Ciarrapico, nuovo difensore dell’Italia cattolica

Il pontefice, felicemente nell’elenco dei legittimi eredi al trono di Pietro, Alessandro VI, minacciò di scomunica Giulia Farnese; la sua nuova amante, per la quale il santo padre (è il caso di dirlo in quanto aveva già avuto quattro figli dalla precedente amante Vannozza Cattanei) aveva letteralmente perso la testa. Minacciò la scomunica e la dannazione eterna in quanto la fedifraga si era permessa di recarsi dal marito Orsino Orsini e “giacere” con lui; cosa insopportabile per il geloso pontefice.
Per evitare la scomunica la giovane e bella Giulia rientrò a Roma e, di nascosto del pontefice, era Orsino che si recava da lei, sempre per “giacere”.
Esiste ancora negli archivi vaticani la lettera (datata 1494) indirizzata alla bella Giulia che è riportata integralmente su http://cronologia.leonardo.it/storia/biografie/borgia.htm.
I pontefici attuali usano la scomunica come una clava da calare addosso a chi si permette di pensare e di criticare, per esempio, la chiusura della porta della Chiesa davanti alla salma di Piergiorgio Welby, oppure l’apertura di una più sontuosa cattedrale per onorare la salma di Pinochet, oppure la dissacrazione pontificia del battesimo, usato come mezzo di propaganda anti-islamica, oppure la condanna della teologia della Liberazione, spina nel fianco dell’opulento Vaticano, che ricorda che Cristo, nell’ America Latina si presenta sporco, lacero, mendico, affamato, assetato, respinto, maltrattato e malgrado tutto ciò pieno di Amore verso i figli che vivono nell’indigenza, indicandoli come suoi figli prediletti.
Cristo è d’accordo con la tipologia di scomuniche che viene comminata oppure anche solo minacciata ?

Abou Roxas
(nome palestinese di Rosario Amico Roxas)

Ciarrapico imbottiglia l’acqua santa minerale che dopo fai tanta plin plin…

Ma sì, torniamo pure al ventennio, non c’è problema. Ormai tutti qui spingono per eliminare questo inutile e anacronistico orpello chiamato libertà. A cosa serve? … Povero Matteotti, ci ha rimesso la vita per difendere gli ideali della democrazia. Oggi si starà rivoltando nella tomba decine di volte al giorno a sentire i vari Binetti, Ciarrapico, quel generale, la Madia, Buttiglione & tanti altri “democratici” …

Quel “Petrus” lì andrebbe letto e citato più spesso. Sinceramente lo trovo molto divertente. E’ pieno di strampalerie che, pronunciate con tono serio, sortiscono un effetto irrimediabilmente comico.

@ren

Poveri itagliani educati a non pensare ed a rifugiarsi fra le braccia mammà per farsi risolvere i problemi. Sono, e sono sempre stati, uno dei popoli psicologicamente meno maturi e indipendenti e si fà di tutti per tenerli così.
Si sveglieranno mai?

Quindi se ho capito bene, anche Cossiga è stato scomunicato. A meno che la scomunica non rientri al termine del mandato. Comunque che sia andato a Canossa a me non risulta. Non per motivi diversi dal mangiare cappelletti e bere lambrusco ad ogni modo.

In una democrazia veramente matura Ciarrapico sarebbe in galera e non candidato alle elezioni. Sono pure convinto che pochi voterebbero per lui, se esistesse ancora il sistema delle preferenze. Ma ciò che ha detto è tecnicamente vero: ha citato bolle ed encicliche papali, e il papa (pio IX dixit) è infallibile. Dunque anche alessandro VI ebbe ben ragione a fare ciò che fece.
Un cristiano cattolico apostolico romano che affermasse il contrario sarebbe un apostata, dunque al di fuori della ccar.
Son ben contento di essere ateo e sbattezzato: almeno questi problemi tecnici non li ho!

petrus è davvero un immondezzaio…