La Regione Lombardia annuncia il suo ‘no’ in conferenza Stato-Regioni alle linee guida sull’applicazione della legge 194. “E’ un documento che non condividiamo nel merito -ha spiegato l’assessore al Bilancio della Lombardia Romano Colozzi- per un verso e’ lacunoso per l’altro contiene questioni che non hanno nulla a che fare con la legge 194”. Secondo Colozzi nelle linee guida e’ “totalmente assente il principio della tutela della vita fin dalla sua prima fase”. L’impostazione delle linee guida, secondo l’assessore, per la prevenzione dell’aborto punta sulle politiche contraccettive: “questo e’ un aspetto, ma non il piu’ importante” e “non fa che accrescere la mentalita’ abortista”. “Vari punti andrebbero integrati o riscritti, il testo cosi’ com’e’ non ci sta bene”, ha concluso. Basta il no della Lombardia a mettere a rischio l’intesa. Intesa che potrebbe a questo punto saltare nonostante, a quanto sembra, il parere delle altre regioni sia favorevole.
Lombardia rigetta intesa Stato-Regioni: troppo spazio alla contraccezione
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secondo l’assessore, per la prevenzione dell’aborto punta sulle politiche contraccettive: “questo e’ un aspetto, ma non il piu’ importante” e “non fa che accrescere la mentalita’ abortista”.
—certo, per prevenire l’aborto sarebbe meglio la carcerazione cautelare per donne in cui si sospetta la gravidanza, così si eviteranno comportamenti o viaggi(verso cliniche abortive straniere)atti a danneggiare l’embrione—
ma così è evidente che per la destra italiana la tutela della vita è solo un pretesto per forzare le donne che non vogliono a gestare e partorire figli per la nazione!
complimentoni alla mente aperta dell’assessore e della giunta tutta. x risolvere il problema dell’aborto xchè non riproporre la cintura di castità?
Io per quanto mi sforzi non ce la faccio proprio a capire come si possa essere allo stesso tempo contrari all’aborto e contrari al metodo migliore per prevenirlo (la contraccezione). Forse, queste persone hanno qualche problema psichico. Oppure, penso che abbia ragione Mifepristin: a questi individui della difesa della vita non gliene importa un bel niente!
ma che discorsi indecenti, e perchè mai la contraccezione favorirebbe la mentalità abortista? E poi perchè solo per il rifuito della lombardia dovrebbe saltare l’accordo?
Eh sì… tutto merito di “Comunione e Liberazione”…
Il motto di CL potrebbe essere: ” La vita? Ucciderei per difenderla! “
non disperdere il seme
quoto Mifepristin:
“la tutela della vita è solo un pretesto per forzare le donne che non vogliono a gestare e partorire figli per la nazione!”
e aggiungo, fors’anche fuori tema:
ad un comizio Fini ha detto che noi non dobbiamo avere il diritto di farci del male. a cosa pensa? controllarci in ogni fase della nostra vita? tipo grande fratello?
IO HO IL DIRITTO DI SBAGLIARE E DI FARMI DEL MALE, E DI FARMI I FATTI MIEI.
IO NON SONO DELLO STATO, IO NON SONO DELLA CHIESA, IO NON SONO DI NESSUNO.
IO SONO MIA.
e decido io per me. non ho bisogno di badanti, di cliniche psichiatriche, di pretastri. Io ho bisogno della mia vita, di essere padrona della mia vita, dal concepimento fino alla morte, naturale o meno. Sono IO che decido.
LA VITA è MIA, e NON di qualche divinità non ben precisata, e neanche delo stato, lo ribadisco.
E se pure un dio ci fosse, lasciate che ce la vediamo a quattr’occhi noi due, lasciate pure che mi punisca, DOPO, lo accetto, ma lasciatemi LIBERA ORA.
Tremonti ha detto che per rilanciare l’economia ci vogliono: DIO PATRIA FAMIGLIA.. qualcuno mi può dire che c.zz c’entra con l’economia?
Storace continua a distorcere la realtà, e a sciorinare una imbarazzante e neanche ben riuscita demagogia, continuando a dire che qualcuno ha impedito al papa di parlare. e nessun NESSUNO che gli dica niente.
Veltroni è un lombrico.
STIAMO MESSI MALE.
IO RIVENDICO LA MIA LIBERTA’ DI INDIVIDUO ORA E SEMPRE.
NON VOGLIAMO UN REGIME NE’ TEOCRATICO, NE’ TOTALITARIO, ci accontenteremmo di un normale e civile paese democratico, me è chiedere tanto?
IO sono stanca e allibbita.
E la nazione, anche detta patria deve guadagnarsi la mia fiducia, il mio affetto, la mia considerazione.
potrei continuare, invece termino qui.
Saluti a tutti..
E’ vergognoso! Tra l’altro CL è una vera lobby che controlla addirittura le assunzioni negli ospedali milanesi: questo potrebbe spiegare l’elevato numero di ginecologi obiettori.
La contraccezione per la logica perversa dei cattolici fa sì che le donne “la diano via” al primo che passa, senza responsabilità, senza riflessione, senza “amore”, per puro piacere fisico, per egoismo, causando la distruzione della società. Diamo un’occhiata al Catechismo vaticano:
2351 La lussuria è un desiderio disordinato o una fruizione sregolata del piacere venereo. Il piacere sessuale è moralmente disordinato quando è ricercato per se stesso, al di fuori delle finalità di procreazione e di unione. […]
2353 La fornicazione è l’unione carnale tra un uomo e una donna liberi, al di fuori del matrimonio. Essa è gravemente contraria alla dignità delle persone e della sessualità umana naturalmente ordinata sia al bene degli sposi, sia alla generazione e all’educazione dei figli. Inoltre è un grave scandalo quando vi sia corruzione dei giovani.[…]
2361 « La sessualità, mediante la quale l’uomo e la donna si donano l’uno all’altra con gli atti propri ed esclusivi degli sposi, non è affatto qualcosa di puramente biologico, ma riguarda l’intimo nucleo della persona umana come tale. Essa si realizza in modo veramente umano solo se è parte integrante dell’amore con cui l’uomo e la donna si impegnano totalmente l’uno verso l’altra fino alla morte »: 240 […] [si veda] (Tb 8,4-9). […]
2363 Mediante l’unione degli sposi si realizza il duplice fine del matrimonio: il bene degli stessi sposi e la trasmissione della vita. Non si possono disgiungere questi due significati o valori del matrimonio, senza alterare la vita spirituale della coppia e compromettere i beni del matrimonio e l’avvenire della famiglia. […]
2366 La fecondità è un dono, un fine del matrimonio; infatti l’amore coniugale tende per sua natura ad essere fecondo. Il figlio non viene ad aggiungersi dall’esterno al reciproco amore degli sposi; sboccia nel cuore stesso del loro mutuo dono, di cui è frutto e compimento. Perciò la Chiesa, che « sta dalla parte della vita », 247 insegna che « qualsiasi atto matrimoniale deve rimanere aperto per sé alla trasmissione della vita ». 248 […]
2367 Chiamati a donare la vita, gli sposi partecipano della potenza creatrice e della paternità di Dio. 250 « Nel compito di trasmettere la vita umana e di educarla, che deve essere considerato come la loro propria missione, i coniugi sanno di essere cooperatori dell’amore di Dio Creatore e come suoi interpreti. E perciò adempiranno il loro dovere con umana e cristiana responsabilità ». 251
2368 Un aspetto particolare di tale responsabilità riguarda la regolazione della procreazione. Per validi motivi 252 gli sposi possono voler distanziare le nascite dei loro figli. Devono però verificare che il loro desiderio non sia frutto di egoismo, ma sia conforme alla giusta generosità di una paternità responsabile. Inoltre regoleranno il loro comportamento secondo i criteri oggettivi della moralità: « […], criteri che rispettano, in un contesto di vero amore, l’integro senso della mutua donazione e della procreazione umana; e tutto ciò non sarà possibile se non venga coltivata con sincero animo la virtù della castità coniugale ». 253 […]
2370 La continenza periodica, i metodi di regolazione delle nascite basati sull’auto-osservazione e il ricorso ai periodi infecondi 255 sono conformi ai criteri oggettivi della moralità. Tali metodi rispettano il corpo degli sposi, incoraggiano tra loro la tenerezza e favoriscono l’educazione ad una libertà autentica. Al contrario, è intrinsecamente cattiva « ogni azione che, o in previsione dell’atto coniugale, o nel suo compimento, o nello sviluppo delle sue conseguenze naturali, si proponga, come scopo o come mezzo, di impedire la procreazione ». 256 « Al linguaggio nativo che esprime la reciproca donazione totale dei coniugi, la contraccezione impone un linguaggio oggettivamente contraddittorio, quello cioè del non donarsi all’altro in totalità: ne deriva non soltanto il positivo rifiuto all’apertura alla vita, ma anche una falsificazione dell’interiore verità dell’amore coniugale, chiamato a donarsi in totalità personale. […] La differenza antropologica e al tempo stesso morale, che esiste tra la contraccezione e il ricorso ai ritmi temporali […], coinvolge in ultima analisi due concezioni della persona e della sessualità umana tra loro irriducibili ». 257
NOTATE BENE CHE LO STATE TRAE PROFITTO DALLA PROCREAZIONE
2372 Lo Stato è responsabile del benessere dei cittadini. È legittimo che, a questo titolo, prenda iniziative al fine di orientare l’incremento della popolazione. […]
2373 La Sacra Scrittura e la pratica tradizionale della Chiesa vedono nelle famiglie numerose un segno della benedizione divina e della generosità dei genitori. 260
@NIHIL
Dio= serve a tenere buona la massa: se soffri in questa vita avrai un premio nella prossima, perciò non ribellarti ad un “padrone” iniquo (vedi parabola del ricco Epulone)
Patria=sacrificarsi per la patria è positivo (leggi le parole dei vescovi spagnoli italiani e tedeschi a favore del patriottismo franchista fascista e nazista riportate da Deschner, Il gallo cantò ancora, pp. 446 sgg)
Famiglia=per avere soldati da mandare al macello le donne devono figliare in abbondanza; per avere operai a basso costo da sfruttare, idem.
dice Mifepristin …. “per la destra italiana la tutela della vita è solo un pretesto per forzare le donne che non vogliono a gestare e partorire figli per la nazione!
Il punto è proprio questo! La morale della destra è la morale dell’uomo in quanto essere “animale”; essa è la morale della Vita che impone i comportamenti più adatti per la sopravvivenza del gruppo animale. Ed un gruppo sopravvive se è numeroso.
Per chi volesse saperne di più su questo aspetto dell’evoluzione della vita suggerisco, come al solito, la lettura di “Dal big bang a dio. Il lungo viaggio della vita” liberamente scaricabile su http://www.geocities.com/biochimicaditutti
L’argomento è trattato da pag 162 e riassunto a pag 174 da cui cito
“La morale della vita e la morale dell’uomo
A questo punto della nostra trattazione siamo pronti a confrontare gli obiettivi della morale della vita con quelli della morale dell’uomo. Abbiamo visto come il fine della morale della vita sia la sopravvivenza della vita stessa e come essa venga perseguita con strumenti che favoriscono:
1. la sopravvivenza dell’individuo,
2. la selezione del più adatto,
3. la riproduzione,
4. le cure parentali,
5. la formazione ed il mantenimento del gruppo familiare,
6. la coesione e la sopravvivenza del gruppo animale.
Cosa dice al riguardo la morale dell’uomo?
L’obiettivo della sopravvivenza dell’individuo è ampiamente recepito dai due importanti principi della legittima difesa e del divieto di suicidio. Anche molti precetti alimentari ed igienici (fra cui il riposo settimanale) sono finalizzati a questo; come del resto le indicazioni che definiscono “peccati” certi comportamenti eccessivi e nocivi alla salute.
L’obiettivo della sopravvivenza del più adatto è anch’esso ben radicato. La stima che si tributa a coloro che hanno raggiunto una elevata posizione sociale ed il disprezzo che si riserva ai “falliti”, sono testimoni di come la società umana sia pervasa dall’etica del successo. Il raggiungimento di un più elevato stato sociale, a ben pensarci, è alla base della maggior parte degli insegnamenti che si impartiscono ai figli.
La riproduzione come strumento per la sopravvivenza della specie è talmente condiviso da essere la causa, non solo dei giudizi poco lusinghieri sulle zitelle, ma anche del ripudio della moglie sterile e della dottrina secondo cui l’unico scopo del matrimonio è la procreazione (non lo fò per piacer mio ma per dare figli a Dio!). L’accanimento contro l’omosessualità e “gli atti impuri” può essere visto come l’altra faccia della finalizzazione della sessualità alla riproduzione. …..”
E dopo aver sentito questi fatti qui mi spiegate come si può pensare di votare partiti che a stento arriveranno al 10% o partiti di cui i più giovani hanno scoperto l’esistenza solo adesso? Ok va bene nel PD c’è la Binetti, Bobba, Fioroni, ecc. Ma stando in tema di aborto oltre che a quelli nominati prima c’è anche una certa signora Livia Turco i cui ultimi interventi sono stati tutti a difesa delle linee guida della 194. Vorrei inoltre ricordare che in caso di vittoria del PD (cosa molto improbabile purtroppo) e la Turco fosse riconfermata alla Sanità si prevederebbe la presenza di almeno un medico non obiettore in ogni distretto ospedaliero. Purtroppo in Italia si può dire che ogni voto dato ai cosiddetti “anticlericali a oltranza” altro non è che un voto dato ai clericalisti estremi come UDC, La Destra PDL e Lega. Se proprio si vuole essere pragmatici e si va a vedere la storia degli ultimi 60 anni si vede che in Italia è IMPOSSIBILE andare al governo se non si scende a compromessi con una parte del mondo cattolico. Mondo che in Italia non è monolitico ma è molto vario. Per questo il cammino per far sì che l’Italia diventi un paese veramente laico deve essere molto graduale: si deve prima creare una cultura, una cultura della laicità che sia simile almeno in parte a quella europea. Passi in questa direzione possono essere ad esempio il riprendere il disegno di legge sull’omofobia e sul testamento biologico. Ma pensare che in Italia si possa adottare la soluzione spagnola favrirebbe solo e unicamente la destra clerico-fascista. è un lavoro che si deve fare dentro il PD non fuori
bravo Davide
Sulla base di queste posizione della regione Lombardia, sarà a questo punto possibile portare in giudizio la giunta regionale quando si verificheranno eventi di aborto spontaneo dovute a cattive condizioni dei gestione della situazione ambientale oppure al cattivo stato dei trasporti. Se una persona ha problemi di gravidanza o addirittura di aborto per i continui sobbalzi del mezzo su una strada lombarda piene di buche, potrà chiedere un indennizzo. Infatti “tutelare la vita nella sua prima fase” significa anche questo. Nel momento in cui l’ente pubblico enuncia questo principio, poi deve anche pagare i danni nel caso in cui la sua incuria crea problemi alle persone in gravidanza.
Davide ha espresso meglio di me il mio pensiero.
ha ragione l’ assessore, la contraccezione non ha nulla a che fare con l’ aborto. l’ unico fattore comune e’ che sono entrambi peccati mortali.
dentro il Pd c’è stato anche Odifreddi, disgustato è andato via
a Pietro
ma ci sono ancora nomi tipo Pollastrini, Turco, Veronesi, Bernardini, ecc. Ed è su questi nomi che si deve lavorare
resto dell’idea di mandarli tutti e indistintamente a casa e proporre qualcosa di veramente nuovo
Cfr. servizio di Annozero su CL nella sanità lombarda!
Qualcuno liberi la Lombardia dai Ciellini!!!
per cosa poi per fare andare su la destra clericalista? Converrà coonvincersi di questo: il Pd è l’unica barriera democratica e laica che abbia un minimo di forza
@NIHIL
Sono pienamente d’accordo con te!Purtroppo i politici italiani sono quasi tutti dei venduti al Vaticano.
Non fidatevi di veltrusconi.
Anche se siamo italiani (bigotti=ambigui).
Se la Regione Lombardia ribadisce la responsabilità istituzionale in merito alla gravidanza, allora sarebbe bene organizzare un pool di avvocati che citino in giudizio la regione per ogni evento sfavorevole dovuto a cause ambientali non controllate che possano avere provocato un aborto spontaneo. Se una donna incinta è costretta a respirare aria inquinata oppure a subire sobbalzi per buche stradali non riparate dalla regione è bene che si rivolga ad un avvocato e cominci a citare in giudizio Formigoni. Vedremo chi la vince….
La Lombardia è ostaggio di CL
@bruna tadolini
Visto che tu fai riferimento a precise ragioni biologiche che dovrebbero giustificare il “favoreggiamento della riproduzione” come elemento necessario alla continuazione dalle specie, mi permetto di risponderti in merito.
1- la sopravvivenza dell’individuo ( si ma dell’individuo piu´forte, in natura esiste la selezione naturale).
2- la selezione del piu´adatto ( infatti,vedi sopra)
3-riproduzione (fase biologica comune a tutte le specie viventi con modalitá differenti.
4- 5 e 6 punti che si riferiscono alle attivitá di coesione e mantenimento di un gruppo parentale o anche tribu´, nelle specie evolute (uomo?!)
Ma : – La selezione naturale, porta pero´anche alla necessitá di eliminazione di individui, qualora essi siano troppi deboli, malati o numerosi , al fine di favorire la sopravvivenza degli individui piu´forti. ( quindi soppressione deigli individui”inadatti”)
-il “suicidio” ai fini del miglioramento delle condizioni del”gruppo” e´anche previsto dalla selezione naturale , vedi il suicidio di massa ad opera di animali come i lemmings, ad esempio.
– l’omosessualitá esiste , e anche in notevole percentuale , in natura, pare che nel caso dein bonobi serva a migliorare i rapporti interindividuali e quindi avrebbe importanti fini sociali , anche se non riproduttivi.
Come vedi , il tuo appellarti all’animalita´´dell’uomo per difendere la procreazione a tutti i costi, mi sembra alquanto controproducente, e poi se devo essere sincera, dal momento che negli ultimi 40 anni la popolazione mondiale é quasi raddoppiata, non vedo tanto la fine della nostra specie relazionata alla nostra scarsita´riproduttiva quanto piuttosto alla scarsita´di risorse!
quoto in toto davide, come ho già sostenuto in treed passati, il PD è un partito in divenire e la sua laicità futura dipende, semplicemente dai laici presenti.
Oggi le possibilità di scelta su chi ci governerà sono due PD e PdL, e come dice un proverbio romagnolo: piotost che gninta, le meil piotost (piuttosto che niente è meglio piuttosto)
ps ma il black out del sito di ieri è un omaggio alla via crucis o un attacco di un cattolichacker?
ma se uno adopera sistemi contraccettivi proprio per evitare i abortire, dove è il problema. ora non è che perchè sti talebani nostrani dicono di praticare molto poco il sesso ( anche se non ci crede nessuno) perchè c’è scritto così in un libro d 2000 anni fa, e sono invidiosi di tutte le persone che invece se la vivono molto più liberamente, devono imporsi a tutti.
@Flaviana
Non è Bruna Tadolini ad appellarsi all’animalità dell’uomo, sono la CCAR e le destre italiane a farlo! Bruna, anzi, sta semplicemente mettendo in luce questo aspetto “primitivo” della morale propugnata da B16 e dai suoi seguaci.
@magar
se é cosi mi scuso con Bruna Tadini.
Ma il suo Post mi ha fatto capire il contrario
Sono una insegnante in pensione, ma ho sempre pensato”a sinistra” tanto che sono rimasta gli ultimi venti anni e più nella stessa scuola periferica con il tempo pieno per poter fare scuola con un gruppo di colleghe e colleghi delle mie stesse finalità, veramente decisi a fa re dei propri alunni degli esseri pensanti con la propria testa , critici verso gl’indottrinamenti
ma insieme vivi e aperti alla cultura, alla socialità, agli affetti veri, sempre in cerca di motivazioni per formare appieno la propria personalità. Tutto questo non viene assolutamente fatto nelle scuole clericali, dove la verità ce l’hanno già pronta e bene impacchettata, come l’uovo di pasqua. Formare le menti, questa a parer mio e di tanti che la pensano come me, Diffondere la cultura laica costerà tempo e fatica, ma darà finalmente dei frutti, liberi dalla scorza superstiziosa di qualsivoglia religione.
X Flaviana
mi scuso io! ho riportato solo un pezzo del testo!
successivamente c’è un sottocapitoletto che si intitola “La nostra morale” (pag 177) in opposizione a “La morale della vita e la morale dell’uomo”
@ Bruna
tutti i confronti sono purtroppo forieri di incomprensioni.
Ma cio´che conta é riuscire ad appianarle, per questo abbiamo sviluppato il linguaggio e la volonta´di capire.
Anche per questo tanti di noi sono in questo forum