Salta da un convegno al Pontificio Consiglio per la Famiglia a un incontro con i candidati municipali a Tor Bella Monaca. Marcello Pera si sta giocando tutto o quasi in questa campagna elettorale. Costretto com’è a vestire più panni sulla stessa scena. Il filosofo, l’amico del Papa, il senatore, l’ex presidente del Senato, il candidato semplice, l’uomo tra la gente. Ma soprattutto è il capolista del Lazio, la regione in bilico per eccellenza. La regione determinante, la più determinante. Qui si deciderà la maggioranza del prossimo Senato.
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Infine Pera mena fendenti contro il Pd: «I due senatori teodem li hanno tolti da Palazzo Madama, li hanno messi alla Camera e li hanno sostituiti con due senatori radicali. E poi il Pd fa paura come prima. Sono quelli del Pd che hanno fatto i Dico, volevano i matrimoni omosessuali, volevano l’eutanasia, l’identità di genere, i finanziamenti per gli interventi sulle cellule staminali. È bene che i cattolici ricordino chi sono prima di voltarli».
L’articolo completo di Fabrizio Dell’Orefice è consultabile sul sito de Il Tempo
“È bene che i cattolici ricordino chi sono prima di voltarli”.
Voltarli? Di schiena, per poi… NOOOO! 😀
Scherzi a parte, sarebbe il caso che i cattolici si ricordino anche chi siano i rappresentanti della destra italiana, e si facciano un bell’esame di coscienza chiedendosi se si sentano veramente rappresentati da loro. Gli integralisti certamente sì (basta essere anticomunisti e filo-vaticani, il resto non conta… Diritti civili? Economia? Semplici e vili interessi terrreni…). Ma la maggioranza, che si professa cattolica ma poi fa quel che crede (giustamente a mio avviso, anche se per coerenza potrebbero anche smettere di professarsi cattolici), ne è così sicura?
pera, ma non sei ateo?
È bene che i cattolici ricordino chi sono prima di votarTI
Purtroppo Pera confonde gravemente Veltroni con Zapatero…
“Sono quelli del Pd che hanno fatto i Dico”
Da che universo parallelo è appena tornato Pera?
Pera? sono un suo concittadino e nemmeno la mia città, devotissima,piissima e di destra lo può vedere, tanto è vero che è stato candidato lontano da Lucca…è uno dei personaggi più rancorosi e transgender della politica
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De hi ho ho… 🙂
Sì, appunto!
Quandomai sono stati fatti i DiCo???????????? 😯
Allora Berlusconi è quello che ha fatto il ponte sullo Stretto di Messina! 😆
Bel soggetto, ricordate quando il presidente del senato ragionier Pera, come lo chiama Marco Travaglio, anziché espellere i pianisti che votavano per i colleghi assenti dell’allora maggioranza di centro destra, espulse dall’aula il senatore Menzione che li denunciava ?
Come si può pensare di mandare al potere gente che sovverte le regole.
Ma quanti anni sono passati da quanto si dichiarava l’ultimo anticlericale d’Italia sulla prima pagina del Corriere? Io gli scrissi che in questo caso di anticlericali in Italia ce n’erano almeno due, lui e io, e per congratularmi per i suoi articoli al vetriolo. Mi ringraziò pure!
Però è anche vero che solo gli stupidi non cambiano mai opinione. E io ahimè non l’ho cambiata, dunque…
Caro Sergio, non so se è vero che “solo gli stupidi non cambiano mai opinione”.
La frase è piuttosto “nuovista” che intelligente.
Infatti, per inverso, saggio sarebbe chi cambia sempre e comunque opinione (il che è semplicemente assurdo).
Se invece la questione è l’accomodarsi a dire ciò che conviene (perché “nessuna opinione è vera” ma “è vera” solo la convenienza di chi parla) allora si scopre qual’è il principale difetto di noi italiani (che, non a caso si manifesta come “buonismo”: perché appunto “i buoni hanno un difetto: sono falsi”), allora si capisce anche da dove si ricavano le vere radici dell’antipolitica.
Perchè io di questa opinione resto: “sulla mensogna non si costruisce niente” (A. Gramsci).
Opps (scusate) mi è caduta una zeta in esse (mi capita).
@sergio
consolati, non sei stupido. Su Pera hai cambiato opinione, no!!!!
@Daniele Gallesio
Proviamo a suggerire a Pera di attraversarlo, il ponte? 😛
@Diabolik
sei lucchese?
allora sei una mosca bianca! dai retta.. passa il monte.
Un viareggino.