L’arcivescovo di Bologna contro il gay pride

Bologna, 26 marzo 2008 – “La citta’ sarà conquistata”. Le polemiche non fermano gli organizzatori del prossimo Gay Pride, in programma per il 28 giugno a Bologna. Anzi Marcella Di Folco, presidente del Mit e del comitato Bologna Pride 2008, replica ad ogni accusa. La stoccata piu’ tagliente e’ per la Curia bolognese. L’ultima volta che il Pride sfilo’ sotto le Due Torri, racconta Di Folco, “invitai l’arcivescovo Biffi a lasciare anche a noi la possibilita’ di amare”. Sono passati 13 anni: “In tutto il mondo i movimenti Lgbt hanno ottenuto passi avanti, solo in Italia ci troviamo ancora davanti un muro omologato”. E allora anche il successore di Biffi, Carlo Caffarra, “sara’ un obiettivo primario”. Questa volta pero’, precisa Di Folco, “gli dico che deve farsi i fatti suoi, non ha il diritto di dire ‘il tuo e’ un amore di serie A o di serie B'”. E ancora, tirando in causa il vescovo ausiliario Ernesto Vecchi: “Ha detto bene, non sono omofobi visto che tra loro si vogliono bene”.

[…]

L’articolo completo è consultabile sul sito del Resto del Carlino

30 commenti

Flavio

Grazie ai vescovi che ci ricordano che diritti gay e atei vanno di pari passo in uno stato clericale… tutti a Bologna!

Daniela

i vescovi dovrebbero capire che loro non solo non hanno il monopolio dell’etica e dell’amore, ma non hanno proprio nessun tipo di monopolio, dovrebbero capire che sono perfettamente inutili.

vico

Spero che chi ha attaccato i professori della sapienza si schieri in prima fila al gay pride per difendere la libertà di espressione. Peraltro sul sito del Carlino, giornale che sicuramente non ha lettori di sinistra e ha MAzzucca come candidato per la PdL viene pubblicato un sondaggio in cui il 67 e rotti % dei lettori sono perchè il Gay Pride si svolga tranquillamente.

Kattochè?

@ Daniela
“…(cut)…dovrebbero capire che sono perfettamente inutili”.

…assolvono però ad un’importantissima funzione: quella di incassare e gestire i proventi del 8×1000 (e simili) e scusa se è poco… 🙂

Barbara

E’colpa dei politici italiani se ci facciamo comandare in casa nostra da uno stato estero (il Vaticano)!

Enrico

* Barbara

Caraffà è il pastore della chiesa bolognese, non un rappresentante della Santa Sede, dello Stato Città Vaticano o della Curia romana.

Quello che infastidisce dei gay pride è che inevitabilmente si trasformano in esibizioni oscene e offensive dei cattilici e della cattolicità.

Ovviamente l’islam non viene dissacrato in questi assembramenti.

monicavita

E’ colpa anche nostra se facciamo vedere ai politici italiani quanto ci piace il Vaticano battezzando i nostri figli e sposandoci in chiesa.

Andrea

Concordo con Barbara, la chiesa come tutte le istituzioni tira acqua al suo mulino, se in Italia è così “influente” è perchè nel nostro paese non c’è stato quel processo di secolarizzazione che invece si è verificato in altri paesi europei come Francia, Inghilterra e Germania.
Nella nostra classe politica, non si è radicata quella “coscienza civica e laica” per cui nello Stato la figura del cittadino deve prevalere su quella del fedele.
Un classe politica con l’attributi, come quella nella cattolicissima Spagna, noi al momento, non possiamo neppure sognarla!!

ren

@ Barbara

Cerca di capirli, son tutti convinti, come lo era Mastella, che per essere legittimati abbiano bisogno della benedizione del vat. Non basta essere legittimati dal parlamento e dalla costituzione italiani. Ci vuole anche la patente vat. Al Mastella però è andata male ultimamente. A lui ora non basta più nemmeno la tessera Vat per sollevarsi dal fango di cui si è ricoperto.

Silesio

Il suddetto vescovo pontificava dagli schermi di LA7 l’altra tarda sera e si spacciava come esperto della famiglia e dell’educazione. Banalità e luoghi comuni. Nessuno ha il diritto di parlare di cose che non conosce. Cerco di cambiare canale, e chi ci trovo? Il buon Vespone nazionale con un maxitrasmissione sulla Sindone impostata in un modo propagandistico a favore (ovviamente) della presunta autenticità. Mi chiedo: ma in che c… di paese viviamo?

Ivo Mezzena

ci vorrebbe una moratoria all’ONU contro la Chiesa che da 2000 anni incita alla discriminazione e all’odio, il mondo dovrebbe estirpare almeno questo cancro.

Ivo Mezzena

Vash

E’ ora che i politici capiscano che ognuno ha il diritto di manifestare liberamente il proprio pensiero o il proprio orientamento sessuale nel caso dei gay!

Massimo

E se non capiscono, basta che si faccini i fatti loro in casa loro e con chi li vuole.

ignazio

… Ma l’arcivescovo è obbligato a parteciparvi?
Se non è obbligato, perché si lamenta tanto?

Toptone

Per Enrico.

Nelle manifestazioni cattoliche i gay sono sempre insultati e denigrati (come facevate ai bei tempi con gli Ebrei). Vedi l’ultimo Family Day a cui hanno partecipato i peggiori fascisti.

Nazinger non si fa scrupolo ogni due per tre di additare gli omosessuali e le loro organizzazioni come “pericolose per la società”, come si trattasse di mafia e camorra. Perchè non si scaglia con la stessa animosità contro le vere organizzazioni delinquenziali?

Quindi, se durante i Gay Pride la chiesa viene presa in giro e sbeffeggiata, di che vi lamentate??

lacrime e sangue

“La città sarà conquistata”
Ma di cosa ha paura il vescovo? Che i gay mettano a ferro e fuoco la città?
Eminenza, non tema: i gay non la bruceranno come facevate voi preti durante l’inquisizione…
Poi, sul modo di presentarsi del Gay Pride: non è necessario travestirsi da carnascialesche donnine di strada per esprimere l’esigenza di ottenere il rispetto dei diritti fondamentali.
In nome di tutti/e i/le morti/e del passato un corteo a lutto e in silenzio sarebbe più impressionante e otterrebbe molto più rispetto e risultati.
Non fatelo diventare un’occasione perduta come l’8 marzo…

Enrico

* toptone

Insultati? Quale passo del rituario romano insulta gli omosessuali?

Se definire l’omosessualità non conforme ai voleri del creatore perchè atto intrinsecamente egoistico è un insulto allora la libertà di espressione non esiste.Io non visto in nessuna manifestazione o liturgia cattolica qualcuno scimiottare gli omosessuali per deriderli mentre al gay pride molti si vestono da prete o suore con intenti degrinatori.

Flaviana

@ Enrico

la liturgia cattolica fa di peggio: esalta il dolore e la mortificazione di se´.
Non é certo un inno alla vita , ma la celebrazione del macabro, con i vostri santi cadaveri esposti.
Avete la libidine della morte.

watchdogs

non rispondete a enrico, il 99% di quelli che si sentono offesi dal gay pride sono dei gay repressi e invidiosi perché vorrebbero essere anche loro lì sui carri!

GIANNI

@ Enrico

non ti rispondono perchè fai parte di quella schiera di retrogradi integralisti che crede che Gesù nostro Dio sia morto per noi…l’importante è che noi sappiamo che la Chiesa non offende nessuno, parla solamente alle coscienze…

macs

@ cattos
ma chi è che ha deciso che l’omosessualità è intrinsecamente egoista? e soprattutto chi ha deciso che va contro la volontà del creatore? se gesù non offende nessuno, a parte tutti quelli che non la pensano come lui, lo stesso non si può dire dei suoi rappresentanti in terra. piantatela di fare le vittime che non incantate nessuno. dimostrate razionalmente (il cervello ce lo avete anche voi quindi usatelo) che l’omosessualità sia un pericolo per la società e probabilmente molti qui cambieranno idea. quanto al fatto che gesù parla alle coscienze, cosa dice la vostra quando leggendo il vangelo di luca si scopre che gesù è venuto per dividere padri dai figli, mariti dalle mogli ecc ecc ecc. Oppure quando in matteo diceche solo chi odierà la propria famiglia sarà degno di seguirlo nel regno di non si sa chi.Se il modello della famiglia è quello che dice gesù non ci sarebbe nessuna più famiglia sulla faccia della terra, e se tutti ci fossimo fatti “eunuchi” come lui e quell’altro buontempone di spaolo a quest’ora non ci sarebbe più l’uomo sulla terra.

Toptone

Per Enrico.

Definire i gay nel modo in cui li definisce la chiesa – cioè nello stesso modo in cui furono definiti gli Ebrei per 2000 lunghi anni – porta la gente a disprezzarli, insultarli, picchiarli e discriminarli in ogni modo. Esattamente come fu per i Giudei.

L’espressione “contro natura” è altamente offensiva e razzista, oltrechè scientificamente falsa. I documenti della tua chiesa sono infarciti di espressioni del genere, vai a dare uno sguardo!

Non importa quanto zucchero e miele e falsa carità ci mettete sopra le vostre parole, il risultato è sotto gli occhi di tutti, tutti i giorni. Infatti non per nulla la chiesa pretende libertà assoluta di parola, confondendola con quella d’insulto e di denigrazione.

Inoltre, se i gay sono egoisti, allora lo sono anche i single e chi si sposa ma sceglie di non far figli. Quindi i preti cattolici sono i più egoisti di tutti….

Grazie alle sciocchezze bibliche, a Coveri jr. è stata negata la casa, ma in Jamaica i gay vengono aggrediti nelle loro case e massacrati a colpi di machete. La polizia non fa nulla (anzi!) e i sacerdoti o approvano o stanno ZITTI o si limitano a generiche e tardive “deplorazioni”.

Il creatore (o quello che credete voi) non può essere contrario all’omosessualità visto che è parte da sempre del mondo che lui stesso ha creato (compreso il regno animale). A meno che non sia una divinità schizofrenica o sadica….

Riguardo poi alle scemenze del Levitico (primaria fonte dell’odio antigay), tra le altre sciocchezze c’è anche la proibizione di consumare frutti di mare, e chi lo fa è “in abominio a dio”.

Però non ho mai sentito nessun sacerdote scagliarsi contro i milioni di estimatori di cozze e arselle….. Forse perchè lo butterebbero a mare, lui e la sua Bibbia?

Toptone

Per Gianni ed Enrico.

(cit.) (…) “l’importante è che noi sappiamo che la Chiesa non offende nessuno, parla solamente alle coscienze…”

Infatti. La chiesa parlava così bene alla coscienza di Hitler che, guarda un po’, la prese in parola!

La notte dei cristalli non è nata per caso, è frutto di 2000 anni di odio, cari miei…….

Così nacque il famigerato articolo 175 del Codice Penale nazista, che portò decine di migliaia di gay nei lager, quindi nelle mani di Mengele e, infine, alle camere a gas.

Riguardo agli insulti della chiesa cattolica, rileggetevi le folli dichiarazioni di un certo arcivescovo Joseph Devine (presidente della Conferenza Scozzese dell’Educazione Cattolica) , appena tre settimane fa.

La stampa scozzese lo ha ben mazzolato, quella italiana ha censurato e il Vaticano ha fatto il pesce nel barile. Imbarazzante, nevvero????

Poi deliziatevi riprendendovi i fatti accaduti in Uganda il novembre scorso, o le deliranti dichiarazioni di una politicante bigotta americana (una certa Sally Kern) di due settimane fa. Tutti discepoli vostri, immagino…

State aspettando un altro Olocausto per accorgervi che le parole sono pietre?

alfredo

gianni & enrico,
io vi rispetto, pero’…..il vostro comportamento sessuale e’ disordinato ed anche contro natura ……inoltre costituisce un pericolo anche per la societa’…….pero’ vi rispetto …..SINCERAMENTE .

alfredo

gianni & enrico
mica vi sarete offesi?
parlavo solo alle vostre coscienze…….

Enrico

Le parole sono pietre lo sappiamo benissimo lo provo sulla sua pelle Gesù.

Hitler vi ricordo era un satanista quindi anti cattolico perchè adoratore del male.

Toptone

Hitler satanista?

Ohh, un satanista di origine cattolica educato in scuole cattoliche…..

Un satanista che – strano caso – nella Baviera cattolica fece il pieno dei voti, a differenza che nella più laica Berlino………….

Quindi, satanista lui, satanisti tutti quelli che lo seguirono (milioni) e satanisti quelli che corsero a stringergli la mano e a congratularsi con lui (sacerdoti compresi)….???

Ergo, se tanto mi da tanto, erano satanisti anche i soldati cattolici delle SS???

Ed erano satanisti anche i fascisti che denunciarono gli Ebrei ai tedeschi e li ammassarono per la pronta consegna??

Beh, ora che hai capito che le parole sono pietre, vai a Roma e spiegalo a Nazinger!

E già che ci sei spiegalo anche a Calderoli, Bossi, Santanchè, Mussolini, Ciarrapico, Casini, Giovanardi, Buttiglione, Mastella, Andreotti, Cossiga, (ga)Binetti, (s)Bobba, Ruini, Caffarra, Biffi, Sgreccia, Cantalamessa, Gelmini, Benzi, Mazzi e pazzi assortiti.

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