composte da immondi peccatori distruttori della “famiglia”
4) rendere illegale l’omosessualità e il controllo delle nascite

Com’era la storia della rana?
Una rana buttata in un pentolone con acqua bollente, ne salta fuori per salvarsi, ma messa in una pentola portata lentamente a bollore si lascia lessare… Questo è il metodo che rosicchia lentamente i diritti secondo i programmi vaticani. E il popolo bue ci casca sempre…

faidate

Forse non tutti hanno notato, sul Manifesto del 16/3, la segnalazione di un lettore che commentava una truculenta frase di Giuliano Ferrara. Il nostro fine intellettuale assimilava le cliniche dove si eseguono aborti al campo di prigionia di Aushwitz, con l’insegna Arbeit macht frei e proponeva un “Abort macht frei”. Peccato che in tedesco abort significhi gabinetto, cesso: aborto si dice abtreibung.

Rudy

Mi è capitato di guardare tramite web alcuni interventi di Ferrara l’ultimo dei quali a La7 intervistato dalla Bignardi: è veramente inquietante, sembra uno che abbia sentito la “vocazione”, ha lo stesso modo di fare dei prelati, apparentemente calmo e ragionevole ma enormemente coontradditorio, salvo quando non ce la fa e vomita parole come “schifoso, abominevole, ripugnante, omicidio, sangue, ecc”, per poi tornare a una sornionità piaciona.
E la gente che dice “bhe in fondo ha ragione”.
La perla poiè stata la seguente frase: “prima di cristo, i romani buttavano i bambini dalla rupe tarpea e non davano valore alla vita”; bhe per uno che è sempre incensato come “molto intelligente” (sic!) devo dire che è una analisi sopraffina…..
mamma mia che schifo.

Pietro Schioppetto

ferrara : l ‘ uomo mai in torto.
l ‘uomo di fede : prima nel comunismo , poi in Craxi , poi in Berlusconi poi in ratzinger.
dato che la gnete come lui ha un fiurto straordinario per la direzione dove soffia il vento c’è veramente da preoccuparsi.

Gabriele

Dvorebbero essere le donne a decidere del loro corpo, e meno che mai un uomo deve mettere il naso (in questo caso pancia) in questioni così delicate che non lo toccano manco di striscio.

Vomitevole alla vista e alla mente da sempre, dover vedere questo qua quasi ogni giorno in tv è un supplizio

Stefano Bottoni

@ Capitan Spaulding

“Però “il gabinetto rende liberi” è una frase di grande saggezza e verità…”

Ma infatti! Senza bisogno degli yogurt della Marcuzzi, ogni mattina mi libero felicemente.

Scherzi a parte, uno che paragona un atto drammatico come un aborto, che nessuna donna può decidere di praticare a cuor leggero, agli stermini nazisti, e considerare i ginecologi abortisti alla stregua di un Mengele, non può che preoccupare.
Anzi, preciso meglio. Un caso pato-psicologico può accadere, è nella legge dei grandi numeri. Ciò che è VERAMENTE preoccupante è che gli sia dato tanto spazio. Senza alcun contraddittorio serio.

nas

tra Ferrara e le femministe sarei molto indeciso su chi buttare dalla torre per primo. Diciamo Ferrara, per una questione di peso.

Barbara

@Stefano Bottoni

“Cio che è VERAMENTE preoccupante e che gli sia dato tanto spazio……..”

Purtroppo questo succede per la Chiesa gli viene dato tanto spazio dai mass media.

Stefano Bottoni

“tra Ferrara e le femministe sarei molto indeciso su chi buttare dalla torre per primo. Diciamo Ferrara, per una questione di peso.”

Mi viene in mente una vecchia battuta (ma sempre attuale… e questo è preoccupante)

Sei su una torre con il papa, Silvio Berlusconi, Giuliano Ferrara e Umberto Bossi…

…non ti vergogni???

😀

Alessandra

Ferrara: “prima di cristo, i romani buttavano i bambini dalla rupe tarpea”

Io la ricordavo diversa: dalla rupe Tarpea i romani gettavano i traditori. I bambini deformi invece venivano gettati (o abbandonati) dagli spartani dal monte Taigeto…

Poveraccio, non e’ che la sindrome di Klinefelter fa confondere anche i nomi delle montagne?

Mifepristin

anche quella del monte Taigeto molto probabilmente è una leggenda, del resto, ci sono prove che anche nell’Europa cristiana i bambini deformi o semplicemente venivano molto spesso soppressi alla nascita mediante soffocamento o omettendo di alimentarli.

anteo

esilarante l’articolo: Ferrara accusa le/gli “estremiste/estremisti” che, a suo dire, lo obbligano ad una campagna elettorale blindata.
Al contrario è una sua scelta blindarsi in luoghi chiusi dove raccontarsela tra soci dello stesso club senza rischiare domande scomode.
Evidentemente è a corto di argomenti e palesemente incapace di affrontare una contestazione: se non sa affrontare una disputa che politico è? a che serve eleggerlo? il mondo per fortuna non è un comodo salotto televisivo dove spadroneggiare, il tronfio Ferrara ha paura del mondo. un po vigliacco, non trovate?

Marco.g

No, Ferrara è meglio aspettare dopo le elezioni a buttarlo, sempre che sia rimasto qualcosa da buttare. Visto che comunque i voti li porta via a Casini e a Berlusconi, per le femministe ha senso contestarlo anche solo per dargli più visibilità. Alla fine se ne avvantaggerà comunque Veltroni. Mi spiace per quelli che credono in Boselli, ma è così che funzionano queste elezioni.

anteo

non mi piace la rupe Tarpea. Neanche per scherzo la considero.
Invece occorre ridimensionare l’esorbitante presenza dei Ferrara e simili, tutte le sere di tutti i giorni:non se ne può più.
A qualcuno piace Ferrara? Ognuno ha la sua estetica. A me piace Daniele Luttazzi, facciamo un patto una sera uno, una sera un altro, alterniamo negli stessi orari. Poi vediamo chi interessa di più… (nonostante gli orari pornografici Luttazzi aveva un bello share)

Ne guadagna l’intelligenza e non solo.

Alessandro Bruzzone

Non penso che meriti una contestazione del genere. Nel senso che ormai è abbastanza evidente che è un fuoco di paglia, nonché un bell’imbarazzo per i suoi amichetti destrorsi e ecclesiastici.

Claudio

Non c’entrano nulla gli amichetti destrorsi ed ecclesiastici. Lui sostiene un argomento in maniera razionale. Ha il diritto di dirlo senza essere insultato? Siamo in uno stato libero? La libertà di abortire la si vuole ma forse dà fastidio quella di espressione… O credete di avere la verità e chi la pensa diversamente al rogo? Ma questo non lo faceva l’inquisizione? E parlate di Giordano Bruno condannando la chiesa? Siete razionalisti e usatela sta ragione!!!!!
Un saluto

Silesio

Il fenomeno non va sottovalutato. Il KKK, come ogni altro fenomeno oscuratistico, è nato così. Ricordiamo sempre che guadagnare la ragione costa la fatica di secoli, ma per perderla basta solo un bicchiere di vino.

Claudio

L’argomento è sostenuto con argomenti razionali! Ripeto! Così voi vi dimostrate irrazionali e fideisti.

enrico

x Silesio

Il KKK è nato dopo la fine della guerra di secessione in opposizione al movimento antischiavista.

Gli schiavisti pensavano che i “negri” fossero esseri umani ma non persone, altri lo pensano degli “embrioni”: razzismo non di colore ma di sviluppo…ben poca differenza!

Magar

Aspetta che mi spancio dalle risate, Claudio: “Abort macht frei” e “Bimbo ucciso per un reality show” sarebbero argomenti razionali, vero? Forse dopo dieci o dodici grappini posso vederci della razionalità, là dietro…

Barbara

@Claudio

Non mi pare ci sia nulla di RAZIONALE nel comportamento di Ferrara.

elebi

Salve a tutti, vi leggo da un po’ ma è la prima volta che scrivo. Vorrei rispondere a Claudio:
quali sarebbero esattamente gli argomenti razionali di Ferrara? A me pare (ma potrei sbagliarmi, non ho letto tutto quello che scrive) che il suo argomento sia sempre quello, di matrice aristotelico/essenzialista: nell’istante in cui i patrimoni genetici di ovulo e spermatozoo si uniscono avverebbe un salto ontologico, per cui l’ovulo fecondato differisce dall’ovulo + spermatozoo separati più di quanto differisca da un sistema di milioni di cellule organizzate in un sistema nervoso complesso. Non mi pare molto razionale; come minimo, richiede di assumere che cio’ che fa di un organismo una persona (titolare di diritti) è qualcosa di indipendente dall’esistenza materiale di un sistema nervoso.

Mifepristin

@Claudio
gli argomenti di Ferrara non hanno nulla di razionale, si tratta di frasi retoriche, di distorsione di parole e concetti come quando si chiama “bambino” l’embrione fin dal primo momento del concepimento, ignorando l’evidenza dei dati biologici, si equipara l’interruzione del processo di sviluppo di un embrione alla pena di morte o addirittura al genocidio(che son tra l’altro misure disposte dallo Stato nell’interesse dello Stato e quindi non hanno nulla a che vedere con una scelta personale come l’aborto che riguarda solo il corpo della donna). E’ razionale parlare dell’embrione come se fosse una entità vivente per conto proprio nel mondo esterno, ignorando che si trova nel corpo di un’altra persona e che solo a spese di quel corpo può diventare un individuo umano provvisto di vita autonoma? E’ razionale sostenere che l’embrione avrebbe la libertà di nascere e negare alla donna il diritto di espellerlo dal proprio corpo?

Mifepristin

perché la legge o la società dovrebbero riconoscere all’embrione, a questa neoformazione umana che per motivi biologici non può, naturalisticamente, avere alcuna volontà verso la vita, un diritto alla vita prevalente sul diritto della donna a non subire una gestazione ed un parto intollerabili? mi meraviglio che siano soltanto le femministi a contestare Ferrara, per me tutte le persone razionali e civili di Padova sarebbero dovute scendere in piazza contro la mostruosità ideologica del pensiero di Ferrara, un pensiero che crede di poter abusare della scarsa cultura e dell’impressionabilità di certe fasce della nostra società per attuare quello che in realtà è una politica pro-natalistica autoritaria, di stato.

Alessandro Bruzzone

Gli amichetti destrorsi ed ecclesiastici c’entrano eccome, altrimenti l’Elefantino (nomignolo suo eh) faceva ben poca strada.
Ad ogni modo non capisco la tua agitazione, Claudio: ho appunto affermato che Ferrara può affermare liberamente le sue idee. Considerate le sciocchezze che spara, tra cui cito “la vita non è un’opinione” (quale vita?) e “la televisione è antiveritativa” (lui che ha costruito la maggior parte della sua carriera sulla tv), a confutarsi ci pensa quasi da solo.
Non vedo ragioni per contestarlo quale fosse chissà quale riferimento.

Mifepristin

nel “Foglio” del 22/01/2008 razionalmente Ferrara scrive:
“L’amore contraccettivo è la sanzione dell’irresponsabilità personale, il fallimento della compiutezza e significatività dell’amore, un cedimento irrazionale a un’identità umana amputata del suo senso del bene”.

Mifepristin

@Enrico
nessuno pensava che i negri non fossero esseri umani, semplicemente si riteneva che fossero esseri umani destinati alla soggezione, come del resto le donne. i negri non avevano la piena personalità giuridica, però, a parte qualche invasato, nessuno negava che dal punto di vista naturalistico fossero degli uomini, magari uomini con attitudine servile innata, ma pur sempre uomini. l’embrione invece(di qualunque razza o “ceto” sia) non è ancora diventato essere umano.

Alessandro Bruzzone

Senza contare (cosa che molti sembrano voler dimenticare) che il Ferrara lanciò la sua idea della moratoria “pro vita” in reazione alla moratoria ONU contro la pena di morte, quale evidente mossa propagandistica per ottenere il plauso della Chiesa e un posto importante in politica. Ricordiamo tutti Ruini in tv, Bagnasco che plaude, Bondi che lancia interrogazioni parlamentari, Formigoni che rivede di colpo le linee guida, ecc…

Però qualcosa è andato storto: è caduto Prodi, e davanti a una nuova campagna elettorale, la proposta di Ferrara è stata considerata troppo estrema, mettendo a serio rischio il voto dei laici (celebre la battuta di Berlusconi: se lo candido non mi vota manco più mia moglie).
Idem dicasi per il Vaticano, che per evitare un tracollo dei politici cattolici in Parlamento ha preferito prendere un po’ più le distanze.

Così il nostro gigante buono s’è ritrovato solo. Poveretto…

Mifepristin

del resto gli argomenti di Ferrara sono così razionali che gli permettono di affermare che usare i contraccettivi è cosa da irresponsabili che toglie compiutezza e significato all’amore.
“L’amore contraccettivo è la sanzione dell’irresponsabilità personale, il fallimento della compiutezza e significatività dell’amore, un cedimento irrazionale a un’identità umana amputata del suo senso del bene”. (Il “Foglio” del 22/01/2008 ). un’affermazione più laica e razionale di questa!

AndreCas

Ferrara usa argomenti pseudo razionali per incantare chi abbocca ma è palese il suo fideismo nella sua vita (nel comunismo, in craxi, in berlusconi, adesso in ratzinger..).
Se qualcuno adesso pensa che le argomentazioni di Ferrara sono razionali mi sa che non ha esattamente in testa cosa sia il razionalismo.

AndreCas

In Italia tutti i politici si riempono la bocca con la parola liberale, razionale, popolare…ma paradossalmente non esiste un partito che sia uno che sia liberale o razionale o popolare nel senso esatto del termine.
Usano i termini come acchiappa-gonzi (noi elettori)….come Ferrara (per tornare all’argomento).

Kaworu

@claudio

scusa, esplicita per favore dove sta la razionalità in queste esternazioni ferraresche, per cortesia.

cartman666

di razionale la proposta di Ferrara non ha nulla,visto che porta via i voti a Casini e al centrodestra, indi per cui sono sempre stato contento per la sua discesa in campo, se riesce a non far prendere il quorum a Pierferdi, sai che crasse risate ci faremo

enrico

per mifepristin

“l’embrione invece(di qualunque razza o “ceto” sia) non è ancora diventato essere umano”

Interessante tesi biologica: ci sono animali che cambiano specie. Un non meglio definito “essere” presente nell’utero di una donna ad un certo momento subisce una mutazione e diventa un “essere umano”. Mi sapresti spiegare da che testo scientifico hai tratto questa strabiliante teoria?
Avevo già sentito discorsi filosofici che dicevano che ci sono esseri umani che non sono ancora persone ma che gli esseri umani “derivino” da individui biologici diversi mi risulta una vera novità.

Claudio

Cercherò di rispondere anche se con un po’ di ritardo a tutti. Quello che afferma Ferrara potrebbe non essere considerato razionale qualora avesse giustificato la tutela dell’embrione affermando che Dio ha rivelato in tal maniera o che nelle scrittura è detto cosa simile. Questo come è evidente non accade. Alla base della sua proposta sta un ragionamento, è giustificato attrverso argomenti sostenuti non dalla fede ma secondo ragione. Razionale=argomentato facendo ricorso al ragionamento. E su questo nessuno può obiettare credo. Tanto più che ferrara è un non credente. Poi è chiaro: si può condividere e si può dissentire. Io credo che la sua battaglia, al di là di scopi celati di tipo politico, come qualcuno suggerisce (può essere vero, ma sarebbe fare un processo alle intenzioni), sia di grande interesse perchè richiama l’attenzione sul tema della vita. Badate Ferrara ha sempre detto che non è intenzione abolire la 194 ed io concordo. Diversamente sarebbe rinnegare una conquista di civiltà. Quello che va fatto è applicarla in tutti i suoi punti. L’aborto penso che siamo tutti d’accordo che vada ostacolato il più possibile, ma come lo si può fare? Compulsando la donna. Certo che no. Lo si deve fare dal punto di vista culturale. Proponendo dogmi della chiesa cattolica? No! Razionalmente. Un interlocutore nel forum richiamava un argomento aristotelico-tomistico. Certo ma non solo. Attenzione i tomisti erano pensatori rigorosi. LA scolastica è stata riscoperta. Il nostro punto di partenza è capire cosa sia la vita. Leggevo che secondo un’interlocutore è necessaria la presenza di un sistema nervoso. Faccio notare che quando nasce il bambino è lo stesso che vio era un istante prima che uscisse dall’utero ma anche lo stesso un mese prima, ma anche un anno prima ma anche nove mesi prima. E’ lo stesso. E l’ovulo e lo spermatozoo uniti nell’embrione contengono tutto il patrimonio genetico necessario. E’ già un individuo unico è irripetibile. Mi si dirà ha bisogno del grembo materno! Certo è questa la grandezza della maternità: di portare la vita dentro sè. Non sarà omicidio, ma certo si impedirà alla vita una persona che già potremmo chimare per nome erchè unica e irripetibile.
Ferrara denuncia anche che spesso si abortiscono feti solo perchè malati. Il malato si cura, non si uccide. Certo chi può giudicare le scelte di una donna! Però è anche vero che questa pratica, senza puntare il dito su nessuno, è giusto denunciarla. Affermare il principio senza colpevolizzare. Questi sono argomenti irrazionali? Se si intende irrazionali nel senso di non supportati con l’uso di un ragionamento, certo che no! Non sono fideistici e la chiesa la religione non c’entra nulla. Se li si ritiene sconclusionati. Non credo, ma si può dirlo: è opinabile. Sono temi complessi! Credo soltanto che chi ritiene che Ferrara faccia presa sugli ignoranti,sbagli. E’ un’equazione semplicistica e indimostrata. A chi dice che in italia si fa confusione su cosa sia razionale, chiedo se vuole imporre lui a tutti cosa sia la razionalità, il corretto modo di pensare. Questo si chiamerebbe- lo sapete meglio di me- assolutismo (come contrapposto a relativismo).
Un saluto a tutti

Magar

Ma fammi il santissimo piacere, Claudio, Ferrara, si pasce nell’utilizzare immagini shockanti (aborto = pena di morte, aborto = Shoah, aborto = uccidere bimbi “per un reality show”, aborto = omicidio, etc.) per cercare di colpire le viscere della gente e far leva sugli istinti primari delle persone, mandando a carte quarantotto ogni tentativo di ragionare su questi argomenti estremamente delicati.

Per altro, vedo che pure tu lo emuli benino: l’idea del “chiamare per nome” un embrione solo perché “unico e irripetibile” non è altro che un cinico tentativo di far dimenticare che l’embrione non è una persona, e gettare la croce addosso alle donne che scelgono di abortire, con l’uso di immagini “forti”, emotivamente cariche. Insomma, sadico cinismo a carico di donne che vivono una situazione non facile.

P.S. Che diamine di importanza ha, che l’embrione sia “unico e irripetibile”?? Anche un filo d’erba è, nel suo genere, unico e irripetibile, eppure lo strappo senza problemi! E non è vero che zigote e bambino siano la stessa cosa: lo zigote non soffre, non prova piacere, non ha sensazioni, emozioni, sentimenti, desideri, idee, non ha nessuna volontà di vivere che debba essere rispettata. Se questo è il tuo concetto di “razionale” e “rigoroso”…

AndreCas

Assolutismo è credere che un embrione umano sia uguale ad un essere umano sviluppato in seguito a un processo di evoluzione individuale.
Secondo mio modesto parere l’embrione è un progetto iniziale di essere umano.
Se vogliamo andare incontro a Ferrara e compagnia pregante anche gli spermatozoi potrebbero essere un futuro embrione dopo un processo di unione con un uovo…Allora perchè non fare una moratoria sulla produzione di spermatozoi? Sarebbe coerente.
Temo che il termine “PROCESSO” sia un oscuro oggetto nella conoscenza di questi pseudo-razionalisti.
La vita non è un valore assoluto come volete semplicisticamente fare intendere voi ma un divenire continuo…un processo.

Claudio

Rispondo brevemente. Ripeto nel ovulo fecondato sta tutto il corredo generico. Sopprimendo l’embtrione o più evoluto il feto si nega la vita a quella vita iniziale. Lì sta tutto il patrimonio genetico per questo è unico e irripetibile: alla fine del processo, dopo il parto non può che nascere solo e soltanto quella persona. Lì c’è già tutto ciò che serve. Da quel momento parte quel “processo” (perchè è termine oscuro? meglio procedimento dici, serie continua e collegata di fasi) che porterà alla nascita. Scusatemi ma assolutismo perchè è credere questo e invece non lo sarebbe affermare con tanta certezza che l’embrione non può essere vita! Per me è posizione assolutistica credere il contrario. Si dice che l’embrione non sente, non ha idee, non soffre etc. Ma in questo sta l’essenza dell’uomo, sicchè se smetesse di fare ciò non sarebbe più degno di vivere, o se nascesse così non sarebbe degno di essere detto uomo. Io non credo questo. Ripeto sono il primo a dire che la 194 non si tocca. possiamo scendere in piazza a braccetto se non vi faccio troppo schifo. Però è necessario riflettere su questi argomenti. Senza il dogma di dire che non sia vita. Mi pare che valga la pena ragionarci.
un saluto a tutti

ren

Uno come Ferrara in Svezia in una redazione farebbe le fotocopie. Qui è direttore dei direttori. Si spaccia per intellettuale e bravo giornalista. AH AH AH 🙂

Alessandro Bruzzone

Diciamo, caro Claudio, che fai un po’ di confusione terminologica. “Razionale” è un termine che corrisponde a molteplici accezioni, come del resto la stragrande maggioranza delle parole italiane e in generale di qualsiasi lingua minimamente complessa (postilla: a tale proposito rileverei che i sofismi di Ferrara, come tutti i sofismi del resto, si basano su un costante e voluto uso ambiguo di determinati sostantivi, alcuni dotati di accezioni molto diverse tra loro, quale per esempio “vita” che può significare moltissime cose diverse. Io non credo che Ferrara sia scemo, anzi tutt’altro, quindi è per un necessario senso della realtà che considero questa sua pratica strategica. Fine postilla). Da queste parti, non intendiamo “razionale” nel senso, molto generico, di “derivato dalla ragione”. In questo accezione, devo tautologicamente rilevare che OGNI ragionamento, per definizione, deriva dalla ragione e non da altro (da cosa poi? Dai brontolii dello stomaco?); compresi, ad esempio, i ragionamenti propri di un credente e della sua fede, che per criticabili che siano, ripeto, non possono nascere da null’altro che la sua ragione. Una ragione magari un po’ edulcorata, ma sempre ragione è.
Razionale, da queste parti viene inteso in 2 accezioni (cito dal vocabolario): “fondato sulla scienza o un procedimento scientifico” e “che si sviluppa per deduzione logica da principi”. Questi due significati, che nel corso delle discussioni si alternano e talvolta si confondono (ognuno parla la sua lingua, in fondo), sono purtroppo del tutto assenti nelle sparate del nostro. Cito un passaggio di una sua intervista apparsa sulla Stampa tempo fa:
Intervistatore: Dunque lei sostiene che la vita umana cominci già col concepimento (…)”
Ferrara: “ Ma non che io la penso così, è così. E’ la scienza che ce lo ha dimostrato, e prima della scienza ogni madre lo sapeva da sola, lo sentiva nel suo seno. Da quando, più di cinquant’anni fa, Watson e Crick hanno scoperto il Dna, sappiamo che nell’individuo esiste la vita fin dal concepimento. La catena cromosomica c’è già. Vogliamo prendere atto di questo, cioè del fatto che il feto è un bambino oppure vogliamo continuare a far finta di niente?”
(…) “Non lo sostengo io, lo sostiene la scienza perché soffre, ha le gambe, muove i pugnetti (…), ha gli occhi e la bocca. E soprattutto ha la nostra stessa struttura cromosomica”
Da questo passaggio (ma tutta l’intervista merita: La Stampa 8 gennaio 2008. Leggere per credere), a suo modo un capolavoro di retorica populistica, deduciamo che:
– la scienza è importante, ma le madri la sanno più lunga.
– le madri hanno la straordinaria facoltà di percepire il momento in cui, nel loro “seno” (seno?), l’unione dei due gameti formano lo zigote.
– un cromosoma, uno zigote, un embrione, un feto e un bambino sono la stessa identica cosa. Forse addirittura il bambino nasce completo appena i gameti si toccano. Alla faccia delle doglie…
– un cromosoma ha le gambe, i pugnetti, gli occhi e la bocca. In quello stretto spazio, normale poi che soffra.
– un cromosoma non si differenzia mai, ed è identico in tutti gli uomini.
– un cromosoma è dotato di personalità (quindi ogni cellula fa persona a sé).
Ora: sul grado di scientificità presente negli “argomenti razionali” di Ferrara penso non ci sia altro da dire. Sulla logica del suo pensiero, trovatemela… salvo non considerare una “logica del populismo”: quella c’è senz’altro.

Sulla laicità di Ferrara: ha affermato così tante volte di essere laico, che ormai non ci crede manco più lui. I suoi sono argomenti travestiti di laicità, poiché il bacino a cui mira è quello del grosso dell’italica popolazione. Che è influenzata dalla Chiesa, ma vuole fingersi laica per non perdere l’illusione di essere libera.

Sul processo alle intenzioni: rileggi quanto ho scritto sopra. La fitta rete di relazioni diplomatiche che Ferrara ha tessuto negli ultimi tempi non è intenzionale, è reale. A Genova all’Opus Dei, in Spagna contro Zapatero poco prima delle elezioni… fammi il favore, non fingere di non vedere.

Alessandro Bruzzone

E comunque Claudio si dice “dogmatismo”. L’assolutismo è una forma di monarchia.

Alessandro Bruzzone

Ho scritto un commento molto lungo, e direi molto serio… mi auguro venga pubblicato. 🙁

Alessandro Bruzzone

Se per vita intendi “vita biologica”, tutto ciò che è organico è vita.

Se per vita s’intende un essere cosciente in cui sta sviluppando una personalità, l’embrione non è vita.

Semplice.

Alessandro Bruzzone

Diciamo, caro Claudio, che fai un po’ di confusione terminologica. “Razionale” è un termine che corrisponde a molteplici accezioni, come del resto la stragrande maggioranza delle parole italiane e in generale di qualsiasi lingua minimamente complessa (postilla: a tale proposito rileverei che i sofismi di Ferrara, come tutti i sofismi del resto, si basano su un costante e voluto uso ambiguo di determinati sostantivi, alcuni dotati di accezioni molto diverse tra loro, quale per esempio “vita” che può significare moltissime cose diverse. Io non credo che Ferrara sia scemo, anzi tutt’altro, quindi è per un necessario senso della realtà che considero questa sua pratica strategica. Fine postilla). Da queste parti, non intendiamo “razionale” nel senso, molto generico, di “derivato dalla ragione”. In questo accezione, devo tautologicamente rilevare che OGNI ragionamento, per definizione, deriva dalla ragione e non da altro (da cosa poi? Dai brontolii dello stomaco?); compresi, ad esempio, i ragionamenti propri di un credente e della sua fede, che per criticabili che siano, ripeto, non possono nascere da null’altro che la sua ragione. Una ragione magari un po’ edulcorata, ma sempre ragione è.
Razionale, da queste parti viene inteso in 2 accezioni (cito dal vocabolario): “fondato sulla scienza o un procedimento scientifico” e “che si sviluppa per deduzione logica da principi”. Questi due significati, che nel corso delle discussioni si alternano e talvolta si confondono (ognuno parla la sua lingua, in fondo), sono purtroppo del tutto assenti nelle sparate del nostro. Cito un passaggio di una sua intervista apparsa sulla Stampa tempo fa:

Magar

Claudio, io sono arciconvinto che l’embrione sia “vita”, e pure che sia vita “umana” (nel senso che ha un DNA di quel tipo). Solo che non è una vita umana che vada salvaguardata ad ogni costo. È una vita umana che è moralmente lecito sopprimere, per garantire ad una donna la sovranità sul proprio corpo, perché essa non possiede, né ha mai posseduto, quelle caratteristiche che rendono la nostra vita degna – a differenza di quella di un fungo porcino – di tutela assoluta.

Tu dici di non credere che siano le caratteristiche della nostra mente a renderci degni di tutela. Allora che cosa sarebbe? Perché non proteggiamo i baobab alla stessa maniera dei bambini? Schiacciare una zanzara è un omicidio?

Alessandro Bruzzone

Infatti il punto sta tutto qui: gli antiabortisti “convinti” alla Ferrara vorrebbero riconoscere nell’embrione (addirittura sin dallo zigote) una persona. Il che è assurdo: significa confondere il concetto biologico di vita con quello diciamo “esistenziale”.

La vita come esperienza interiore non ha nulla a che vedere col dna, che di per sé costituitisce solo il controllore della strutturazione generale dell’organismo. Neppure di quella particolare, poiché lo sviluppo vero e proprio è legato poi a eventi stocastici che non sono assolutamente “descritti” dettagliatamente nel corredo genetico.

Alessandro Bruzzone

Perdonatemi la sineddoche: “cromosoma” nel senso di “dna”. 😉

Claudio

Caro alessandro mi sento di dover dissentire con alcune cose che ha detto.
Innazitutto citando Ferrara hai estrapolato dal contesto due testi provenienti da contesti diversi e li ha giustapposti per fargli dire che l’embrione ha manine come noi e quindi è uomo.:) Come è evidente si riferisce da un lato all’embrione dall’altro a un feto. Fatta questa precisazione, tutte i secondi fini che gli attribuisci sono tue congetture, ma nulla di esplicito. A me non piacciono i processi alle intenzioni. Lasciamo stare la storia di Ferrara e concentriamoci sul suo pensiero: eviteremo la tentazione del pregiudizio. E’ evidente che la persona nel modo di pensare è influenzata dall’ambiente esterno e non solo dal dna. Facciamo scoperta dell’acqua calda. E si viene influenzati sin dal concepimento dal rapporto che si intaura con la madre e poi con l’ambiente in cui vivrà fino alla morte. Attenzione però.
Il corredo genetico esprime una potenzialità precisa. L’unione di ovulo e spermatozoo creano una vita umana perchè non è nè vegetale nè animale nè tanto meno è semplice vita biologica. Concetto sofistico per negare all’embrione la natura di essere umano. Anche la nostra è vita biologica anzi vita biologica è perfino una tatologia per un linguista attento. Lo spermatozoo non ha alcuna possibilità di diventare un uomo senza l’ovulo e l’ovulo altrettanto. Uniti danno vita ad un processo che porterà alla formazione non di un individuo tra tanti ma proprio a “quell”‘individuo. Sopprimerlo piaccia o non piaccia determina la negazione della vita proprio per “quell'” individuo. L’uomo diventa così padrone di far nascere o negare la vita.
Per quel che riguarda la razionalità. E’ giusto può essere inteso in modi diversi. Alessà, tu usi razionale in modo sbagliato perchè lo intendi in maniera scientista. Io ho precisato il significato apposta. Non voglio usarlo come se lo usassi dopo il termine “meccanica” (meccanica razionale). Qui non c’entra nulla. Qui vuol dire razionale come fondato sulla ragione!!!! Non sull’emotività o il sentimento. Diverso è se dicessi l’embrione è vita perchè così insegna il magistero o perchè così dice la bibbia. Ma se dico che così sulla base di argomenti di ragione. Sto facendo un discorso razionale. Per quanto rigurda “assolutistico”, a me piace di più. Non necessariamente il pensiero unico deve derivare da dogmi, certo è che si eleva i suoi concetti a valori assoluti e di coseguenza li si ritiene di dover imporre agli altri. “assolutista= (fam. chi cerca di imporre il proprio pensiero ad altri)”.
un saluto

Claudio

P.s ho notato qualche errore di battitura. Voglite scusarmi m vado di fretta!

Claudio

Preciso ancora al di là di concetti sofistici: vita biologica esistenziale, etc .Il dato semplice evidente è che se si sopprima l’embrione si impedisce a “quell'” individuo di nascere. Il resto è nominalismo.
Io ho sempre pensato che gli atei siano poco liberi, non chi è cattolico. Pensiamo cose uguali. Forse questa è la prova che dovremmo rivedere i nostri pregiudizi

anteo

Ferrara contemporaneamente difende l’embrione e attacca la contraccezione

quest’uomo ha dei seri problemi, ha bisogno di aiuto, di molto aiuto visto che spande i suoi problemi (eufemismo) su tutti noi.

Ferrara costruisce abili slogan di bassa propaganda alla quale rispondo
Viva la contraccezione, grande conquista dell’umanità che anche in questo campo sviluppa conoscenze che la sottraggono dal fatalismo “naturale” , come tutta la medicina che ha permesso di curare le malattie che qualche demente chiama ancora “le divine punizioni”.

Kaworu

Claudio, e costringendo una donna a portare avanti una gravidanza non voluta, non la si squalifica a semplice incubatrice?

la risposta è si.

la donna non è un oggetto, e se permetti ha molta più importanza una vita in atto che una vita in potenza.

quando non ci saranno più cappellani militari e il papa parlerà chiaramente scomunicando tutti i politici favorevoli alla guerra e i militari di conseguenza, magari potremo riparlare di diritto alla vita e della sacralità della vita per i cattolici.

il resto è fuffa.

elebi

@ claudio

“Il dato semplice evidente è che se si sopprima l’embrione si impedisce a “quell’” individuo di nascere”

e allora? che male c’e’ a impedire a un individuo di nascere, fintanto che questo individuo non e’ una persona (= individuo biologico capace di sentire, soffrire, essere autoconsapevole)?

enrico g.

elebi

Persona e individuo biologico non possono che coesistere: non esiste quella persona se non esiste quell’essere umano biologico e lo stadio di sviluppo è solo un accidente, non ne cambia la sostanza.

Kaworu

Claudio, e costringendo una donna a portare avanti una gravidanza non voluta, non la si squalifica a semplice incubatrice?

la risposta è si.

la donna non è un oggetto, e se permetti ha molta più importanza una vita in atto che una vita in potenza.

quando non ci saranno più cappellani militari e il papa parlerà chiaramente scomunicando tutti i politici favorevoli alla guerra e i militari di conseguenza, magari potremo riparlare di diritto alla vita e della sacralità della vita per i cattolici.

il resto è fuffa…

Claudio

Cè di male che a nessuno può essere negato il diritto di non venire al mondo. Tu hai la possibilità di autoderminrasi? Lui ancora non c’è l’ha e non può esercitarla, ma non ti è consentito decidere per lui. Anche tu eri embrione, avresti voluto vivere? Immagina che ti fosse stato negato.
Una anziana che andavo a trovare da piccolo era centenaria ormai. Non sentiva, non capiva, non so se soffriva o se aveva pensieri, non camminava. Eppure io penso che nessuno poteva pensare che venisse meno il suo diritto a vivere perchè era cmq persona, appartenente al genere umano e come tale aveva dignità.
@ anteo
Ma chi è che parla di “divine punizioni”? Io non l’ho mai sentito dire a nessuno, se non a atei tutti intesi a parlare male della chiesa. Quindi vorrei capire chi lo dice?
un saluto

Barbara

In conclusione:

“il cesso CI rende liberi” da Ferrara…..e non domenticate di tirare l’acqua!

anteo

post scriptum

Ferrara lancia slogan : la risposta deve essere uno slogan

so bene che non si ragiona per slogan ma non è il momento delle dissertazioni, occorrono slogan precisi brevi e intelligenti, anzi un condensato di intelligenza e magari sghignazzo.

Stefano Bottoni

@ Claudio

“Anche tu eri embrione, avresti voluto vivere?”

Ma non ti rendi neppure conto che la domanda non ha il minimo senso? Quando io ero un embrione, ossia un piccolo grumo di cellule, non sentivo, non sapevo, non percepivo nulla, dunque non possedevo volontà. Solo col passare di varie settimane mi sono sviluppato in un essere umano senziente. Certo che sono felice di essere vivo, ma se ciò non fosse accaduto, allora non sarebbe accaduto nulla, come nulla ero prima.
Ci vuole così tanto a capirlo?

Giuseppe Murante

L’embrione NON e’ un individuo.
Tant’e’ che da UN embrione possono nascere DUE gemelli, etc.

L’embrione NON e’ unico.
Meta’ del patrimonio genetico e’ della madre, meta’ del padre, il che vuol dire che ci sono solo 4 possibili combinazioni.
(sto barando.. le cose sono piu’ complicate di cosi’, ovviamente, ma rende l’idea, comunque baro meno io di chi parla a sproposito di “bambini” riferendosi ad un grumo di cellule totipotenti meno numerose di quelle che stanno nell’occhio di una mosca).
E’ quando si SVILUPPA la persona umana che subentra l’unicita’. Si tratta delle esperienze individuali ed irripetibili di ognuno di noi. Fatte anche prima di nascere, certo… ma per fare un’esperienza occorre possedere un sistema nervoso ed uno sensoriale. L’embrione NON li ha.

L’embrione NON e’ piu’ unico di una coppia qualsiasi (spermatozoo+ovulo). Che facciamo, le salvaguardiamo TUTTE? Perche’ l’embrione si e le coppie (s+o) no? Loro non hanno diritto di nascere? Potendo scegliere, non lo farebbero?

Il vero problema degli antiabortisti con l’aborto e’ un problema di potere (controllo del corpo della donna) e di supersizione (l’animella insufflata nell’embrione). Non lo dicono perche’ non potrebbero sostenerlo, ma tutto il resto delle loro argomentazioni sono fumo negli occhi.

Claudio

Ma ci vuole tanto a capire che siamo d’accordo che non sente nulla. Ma chi sei tu per impedirgli di divenire qualcuno? Ammesso che tu eri nulla e e saresti rimasto nulla, però non saresti diventato quello che sei. Ti pare poco?

Claudio

@ Giuseppe
Perchè la coppia embrione ovulo ancora non si è fusa dando vita a quell’unicum. Il resto è nominalismo puro.
Basta per carità con sta cosa del controlo del corpo delle donne perchè è una scemenza colossale. Siamo nel 2008 ancora tu pensi che uno controlli le persone per mezzo del controllo dei corpi? Esiste la tv i giornali, internet. Il controllo avviene attraverso il cervelli semmai.
saluti

Ma dai...

Io non ho trovato una pagina nella quale Ferrara intenda abolire l’aborto. Vuole semplicemente che chi non intende abortire abbia la possibilità di una scelta libera. Accanirsi contro questo progetto è possibile solo se dietro c’è una direttiva ideologica. D’altra parte la contestazione pacifica a Ferrara è lecita, quella violenta da parte di laici invece no. San Voltaire insegnava: mi batterò fino alla morte perché tu possa sostenere l’opinione opposta alla mia. Se poi le basi del laicismo sono insostenibili, lo si dica.

Magar

Claudio, se mia madre avesse scelto di abortirmi quando ero allo stato embrionale, non sarei stato per nulla danneggiato: non avrei sofferto, né le mie (inesistenti) volontà sarebbero state calpestate. Ergo, mi abortisse pure, se la gravidanza fosse stata indesiderata.

“Anche tu eri embrione, avresti voluto vivere?” è una baggianata colossale: ti riesce tanto difficile capire che gli embrioni non hanno desideri di sorta (né sensazioni, sentimenti, emozioni, etc.)??

P.S. Risparmiaci gli esempi incogrui, per piacere: certo, che l’anziana poteva soffrire, se era vigile!! E in ogni caso era stata in passato ben cosciente, e aveva avuto delle volontà precise rispetto al proprio destino in caso di malattia invalidante, volontà che siamo tenuti a rispettare. A differenza dell’embrione, che di volontà non ne ha mai avuta manco mezza.

Alessandro Bruzzone

Caro Claudio, non preoccuparti per gli errori di battitura, qualche castroneria su l’ho scritta pure io.
Fretta a parte, ribadisco quanto ho detto, e mi permetto di tentare di confutare le tue obiezioni.

Innanzitutto la citazione “ferrariana” che ho fatto non è assolutamente estrapolata da contesti diversi, bensì dalla stessa fonte (come già scritto, un’intervista alla Stampa dell’8 gennaio). Ti assicuro che le elisioni riguardano passaggi brevi e di pochissimo conto, e che l’intera intervista (come del resto tutte le dichiarazioni del nostro) lasciano intendere pienamente l’uso strumentale e sofistico di termini ambigui che, invece, andrebbero ben chiariti se lo scopo fosse davvero quello di dialogare.

Le due accezioni del termine “razionale” da me proposte non sono scientiste: definirei scientifica la prima (ed è Ferrara a citare la scienza, quindi mi sembra il minimo che rispetti questa accezione no?), e logica la seconda (ampiamente ignorata dall’eristica del nostro).

Poi, come ti ho già detto, io non faccio il processo alle intenzioni: le mie critiche circa l’operato di Ferrara non riguardano tanto suoi supposti e misteriosi doppi fini, quanto sue evidentissime frequentazioni e manovre politiche recenti, avutesi a seguito della sua “scioccante” proposta. Ne ho già ampiamente parlato, e sia detto senza offesa, ma salvo non vivere sulla luna sono cose visibilissime. Poi la politica è ben diversa dal diritto, caro Claudio, non possiamo limitarci a una visione “internalista”.

Infine, il dna (ripeto) non sottende l’individuo. Contiene solo le indicazioni per la strutturazione generica dell’organismo, neppure quella particolare che si dettaglia nel tempo, e tantomeno ne contiene la “personalità” che è imprescindibilmente legata alle interazioni sociali e all’esperienza. Il caso dei gemelli omozigoti, individui diversi nati da identico corredo genetico, dimostra lo iato tra dna e persona.

Claudio

@magar
Ti dico solo leggi bene quel che ho scritto

@ma dai
sono d’accordo con te. Purtroppo c’è molto fanatismo laicista. Molto ideologismo. Molta gente che segue la massa. Almeno gli amici atei agnostici razionalisti cercano di discutere.

AndreCas

Claudio:”Ma ci vuole tanto a capire che siamo d’accordo che non sente nulla. Ma chi sei tu per impedirgli di divenire qualcuno?”
Io: Chi sono io???!!! Penso che se scelgo di far nascere o meno qualcuno sono o il padre o la madre, ti pare poco? Pensi che i genitori NON possano decidere della EVENTUALE vita di un embrione?!!!!!Ritieni sia meglio che lo decida il papa, Ferrara o tu???Ma qui mi pare che stiamo fuori dal mondo.
Non c’è peggior sordo di chi non vuole sentire.
Passo e chiudo.

Giuseppe Murante

“Perchè la coppia embrione [penso intendessi spermatozoo] ovulo ancora non si è fusa dando vita a quell’unicum. Il resto è nominalismo puro.”

questo l’hai stabilito tu, caro Claudio.. ed ha esattamente lo stesso valore di qualunque altra posizione arbitraria (come la mia)

solo che io non la voglio imporre, Ferrara la sua si’.

Quanto al controllo… mettere le mani sui genitali della gente e’ la tecnica di controllo preferita della chiesa (di quasi tutte le chiese, in realta’) e funziona, oh, se funziona… qui in occidente, da 1800 anni.
Altro che internet.

Mad God

@Ma dai…
Allora forse non ho capito bene… cosa significa “Moratoria”???
Leggo di questa “MORATORIA UNIVERSALE PER L’ABOLIZIONE DELLA PENA DI ABORTO” e che “l’aborto è omicidio”.
Si vede che si è spiegato male 🙂
Tra l’altro non mi risulta che in Italia ci sia l’obbligo di aborto… mi pare che sia (ancora) una libera scelta.
Non mi permetterei mai di vietare a ferrara di esprimere le sue opinioni (le considero delle eccellenti barzellette), ma non si può pretendere che io accetti delle tesi così irrazionali e che non le critichi.

@Claudio
Seguendo il tuo ragionamento anche l’ovulo è un “unicum” e se non lo fai incontrare con uno spermatozoo impedisci che si formi il tuo caro embrione!!!
Con l’astinenza state uccidendo più bambini di tutti gli aborti mai fatti nel pianeta!!!

Magar

@Ma dai
Per “possibilità di scelta libera” intendi dire l’idea di mettere nei consultori i pasdaran del Movimento per la Vita a cercare di fare il lavaggio del cervello a donne in difficoltà, facendole sentire dei mostri? “Mia cara, l’aborto è un omicidio, perché l’embrione è uno di noi, un individuo unico e irripetibile, potremmo pure chiamarlo per nome, non possiamo scaricare su di lui la colpa del nostro egoismo. Non senti il pianto di tuo figlio che ti implora? <> Chi abortisce è chiuso al Vero Senso Dell’Amore E Della Vita, l’aborto è frutto del cinico materialismo egoista della società moderna, come la Shoah, togliere la vita ad un essere umano come noi è sempre un male, etc. etc.”

No, grazie.

@Claudio
Che cosa dovevo leggere?
La coppia ovulo + spermatozoo sarebbe puro nominalismo? Sei tu che fai dell’arido biologismo. Ovvero del gretto materialismo. Vuoi sacralizzare dei processi biochimici in quanto tali, salvaguardare corredi genetici anziché persone. Il tuo caro “unicum” è (ed è sempre stato!) un essere non-senziente, non-cosciente e non-autocosciente: ergo ha meno diritti di uno scarafaggio, che almeno è senziente… In particolare, non ha il diritto di diventare persona, perché adesso non lo è, né lo è mai stato. Come le coppie ovulo + spermatozoo non hanno diritto di fondersi, per lo stesso motivo. L’unicità del corredo genetico è irrilevante, sul piano dei diritti e della morale.

Sergio

E’ arcinoto che un numero elevato di embrioni viene espulso naturalmente, mi pare di aver letto ben il 20% di tutti i concepiti. La natura o Dio eliminano dunque – sopprimono, uccidono – milioni e milioni di esseri già provvisti, secondo la teologia del XXI secolo, di anima immortale. Milioni e milioni di esseri che, a sentire Claudio, volevano assolutamente vivere. E invece Dio…
Ma si sa, la volontà di Diò è imperscrutabile e tutto quello che decide è bene, la sua volontà non si può discutere (dove andremmo a finire se cominciassimo a esigere spiegazioni e giustificazioni da Dio?).

Dunque la natura o Dio hanno il diritto di uccidere, l’uomo invece è un criminale se copia ciò che fanno Dio o la natura da sempre e in quantità industriali.

Alessandro Bruzzone

Claudio non mi scadere sul piagnisteo all’ultimo. Sinora eri risultato interessante.

Alessandro Bruzzone

Cmq vorrei tranquillizzare tutti i “ferrariani”, che nessuno qui gli sta impedendo di parlare. Qui lo si sta solo, e giustamente, criticando.

GIANNI

@ Claudio

l’argomento è interessante ma vi state contorcendo in un circolo vizioso…alla fin fine la sostanza è solamente una: se non esiste l’anima (e di conseguenza Dio) gli atei hanno ragione ( l’embrione è un ammasso di cellule), se esiste l’anima hanno torto…

Mad God

@Gianni
Conosco dei buddisti che non sarebbero d’accordo sull’affermazione che se esiste l’anima esiste dio 🙂
Inoltre presupponendo ,per ipotesi, un’anima immortale immateriale e trascendente (quindi fuori dall’ambito scientifico, altrimenti l’anima la posso assimilare all’autocoscienza, quindi mortale e materiale).
Quando si forma? come fai a stabilirlo? è unica o è ripetibile o è una reincarnazione o è un’illusione o è un’ombra o è semplicemente una forma temporanea imperfetta del Nirvana (o roba del genere…)???
Mi pare che ogni religione/credenza cambi i presupposti e le condizioni, come si fà allora a stabilire chi ha ragione? e a fare delle leggi che vadano bene a tutti (visto che le interpretazioni sono tante e divergenti)?

Mifepristin

@Enrico
l’embrione ovviamente è umano perché contiene il DNA della nostra specie, come è umana qualsiasi altra parte del nostro corpo, questo però non significa che l’embrione fin dal momento del concepimento sia una persona, un organismo umano formato in tutte le sue parti essenziali, dotato della sensibilità e dell’attività cerebrale propria degli esseri umani. L’embrione umano è il materiale biologico prodotto dall’incontro tra due gameti umani. solo gradualmente questo materiale evolve verso la formazione di un organismo umano: quando l’embrione diventa un essere umano? esistono diversi parametri: l’inizio di una regolare attività cerebrale che consenta un minimo di reazione cosciente e di percezione, lo sviluppo degli organi vitali quando sia arrivato ad un punto tale da permettere la vita autonoma in contesto extrauterino, l’acquisto di un minimo di struttura umana dal punto vista anatomico e fisiologico.

Asatan

@Mad God: infatti olte al buddismo citerei anche che le religioni animiste che credono nella sopravvienza dell’anima ma non hanno dei.
LA cosa sconcertante è che gli anti-abortisti danno del cretino al divino dottore San Tommaso D’Acquino e alla sua spiegazione di quando l’anima entra nel pargolo. Fior fior di pilastro della loro teologia buttatto nella monezza per comodità politica.

@Claudio: il controllo della gente passa per il controllo della loro sessualità. Tanto più riesci a mettere le mani su un aspetto tanto profondo e portante di un individuo, tanto più i tuoi artigli sono conficcati a fondo nella sua mente. Non per niente da Sant’Agostino in avanti la questine sessuale è stata di primaria importanza nella cristianità (non solo per i cattolici).
Ti consiglio un libro, scritto da una delle prime donne teologhe, Uta Ranke Heinemann “Eunuchi per il regno dei cieli”.
Allarga un filo i tuoi orizzonti.

Mifepristin

@Enrico: ovviamente l’embrione è umano perché contiene il Dna della nostra specie, ma questo non significa che sia una persona umana come noi fin dal momento del concepimento. L’embrione è il materiale biologico prodotto dall’incontro di due gameti umani dal quale, se resta in utero, si forma un essere umano. mi sembra un concetto chiaro e fondato su dati scientifici.

Mifepristin

l’embrione è umano perché contiene il DNA della nostra specie, ma questo non significa che sia una persona umana come noi fin dal momento del concepimento.

Mifepristin

@Enrico
l’embrione è umano perché contiene il Dna della nostra specie, ma questo non significa che sia una persona umana come noi fin dal momento del concepimento. L’embrione è il materiale biologico prodotto dall’incontro di due gameti umani dal quale, se resta in utero, si forma un essere umano.

ren

A giudicare dal profluvio di interventi non proprio benevoli su questo post direi che Giuliano l’elefantino pachiderma non è esattamente benvoluto.

Claudio

Dunque è difficile rispondere. Ringrazio per i suggerimenti per allargare i miei orizzonti. Fa bene a tutti. Molti ovuli vengono espulsi naturalmente si che io sappua alcuni si. Non conosco le percentuali. Ma se è per natura che ci si può fare? magari neanche lo si sa di aver “concepito”. Ci sono anche alcuni aborti spontanei anche più avanti in gravidanza. e nei tempi antichi molti neonati morivano e non si sapeva neanche il perchè. Poi perchè ci mettete Dio di mezzo? Che fa morire gli ovuli etc? A me interessa la ragione non Dio. Alcuni parlano di anima, ho letto. Ma questo è un forum di religione? Parliamo da laici per favore. Dio qui non mi interessa. Alcuni di Tommaso d’aquino, peccato che piaccia solo quando fa comodo.:-) Prima che teologo è stato grande filosofo!
Cmq voglio tranquillizzare. Io credo che la 194 vada mantenuta e rafforzata. Non voglio attribuire capacità giuridica all’embrione, ma solo porre una questione “culturale”. Non sono Ferrariano, ma apprezzo il coraggio della sua battaglia e nè condivido parzialmente le argomentazioni.
Però mi fanno sorridere i commenti in cui si sottolinea che “NON” è vita l’embrione. Manco Ruini era così netto. Troppo dogmatici.ahaha

saluti

Commenti chiusi.