Reykjavik – Fumo da sigaretta, il vizio è scritto nei geni. Un articolo pubblicato su Nature in uscita domani mette in evidenza il legame fra alcuni geni, la dipendenza da nicotina e lo sviluppo di malattie legate al fumo. Si apre così la strada alla definizione del rischio individuale del consumo di sigarette e ad azioni di prevenzione e terapie personalizzate.
Il patrimonio genetico Fra gli autori dell’imponente lavoro figurano due giovani ricercatori dell’Università Cattolica di Roma, Roberto Pola, dell’Istituto di Medicina interna e geriatria, e Andrea Flex, dell’Istituto di Patologia speciale medica. Lo studio internazionale è stato coordinato da Kari Stefansson dell’Università di Reykjavik, un ricercatore islandese che, per iniziare, ha utilizzato un campione molto vasto di abitanti del suo Paese, l’Islanda. Gli islandesi sono ormai da anni studiati dai genetisti, e stavolta l’obiettivo era determinare la correlazione che c’è fra un determinato gruppo di geni e la dipendenza da fumo.
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Perchè una notizia del genere è nelle ultimissime UAAR?
Tra le notizie scegliamo anche quelle inerenti scoperte scientifiche, salute, ricerca e simili.
Perchè si deve sapere che il libero arbitrio non è poi tanto libero!
e molti peccati sono malattie!!!!!!!!!!!
@pier
Ovvio, è una prova dell’ intelligent design:
Il buon dio oops volevo dire il disegnatore intelligente ha pensato al bene dei tabaccai e ha inserito questi geni per far si che la gente fumasse.
E QUESTO MAGARI FARA’ FARE QUALCHE VACCINO “schifa-fumo / disattiva-fumo” COSì ANZICCHè SPENDERE SOLDI NELL’EDUCAZIONE A PROPOSITO DI SALUTE ETC… CI PENSERANNO LE CASE FARMACEUTICHE ($$$) A RISOLVERE IL PROBLEMA.
….chissà se ci sarà l’armageddon tra multinazionali farmaceutiche e multinazionali del tabacco ^^
comunque se la scoperta dei geni specifici per il fumo sarà un passo in avanti (forse) nella salute, per fare un passo avanti nel sociale dovrebbero scoprire anche i geni che portano a fumare senza comprarle maledetti “c’hai una sigaretta”
basta, non se ne può più di queste notizie sui geni che hanno già scritto il nostro futuro, non è così, lo si può capire anche solo intuitivamente che non è vero. se per un individuo la situazione genetica può essere decisiva, per un altro può essere molto meno importante dell’influenza ambientale, dipende dalle situazioni, statisticamente penso si possa dire che abbiano un 50% per una di responsabilità.
questo atteggiamento del dare smoderata importanza ai geni io la vedo data da vari fattori:
1_ chi diffonde la notizia a volte lo fa con buone intenzioni ma con non conoscenza dell’argomento. si tende da sempre al sensazionalismo.
2_ la religione che predetermina il nostro destino è molto diffusa nei paesi attualmente dominanti, quelli anglosassoni, e si sposa allegramente con la pena di morte e il determinismo genetico, rendendo difficile tracciare confini tra scienza genetica e religione.
3_ si cerca di dare la colpa ai geni per distogliere dal dare una maggiore cura educativa e fisica, impedendo di focalizzare il problema vero, che è il bisogno di cultura e cura del resto del “genere” vivente, ad esclusivo vantaggio dell’economia immediata, assicurazioni, sanità privatizzata, controllo sociale ed altre amenità (per il modo in cui sono intese). quindi politica della deresponsabilizzazione, cosa non nuova, ma sempre più deleteria.
la genetica, al di fuori degli angusti confini scientifici, si configura come la nuova religione, una evoluzione naturale della superstizione che come ben si sa si propaga per opportunismo miope e squilibrato.
in teoria si sta sprecando la maggior parte dell’umanità tenendola in condizioni disumane, in pratica non è colpa di nessuno, a deciderlo è stato il loro patrimonio genetico, meritano di vivere allo stadio larvale.
riguardo al fumo e alle altre droghe, definire una dipendenza chimica come genetica è ridicolo quanto idiota.
film mediocre per riflettere: star trek la nemesi, andato in onda ieri sera.
ps: gattaca è sottointeso.
X Senofane
nessuno qui ha mai detto che l’ambiente non svolga un ruolo importante nella “costruzione” del comportamento. Anzi, l’evoluzione stessa ha costruito dei meccanismi genetici attraverso i quali il comportamento modula non solo il funzionamento ma la struttura stessa del cervello.
Quindi siamo tutti d’accordo che l’ambiente modula il comportamento.
Ma se con questo pensi che si sia risolto il problema meccanicistico: gene = comportamento beh, direi che ti sbagli poichè si ricade nel meccanicimo ambiente = comportamento!
Prima Freud e poi la genetica stanno minando il concetto di fondo del libero arbitrio, ti piaccia o no!
@Senofane e Gustardo:
ovvio che i geni non ti obbligano a fumare, ma ti ci porta il contesto di crescita (famiglia di fumatori=probabile figlio fumatore per “imprinting”).
Però questa scoperta poterbbe portare a migliori terapie per smettere di fumare. Chechè se ne dica per la maggioranza dei tebagisti smettere non è facile e la “buona volontà” non basta, non da sola.
Senofane, mi sembra che stia andando un po’ troppo in là rispetto alle mie intenzioni (se per coloro che diffondo queste notizie intendevi anche me, sennò tranquillo). Non a caso ho messo: c’entrano ANCHE i geni. Lungi da me fare del “genetismo” spicciolo. Lo studio in sè può essere un contributo, su uno dei fattori che probabilmente possono anche incidere (dico forse!). Poi chiaro che bisogna fare tutti i distinguo e puntare all’educazione e alla responsabilizzazione, e rifuggire da spiegazioni semplicistiche e genetiste.
tranquilli, non si colpevolizza nessuno, essere tuttologi è un difetto anche per chi critica.
il mio messaggio, per chi ha bisogno di una bignamata, è che i geni influiscono più o meno dell’ambiente, mi sembra evidente, a seconda dei casi. se ci si mettono tutti e due è difficile scamparla.
ciò che mi preoccupa è che io vedo qualcosa di più di una moda nel mettere in giro notizie riguardanti la genetica tese a risolvere tutti i problemi, voi no?
per fare un esempio, in inghilterra si sta pensando di selezionare i giovani studenti con comportamento problematico attraverso la selezione genetica, e non è l’unico caso palesemente ottuso.
non è preoccupante? ritenete che ci sia qualche motivo fondato?
io la vedo un po’ “nera”, in tutti i sensi.
X Senofane
L’atteggiamento corretto è: scoperta la causa … trovato il rimedio! Questo è l’attegggiamento della scienza.
Che poi l’uomo usi anche la scienza per prevalere sugli altri uomini non è difficile da credere. Ma se per questo rifiutassimo o avessimo rifiutato la scienza …. dove saremmo ora? più avanti o più indietro sulla via della civiltà?
Per tua cultura già da tempo in america fanno biopsie muscolari per sapere la “qualità” genetica del muscolo degli atleti poichè si sa che atleti con muscolatura “sbagliata” anche allenandosi alla morte non arriveranno mai a prestazioni mondiali!!!
E’ sbagliato? Mah, forse così non si illudono tanti ragazzi per nulla!
Il fatto che sedicenti esperti ascrivano a fattori genetici le condotte più disparate, dalla menzogna al tradimento, fino ad arrivare alla dipendenza dai dolci o a quella dalla nicotina, non significa che la genetica stia minando il concetto di libero arbitrio: denota, più semplicemente, la presenza di professionisti poco seri anche fra gli scienziati e i medici.
L’amplificazione mediatica concessa a tesi tanto inedite quanto strampalate è inevitabile: io, però, me la prendo con chi le recepisce acriticamente, mettendo a tacere il più elementare buon senso. Del resto, siamo un Paese in balìa di maghi e fattucchiere, delle Wanne Marchi e dei Berlusconi.
Per contribuire al dibattito vi invito a leggere un flash scritto dal genetista Edoardo Boncinelli oggi su City (free press), p. 3:
“Il vizio del fumo e la tendenza ad ammalarsene sono scritti nei geni, dice una ricerca pubblicata su Nature. Subito uno pensa: i geni determinano il nostro destino! Invece è vero e non è vero: a volte lo fanno tanto, altre volte poco, altre ancora per niente. La tendenza ad avere i capelli bianchi fin da giovani è genetica. come le allergie o i disturbi cardiovascolari. E la fibrosi cistica, la talassemia, la distrofia muscolare sono causate da anomalie a un unico gene. Ma si tratta di eccezioni. Nel caso di fumo e alcol, alcune (a dire la verità poche) persone hanno recettori a cui queste sostanze si attaccano meglio. Così sono più “sensibili” alla dipendenza. Non condannate, però. Il vizio delle sigarette e le malattie conseguenti sono multifattoriali. Dipendono cioè da più geni e anche dagli stili di vita che conduciamo. Succede in tanti casi, dal diabete al ritardo mentale.”
http://city.corriere.it/