L’utilizzo di tessuti di feto da aborto e’ stato autorizzato alcuni anni fa dal Comitato nazionale di Bioetica presieduto da Francesco D’Agostino, supportato da un parere espresso da Giovanni Paolo II. Lo precisa il professor Paolo Rebulla, direttore del Centro di medicina trasfusionale e terapie cellulari del Policlinico di Milano, dopo le polemiche aperte dall’articolo del Corriere della Sera nel quale lo stesso Rebulla proponeva al Comitato di Bioetica dell’ospedale di usare, appunto, i feti degli aborti per la ricerca sulle cellule staminali. La proposta è stata bocciata dal Comitato di Bioetica dell’ospedale.
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L’ennesimo caso particolare, non solo perchè c’era già stato un si, ma anche per il fato che questo si è stato caricato di autorità nominando il precedente capo della Chiesa Cattolica anzichè nomi di importanti scienziati che ne abbiano valorizzato l’importanza. Siamo ufficialmente tornati al medio evo!
Come dire… dalla pentola nella brace.. da giovanni p II a ratzinger….