La Binetti e il Pd bifronte

L’ex senatrice e prossima parlamentare democratica (è terza nella lista della “Lombardia 2” alla Camera, dove, chissà perché, sono tutti convinti che potrà fare “meno danni”), Binetti, insomma, è ormai un fenomeno che appartiene più al folklore che alla politica. Lo sostengono anche gli uomini dello staff di Veltroni, che così liquidano il problema. «Non conta nulla», spiegano.
Ma il problema c’è, esiste. Anche perché – ammesso che il metro di giudizio sia quello del «peso politico» – se Binetti è marginale, o quasi, nel partito, ben altro ruolo ha una figura come Giorgio Tonini. In gioventù presidente della Fuci, poi nella Presidenza delle Acli, è maturato fra le fila della Cisl. Ora è il «consigliere» politico più ascoltato da Veltroni. Gli scrive i discorsi, lo segue, tratta a suo nome. Una sorta di Bettini per il Nord, dice chi lo conosce. E sui temi eticamente sensibili, sui diritti civili è uno di quelli che più frenano nel partito democratico. Non ha l’effervescenza sanfedista di Binetti, ma, insomma, siamo da quelle parti.
Veltroni l’ha cercato e l’ha scelto. Convinto che la logica del «ma anche» avrebbe funzionato anche su questi argomenti. Ci sarebbe stato lui, disposto a parlare – sui giornali stranieri – di laicità, in Italia ci sarebbe stato Giorgio Tonini, a fare da ponte con le posizioni delle gerarche vaticane.
Non ha funzionato. Non poteva funzionare, dicono in molti, comunque in questo caso la strategia del «taccio per non scegliere» s’è rivelata disastrosa. Perché un giorno c’è il generale Del Vecchio che non vuole gli omosessuali fra i soldati – per i quali, invece, progetta case chiuse per aiutare le missioni all’estero -, il giorno dopo c’è l’apertura veltroniana concessa solo ai lettori spagnoli e subito dopo l’ennesima sortita di Binetti. E via proseguendo.

[…]

L’articolo completo di Stefano Bocconetti è consultabile sul sito di Liberazione

32 commenti

Sunrise

Beh, secondo me c’è davvero poco da stare allegri: il PD è tutto tranne un partito laico; la Sinistra Arcobaleno, ancorchè più schierata laicamente, ha però posizioni anacronistiche e – a volte – incoscientemente massimaliste su molti altri temi; il PSI, purtroppo, non conta e non credo che conterà più di tanto, e ogni voto a una forza politica che non superi i quorum è, oltre che sprecato, addirittura dannoso… gli altri nemmeno li considererei… e allora, che fare?

Daniele Gallesio

Imparare dai cattolici.
Un cattolico (che sia di destra o di sinistra) non vota per partiti laicisti.

Un laicista dovrebbe non votare per partiti clericali.

Se tutti i laicisti, invece di preoccuparsi che non raggiungerà il quorum, votassero compatti per il partito più laicista invece di votare per un partito grosso ma clericale, questo partito laicista il quorum lo supererebbe!

E se non lo si supera a queste elezioni, magari alle prossime.

Sono tutti a leccare i piedi ai cattolici perché sanno che i cattolici non votano per partiti non cattolici.

Finché i laicisti continueranno a NON votare per partiti laicisti, ma per partiti grossi ma CLERICALI… ci sarà poco da lamentarsi che il governo sarà clericale.

watchdogs

Daniele, aggiungerei il voto a questi partiti bifronte, nascondendosi dietro al fatto che insieme alla binetti ci sono anche persone rispettabili che non hanno le sue stesse idee razziste. Vince Berlusconi? Pazienza.

Daniele Gallesio

Watchdog, sì purtroppo è un rischio da correre. Se vogliamo un partito di sinistra laico, dobbiamo fargli capire che se vince Berlusconi non è colpa di chi non ha voluto votare la Binetti ma di chi ha voluto la binetti nel PD.

Se vogliono essere alternativi a Berlusconi devono esserlo anche sul piano del laicismo vs confessionalismo.

macs

@ watchdog
lo so che nel pd ci sono un sacco di persone per bene. però non ci si può sempre negare il diritto di votare per chi si preferisce per paura del berlusca. non sono certo felice di dover subire altri 5 anni di ex-pelato, ma questo giro voglio proprio votare contro confindustria e ruini. è stata l’ala-teocratica del pd (dalla bindi alla binetti senza alcuna esclusione) a sabotare la legge sulle unioni civili, che serve a colmare un vuoto normativo che ci allontana dal resto dell’europa. Sono stati i teopd a sabotare il referendum sulla legge 40, legge che sta venendo riscritta dai magistrati che vengono chiamati a decidere. sul testamento biologico idem, non se ne parla o i teocpd si offendono; meglio anche qui aspettare che si muova la magistratura come nel caso Welby o nel caso di Eluana. Basta on la politica del lavarsene le mani, poi non si lamenti nessuno se a volte la magistratura debordi…e soprattutto se l’italia è messa male la colpa dei nostri industriali, incapaci di competere in un merato non protetto, diversamente dai loro omologhi europei, in posti dove tasse e costo del lavoro è maggiore che da noi.

Stefano Bottoni

Fulminante come sempre il trafiletto di Jena su “La Stampa” di oggi.

-Perchè Veltroni ha candidato il gen. Del Vecchio e la senatrice Binetti?
-Boh! Andatelo a chiedere a lui.
-Glielo abbiamo chiesto.
-E lui cosa ha risposto?
-Boh!

Paolo P.

Sono d’ accordo con Daniele Gallesio totalmente. Smettiamola di farci ricattare dal pericolo Berlusconi! Un laico-laicista deve essere coerente a tutti i costi e votare per il partito più vicino a lui: il Partito Socialista. Questa è la democrazia : altrimenti vota per un regime!

Luca

come scritto in un mio commento al precedente post sulla binetti, dobbiamo renderci conto che una vittoria di questo PD rappresenterebbe la fine, in Italia, di ogni possibilità di avere un partito ispirato da valori Laici. Perché se vince dopo aver concesso tutto ai preti (vedi la mancata approvazione a Roma, sindaco Veltroni, del registro delle coppie di fatto), il PD si convincerà che questa è l’unica strada percorribile.
Non credo nell’aldilà e manco nella reincarnazione. Non voglio passare la mia unica vita a votare tra due partiti che guardano entrambi al Vaticano.

Asatan

Concordo totalmente con Luca. Una vittoria del PS sarebbe il disastro peggiore, perchè in questo modo la sininstra si convicerebbe che si può vincere solo facendo i fascisti.
Cosa ne ricaverebbe il PD da una vittoria? Capirebbero che sono stati votati solo per spregio al nano di arcore? Noooo! Capirebbero che vendersi al vaticano=vittoria sicura.

Luca

chiarisco anche, a scanso di equivoci:
– voto SA perchè serve un partito che conti, non uno che non supererà neppure il quorum
– voto, e non mi astengo, perchè astenersi favorisce PD e PDL
– voto, e non mi astengo, perchè poi anche se sconfitto (e lo sarò di sicuro, chiunque vinca) avrò diritto almeno di lamentarmi.

Sandra

Forse la Binetti fara’ meno danni in virtu’ dei risultati elettorali 2006 per la circ. Lombardia 2, dove:

Ulivo:23,63%, Rosa nel Pugno:1,88%, Italia dei Valori:1,85%

Forza Italia:26,94%, AN:9,49%, Lega Nord:16,10%, UDC:6,52%

Solo il 25% dei votanti si espresse per l’attuale Veltroni-DiPietro, mentre quasi 52% con Berlusconi-Bossi e quasi 7% per Casini. Un ciellino ha un Pezzotta o un Volonte’ a disposizione nell’UDC. Chi ha votato a destra non votera’ a sinistra. Qualcuno
che ha votato ulivo, deluso per l’indulto, non votera’ piu’ Veltroni.
Il PD sa gia’ di perdere li’, e ci hanno messo la Binetti. Se siamo fortunati non ce la fa. Almeno questo forse si puo’ fare. Bisogna considerare anche la lista dei candidati quando si va a votare, non solo il partito.

Sandra

Io invece penso che il disastro peggiore per l’italia sara’ il ritorno di berlusconi, che sara’ l’anticamera per l’insediamento di Fini che furbamente ha gia’ eliminato il suo partito. Insomma ha fatto le pulizie di primavera, preparandosi per una nuova stagione politica.

ren

Purchè Berlusconi e Tremonti non vogliano dire disastro finanziario. I segnali ultimamente sono preoccupanti.

Daniela

io penso che 5 anni di berlusconi saranno la fine politica, economica e culturale dell’italia e perciò voterò pd.

Sandra

@ Watchdogs

Circoscrizione Lombardia II. Non sarei tanto sicura che il PD prendera’ molti voti. Quelli che hanno votato prodi non l’hanno fatto con convinzione, ma gia’ turandosi il naso, e per togliersi dai piedi berlusconi, il conflitto di interessi, ecc. Peccato che il centrosinistra non abbia fatto niente di quello che ha promesso, col risultato che molti di questi, secondo me, non voteranno piu’ PD. Quelli che credono alla promessa di pagare meno tasse, voteranno berlusconi, quelli che credono che ci sara’ lavoro per tutti a tempo indeterminato voteranno SA. Lombardia II e’ la parte nord della regione, BS, BG, CO, VA, SO, LC: fabbriche e fabbrichette, operai e piccoli imprenditori. Molti conservatori e molti cattolici. Io penso che prendera’ molti piu’ voti la lega, tra i voti destra verso il federalismo. Altri ex-unione andranno verso partiti tipo per il bene comune, oppure faranno come Travaglio e voteranno Di Pietro. Secondo me il romano Veltroni a Milano e dintorni raccogliera’ meno voti del Romano Prodi. Staremo a vedere.

Luciano

Chissà perchè vi preoccupate tanto di quello che dicono Binetti e Del Vecchio del PD ( che saranno minoritari ed ininfluenti sia in caso di vittoria che in caso di sconfitta), e non di quello che dicono e pensano i loro epigoni di destra (che invece saranno influenti eccome). Si vuole dimostrare che il PD non è laicista? La scoperta dell’acqua calda, visto che ingloba un pezzo di DC. Io voterò in Lombardia III dove il PD presenta al 3°posto ed in posizione blindatissima, Maurizio Turco, fondatore di anticlericale.net (questo però non lo dite), e lo voterò. Poi quest’idea di concepire i partiti come degli spartiacque tra laici e credenti mi sembra fuori dalla realtà e del resto di credenti ce ne sono anche nella SA, anche se fate finta di niente. Meglio, molto meglio farsi governare da Giovanardi e Mantovano e mettere a repentaglio la 194, ancora di salvataggio di tante donne bisognose. Ma in fondo, che importa, l’importante è avere il pretesto per lamentarsi. Mi spiace, ma io la penso diversamente, e voterò PD. Quando Berlusconi avrà sprofondato l’Italia nel baratro economico (vedasi Alitalia) ve ne accorgerete.

Silesio

Ho la pura casuale ventura di essere vicino di casa (o quasi) di un noto ministro della vecchia baracca quinquennale berlusconiana. Ancora adesso, quando lo scorgo, emh … pur non essendo superstizioso, una mano in tasca e una “toccatina” là… rituale a mo’ di scongiuro non riesco ad evitarla. A dire il vero la Binetti non è il male peggiore di questo mondo.

Ernesto

Io voterò in Lombardia III dove il PD presenta al 3°posto ed in posizione blindatissima, Maurizio Turco, fondatore di anticlericale.net (questo però non lo dite), e lo voterò.

Hai proprio ragione. Io però voterò ldV perché in Toscana dove voto io non c’è nessun radicale in lista e quindi, pur di non contribuire all’elezione di Rosy Bindi

monicavita

@Sandra
penso purtroppo che la Binetti ce la farà perchè non votiamo con l’uninominale che chi è sconfitto dall’avversario è sicuramente trombato. Col sistema vigente, senza neanche poter esprimere le preferenze, basta occupare i primi posti in lista. L’alternativa è che il PD non guadagni alcun rappresentante in quel collegio e in questo modo la Binetti non sarebbe eletta, con buona pace dei leghisti, dei forzisti e degli ex futuri fascisti.

GIANNI

@ monicavita

non volete rassegnarvi al fatto che la Binetti non è nel PD per un incidente di percorso, ma che il PD esiste anche perchè la forte componente cattolica al suo interno (di cui io faccio parte), è fondamentale per la sua esistenza…
voi dite, ma perchè la Binetti non se ne va al CCD?, la risposta è semplice, perchè con lei se ne andrebbe il 30% del PD.

Asatan

@Luciano:

ti rendi conto che i teodem nel PD sono la maggioranza? Che il loro peso politico è triplo rispetto algi elementi non dico laici, ma almeno civili? Che i vari ex-comunisti ed ex DS confluiti nel PD sono completamente proni all’agenda Opus Dei?
Il pungo di laici nel PD conta come il 2 di picche e serve come specchietto per le allodole.

Se votassimo con un sistema che consente di scegliere a quale canndidato dare il voto il discorso sarebbe diverso, perchè il voto influirebbe sulla composizione reale del governo. Ma votando col porcellum un voto al PD serve solo a fare andare in parlamento i teo-dem.

Ernesto

@ Asatan

Ahahahahahah belle battute…!
I teodem sono 4. I radicali 9. Fatti i conti.

@ GIANNI
Ma falla finita. Lo sappiamo tutti che sei un guitto berlusconiano e vieni qui con questi tuoi discorsetti scontati solo per cercare inanemente di deterrerci dal votare PD.
Sei prevedibile, trova un modo più subdolo: per esempio, di’ che voti Casini ma che potresti prendere in considerazione anche Veltroni…così sarebbe quasi credibile.

monicavita

@Gianni
Perchè voti il PD? Se il 30%, come dici tu, è “Binettiano”, può darsi che il 70% sia costituito da atei comunisti. Meglio non sprecare il tuo voto prezioso e convogliare tue idee illuminate su un partito di più ampio respiro, magari in compagnia di quelle menti illustri di Buttiglione e Giovanardi.

Luca

io non voto certo Berlusconi. Mai fatto e mai lo farò.
Ma per i sostenitori PD faccio parlare lo stesso franceschini, n.2 del partito:
«la presenza di parlamentari cattolici [nel PD] è quantitativamente non paragonabile con nessuna forza politica italiana». Nel senso ovviamente che ne hanno candidati una marea, più di ogni altro.
Temo che alle prossime elezioni (non queste, quelle successive) non potrò più esprimere la mia laicità con il voto, o sarà solo un voto “simbolico” per mancanza di liste forti con i miei ideali. Scusate l’avvilimento.

vico

1) si fa un po’ di confusione tra laicità e ateismo. I partiti e gli iscritti devono essere laici, siano essi cattolici, atei o milanisti. Qualcuno nel PD npn lo ha capito compreso Veltroni ma provvederemo a spiegarglielo
2)mi sembra che le retromarce di Binetti (oggi dichiara che voterà i Cus) e Del Vecchio diano un chiaro segnale sul timone del PD
3)se fossi a Roma voterei Grillini, credo che Rutelli e non la Binetti (a modo suo coerente) sia il peggio del PD…ma a un ballottaggio tra rutelli e un fascista non avrei dubbi.

@asatan
guarda che lo scenario è esattamente speculare. Sono i teodem che sono abituati ad inginocchiarsi.E di atei devoti, per lo meno x quel che riguarda quelli che conosco io non ne vedo.
In compenso dovevi sentire i commenti della componente Margherita sulla Binetti e sul suo cilicio. Potrebbero sorprenderti.
Ps hai notato che la pensi come Gianni… forse qualcosa non va.

Vatatze

Il PD è tutto scritto nel suo programma. Non si impegnano sulla laicità perché uno sforzo in questo senso creerebbe solo tensioni interne. Per quelli che scelgono innanzitutto in riferimento alla laicità il PD è da scartare; esaminando le proposte PD nel loro complesso le cose vanno anche peggio: Calearo e Ichino “cilicio e flagello” li vogliono infliggere a una bella fetta di italiani… Meglio votare a sinistra.

ren

Purtroppo il voto alla sinistra non impedirebbe il ritorno di Berlusconi. Io non me la sento di rivedermelo tronfio in TV OGNI MATTINO POMERIGGIO SERA e NOTTE forse per 5 ANNI, con Vespa più tronfio di lui, mentre fanno a pezzi tutto quello che rimane del paese. Senza dimenticare che la lega tornerà alla carica per fare a pezzi l’Italia, come ha già tentato con quella assurda legge sul federalismo bocciata in extremis dal paese.

davide

in una lista pd ci sono sia laici che cattolici. quindi è assurdo non votare una lista perchè c’è qualcuno che non piace

Vatatze

davide, fa testo il programma (sulla laicità e il resto) e il programma voti. Se ti piace, accomodati. 🙂
Parlando in generale, votare PD sperando che si laicizzi (augurarsi una svolta del genere è poco più di un gesto apotropaico) è una scelta bizzarra, tanto più se è l’opzione di chi dice di ispirarsi a un sano pragmatismo.
ren, Veltroni ha possibilità ben scarse ed è il primo a saperlo. Parlo, ovviamente per chi ha il cuore a sinistra: votando PD si impedisce il consolidarsi di una seria forza progressista, con conseguenze che vanno ben oltre il terzo mandato (assai probabile) di Berlusconi. In questa prospettiva non incoraggiare il PD è l’unica via praticabile.

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