Giorello: “Nei fumetti molta scienza e filosofia”

«Sono cresciuto a pane e fumetti: ho imparato a leggere con Topolino e il fumetto resta per me un’abitudine di vita». Parola di Giulio Giorello, di professione filosofo della scienza. Tanto che, a quattro mani con il biologo Pier Luigi Gaspa, ha scritto La scienza tra le nuvole. Da Pippo Newton a Mr. Fantastic (Raffaello Cortina Editore), che il 31 marzo si aggiudicherà il Premio Giovanni Maria Pace per il miglior saggio italiano di divulgazione scientifica. Nel volume si spiega come Paperino abbia inventato la «paperite», un esplosivo migliore della dinamite, ipotizzando, venti anni prima della sua scoperta, l’esistenza del metilene, molecola instabile e reattiva. Si ricorda di Topolino nelle vesti di Dante che in un episodio del 1950 scende nel regno del buio e scopre, come Galileo, che il libro dell’universo è scritto in caratteri geometrici. E poi di Tex Willer che ne Il signore dell’abisso del ’69 propone una raffinata lezione di epistemologia e, novello Francis Bacon, teorizza la superiorità dell’esperimento controllato rispetto alla mera osservazione.

[…]

L’intervista completa a Giulio Giorello è consultabile sul sito del Giornale

21 commenti

strangerinworld

che dire? leggo fumetti da quasi 40 anni. l’approfondimento psicologico, umano, scientifico ed artistico è oggi tale che molti sono superiori alla maggior parte della attuale letteratura. autori come Eisner, Miller, Moore, Gaiman e molti altri, come l’italiano Gipì, scrivono sceneggiature e storie ben al di sopra di tanti romanzieri cani. purtroppo in italia il fumetto è ancora sinonimo di puerilità.

Guastardo III di puglia

se i fumetti possono essere ricondotti in generale alla letteratura, non è assolutamente una novità che questa abbia previsto più volte nella storia quelle che poi sono state future scoperte scientifiche vere e proprie.

Il Filosofo Bottiglione

un articolo del genere non può che farmi piacere.
ho sempre amato il fumetto, linguaggio versatile ed universale.
alcuni lo chiamano la settima arte.
ma che settima, è la prima…

Daniela

le due cose che amo di più: fumetti e scienza, connubio perfetto

Guastardo III di puglia

la prima è la musica (vedi teoria delle stringhe anche ^^)

cartman666

Io sono cresciuto a fumetti prima, a manga ed anime poi, mi fa piacere che vengano considerati con il rispetto che meritano.

Guastardo III di puglia

@ Cartman666

ehy e sui manga quanti aborti maschili eh? ^^

unbeliever

Con Giorello ho avuto un breve battibecco a Jesi; poco dopo essermi presentato come socio UAAR il filosofo, riferendosi alla nostra associazione, ha voluto sottolineare che a lui non piacciono gli estremisti.

Flaviana

wow!Bang! Sbam! Finalmente un post pieno di gioia.
Molto interessante vedere quanto i fumetti abbiano contato per molti di noi .
@unbeliever
Saremmo estremisti? Non me ne ero accorta.

giovanni leone

mi sa che lo siete davvero estremisti ed anche piuttosto ipocriti.Anch’io ho letto topolino e,pur riconoscendogli una funzione pedagogica notevole,ho imparato molto poco.Soltanto studiando opere molto più serie mi sono formato in maniera compiuta.I fumetti sono divertenti,ma lasciamoli ai bambini.

Asatan

@giovanni leone:

allora chiudi Dylan Dog e inizia ad aprire fumetti come l’Incal, Sandam, Hellblazer,Berserk… ma sopratutto apri la mente.

Paguro

non si parla solo di Topolino, si parla anche di opere più mature come Dylan Dog… poi spesso ci dimentichiamo che l’educazione andrebbe diretta soprattutto ai bambini

Magar

Chi si interessa ai fumetti è “estremista” e “ipocrita”? Perbacco, non mi ero accorto che questa fosse la fiera dell’insulto random! A seguire: “se leggi i libri gialli ti puzza il fiato”, “se ascolti il jazz sei un frustrato sado-masochista”, “se guardi i film di fantascienza sei un violento prevaricatore”… 🙂

P.S. Ma Corto Maltese e Topolino sono sullo stesso piano, per curiosità?

Massimo

Estremisti e ipocriti?
Piuttosto è vero che “lasciare che i pargoli non venghino a voi” (che “li iscrivete fra i vostri” appena nati e invadete i loro spazi fin dall’asilo, per appropriarvi del loro senso critico, con fia[ndonie] presentate come verità) è un dovere civico!

Kesia

“mi sa che lo siete davvero estremisti ed anche piuttosto ipocriti.Anch’io ho letto topolino e,pur riconoscendogli una funzione pedagogica notevole,ho imparato molto poco.Soltanto studiando opere molto più serie mi sono formato in maniera compiuta.I fumetti sono divertenti,ma lasciamoli ai bambini.”

Ecco un equivoco che è un fulgido esempio di scarsa elasticità mentale.
Nessuno vuole far studiare i laureandi in ingegneria su Topolino. Si sottolinea semplicemente come un mezzo versatile, immediato e immaginifico come il fumetto possa anche veicolare contenuti “seri”, fornendo spunti di riflessione e arricchimento.

In più, la visione del fumetto come qualcosa di esclusivamente infantile è sinonimo di scarsa conoscenza della materia: come ben sanno in America o in Giappone, esistono fumetti diretti ad ogni fascia di età. Si provi a far leggere Sacco Amniotico di Alan Moore a un bambino e questo concetto risulterà chiaro.

Alessandro Bruzzone

Notevole che nemmeno a commentare una notizia simile gli stupidi provocatori non manchino.

Anch’io leggo vari fumetti, specialmente jappi: un plauso a Giorello dunque, che tuttavia attesta uno sdoganamento ormai ampiamente avvenuto.

Daniela

per unbeliever,
e ti sei fatto spiegare perchè saremmo estremisti?

Bruna Tadolini

Non so perchè chi/ciò che ha complessi di inferiorità, a torto o a ragione, poi passa una vita a dimostrare di essere di più, di meglio …. adesso abbiamo anche che i fumetti sono “scientifici”!!

Fermiamoci qui! non cerchiamo la scienza in Tolstoi, Proust, Le ricette di suor …
Come dicevo: Che sà da fà pe’ campà!

Bruna Tadolini

PS Tutti i nostalgici che per anni si sono sentiti in colpa leggendo i fumetti si scaravolteranno per vedere come avevano invece già allora capito tutto ….

Commenti chiusi.