Il candidato Pdl tra film porno e fede

Era uno dei tanti candidati berlusconiani alla Camera, forse uno dei più anonimi. Avevate mai sentito parlare in passato di Andrea Verde, in corsa per la circoscrizione estero, ripartizione Europa, sede Parigi? Probabilmente no. Provate a cercarlo adesso sul web. E vedrete come il suo nome sia legato alla regia di “Sotto il vestito la sorca”, film ambientato nell’alta moda, la cui trama toglie ogni residua sorpresa: “Bellissime, elegantissime, puttanissime. Ammirate e in… ate”. Andrea Verde viene citato anche come “production manager” di un’altra pellicola di impegno: “Papà, ti scopo tua moglie”. Il Sole 24ore gli ha dedicato un trafiletto e lui non ha avuto più pace. Il mondo dei blogger l’ha puntato. Sono andati in cerca delle sue produzioni hard, hanno ironizzato sul suo programma elettorale che parla di “solidarietà e valori cristiani”, di cui la società avrebbe tanto bisogno. A nulla è valsa la precisazione: “Io non sono regista di film porno, ho lavorato solo come contabile alla Unimat che, in effetti, produce anche audiovisivi per un pubblico adulto…”. Sarà. I blogger, per natura diffidenti, mantengono il loro scetticismo. Perché mai se il candidato Verde è solo un esperto in contabilità (in effetti è stato commentatore economico de La Prealpina di Varese, e ha lavorato in Enichem France, settore controllo gestione) la sua società lo associa a “Sotto il vestito la sorca” e lo manda addirittura a ritirare un premio al festival pornografico “Venus Paris”? Eccolo là, in prima fila, accucciato col trofeo in mano, alle spalle una prorompente dama, seno open air. […]

Il testo integrale dell’articolo di Alessandra Longo è stato pubblicato sul sito di Repubblica

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10 commenti

DF1989

Eh, sì, la società ha bisogno di valori cristiani… ipocriti!

ccarie

Meno male che ci sono persone come lui a tenre alto l’ONORE della Patria…..non darei mai il mio voto a FI, un partito-azienda guidato da un mafioso-massone e che fa del relativismo e dell’anarchismo etico i suoi principi: per lui libertà:faccio i c. miei….invece libertà vuole dire assunzione di responsabiloità….che pena…..

Vico

è un candidato che farà vedere sorche Verde ai concorrenti. d’altro canto ai tempi di Craxi si parlava di una corte di nani e ballerine. oggi Bettino non c’è più ma i nani (a partire da silvio) e le ballerine sono rimasti.

Arcturus

Beh, però è divertente, dai…! Non mi scandalizzo (ormai più di niente): a me sembra uno di quei tanti episodi che dimostrano la evidente scollatura (gioco di parole non voluto…) tra le parole e le azioni. Che è un po’ il male del nostro tempo. Le azioni, il pragmatismo, il fare, vanno nella direzione unica del profitto (Berlusconi docet), senza pudori o remore morali. Le parole, il pensiero, la motivazione, sono abbassate a strumento vicario e accessorio, sono un po’ come le mutande di Daniele il Mutandaio messe al Giudizio Universale di Michelangelo. Le parole servono solo a formulare slogan, cioè pura pubblicità, marketing, che vuol vedere il prodotto (un sapone o un candidato, è lo stesso), ma pure di quel prodotto deve nascondere la verità (il sapone è cancerogeno, il candidato ruba o lucra sulla prostituzione).

Kull

Evvai!!!!

Aggiungerò queste opere cinematografiche alla mia raccolta, giusto fra “Koyaanisqatsi” e “Dersu Uzala”…

Kull.

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@ ccarie
Ma la smettete di usare la parola massone come intercalare negativo?
Se siete ignoranti sulla materia, e massoneria vi ricorda solo l’isolato caso della p2, evitate di usare parole a sproposito, gli ideali massonici sono gli stessi propugnati da questo sito, ricordatevelo! Libertà, uguaglianza e fraternità. E rispetto delle idee altrui

Markus

Che bello essere moralisti, avere dei valori ! 🙂

Se non fossi impegnato ricomincerei a fare il moralista pure io 😛

Opus Mei

Una volta tanto mi tocca “difendere” il soggetto in questione! (per il quale non voterei manco morto)
Soggetto che nel suo sito (sono andato a vederlo) in realtà nel suo programma non si sofferma affatto in affermazioni a difesa dei valori cristiani (direi che li cita solo in home page, nella dichiarazione, suppongo “standard”, dei valori del PdL).
Soggetto che al massimo ha la colpa di aver taciuto quella sua esperienza di porno-regista (o solo porno-contabile? :D)

Colpa grave, verso gli elettori?
Viste tante reazioni moralistiche a buon mercato, tendo ormai a giustificarlo, se non addirittura a simpatizzare con lui …
Un pò come con Clinton nel caso Lewinsky.

Io trovo deprecabile che si punti tanto sugli argomenti moralistici per attaccare qualcuno (vedi anche caso Sircana; mentre per Mele c’era una cosa ben diversa, l’ipotesi di spaccio di droga).
Non vorrei trovarmi a fare i conti con un crescente “bigottismo di (centro) sinistra”, a maggior ragione con il peso di un partito dall’enorme ambiguità di valori come il PD.

Evidentemente, l’argomento “sesso” fa scattare inconsci sensi del peccato anche in tanti non bigotti.
Vorrei vedere se il “peccato” di Verde fosse stato quello di mangiar carne il Venerdì Santo: nessuno se ne sarebbe curato, nessuno gli avrebbe contestato incoerenza sui “valori cristiani” nonostante la violazione dei precetti cattolici.

Quando invece ci sarebbero ben altre cose da criticare.
Nel caso del Verde, per esempio, il vantare capacità di “trasferimento ponderato di esperienze di integrazione derivabili da un Paese di forte connotazione multietnica come la Francia ed il collegamento politico continuo con l’UMP di Sarkozy”.
Proposito confortante, vedi caso banlieu parigine …

Sono anche convinto che tutto questo can can moralista stia facendo un gran favore a Verde, ieri sconosciuto ed oggi probabilmente il più conosciuto candidato della circoscrizione Estero.

Ne ho scritto anche sul blog che ha “scoperto” la cosa: http://foscocasantica.splinder.com/post/16401886/Verde+a+luci+rosse

e qui riporto:

Mi piacerebbe tanto sapere se ci sarebbero critiche analoghe se il Verde avesse omesso di citare sue precedenti esperienze come allibratore o direttore di un mensile di astrologia o autore di un libro sul poker.
Io dico di no: la semplice ed evidente verità è che quando c’è di mezzo il sesso tanta gente, anche inconsciamente, vede un aspetto “peccaminoso”.
Segno evidente dei ritardi culturali che dicevo.
La sessuofobia latente (in questo paese storicamente di matrice cattolica) sotto sotto continua a fare danni …

Opus Mei

P.S.: gli esempi che ho fatto non sono a caso. Sia le scommesse che il gioco di azzardo che l’astrologia sono condannate dalla Chiesa, tanto quanto la pornografia.
Questo tanto per togliere di mezzo il discorso del rispetto dei “valori cristiani” …

Massimo

@ Opus Mei: quoto.
E, arrovesciando il discorso, aggiungo: lo stralcio della sessualità dai beni socialmente condivisibili permette l’invenzione e il sovradimensionamento di “valori” non propri dell'”uomo”.
Cioè valorizza l’ipocrisia valoriale su tutti gli altri aspetti della vita sociale.
Si provi a leggere la questione in questo modo e il lettore vedrà che i conti cominceranno a tornargli.

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