Intervista a Ayaan Hirsi Ali su islam e illuminismo

[…]

Ma l’equazione fra Islam e oppressione delle donne non è azzardata?
«Nella teologia islamica la donna è soltanto corpo. Si dice che non ha né cervello né anima. Siamo solo corpo. In Submission era fondamentale mostrare su un corpo femminile quei versetti del Corano che dicono che un marito può picchiare la moglie, perché sono loro a giustificare la prigionia, la repressione, la violenza. Molti musulmani si sono offesi perché trovano quel testo che dice “picchiala” più sacro di un corpo di donna».

Avrà un seguito, quel film di appena undici minuti?
«Penso che girerò un sequel, ho sempre voluto farlo e lo farò. Ma devo essere molto cauta, perché voglio denunciare le ingiustizie compiute nel nome della religione, in questo caso nel nome dell’Islam, ma non voglio che la gente venga uccisa».

Lei si considera una «dissidente» dell’Islam, che ha paragonato al fascismo e al comunismo.
«L’Islam ha una componente religiosa, che rispetto, ma ne ha anche una politica e ideologica che eleva la collettività al di sopra dell’individuo: è questa che io combatto. Nei paesi islamici dopo l’introduzione dell’Islam molte caratteristiche tribali sono state elevate a dogmi religiosi. E nell’Islam anche oggi politica e religione non sono separate. Ma attenzione, non sto dicendo che l’Islam non può cambiare, che non possa nascere un Voltaire islamico. Se fosse un problema di razza, allora spetterebbe a un rappresentante della razza oppressa alzarsi, come Mandela con l’apartheid, e dire che la riconciliazione è possibile. È quello che sta facendo Barack Obama. Nel caso dell’Islam, dovranno essere le donne, perché nessun gruppo è oppresso sistematicamente quanto loro. Credo che sia giunto il momento di dire che Dio si è sbagliato, che Maometto si è sbagliato nel dichiarare le donne sottomesse, ma quando lo dico mi accusano di blasfemia. Invece è Dio che è stato blasfemo contro di me, contro il mio corpo, contro il mio intelletto, contro la mia sessualità. Nell’Islam è solo attraverso la blasfemia che si ottiene qualcosa».

È un’affermazione molto forte. In una polemica che ha attraversato, l’anno scorso, Europa e America, lei è stata accusata di essere una radicale, un’estremista dell’illuminismo (che, tra parentesi, è una contraddizione). Anni prima era stata sì un’estremista, ma dell’islamismo. Pensava che gli ebrei andassero eliminati, pensava che la fatwa contro Salman Rushdie fosse giusta. La Ayaan di allora avrebbe forse approvato le minacce di morte contro la Ayaan di oggi. Perché questo cambiamento?
«Quando nel 1992 sono arrivata in Olanda ero convinta di essere un’eletta, di appartenere alla religione migliore, al clan migliore. Ma lì, in quel piccolo paese, la vita quotidiana era molto più semplice, pulita, sicura, sana, ricca. Fra tutti i musulmani che ho conosciuto nel centro di accoglienza, serpeggiava la stessa domanda: perché qui vivono meglio, se noi siamo gli eletti di Allah? Per soddisfare questa curiosità, mi sono iscritta a Scienze politiche. Studiavamo la storia delle società occidentali, la storia politica olandese. Cioè la comprensione dei conflitti umani e delle idee che hanno plasmato l’Europa e l’Olanda fino a trasformarle nel luogo pacifico dove ora vivevo. Poi ho letto Platone, ovvero ho scoperto il pensiero, nell’antica Grecia, intorno ai temi della politica e del conflitto. Che si potesse pensare, già solo questo per me era sbalorditivo, eccitante! Da dove venivo io, potevi solo obbedire, fare quello che imponevano gli antenati, fare quello che impone Maometto. Lì non pensi autonomamente, non cambi, non innovi».

Forse lei ha una nuova fede, nell’illuminismo? Nel suo prossimo libro, Se Dio non vuole, che uscirà in Italia sempre da Rizzoli prima dell’estate, fa incontrare nella Biblioteca di New York il profeta Maometto e tre filosofi occidentali.
«L’illuminismo è il migliore movimento nella storia dell’umanità. Vorrei che fosse insegnato a tutti, perché riguarda tutti. Si basa sul presupposto che ogni essere umano, indipendentemente da dove è nato, abbia facoltà di ragionare. Ed è attraverso l’istruzione, le informazioni, la scienza, che il progresso dell’umanità e dei singoli individui è possibile. Molti autori illuministi non sono d’accordo l’uno con l’altro. Proprio questa è una delle caratteristiche più importanti dell’illuminismo: è possibile non essere d’accordo, è possibile avere idee diverse, senza rischiare di essere decapitati. Adesso sto leggendo tre filosofi contemporanei, Hayek, Mill e Popper, perché nel mio nuovo libro li faccio appunto dialogare con Maometto».

Però un elemento dell’illuminismo è il relativismo: pensare che non esista una sola Verità con la V maiuscola. E anche il multiculturalismo, che lei detesta, si basa appunto sull’accettazione della diversità.
«Certo, la verità è relativa. Non esiste la verità assoluta, con la V maiuscola. Non esiste un solo libro. Ma quello che i relativisti etici dicono è che tutte le culture e tutte le religioni sono uguali, o ugualmente valide. Questo è falso. Se una cultura protegge e dichiara sacra la vita, creando una serie di istituzioni per difenderla e concedendo all’individuo la possibilità di cercare la felicità, quella cultura è superiore ad altre che lo rendono schiavo della comunità o della divinità. Il multiculturalismo è una brutta cosa e gli europei stanno cominciando ad accorgersene. È nato per accogliere le minoranze, in modo che potessero conservare la loro religione e la loro cultura. Ma è diventato un alibi per giustificare, all’interno di quelle minoranze, l’oppressione dei deboli».

L’intervista completa di Giovanna Zucconi è consultabile sul sito de La Stampa

33 commenti

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Ci sarà un Galileo, un Voltaire, una rivoluzione francese, speriamo solo che non debbano passare anche x un Ferrara, un Berlusca e un Ratzi!!

bardhi

Il titolo su “La Stampa” è “Le donne salveranno l’Islam”, e perche mai bisogna salvare, cose patrimoni del umanità??

darik

questo, ke io definirei illuminismo eroico, è la sola speranza per ottenere un cambiamento radicale ed epocale nell’islam.
noi dovremmo sentire il dovere di sostenere in ogni modo queste scintille di
“ragione”

darik

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La loro fortuna è che, mentre noi nel nostro illuminismo ci siamo dovuti emancipare da soli, creando dal nulla la nostra libertà, loro possono guardare a noi come esempio da seguire, e magari con obiettività non ripetere gli stessi errori che noi abbiamo fatto.

Asatan

@bardhi

Ehm…. non ci si capisce un acca del tuo commento.
Dal mio punto di vista salvare le persone dalla barbarie oscurantista, spero sia possibile. Anche perchè, a differenza dei tempi delle crociate, adesso poossono tirarci dietro un’atomica. Mica pizze e fichi.

Kris

Non so, ma hirsi ali mi è sempre sembrata una sorta di magdi allam olandese, adesso si riempie la bocca delle parole illuminismo e filosofia ma poi si scopre che fà parte dell’ American enterprise institute, thik tank molto vicino ai neoconservatori americani, ideatori e propugnatori di guerre molto poco illuministe come quella in Iraq! Penso proprio che la signorina non sia altro che un’opportunista di prima categoria!

Valentino Salvatore

Non saprei – e non so di questi coinvolgimenti coi neo-con: Magdi Allam però dice cose diverse!

Francesca

@Kris

Penso proprio che tu la Ali non la conosca per niente.
Leggiti “Infedele”, la sua autobiografia.

bardhi

@ Asatan

Il titolo su “La Stampa” è; “Le donne salveranno l’Islam”, credo che il titolo è della giornalista GIOVANNA ZUCCONI, cioè non è un’idea di Ayaan Hirsi Ali.
Dico, perchè mai le donne, proprio loro devono salvare( conservare, migliorare) l’Islam?? Cosa ne perde l’umanità se scomparisse Islam, guadagnerebbe solo.

Aldissimo

“Credo che sia giunto il momento di dire che Dio si è sbagliato, che Maometto si è sbagliato”

Aspetta e spera… cara Ayaan!
Nessuno si è mai sognato di aspettarsi la stessa cosa da ebrei o cristiani.
Al massimo ci si può augurare la separazione netta tra Stato e religione.

PS: ma quale Illuminismo ha studiato questa ex-musulmana convinta (fino al 2002)?
Secondo lei non c’erano decapitazioni in Francia nel ‘700.
Urge un ripasso di storia!

Aldo Grano

“Alle donne ripudiate spettano i necessari mezzi di sussistenza e ciò secondo le possibilità del marito. Questo è un dovere per i Virtuosi e i Timorati” (SURA II,versetto 241)
“L’adultera e l’ adultero siano colpiti con 100 colpi di frusta ciscuno”…”L’ adultero potrà sposarsi solo con una donna adultera o idolatra. Quanto all’ adultera, essa potrà sposarsi solo con un adultero o con una isdolatra” (SURA XXIV, versetto 2)

Ma i miscredenti e gli idolatri leggono del Corano e della Bibbia solo ciò che vogliono leggere, strappando le pagine che non convengono alle loro tesi (Aldo Grano)

Kris

@Francesca
Sicuramente chi sia Hirsi Ali non è l’argomento che conosco meglio, ma se è così illuminista come dice lei, mi pare quantomeno sospetto vederla a fianco di gente come Poul Wolfowitz e Michael Novak… Magari tutto questo fervore anti islam è semplicemete un atto di convenienza politica. Con questo non sto dicendo che alcune delle cose che la signorina Ali dice non siano condivisibili (altre, invece, sono degne di un gentilini qualunque), sto semplicemente mettendo in dubbio la sua sincerità e la sua coerenza!

@Valentino Salvatore
http://www.aei.org/scholars/filter.all/scholar_byname.asp

davide

ad aldissimo
Le decapitazioni sono state uno sfogo della popolazione oppressa. Ti dico solo che l’iilumisnismo ha prodotto anche la carta dei diritti dell’uomo e del cittadino che si è poi sviluppata nella carta del 1948 sui diritti dell’uomo

Vatatze

Ayaan Hirsi Ali merita protezione, ci mancherebbe. E’ ancora sulle stesse posizioni espresse in un’intervista di inizio 2007? Se ben ricordo l’intervistatore non nascondeva divergenze con l’intervistata, presumo però riferisse correttamente le sue affermazioni. Ayaan sosteneva che: 1) l’analisi politica di Bush e la soluzione al problema, la guerra, erano corrette; 2) l’ispirazione della politica di Bush costituiva un progresso dal punto di vista morale rispetto alle logiche della Guerra Fredda 3) i risultati di tale politica erano disastrosi 4) tale politica era stata condotta senza apparente logica 5) l’invasione dell’Iraq era dovuta alla presenza del petrolio. Tutte queste cose contemporaneamente. Se una persona ha bisogno di appoggi perché la sua vita è in pericolo, ha tutte le attenuanti; prendendo però alla lettera le sue affermazioni, le trovo molto sciocche. Mitica la risposta a una domanda piuttosto perfida: “Ti consideri una liberale?” “Sì, ma non nel senso comunista del termine. Liberalismo classico alla John Stuart Mill”. Al pensiero di quanti padri del pensiero liberale avrebbero letteralmente vomitato trovandosi a lavorare gomito a gomito con certi loschi figuri dell’American Enterprise Institute, non posso fare a meno di sorridere. Amaramente.

maxalber

Kris scrive:
8 Aprile 2008 alle 14:33
Non so, ma hirsi ali mi è sempre sembrata una sorta di magdi allam olandese, adesso si riempie la bocca delle parole illuminismo e filosofia ma poi si scopre che fà parte dell’ American enterprise institute, thik tank molto vicino ai neoconservatori americani, ideatori e propugnatori di guerre molto poco illuministe come quella in Iraq! Penso proprio che la signorina non sia altro che un’opportunista di prima categoria!
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1) Stai attaccando la persona e non ci fai sapere nulla di che cosa pensi di quanto espresso nell’intervista.
2) Sembri voler far passare il sillogismo che i conservatori non possono essere illuministi, sillogismo forzato e privo di fondamento.
3) Accusi hirsi ali di opportunismo, ma senza dirci su quali basi fondi la tua affermazione.
Il tuo commento a me pare infarcito di pregiudizio.
Attendo smentite (argomentate).

bardhi

@ Aldo Grano
la prossima volta non stroncare la parola di Allah è un vero peccato nella Sura XXIV An-Nûr (La Luce) 2 Flagellate la fornicatrice e il fornicatore , ciascuno con cento colpi di frusta e non vi impietosite [nell’applicazione] della Religione di Allah, se credete in Lui e nell’Ultimo Giorno, e che un gruppo di credenti sia presente alla punizione.

e se proprio vuoi:
Il Profeta (pace e benedizioni su di lui) disse: “Gli occhi commettono adulterio mediante lo sguardo, le orecchie commettono adulterio tramite l’ udito, le mani commettono adulterio mediante l’ uso della forza, i piedi commettono adulterio per mezzo del cammino, la lingua commette adulterio parlando e così il cuore desidera, e i genitali manifestano questo desiderio o lo smentiscono”.

tu scrivi;
“Ma i miscredenti e gli idolatri leggono del Corano e della Bibbia solo ciò che vogliono leggere, strappando le pagine che non convengono alle loro tesi (Aldo Grano)”

Mi piacerebbe tanto che voi credenti addotereste nella vostra vita integralmente i tresti sacri, basta che non pretendereste che lo facciano pure quelli che voi chiamate “miscredenti”.

Kris

@maxalber
Alcuni degli appunti che mi fai troverebbero risposta negli stessi commenti che ho scritto in precedenza. Ma per dovere di chiarezza ti espongo, quì, quello che penso in modo esteso.
Non sono esattamente smentite, ma spero che siano dele risposte abbastanza argomentate! (^_^)
1) Come ho detto in un commento precedente non metto assolutamente in dubbio che alcune cose che dice la Ali nell’intervista siano condivisibili, tranne il discorso contro la multiculturalità e la visione senza ombre dell’illuminismo e del pensisiero liberale, mi sembrano parole sensate. Il problema è che, conoscendo il suo background politico e culturale, queste stesse parole assumono per me un sapore diverso. Perchè dovrei considerare questa donna sincera se poi la vedo lavorare gomito a gomito con persone tipo Wofowitz, Novak e Michael Ledeen (a chi conosce il periodo degli anni di piombo questo nome dovrebbe far suonare più di un campanello) che non sono esattamente gli Hare Krishna, ma sono le stesse persone che hanno pianificato e fatto realizzare tutte le guerre che stanno sconvolgendo il mondo dal 2001 a questa parte e i primi responsabili del clima di tensione che regna incontrastato ovunque. Insomma, non è che questo impegno anti islamista in presunto favore della donna non sia nient’altro che pura propaganda ad uso e consumo di una lobby che niente ha a che spartire con i valori illuministici e di libertà di cui tanto si riempie la bocca la Ali?
2)Considerandomi un progressista effettivamente ho il sospetto che difficilmente i conservatori possano essere illuministi, ma devo ammettere che il mondo è vario e, a volte può capitare un conservatore illuminato con cui posso condividere certi valori. In quello che ho detto nei post precedenti, però, non volevo far passare alcun sillogismo (quello che penso sui conservatori è una convinzione personale), ma chi conosce l’operato e il pensiero dei membri dell’American Enterprise institute, sà benissimo che si pongono ad una distanza inimmaginabile non solo dagli illuministi, ma anche dal pensiero liberale classico! Questi signori sono coloro che tirano i fili della marionetta Bush. Quindi niente sillogismi.
3)E’ opportunista perchè si fà passare per una progressista liberale, a favore delle donne ma poi è al soldo di personaggi come quelli che ho nominato prima. Siccome penso che non sia stupida e che sappia chi siano i suoi colleghi e cosa facciano, ciò che mi viene da pensare è che sia opportunista. Aggiungi il fatto che dirsi minacciato dai terroristi islamici faccia molto glam in certi ambienti e soprattutto faccia vendere un sacco di libri (vedi allam) non posso dire altro che è anche piuttosto furba!

Francesca

@kris

se tu leggessi la sua autobiografia non metteresti più in dubbio nè la sua coerenza, nè la sua sincerità. E’ per questo che te la consiglio.

Francesca

@kris

Quindi Theo Van Gogh si è fatto uccidere perchè faceva fico e per vendere più copie del suo film?

lacrime e sangue

Hirsi Ali è una mutilata ai genitali. Hirsi Ali ha sul suo corpo i segni del patriarcato e di una religione folle e inumana. Hirsi Ali ha nella mente le cicatrici dell’odio verso le donne, delle donne reificate.
Un ex-schiavo vuole la morte del suo schiavizzatore. Hirsi Ali vuole la morte dell’islam patriarcale e per averla si è alleata con chi gliela promette. Certa sx vuole proteggere tutti gli aspetti dell’islam, anche i più turpi, in nome del comune anti-americanesimo (della serie: i nemici del mio nemico sono miei amici. Peccato che sia un’idea insensata): Hirsi Ali passa a dx, è ovvio.

Mi spiace leggere che la sua battaglia venga vista come l’opera corrotta di un’opportunista (una che si è messa in gioco di persona? una che rischia di essere fatta a pezzi per i suoi pensieri?) che aspetta solo i “croccantini” degli Americani. Può essere filosoficamente debole, magari confusa, ma è vissuta in condizioni che molti di noi troverebbero indegne per gli animali da macello…
Il suo merito è il costante, assoluto e totale impegno contro le violenze sulle donne. Il Corano è una delle fonti – come la Bibbia – del potere maschile e lei lo attacca, totalmente, perchè non c’è nulla da salvare, in nessuna religione.

In realtà tutte le donne del pianeta dovrebbero unirsi e dar fuoco ai libri “sacri” una volta per tutte.

Tormentor

@Kris: se in Olanda la sinistra prima e i liberali poi non le avessero sbattuto la porta in faccia, ostracizzandola una volta divenuta un personaggio scomodo, forse la Ali non sarebbe finita per approdare all’ultima spiaggia dell’ American Enterprise Institute, ad ogni modo che Hirsi Ali Ayaan sia comunista, liberale o neo-con a me interessa relativamente, bado infatti al suo pensiero, a ciò che lei esprime, cercando nei limiti del possibile di evitare pregiudizi dettati dalle etichette politiche, visto che a me in fondo interessa giudicare le tesi e le opinioni della gente, non tanto chi queste le sostiene…

Vatatze

Nel commento precedente ho scritto che le affermazioni di Ayaan erano sciocche: intendevo dire qualcosa come “raffazzonate” o “strampalate” (che la politica di Bush è disastrosa e “incoerente” non è affermazione sciocca, ovviamente). Ho (ri-)trovato l’intervista, ricordavo male sul primato morale rispetto ai tempi della Guerra fredda, per il resto è tutto lì; ecco il link:

http://www.guernicamag.com/interviews/283/infidel/

Kris

@Francesca
Si, in teoria potrei anche leggerla, ma penso che sia facile, in un autobiografia, far apparire le proprie azioni coerenti e sincere, ci riuscirebbe anche Giuliano Ferrara. Mi piacerebbe leggere una sua biografia scritta da qualcun’altro piuttosto…chissà cosa scriverebbe!
Per quanto riguarda Van Gogh volevo dire che lui c’entra poco…il personaggio in effetti mi è parecchio indigesto per vari motivi, ma io mi riferivoo a gente tipo Allam e la Santanchè (o Santanscè?).

@Tormentor
Il fatto che le avessero sbattuto le porte in faccia non è una scusa per vendere la propria coerenza. Ci sono state persone trattate anche peggio che non l’hanno fatto. TRa le tante fondazioni di studi politici in USA la Ali ha scelto proprio quella più influente alla Casa Bianca e che è per lo più composta da Fondamentalisti religiosi, Antiabortisti e Omofobi e Guerrafondai? E come mai le sue ultime dichiarazioni sull’Iran, guardacaso, si conformano in modo eccezionale a quelle ufficiale dell’istituto in cui lavora e la casa bianca…non è che la signora difetta di indipendenza di spirito?
Il problema del giudizio su Hirsi Ali non sono le etichette politiche, ma è il modo in cui lei utilizza le idee di cui dice di essere portatrice e questo n on può essere assolutamente considerato in maniera separata rispetto alle idee stesse. Insomma, se consideri solo le idee e non chi le sostiene riceverai delle belle fregature, il verso “Timeo Danaos et dona ferentes” non ti dice niente?

watchdogs

intanto scopro un altro punto in comune che ha con il suo collaboratore (poi ucciso) Theo Van Gogh: essere stati grandi antisemiti

Vatatze

lacrime e sangue, non ho alcuna simpatia per l’islam. Le affermazioni di Ayaan sulla religione sono spesso del tutto condivisibili. Sai ovviamente che la situazione è complessa: la nuova Guerra Fredda è uno scontro tra fascismi, quello religioso e quello del dollaro. L’iniziativa è in mano all’Occidente “democratico”, a cui spettano anche le maggiori responsabilità nella conta dei morti. Certo il danno provocato ad ogni livello da una religione onnipervasiva è enorme: la soluzione non è, però, bombardarli e Bush, del tutto consapevolmente, il peggio lo ha alimentato. Non conosco nel dettaglio la vicenda di Ayaan, il dubbio che, con l’attenuante della sua precaria condizione, si presti in qualche modo al gioco dei falchi americani è, penso, legittimo. Non pretendo certo di aver scritto l’ultima parola sull’argomento.

Tormentor

@Kris: un’opinione che trovo condivisibile rimane tale indipendentemente da chi la sostiene, foss’anche (per assurdo) Giuliano Ferrara o qualche altro teo-con, quindi è ovvio che separo il giudizio sulle idee da quello sulle persone, infatti mentre valuto positivamente diverse posizioni di Ayaan Hirsi Ali (chiaramente non tutte), per il momento preferisco non azzardare un giudizio globale su di lei (che in futuro potrebbe rivelarsi anche negativo).

@watchdogs: con l’indottrinamento antisemita che avviene sin da piccoli in certi paesi islamici non me ne stupisco affatto, Ayaan comunque antisemita lo era da ragazza, prima di approdare in Europa, fortunatamente la gente col tempo cresce e matura…

tanto per fare un esempio, anche Giorgio Bocca da giovane era un convinto fascista antisemita e fu addirittura fra i firmatari del tristemente noto manifesto per la difesa della razza…

Nifft

Le osservazioni di Kris non sono poi così campate in aria. Se vi ricordate anche Magdi Allam all’inizio diceva cose sensate contro l’islam, apparentemente in nome di alcuni diritti umani laici, ma poi è finito come sappiamo.

La storia di Hirsi Ali è triste. Spero solo che le sue ferite non gli obnubilino l’intelletto fino a farle confondere l’illuminismo con l’oscurantismo di certi movimenti teocon… Quando parla di “cultura della vita” mi è venuto un brivido nella schiena… (ma spero che sia solo un mio riflesso condizionato 🙂 )

Trovo che l’idea di far discutere Maometto con tre filosofi sia geniale (e tipicamente illuminista). Sono solo un po’ perplesso sulla scelta dei filosofi… Paradossalmente è proprio contro il liberismo economico estremo che Maometto qualche cosa giusta la dice: in pratica condanna tutte le speculazioni economiche (in particolare quelle degli interessi sui prestiti delle banche) come immorali…

Mad God

@Nifft
Ad essere precisi il corano vieta:
bere alcoolici
cibarsi di carne di maiale
giocare d’azzardo
prestiti con interesse
giocare a freccette

dopo aver letto delle freccette ho smesso di leggere questo libro a causa di un eccesso di risate 🙂 (oltre al fatto che è pieno di passi che si contraddicono tra loro)

Da come lo interpreto (ovviamente in maniera sbagliata, dato che è scritto che solo un fedele può interpretare il corano) è una visione economica primitiva (antichi greci e romani erano più avanzati), infatti crea qualche problema ai vari stati teocratici islamici ,in teoria dovrebbe crearlo anche ai cristiani… ma su questo argomento hanno cambiato idea 🙂

Condivido quello che Ali dice nell’articolo ; anche la questione multiculturalismo, bisogna garantire i diritti agli individui (e far osservare i doveri), puoi seguire la “cultura” e/o “religione” che vuoi basta che rispetti le leggi /i diritti altrui, la “cultura” non può essere un’attenuante a violare le leggi.

Se in futuro diventerà come Cristiano Allam, libera di farlo… vuol dire che non condividerò più molte sue tesi.

macs

anche christopher hitchens sull’iraq ha preso una cantonata colossale, l’ha presa anche un testone come michael ignatieff, sam harris sull’iraq dice cose che sarebbe meglio soprassedere. ayaan come tutti noi e le persone citate è un essere umano, geneticamente predisposto a prendere abbagli, ha già cambiato idea sulla sua religione, magari cambierà idea pure su questo. certo che una persona che comincia a mandare a quel paese tutte le barbarie impostele dal suo culto tibale davanti ad un bicchiere di vino rosso non può che essermi simpatica. oltretutto dimostra la verità certa che “in vino veritas”

maxalber

Kris scrive:
8 Aprile 2008 alle 21:51
il verso “Timeo Danaos et dona ferentes” non ti dice niente?
****************************
A me dice tanto, ma tanto razzismo.
Per chi non lo sapesse “timeo danaos” significa “temo i greci”.
TUTTI i greci e ciò che si portano dietro, anche eventuali cose positive (come i doni).
Non vedo differenza con un Borghezio che si scaglia contro TUTTI gli immigrati o Gentilini contro TUTTI i “culattoni”. E perchè non i negri o le donne o i musulmani?
Gli ebrei non li cito perchè per te sono compresi nel pacchetto, vero? 😉
Se tu fai tuo il “timeo danaos” ti qualifichi mettendoti al fianco di siffatti personaggi.
Contento te…

Kris

ehm, no, scusa maxalber, ma la frase “Timeo danaos et dona ferentes” è pronunciata dal troiano Laoconte di fronte al dono lasciato lasciato dai greci di fronte alle mura della sua città: il notissimo cavallo di Troia (che era un dono, sì, ma non esattamente un dono positivo!). Nello specifico è una frase che si usa proverbialmente per dichiarare il proprio dubbio di fronte a concessioni fatte da qualcuno che si considera come proprio avversari o nemico… Ancor più nello specifico la riferisco, in questo caso alla Alì che afferma alcune cose su cui sono daccordissimo pure io,come ad esempio il miglioramento della condizione femminile nel contesto islamico, ma poi lavora per un’organizzazione composta da fondamentalisti cristiani e guerrafondai che le donne, lungi dal rispettarle, preferiscono bombardarle!
PS: non ho capito molto bene il riferimento al mio presunto razzismo… 🙁

maxalber

Mi riferivo all’atteggiamento di pregiudizio “globale” verso una categoria di persone contraddistinte soltanto dall’appartenenza ad un certo gruppo (i greci, gli immigrati, i negri, gli ebrei ecc.).
Quando si affrontano le categorie senza “distinguo”, giudicando la categoria e non la persona, in genere si parla di razzismo. Sono stato più chiaro?
Se poi giudichi la persona invece che le sue affermazioni o le sue idee (“è un’opportunista…”) mi è inevitabile pensare che tu abbia pregiudizi.
Anch’io NON amo Allam e i suoi atteggiamenti (per fare un paragone), ma ciò non impedisce che molte sue affermazioni possano essere corrette. Anche se bisogna stare attenti a come vengono utilizzate, cioè se per un aumento della libertà o se per uno spostamento verso il cristianesimo dell’opinione pubblica.
Qui sono con te che bisogna stare attenti all’USO che si fa delle affermazioni.
Comunque se sbaglio non ci vuole molto a smentirmi.
Ma le tue smentite precedenti non sembrano avere avuto molto successo fra i lettori.

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