Berlusconi, Ruini e il voto all’UDC

E’ vero che il cardinale Ruini l’aveva cercata per spezzare una lancia a favore di Casini? “No – risponde Silvio Berlusconi ad Italia oggi – io non posso dire del cardinale Ruini nulla se non il fatto che e’ una persona eccezionale. Le posso assicurare che non mi risulta che lui non sia al corrente del sistema elettorale, ed essendo persona di estrema competenza, intelligenza, e ragionevolezza, non puo’ che considerare la realta’: e cioe’ che i voti dati ad altri partiti del centrodestra, che non siano al popolo della liberta’, siano voti utili al centrosinistra”.

Fonte: Repubblica.it

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14 commenti

Daniela

una volta su repubblicatv, un sondaggista diceva che la chiesa poteva muovere in termini di voti un 4-5%, cioè proprio niente, non capisco come i politici possano affannarsi a baciare le chiappe dei prelati in modo tanto ostinato quando poi il ritorno in termini elettorali non è un granchè.

ren

Disgustoso che siano lì tutti a contendersi i favori di un gruppo di decrepiti anacronistici. Allo stesso tempo tutti i deo demens del PD hanno protestato perchè Berlu non può appropriarsi di Ruini a fini elettorali. Sennò loro cosa fanno.
Ma non hanno imparato nulla sulla dignità da Zapatero? Siamo proprio alla deriva con questa gente. Dobbiamo mandarli tutti a casa e sostituirli con politici danesi, norvegesi, spagnoli, inglesi …

davide

@ ren
Tieni conto che nel PD c’è anche una considerevole componente laica, su cui si deve lavorare. Il caso dell’Italia è nettamente diverso da quello dell’Europa. Guarda anche la Storia degli ultimi 60 anni e vedi che voler andare al governo senza cercare un compromesso con una parte del mondo cattolico è una pura illusione. Questo si chiama pragmatismo o realismo

Silesio

“…io non posso dire del cardinale Ruini nulla se non il fatto che e’ una persona eccezionale”. Che leccata, mamma mia! Si sentito il rumore fino a qui.

Fabio

Credo, forse sbagliando, che appoggiarsi al mondo cattolico, ora come ora sia un affare troppo vantaggioso per i nostri politici, ergo laici o no, i politici tendono a essere eccessivamente accondiscendenti con quella parte d’Italia. Non si spiegherebbe altrimenti come sia stato possibile che nessuno abbia gridato allo scandalo quando è stata approvata la legge sulla fecondazione assistita, tra l’altro con chiare “indicazioni morali”, che per l’occasione chiamerei “indicazioni politiche” se mi passate il termine, da parte di Ruini o chi per lui.
Insomma se vogliono far politica lo dicano chiaro e tondo almno ci sentiremmo meno presi per i fondelli.

ren

@ Davide

Realpolitik insomma … Certo Davide, a volte in politica è necessario fare dei compromessi. Perchè non riconoscerlo. Ma non in questo modo. Non senza dignità. Non si perde la faccia tutti i giorni davanti ai propri concittadini senza fare dei danni enormi al paese.
Basta con queste fanfaronate a spese della collettività. E poi in Spagna, paese anche più cattolico del nostro per certi versi, che è possibile fare politica seria senza calarsi le braghe davanti alla chiesa.

dadaLito

@ ren

c’è una sostanziale differenza tra l’italia e la spagna: in spagna la divisione cattolici/laicisti si ripropone nella politica come destra/sinistra, in italia ogni partito ha cattolici e laicisti all’interno

ren

No. La differenza è che la Spagna è diventato col tempo un paese moderno e responsabile, più colto rispetto al passato e ha spina dorsale. Qui la metà degli italiani civili e responsabili devono sempre riparare ai danni fatti dall’altra metà degli italiani irresponsabili. Da sempre. Incarniamo il mito di Sisifo. Noi portiamo sù il macigno, i furbi lo fanno rotolare giù di continuo all’infinito, fanno i condoni, regalano il danaro delle nostre tasse al vaticano etc …

Massimo

Visto la domanda, non è l'”ottavo nano” ma il giornalista “meritevole” del passaggio-gol.
Ho letto su Liberazione un’articolo di Giacomo Schettini che a mio parere centra il problema di noi italiani: “…siamo il paese a cui toccarono le parrocchie quando altrove si costituivano gli Stati nazionali e… le parrocchie… hanno… alimentato un senso comune segnato dal virus dell’accattonaggio. Molti di noi si sono formati nel vivo delle battaglie contro il “meridionalismo accattone”. Ma le così dette prima e seconda Repubblica non sono forse sopravvissute e decadute in gran parte a causa di uno scambio fra accattoni, spesso di lusso, ma accattoni?… La Chiesa si sta preparando a svolgere un ruolo non solo ideologico ma sociale, di supplenza volta a riportare nell’ambito privato il peso della cura e dell’assistenza, che lo stato sociale non sarà messo in condizione di erogare…”.
E ripeto, copiando: “Nessun vento è favorevole al navigarore che non sà dove andare”.

tito

@daniela
mah, con la legge elettorale attuale il 4-5% non è affatto poco, anzi…basta vedere il sostanziale pareggio di due anni fa. quindi, tutti a leccare il c..lo dei preti!

Asatan

Il fascismo si appoggio alla chiesa cattolica per controllare le masse, inglobando e integrando parte dei suoi metodi e stringendoci un alleanza a doppio filo. La verità è che nemmeno la seconda guerra mondiale ha cambiato questo stato delle cose.

Sunrise

La verità è che questa chiesa, retrograda, intrallazzatrice, intollerante e integralista, può rivedersi soltanto in un partito reazionario, intrallazzatore e populista come la PdL… i cattolici invece, che oltre ad avere una fede religiosa nella maggior parte dei casi ragionano anche, sno assolutamente in grado di fare scelte laiche relativamente al governo della nazione. Sono loro quelli da informare e con i quali collaborare…

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