Grazie Calogero… e grazie soprattutto al Giornale
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Non solo nelle librerie. Gli atei militanti impazzano anche in Rete. Limitandosi al panorama italiano, un vero must dell’antireligiosità è uaar.it, il sito dell’Unione degli atei e degli agnostici razionalisti. La Uaar è riuscita a farsi iscrivere, con il numero 141, al registro nazionale delle associazioni di promozione sociale, istituito presso il ministero della Solidarietà sociale, e si presenta come l’unica associazione nazionale che rappresenti le ragioni dei cittadini atei e agnostici. Nel suo sito, un notiziario tematico, qualche sondaggio, segnalazioni bibliografiche e di date ed eventi. Tra le varie attività, spicca la campagna per lo sbattezzo e quella per bonificare l’Italia dai crocefissi e dalle campane.
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Grazie anche da parte mia ( socio UAAR da 3 anni ).
Anticlericali ce ne sono anche a destra, al contrario di quel che sembrano pensare quelli de Il Giornale, quindi anche fra i loro lettori può esserci qualcuno interessato a noi.
Così magari diminuisce lo sbilanciamento a sinistra dei nostri soci! 😉
Grazie anche da parte mia.
Adesso “Il Giornale” verrà messo all’Indice da B16 e tante copie verranno bruciate a piazza S. Pietro
Grazie per l’articolo in quanto è ora che facciamo notizia e faccaimo RISPETTARE le nostre idee.
“Il Giornale” è una testata abominevole ma gioisco della sua iniziativa: in Italia, la laicità ha avuto anche il nome di Cavour (per citare il più famoso – anche se ai tempi il papato era nemico politico e militare, oltre che antagonista culturale e sociale)
Un pò di pubblicità ad un’associazione ottima come l’UAAR può far solo bene. Tanti auguri di buon lavoro.
http://vivalacostituzione.blogspot.com
Benone!
😀
Che il “Giornale” parlasse di noi dell’UAAR e addirittura citasse alcune delle iniziative statutarie non me lo sarei mai aspettato. Tanto meglio!!!
@ Daniele Gallesio
In effetti é un fatto positivo. Aiuta a non caratterizzare troppo politicamente l’UAAR e l’ateismo-agnosticismo in genere (il che sarebbe, come minimo, limitativo dell’azione) e soprattutto a far capire che quelli diversi da loro sono un po’ ovunque, non solo a sinistra (anche se, certo, rimane pur sempre una prevalenza), e che hanno rotto….le scatole un po’ a tutti.
che l’ateismo non si debba connotare politicamente di sinistra o di destra è una delle mie poche certezze. ora sta agli atei d’orientamento liberale farsi valere e battersi per far togliere quella cappa religiosa che purtroppo copre il cosiddetto cdx italiano
Dunque, ho avvertito anche io ( come qualcuno che ha commentato su OKNOtizia dove ho postato la notizia appunto) che in questo articolo non si parla degli atei in modo molto rispettoso 🙂
Si cerca appunto di farli apparire un fenomeno “strano” come dice un commentatore.
La stada è ancora lunga, i pregiudizi sono ancora TANTI, l’ignoranza è crassa, ma almeno molte persone stanno capendo che siamo una realtà, civile, democratica ( sicuramente noi dell’UAAR che siamo laici fino al midollo).
SIAMO una realtà che si batte per una società laica, per uno spazio per TUTTI, senza prevaricare e annientare nessuno.
Che si batte per poter avere uno spazio che spesso ci è negato.
Facciamo paura perché in fondo molte persone sono atee ma hanno paura di ammetterlo.
Conoscendoci meglio potrebbero accorgersene del tutto e dichiararlo! 🙂
“IL giornale”: quotidiano ipocrita e bigotto come il suo direttore
“Il Giornale”: tutto il male possibile. Ma su queste pagine posso leggere Giordano Bruno Guerri. Quale altro quotidiano lo ospiterebbe?
Più che il consueto(di questi tempi) clericalismo,ai liberali preoccupa il colbertista no-global proposto come Ministero dell’Economia e delle Finanze dal PDL e le sparate di Berlusconi su Alitalia. In maggioranza stanno valutando l’astensione.
A proposito,ho fatto il politometro sul sito di repubblica, e sono uscito Conservatore-Laico. Tutto sommato credo che ce ne siano anche altri nonostante la vulgata.
@Rosalba Sgroia
Concordo con te!Effettivamente anche a me a dato l’impressione di ironia,comunque ne hanno parlato e questo è positivo.