A meno di tre settimane dal voto nella cattolica Pennsylvania, Barack Obama inciampa [???, NDR] sulla questione aborto: «Se le mie figlie facessero un errore, non dovrebbero essere punite con un bimbo», ha detto il candidato democratico e la destra repubblicana lo ha assaltato alla gola. Obama ha due bambine di sei e nove anni e un passato di voti al Senato di chiaro stampo a favore del diritto di scelta delle donne. «Non è certo, il suo, un atteggiamento di benvenuto verso una nuova vita umana», ha commentato sul Washington Post l’ex autore dei discorsi del presidente George W. Bush, Michael Gerson, un cristiano evangelico. E in quello che è sembrato un attacco concertato, sul Wall Street Journal un altro ex dell’amministrazione Bush, Peter Wehner, ha sostenuto, utilizzando proprio le posizioni sull’aborto, che Obama, a dispetto della sua retorica «post partitica», «è molto più liberal di quanto non sembri». Negli Usa, la frase di Obama sulle figlie rischia di danneggiarlo nel caso in cui il senatore dovesse conquistare la nomination contro il repubblicano John McCain nel voto di novembre. Indirettamente è stata una gaffe anche a breve scadenza: la Pennsylvania, dove le primarie sono il 22 aprile, ha una vasta componente cattolica (3,8 milioni, pari a un terzo della popolazione statale) sulle cui decisioni peserà il forte messaggio «per la vita» che papa Benedetto XVI porterà, proprio alla vigilia del voto, nella sua visita negli Stati Uniti all’Onu. […]
Barack Obama “scivola” (?) sul tema aborto
23 commenti
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Una gaffe lo e’.
Non so che domanda gli sia stata posta di preciso, ma
Se le mie figlie facessero un errore (che immagino significhi restassero incinta involontariamente), dovrebbero essere libere di decidere come porvi rimedio
forse sarebbe stata una risposta piu’ di buon senso.
Detta come si riporta nel virgolettato sembra invece che l’aborto sia l’unica strada razionalmente percorribile, e soprattutto che l’abbia deciso Barack per le figlie…
A me non sembra affatto una gaffe, piuttosto una frase troppo schietta per orecchie ipocrite.
Quindi il papa andrà “casualmente” alla vigilia del voto negli usa, ma che coincidenza!!!!!!!!
Sono d’accordo, ha detto semplicemente quello che pensa, immaginandosi personalmente confrontato al problema. La domanda da fare a ogni politico sarebbe “Cosa faresti se capitasse a casa tua?”.
Nell’amministrazione Bush c’e’ stato un caso simile. Storicamente i repubblicani sono contro omosessuali e matrimonio gay, ma dato che la figlia di Dick Cheney e’ lesbica, lui parlo’ di liberta’ per tutti! E il Senato blocco’ l’emendamento per rendere anticostituzionale il matrimonio tra omosessuali.
Quando i principi morali assoluti vengono a scontrarsi in casa propria, ci si ammorbidisce un po’. Sara’ per questo che prudentemente la chiesa vieta il matrimonio (e il lavoro e il sesso…praticamente la vita normale) ai suoi? Quanti problemi e scelte di ordine pratico si sono risparmiati nei secoli. Facile essere dogmatici da fuori. Ci si potrebbe fare un film, dal titolo “Uomini coraggiosi”.
Ha solo detto le cose in modo schietto e onesto come le dice Zapatero. Solo che negli USA questo significa rimetterci, con tutti gli ipocriti malpensanti che ci sono.
Questa non e’ una gaff per Obama, ma e’ un punto d’appoggio per gli attacchi della destra Americana…non sara’ questo a decidere l’esito delle primarie in Pensylvania
per quanto mi riguarda tutto ciò che abbia anche solo il sentore di U.S.A. mi lascia indifferente.
In un paese con problemi enormi (30 milioni di homeless, 45 milioni di tossicodipendenti, analfabetismo, sottonutrizione ecc.) stanno a guardare se un candidato è o no favorevole all’aborto!? e questa sarebbe la patria della Libertà!? come diceva il compianto Totò “ma mi faccia il piacere”.
@ stefano
Se paghi qualche bolletta o fai un pieno di benzina, non sei indifferente a quello che succede negli Usa! … Fine offtopic 😉
x Flavio
faccio il pieno di benzina e pago le bollette ma rimango ugualmente indifferente a ciò che accade in quel paese.
finchè potrò camminare non mi serve il petrolio, finchè potrò usufruire della luce del sole potrò fare a meno dell’elettricità.
🙂
già, in fondo i medicinali si producono con la forza motrice dei cammelli, e le formule vengono elaborate da un gruppo di scimmiette ammaestrate con un pallottoliere da 12 piani
E’ vero che la Pennsylvania è uno stato che nomina 138 delegati, però non credo sia un momento particolarmente strategico per le elezioni del presidente… a meno che non voglia mostrare il suo sostegno per Barak in un momento cruciale.
Sarei stato scandalizzato se B16 avesse fatto il viaggio alla vigilia delle elezioni presidenziali.
Stefano, non ti sembra che 30 milioni di senza tetto siano un po’ tanti su 300 milioni di abitanti? Non e’ che volevi dire 3 milioni? Anche la cifra sui drogati mi sembra eccessiva.
Eccessive le cifre? Non credo. E la crisi dell’insolvenza dei mutui produrrà altrettanti poveri. Temo che quando si parla di Stati Uniti ci sia sempre un pregiudizio positivo.
E comunque dovrebbe interessare quello che succede da quelle parti, visto che se va in fumo l’economia statunitense ci trascina in un baratro. Avessimo avuto politici più capaci, econiomisti in grado di sganciarsi da quell’economia fittizia…beh forse potremmo non temere il peggio.
Certo che se vincesse Obama, sia le primarie che le presidenziali, potremmo sperare che la politica internazionale prenda una strada un tantino differente. Se negli USA, ad esempio, si decidesse di appoggiare una campagna di prevenzione contro l’AIDS in alcuni paesi come, ad esmepio, quelli Africani, sarebbe una svolta. Invece di vendergli armi potremmo cominciare a vendergli profilattici. Alla faccia di B16 e la sua comitiva di genocidi.
La visita del Papa è proprio disinteressata…
Gli USA rappresentano un modello particolare di sviluppo e di organizzazione. I modelli non sono eterni e, qualora non vengano corretti, finiscono con il creare problemi. Però guardo gli US con curiosità, mentre se guardo all’Italiahtollah mi viene solo da piangere…
Ah…se guardo all’Italia mi viene una depressione nera. E se penso alle grandi conquiste sociali e civili di un tempo, mi chiedo perchè m’è toccato vivere la deriva e non i momenti migliori di questo paese.
Certo che ce ne vuole di faccia di.. “bronzo” per accusare Obama, proprio quelli che di vite ne fanno falciare ogni giorno in ogni angolo del globo “portando la democrazia”.
Ridicoli
Sandra scrive:
3 Aprile 2008 alle 18:06
Di sicuro, 28 milioni di statunitensi hanno o avranno bisogno, nel corso di quest’anno, di razioni di cibo per i poveri perché non si possono o non si potranno permettere l’acquisto del cibo sufficiente: http://www.independent.co.uk/news/world/americas/usa-2008-the-great-depression-803095.html
In effetti! Cm tutti gli americani ho esiste il bianco o il nero. Un bambino certo non può essere una punizione!!!
Ho frequentato parecchio gli USA (d’accordo, solo la costa est e la Louisiana) fra il 1992 e il 1995. A meno che non sia successo qualcosa di clamoroso (e non valgono l’11 settembre e le guerre in Afghanistan e Iraq), questa frase di Obama gli ha fatto guadagnare un bel po’ di voti.
se vince Obama la politica degli Usa rimarrà la stessa; cerchiamo di essere razionali visto che scriviamo su questo sito 🙂 l’ultimo presidente degli stati uniti che cercò in qualche modo di limitare il potere della casta militare di quel paese è finito morto ammazzato a Dallas il 22/11/1963.
il resto è veramente solo e soltanto noia.
scusami sandra ma solo adesso leggo la tua mail, comunque no le cifre non sono gonfiate, i tossicodipendenti negli States sono in continuo aumento, possiamo distinguere o discutere sui diversi tipi di droghe consumate (cocaina nel mondo del cinema della politica e della moda a causa del costo elevato della stessa, eroina crack o altro per i ceti meno abbienti) ma la cifra dei consumatori assidui o saltuari è di circa 45 milioni.
per quanto riguarda gli homeless la cifra si attesta intorno ai 26-28 milioni se vuoi che sia più esatto 🙂 per homeless ovviamente s’intendono tutti quegli individui che vivono in mezzo alla strada senza un tetto sulla testa e tutte le famiglie che non riescono a pagarsi l’affitto di una casa e sono quindi soggette spesso allo sfratto ritrovandosi spesso a dormire sotto i ponti.
aggiungi poi che quasi 28 milioni di americani sono sottonutriti.
viva gli States 🙂 io preferisco la Spagna.