Giappone, tombe con codici a barre

I giapponesi saranno in grado di mantenersi in contatto con i loro cari oltre la morte [??? NDR] usando i telefoni cellulari per scannerizzare una sorta di codice a barre delle tombe e vedere foto e altre informazioni sui defunti. Nel Giappone ultra tecnologico, i codici sono già ampiamente usati per caricare carte geografiche sui telefoni, per poi stamparle sui biglietti da visita o sulle brochure dei ristoranti. Ishinokoe, produttore giapponese di lapidi, piazzerà i codici a barre sulle tomba in modo che i parenti possano scannerizzarli. L’idea è quella di creare una tomba che non sia solo un luogo dove conservare i resti di una persona, ma anche per onorare il defunto, spiega la società in una nota. Usando i display dei cellulari, i parenti possono visualizzare o inserire diversi oggetti per riflettere sulla vita dei loro cari, come ad esempio le foto. Le nuove lapidi saranno in vendita dal mese prossimo a circa un milione di yen (10.010 dollari). [Cioè circa 6.500 euro: nemmeno tanto care]

Fonte: la Stampa

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18 commenti

Vash

Molto manga! Magari si possono mettere anche messaggi filmati dalla persona quando era ancora in vita, sarebbe bello ma naturalmente ora che una cosa simile arriverà in Italia si sarà direttamente estinta la razza umana visto che c’è sempre qualche ben pensate che vede nella morte una specie di sacralità che deve essere divinizzata e mai toccata da nessuno altrimenti…. non lo sa nemmeno lui!

Silesio

E’ sempre meglio il culto dei defunti che non il culto di un dio cosmico quanto mai esistito. In fondo i defunti sono una volta esistiti. Una serena “corrispondenza di amorosi sensi” con i propri morti mi sembra più naturale – come scriveva Foscolo – di una corrispondenza di amorosi sensi con il dio di Ratzinger e delle istituzioni vaticane. Anzi forse la vera devolution religiosa consiste nel fatto che ciascuno si veneri i propri morti.

Il Fauno

Molto manga, e anche molto stupido. A parte la cifra folle di 6500 euro per un pezzo di marmo da appoggiare su un cadavere, non basta semplicemente portarsi dietro una foto del morto, invece di utilizzare i cellulari per qualsiasi idiozia???

myself

Per me i morti sono morti, se possibile espiantiamo gli organi, altrimenti inceneriamoli.

ren

In italiano si dice scansionare, non scannerizzare. Che parola orrenda.

lacrime e sangue

Ce l’avevamo il “culto” o meglio il ricordo dei defunti: era il larario romano, che ogni famiglia, se poteva, si teneva in casa.
Grazie ai cristiani, abbiamo rinunciato a quello per cultualizzare un morto a noi estraneo.

Comunque, è la nostra memoria la sola depositaria degli affetti perduti.

Sydbarrett76

io continuo a sperare che a nessun pubblicitario venga in mente di convincere “i consumatori” che gli escrementi sono piacevoli, non vorrei trovarmi i supermercati pieni di gente che si accalca per comprare deodoranti alla m£$€a…

xindi

In realtà è quel quadrato che adesso ci son o anche sulle lettere delle poste o sulle bollette… non permette di farci star su molti dati, perccò solo informazioni sul defunto, se non sbaglio max 4300 caratteri.

cartman666

non mi aspettavo di meno di un popolo che in una stazione ferroviaria invece di dedicarla ad un papa ci ha messo una statua di Gundam, e ci ha pure un treno dedicato a gundam, che a differenza dei nostri e’ pure puntuale. In ogni caso se e’ la tomba ultraccessoriata magari avrà il cellulare che risponde “sono definitivamente assente”

Vico

confesso l’idea mi diverte, ognuno della sua tomba fa ciò che vuole. Io nella mia metterei un bar così gli amici possono bere alla mia salute.

Lady Godiva

Ecco scoperta un’altra nicchia di potenziali consumatori 🙂

ildruso

I giapponesi sono sempre avanti a tutti, soprattutto nel feticismo 🙂
Io trovo l’idea degna di nota. Ognuno onora i suoi defunti a modo proprio. Se hai soldi da buttare, puoi farne ciò che preferisci. Da noi si conservano le ceneri della zia morta sul comodino, lì preferiscono un comodo e tascabile ricordo hi-tech.
Potrebbe essere una valida alternativa al macabro culto delle reliquie. Anziché il feticcio imbalsamato, un bel touch screen multimediale.
Se poi volessimo evolverci ancor di più, si potrebbero eliminare certe statue di santi erette in luoghi pubblici (con denaro pubblico) e sostituirle con personaggi ben più cari, tipo Lupin III, il già citato Gundam (a patto che sia quello della prima serie) o, meglio ancora, Haran Banjo….
Ciao

ren

@ Federico
Grazie anche a te. In effetti mi pare che la segnalazione di R Carcano faccia capire che ci sia libertà su questa parola. Adesso ne so di più. E’ solo che ho sempre trovato la parola “scannerizzare” proprio cacofonica.

Dal dizionario d’Italiano DeMauro

scan|dì|re
v.tr.
1 TS metr., leggere i versi analizzando la quantità di ciascuna sillaba e l’inizio e la fine di ciascun piede
2 CO estens., pronunciare con lentezza e in modo ben distaccato le sillabe o le singole lettere che formano una paro-la: s. il proprio cognome
3 CO estens., segnare il tempo che passa a intervalli regolari: la campana scandiva le ore
4 TS inform., telecom., sottoporre a scansione

Vassilissa

Scannerizzare o scansionare sarebbero già termini più che eleganti, al posto della parola comunemente usata dai miei colleghi:
SCANNARE.

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