Nuove contestazioni per Ferrara a Pesaro

ROMA – Il giorno dopo il lancio di uova e pomodori in piazza a Bologna, per Giuliano Ferrara, promotore della lista «Aborto? No grazie» si è registrato uno largo fronte di solidarietà politica. Ma ci sono state anche altre due contestazioni di piazza a Pesaro e ad Ancona da parte degli stessi no global che l’avevano contestato mercoledì e due poliziotti sono rimasti feriti. Il Presidente Napolitano «mi ha scritto un biglietto personale molto affettuoso», racconta il direttore del Foglio. Gli hanno telefonato il Presidente del Senato, Marini, il premier Prodi («Le offese a lei mi colpiscono due volte, come uomo di governo e come cittadino bolognese») e il vicepremier Rutelli, il leader del Pd Veltroni, Bettini («Coraggioso e a mani nude, le violenze sono inaccettabili»), il sindaco di Bologna, Cofferati. «Mi dispiace quanto è accaduto – ha detto subito Bertinotti – nessuno può accettare una contestazione così sprezzante e violenta ». Ma nella sinistra arcobaleno non tutti concordano. Manuela Palermi arriva a dire «hanno fatto bene. Mi auguro che capiti in tutte le piazze d’Italia».
Ma anche Occhetto ed alcuni dirigenti locali di Rifondazione giudicano Ferrara un provocatore: «Lui va in televisione, alle donne chi ci pensa?». Ci sono stati invece gli attestati di Casini («Amo Ferrara e gli sono solidale»), e nel Pdl di Cicchitto, Pera, Formigoni, Lupi. Adriano Sofri ha affermato che «in piazza c’è stata un’intolleranza indegna di Bologna». «Grave» l’ha definita il ministro Pollastrini. «Benvenuto nel club dei fascisti, con Montanelli e Ratzinger», ha scritto Daniela Santanché. «Onore alla senatrice Palermi» ha commentato Mantovano di An, «in un coro di ipocrite e sinistre prese di distanza». «Hanno fatto bene» ha ripetuto Flavia D’Angeli di Sinistra critica. Boselli (Socialisti) teme che la lista si rivitalizzi, Di Pietro invita a «lasciare che parli al muro». In serata a Pesaro, Ferrara è dovuto uscire da una porta sul retro. Ad Ancona, in piazza una grande gallina di carta pesta: «Non siamo le tue incubatrici». A Bologna, «ai cattivi e ai violenti che non sono riusciti a linciarmi, non ho mostrato l’altra guancia», ma Pesaro, ha detto Ferrara, a chi gli gridava «Assassino, assassino» ho risposto: «Ti perdono, perché non sai quello fai».

Fonte: Corriere, ulteriori approfondimenti su L’Unità, Il Giornale, Liberazione (prima e seconda parte), La Stampa.

Si sta pericolosamente scadendo nel déjà vu: si sta trasformando Ferrara in una vittima, in un cliché tra l’evangelico (emblematica l’ultima frase, una battuta ma fino ad un certo punto) e il mussoliniano (l’oratore che sfida le folle col suo eloquio violento, esagerato, senza mezze misure, volutamente emotivo, mistificante, ampolloso, apocalittico e tragico). Il neofita che proclama il suo verbo in una società ormai decadente e imbolsita, il profeta che non viene ascoltato in patria, il predicatore umiliato e sputacchiato che sente di avere ragione proprio per questo, il martire che affronta sereno le arene e il supplizio. Sempre cliché, chiaro, ma proprio di quelli che nella nostra Italietta – foggiata da secoli di indottrinamento religioso e di retorica – hanno maggiore presa. Più si continua sulla strada di contestazioni violente e discutibili (amplificate debitamente dai media, che debitamente occultano l’altra faccia della medaglia), più si cerca di interrompere i comizi dei “difensori della vita”, più una certa parte trarrà forza e “medaglie” da questo clima. La cosa migliore sarebbe una “moratoria” su Ferrara e sui suoi epigoni, che non sia puro snobismo, ma volontà di costruire un qualcosa di alternativo: disertate le sue manifestazioni; organizzate in altri luoghi manifestazioni, incontri, dibattiti, convegni, mobilitazioni costruttive; serve informazione e cultura, non goliardate o facili insulti. Fare, non disfare. La questione si mostra ben più ampia del dilemma aborto sì/aborto no: si va delineando una vera e propria battaglia culturale sul tema del laicismo, della religione, del modello di stato e società, che va affrontata con responsabilità, con serietà, ma allo stesso tempo con pacatezza e argomentazioni. A me, che sarò fissato sul tema, questo clima ricorda vagamente quello che ha preceduto l’ascesa del fascismo. Uomo avvisato…

28 commenti

Marco.g

L’unica cosa “di sinistra” che ha senso dire su questi episodi è la frase di Marx secondo cui la storia si ripete due volte, prima come tragedia, e poi come commedia. Questo è sicuramente il turno della commedia.

yarlaim

Malissimo. Ha ragione Boselli, il rischio è rivitalizzare la lista.

DF1989

Condivido pienamente le posizioni e le idee di chi contesta Ferrara, tuttavia penso che con queste contestazioni si faccia più che altro il suo gioco, dandogli visibilità e permettendogli di fare la vittima e di attaccare gli “sporchi laicisti” che non gli concedono la libertà di parola. Probabilmente, la cosa migliore sarebbe ignorarlo.

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@ watchdogs
diecimila voti???
troppi!!
già è tanto se si vota da solo…

Capitan Spaulding

Stupidaggini!
Se qualcosa rischia di farlo passare per vittima non è certo la
contestazione bensì la squallida e ipocrita “solidarietà” della classe
politica.
Tra loro si sputazzano e insultano ma quando a farlo sono dei comuni
cittadini si indignano.

Ferrara deve essere contestato sempre e duramente.
Deve essere trattato per quello che è, un maiale, e quindi nutrito con
ogni genere di avanzo alimentare.

Lasciamo che si goda il cameratismo degli altri politicanti da quattro
soldi tanto nessuno voterà chi si becca uova marce ogni volta che apre
bocca.

Scusate i toni accesi ma non ne posso più del politically correct a tutti i costi.

PS: anche l’ascesa del fascismo è stata affrontata con “responsabilità, con serietà, ma allo stesso tempo con pacatezza e argomentazioni” e il risultato si è visto.
Se mussolini fosse stato riempito di uova e pomodori ogni volta che apriva bocca forse le cose sarebbero andate diversamente.

Ann

straquoto capitan spaulding.
Ebbasta con sto’ difendere tutto a tutti i costi: ferrara va preso a sputi, non ci sono vie di mezzo.

Luca Roberto

@cap spaulding
che dire! sono assolutamente d’accordo con te! giuro che non è ironico! (lo specifico perchè qualcuno qui mi ha già letto e potrebbe essere stupito di ciò).
Ahimè l’Orco è indifendibile, soprattutto per la persona che ha mostrato di essere, al di là delle cose che dice, sulle quali è impossibile discutere serenamente a causa di questo continuo vociare di posizioni “estreme”.
L’Orco e’ un essere capace di qualunque strumentalizzazione.
E questo dovrebbe far riflettere:
Il problema dopo però diventa quando “è lecito” contestare “duramente” e quando no; quando si rischia di creare un martire (questa parola anche lontanamente attribuibile a Ferrara mi fa rabbrividire) e quando ahimè è meglio utilizzare un silenzio assordante.
Purtroppo il silenzio assordante è sempre più difficile farlo a causa della classe giornalistica in Italia.
C’è qualcun altro che pensa che “i giornalisti” (chi più chi meno) hanno molta responsabilità nei conflitti che stanno nascendo nella nostra società?

A me ricordano ogni giorno che passa quei tizi che allenano i galli per i combattimenti!

Stefano Bottoni

Quoto anch’io Capitan Spaulding. Con l’unica differenza che il maiale è un animale molto più utile dell'”uomo di peso”.
E’ vero: basta con il politically correct. Come ho scritto in un post precedente, gente come Ferrara (che vergogna, io che della città con lo stesso nome sono originario) ci sguazza nel rigirare le regole democratiche a proprio esclusivo vantaggio, col preciso intento di soffocarle non appena avrà il potere di farlo. E’ bravissima nel fare la vittima, prima tirandoti un cazzotto in faccia e poi denunciandoti perchè gli hai fatto male alla mano.
Ma un dubbio mi viene. “Esso” è una mente piuttosto fine, questo dobbiamo ammetterlo. Chiunque altro, viste le accoglienze ricevute, non si farebbe più vedere in giro.
Non è che insiste apposta, per apparire ogni giorno sui giornali e TG e tirare l’acqua al suo mulino?
Mi sa tanto di domanda retorica, con risposta scontata…

Emmanuele

Ho letto, nei commenti alla notizia delle contestazioni bolognesi a Ferrara, qualcuno che diceva che la pubblicità a Ferrara era solo positiva: avrà più voti ma mai abbastanza per sfondare il 4%, ergo, saranno voti persi a danno del PDL. Ci ho pensato un po’ e l’ho trovata un’idea magnifica (a queste elezioni non voterò PDL). Poi però ho pensato: ma a me, che me ne frega dei voti? di chi sale e chi scende nella meravigliosa casa del parlamento?

Quello che è importante, per me in quanto ateo e razionalista, è sponsorizzare il mio pensiero, non il mio partito!!!!!!!!!!!!!!!!!!!

Quindi rimango dell’idea che la violenza (anche si tratti solo di lancio di uova e verdura) è una cretinata, serve solo a screditare le idee dei contestatori (oltre ai contestatori stessi).
Ben altri sono i modi di contestare Ferrara e, contemporaneamente, sponsorizzare il pensiero Razionale!

Non siete d’accordo?

Capitan Spaulding

@Ann
@Luca Roberto

Grazie!
Temevo che il buonismo avesse ormai infettato irrimediabilmente anche questo forum! 😉

Io credo che qualche bigotto potrebbe pensare:

“Io voto per quel serio opinionista che si batte per difendere la vita sin dal concepimento, anche se ha poco seguito.”

Invece difficilmente penserebbe:

“Io voto per quel patetico ciccione che viene ricoperto di rifiuti ogni volta che si presenta in pubblico perchè è una povero e giusto martire.”

“Il problema dopo però diventa quando “è lecito” contestare “duramente” e quando no;”

A questo ho pensato a lungo.
Ma credo che sia un rischio da correre. Anche se qualcuno lancerà un po’ di vedura al prossimo darwin day non penso che muoia nessuno.

Riguardo alla strategia proposta nel commento “ufficiale” ovvero: “disertate le sue manifestazioni” è sinonimo di “non fate nulla” dato che nessuno di noi si sognerebbe di andare a un comizio di ferrara se non per lanciargli roba.

Inoltre basterebbero sua moglie e 5 ciellini e i nostri cari giornalisti con un bel fotomontaggio ci farebbero vedere la piazza gremita.

E’ importante far sentire che siamo arrabbiati e non che tolleriamo che i nostri diritti vengano messi in discussione, il lancio di ortaggi e uova è un modo divertente ragionevolmente civile (roba morbida per carità, niente noci di cocco e ananas 😉 ) così non potranno ignorarci.

Ann

Luca,
io sono d’accordo con te sul fatto che sarebbe bello ignorare l’orco e relegarlo all’oblio che merita da anni, ma come donna non puoi chiedermi di non tentare di strappargli la faccia a unghiate se me lo ritrovo davanti…
Rendiamoci conto: questo ha aggredito donne indifese tappezzando l’italia di manifesti (a genova hanno abortito per un reality? Ma cosa ne sa questo dei motivi per cui la vallettina di turno ha deciso di non farsi 9 mesi con in pancia un figlio non desiderato?è suo padre? suo fratello?non la conosce nemmeno!), ha irriso una sindrome genetica invalidante e preso in giro le famiglie dei malati…il tutto usando un giornale pagato anche con finanziamenti statali, oltre alle tv del suo padrone… noi donne di contro dovremmo stare zitte a confrontarci con lui con pacatezza e argomentazioni???
Il rispetto non lo si dà a tutti a prescindere, lo si deve un minimo meritare.

Bruno Gualerzi

@ Capitan Spaulding
Non vorrei, da ‘buonosta inquinatore’ quale mi sento definito, polemizzare più del necessario.
Ti ricordo solo che ‘buonismo’ è il termine usato più di tutti dalla destra e dai suoi tromboni (Sgarbi, lo stesso Ferrara, e tutti gli altri transfughi dalla sinistra barricadiera che adesso hanno trovato nella destra più becera il modo per sfogare il loro ‘cattivismo’)…
e sempre soprattutto dalla destra più becera capita di ascoltare il fatidico “ma basta con questo politically correct!”.
In quanto al fascismo, ha fatto presa sulla popolazione – certo per l’incapacità di una classe liberale a capire il fenomeno e contrastarlo – ma anche proprio utilizzando slogan truculenti di facile presa su masse ignoranti.
Adesso non pensare che con questo ti stia assimilando a loro: ti chiedo soltanto di rifletterci un momento.

macs

l’unica cosa che mi sento da dire ai contestatori è quello di pensare ai netturbini che il giorno dopo devono pulire. per il resto libero uovo in libero stato, torte in faccia se le sono prese pure capi di stato ben più importanti di un raccomandato come ferrara senza farne una malattia. è la democrazia bellezza!

Capitan Spaulding

@Bruno Gualerzi

“infettatore” non “inquinatore”
Ok scherzo. 😉
Veramente non mi riferivo a nessuno in particolare.
Piuttosto trovo che lanciare ortaggi e uova sia meglio che far nulla come è stato proposto.

Ho usato il termine “buonismo” e non ho problemi a usarlo. La destra non ha il copyright su questo termine.
Veramente l’unica cosa che riconosco alla destra più becera ( non virgoletto perchè condivido pienamente la definizione) è di non avere peli sulla lingua, anche se poi la usa per dire c**ate immani.
Anche io preferirei il dialogare facendo valere le nostre solide argomentazioni ma purtroppo fare i grilli parlanti, gli intellettuali saputelli che hanno ragione ma non si abbassano al livello degli avversari per farla valere e non alzano mai la voce, con questa gente serve solo ad essere ignorati.

Vengono ascoltati i più rumorosi non i più ragionevoli. Quindi è dovere dei ragionevoli cercare di essere più rumorosi possibile.

Riguardo agli slogan truculenti è impossibile smontarli con la logica in quanto giocano su fattori emotivi.
Bisogna ridicolizzarli
e uova marce e pomodori fungono allo scopo.

Lo avevo capito che non mi stavi assimilando a loro, ma ti sono grato di averlo puntualizzato.
Ci ho riflettuto un bel po’ in realtà e sono giunto a questa conclusione.

lacrime e sangue

Cosa passa per la mente di Ferrara?
Trama per un film trash.
Il nostro protagonista (chissà chi potrebbe essere) prima ingravida le donne e le lascia abortire senza prendersi le sue responsabilità (mica lo avrebbe mantenuto lui il bastardino che la giovenca avrebbe figliato…). Passano gli anni, il sesso gli si drizza sempre meno e la vecchiaia si avvicina: come fare a sentirsi immortale? Un figlio (maschio).
Purtroppo non può cercare di strappare a qualche madre il figlio illegittimo che la poveretta si era cresciuta da sola, dopo anni di paterno abbandono, in quanto le suddette madri non esistono avendo optato per l’aborto invece di una vita socialmente distrutta. Le “assassine” gli tolgono così tre opportunità:
1) sentirsi geneticamente superiore alla morte fisica
2) sentirsi padrone delle giovenche che aveva ingravidato: io sono ricco e/o potente, tu una poco di buono che l’ha data via senza sposarsi; ti porto via il figlio, che prima non volevo, perchè adesso lo voglio, tanto tu non conti niente: sei solo l’utero che primo ho riempito e adesso mi prendo quello che hai svuotato.
3) sentirsi il padrone dei figli: chissenefrega se il figlio non mi vuole: qui comando io…ti prendo quando voglio io e come voglio io…

stefano

in politica ci si deve inventare qualcosa per balzare all’occhio dell’opinione pubblica…la lista di ferrara non è che uno squallido tentativo di farsi pubblicità sulla pelle delle donne.

yarlaim

Ma sia chiaro che non è per buonismo che penso si debba usare altra stretegia. Capirai poi perchè…per due pomodori?
E’ che dopo una fase di totale anonimato Ferrara ritorna in auge nelle cronache polithce. E comunque, purtroppo, la gente è più coraggiosa di fronte ai Ferrara che di fornte ai Mussolini. Questa è la tragedia.

Logos-politico

“Il mondo è quel disastro che vedete, non tanto per i guai combinati
dai malfattori, ma per l’inerzia di coloro che stanno lì a guardare”.
A. Einstein

Bruno Gualerzi

@ Logos-politico
Questa citazine di Einstein, come tutte le citazioni anche degli uomini più insigni se prese a sé – e come tutti i proverbi – non dice niente, o meglio, può essere rovesciata nel suo contrario mantenendo tutta la sua ambiguità/inutilità.
Esempio di rovesciamento: “Il mondo è quel disastro che vedete, non tanto per i guai combinati dai malfattori… ma per i guai ancora maggiori di chi si è dato da fare per rimediarli”
Qualcuno mi sa dire perché “il mondo è quel disastro che vedete” trovando più ‘colpevoli’ tra chi non ha fatto niente o tra chi si è dato da fare per ‘raddrizzare le schiene’? Forse che i vari Hitler, Mussolini, Stalin, e compagnia tragica – solo per restare al secolo scorso – hanno avuto il consenso che hanno avuto (qualcuno nega ancora che abbiano avuto consenso di massa?) perché “sono stati lì a guardare” o perché hanno illuso di cambiare il mondo? In meglio, ovviamente… se no chi li avrebbe seguiti come invece li hanno seguiti?
Tutto questo cosa c’entra con la contestazione a Ferrara? Ma niente, naturalmente… solo per favore non si trancino giudizi troppo categorici di condanna per chi ritiene ‘di non fare niente’.

Silesio

“…Ma ci sono state anche altre due contestazioni di piazza a Pesaro e ad Ancona…” In questo momento viene contestato a Milano. Non è però buona cosa, e ho qualche sospetto su queste “contestazioni” a pochi giorni dal voto, che tendono infine a dare visibilità ad una lista che la gente stava per dimenticare.

Anticlericale

Non arriverà mai al 4% per avere seggi alla camera.

E tutti i voti che prenderà in più saranno rubati al centrodestra.

Bene, molto molto bene 🙂

Fausto Sanna

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Grazie.

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Asatan

Io trovo veramente deprimente che a distanza di più di 30 anni si debba tornare in piazza a rivendicare il diritto di scelta delle donne.
Ad ogni modo ricordiamoci che un paio di anni fà a Berlusconi era scappata una frase sul modificare la 194 lasciando solo l’aborto terapeutico, poi frettolosamente ritrattatta.

In questo senso Ferrara è utile in maniera duplice: toglie voti al PDL e rende visibile quella parte di Italia che non è d’accordo con certe porcate.

Rifletteteci… le contestazioni rendono visibili lui o è lui che rende visibili le contestazioni? Pensate che una contastazione del genere sarebbe possibile ad un comizio del berlusca?

Alessandro Bruzzone

La storia del “contestandolo lo si mette in risalto” è scontata e fondamentalmente falsa. Si possono senz’altro criticare i metodi, ma contestare qualcuno che afferma opinioni considerate menzognere e pericolose è una reazione umanissima e, anzi, più che legittima in una democrazia. E cmq nessuno arriva in Parlamento con i voti dei contestatori…

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