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La costruzione di chiese in Qatar e in altri Paesi del Golfo citati da Afef è un passo importante verso il dialogo interreligioso. Ma la libertà di professare il Cristianesimo non va di pari passo con il diritto di scegliere (e cambiare) la propria fede. Nel libro I cristiani venuti dall’Islam Giorgio Paolucci e Camille Eid raccontano le peripezie di musulmani che, convertiti al Cristianesimo, rischiano la vita. Ma quanti hanno abbandonato la Chiesa per scegliere l’Islam, senza che contro di loro fosse scagliata una condanna a morte? Solo in Italia se ne contano diecimila. Venendo alla libertà religiosa e al suo legame con la libertà di espressione, in un Paese islamico un musulmano non potrebbe pubblicare l’equivalente del saggio del matematico Piergiorgio Odifreddi Perché non possiamo essere cristiani (e meno che mai cattolici): la censura lo bloccherebbe, l’autore rischierebbe la pelle e potrebbe essere divorziato d’ufficio dalla moglie perché un eretico non può essere unito in matrimonio a una musulmana.
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L’articolo completo di Farian Sabahi è consultabile sul sito de La Stampa
Noi qui in Europa la libertà ce la siamo guadagnati combattento il conservatorismo sociale e religioso con il sangue e ora che anche nei paesi islamici si diano una mossa.
E’ sempre il solito discorso: è vero, l’islam è fermo al medioevo, ma questo non è un buon motivo per tornarci anche noi.
E, ricordiamo, che se le chiese cristiane non dispongono oggigiorno del potere di cui dispongono quelle islamiche in patria (e di cui in Europa le chiese cristiane hanno disposto per secoli) non è merito del fatto che le chiese cristiane sono “più buone” di quelle islamiche, quanto del fatto che i bersaglieri e i vari eserciti d’europa questo potere glielo hanno strappato con la forza… altrimenti col cavolo che ci avrebbero rinunciato spontaneamente.
amen
Stavo scrivendo il mio intervento intanto che Shock ha scritto il suo.
Poco ma sicuro. Ricordo quando anni fa, inEgitto, un commesso di negozio, sapendo che ero italiana, mi ha mostrato una croce che portava al collo, guardandosi intorno furtivamente.
Malgrado tutto, mi ha fatto pena. molta.
@Daniele Gallesio
Giusto!!!
@ Daniele Gallesio
Parole “sante” !!!
Ottima Farian, donna intelligente, colta e bella.
“…Ricordiamoci che se abbiamo deciso di vivere in Europa è anche perché qui, in virtù della separazione tra autorità spirituale e potere temporale, godiamo di diritti altrove negati. Diritti che rischiamo di dare per scontati. ”
Forse la signora Afef persa che in virtù del suo portafoglio tutte le porte siano aperte e i diritti raggiunti, e dimentica di guardare in faccia la realtà.
@Daniele Gallesio
Dimentichi che nel frattempo ci sono state delle guerre tra cui la liberazione in cui i cattolici sono morti per la libertà.
Ricordo che se non si è cattolici non ci si può sposare con il rito cattolico, è necessaria la conversione, e che, come dimostrano anche l’ultima enciclica di Benedetto XVI e i vari interventi che la chiesa ogni giorno ci propina da tutte le fonti di informazione è missione di ogni cattolico convertire chi non lo è. La destra si fonda sui valori cristiano-cattolici, Veltroni dice chè è un valore aggiunto il contributo religioso di un cattolico in un governo civile e laico. Io non voglio che le leggi approvate dal parlamento italiano seguano la coscienza di un cattolico, di un ebreo o di un musulmano, il politico deve votare tutte e solo quelle leggi che sono nell’interesse di ogni singolo cittadino senza discriminazioni, come sancisce la nostra stupenda Costituzione e di cui troppo spesso ci dimentichiamo. Magdi Allam che è tanto avverso ad uno stato in cui Chiesa e Stato si confondono, divenendo una cosa sola, allora cominciasse a guardare un po’ il paese in cui vive dove per legge non è possibile la fecondazione assistita, la ricerca sulle cellule staminali embrionali, dove si mette in discussione l’aborto, dove consultori cattolici si trovano in tutti gli ospedali, dove la chiesa non paga le tasse, dove dei medici si rifitano di prescrivere la pillola del giorno dopo, e facesse una riflessione: ora che è cattolico a tutti gli effetti ha o non ha più diritti e più rispetto in confronto a cittadini non credenti o di altre religioni?
Boniomo:
No, non me lo dimentico, ma qui si parlava di libertà dal potere del clero per chi non vuole far parte di una determinata chiesa. Questa libertà è stata conquistata con le guerre contro il potere temporale del Papa. O mi sbaglio?
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E tu ti ricordi l’operazione Odessa e il Concordato con il Duce e quello con il Fuhrer?