Allam: “Il padre di Hina stava per avere la cittadinanza”

Si torna a parlare dell’orrendo delitto di Hina, la ragazza sozzata dal padre perché voleva vivere all’occidentale. A rivelare un retroscena della vicenda è il giornalista Magdi Allam, di recente convertitosi al cattolicesimo, durante  un incontro sull’immigrazione.

Il padre di Hina Saleem, dice Allam, ”era in procinto di acquisire la cittadinanza italiana” solo in seguito a ”richieste quantitative”: grazie a queste si sarebbe concessa la cittadinanza ”a qualcuno che e’ convinto che e’ suo diritto sgozzare la figlia perche’ ha violato un codice di tipo tribale”.
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L’articolo completo è consultabile sul sito Quotidiano.net

23 commenti

bardhi

il ministero degli interni non rinnova il permesso di soggiorno a tempo determinato agli extracomunitari che sono stati condannati anche per reati minori, spaccio, lesioni personali furto ect ect.
Spero che a questo deficiente li strappi il permesso anche se fosse quello a tempo indeterminato e lo spedisca nel suo paese.

anteo

Magdi Cristiano Allam si stupirà molto ma anche Angela Rosa e Olindo Romano sono cittadini italiani, di più anche Totò Riina, di criminali italiani ne trova quanti vuole, è risibile il tentativo di ripartire buoni e cattivi con la concessione di cittadinanza, vecchio armamentario per la solitra vecchia propaganda xenofoba

qualche modesta domanda al sig.Allam: che significa cittadinanza? non viene il dubbio che le leggi siano proprio applicabili per titolarità di diritti e doveri, quindi cittadinanza? non viene il dubbio che occorra qualcosa che renda universale la cittadinanza? qualcosa che travalichi la “città”? siamo nel 2008 d.c. (è battezzato, quindi occorre che aggiorni il calendario sig.Allam)

ma è inutile aspettarsi un dibattito alto da parte del vicedirettore (per quali titoli non si sa) del corsera, il dibattito non fa parte del suo vocabolario.

Alessandro Bruzzone

Tragedia vera, purtroppo, è che l’abbiano data ad Allam.

c.darrow

Il padre di Hina Saleem, dice Allam, ”era in procinto di acquisire la cittadinanza italiana” solo in seguito a ”richieste quantitative”

e a te che richieste hanno fatto quando ti hanno dato la cittadinanza? ti hanno per caso chiesto se poi ti saresti convertito (in mondovisione!) a un credo integralista (extra ecclesia nulla salus), antidemocratico (dittatura della maggioranza…) e antiliberale (si e’ liberi solo se si accetta la verita con la v maiuscola)?

watchdogs

lo avrei visto bene negli usa di 100 anni fa a insultare gli italiani e a dire “pensate che ai mafiosi hanno dato la cittadinanza USA”. E comunque non sa che queste cose succedevano spesso nell’Italia del ‘900 e ancora succedono, ma fatte da italiani.

Allam, perché non te ne vai in Egitto, anche se sei cittadino italiano?

PS: il padre di Hina era un pazzo con dei valori assurdi e che per “difenderli” ha ucciso la figlia, non ha di certo il mio plauso, anzi ha tutto il mio disprezzo, il mio commento è semplicemente una critica al modo di porre la questione da parte di Cristiano Allam, lo specifico per chi non avesse capito, o non volesse capire

bardhi

Per quanto sia ingiusto togliere il diritto di restare in Italia a chi delinque è un espediente che fa riflettere a chi interessa davvero vivere e integrarsi nella società ospitante.
Una persona che uccide la propria figlia proprio perché non rispetta le leggi tribali del suo paese di origine e cerca di integrarsi(si lega sentimentalmente ad un autoctono), sta dimostrando un in modo chiaro il suo rifiuto totale alle regole e gli costumi del paese che lo ospita. Persone del genere in giro di pochi generazioni, se non vengono prima integrate o/e assimilate, chiederanno il rispetto delle loro leggi, tribali o religiose fossero, anche da parte della società ospitante.
Vedi l’applicazione parziale dello Sharia dalle tribunali islamiche in gran Bretagna.

Asatan

bardhi hai perfettamente ragione.

Sinceramente non credo che sarebbe un idea del tutto sbagliata far fare agli immigrati dei corsi (carico stato) di lingua italiana ed educazione civica. Metterli in grado di comunicare efficacemente con la società in cui vivono e di conoscere il loro diritti e doveri, non mi sembra sbagliato.

Molte persone subiscono i comportamenti distorti della loro comunità perchè non sanno quali sono i loro diritti e come trovare aiuto.

enrico

Mi pare che ci sia ancora qualcuno convinto che sia giusto mettere al rogo, come ai bei tempi che furono, chi non la pensa come lui. Qualcuno che, seppure in casi particolari, ammette la pena di morte. Qualcuno che vive di riti e regole “tribali” ( funzioni, benedizioni, adorazione di immagini e cadaveri o loro parti, ecc) e pretende di farle rispettare agli altri. Qualcuno che parassitizza piratescamente le tasche degli italiani tutti, fregandosene delle misere condizioni economiche di molte di quelle famiglie che vuol far credere di voler difendere ad oltranza. Qualcuno infine che non è cittadino italiano ma pretende di imporre le sue regole non solo morali ma anche politiche all’Italia. Orbene, quando sarà che questo qualcuno e la sua banda verranno finalmente dichiarati persone non gradite sul territorio nazionale e definitivamente allontanati?

enrico mini

Andrei

quali tribunali islamici in gran bretagna? spiegati meglio…mi interessa la questione

Silesio

Che cosa c’entra tutto cio con l’immigrazione, con il diritto dei lavoratori extracomunitari che in molti casi vengono considerati mero bestiame? Adesso Allam cerca di passare alla Lega Nord? Diventerà il prossimo direttore della Padania?

Stefano Bottoni

Italiano, europeo, extracomunitario… non vedo che differenza faccia. Chi si macchia di un delitto così orribile deve essere condannato all’ergastolo. In quanto al fatto che abbia ucciso la figlia per motivi “religiosi”, secondo me è un’aggravante: “futili motivi”!

watchdogs

@Bardhi

Per quanto sia ingiusto togliere il diritto di restare in Italia a chi delinque è un espediente che fa riflettere a chi interessa davvero vivere e integrarsi nella società ospitante.

Ok, ma un conto è dire “chi delinque se ne va via”, un conto è dire “il padre di hina stava per prendere la cittadinanza”, fino a prova contraria gliela stavano dando prima che uccidesse la figlia, forse Allam vuole dire che chi è preposto a concedere la cittadinanza lo deve fare con la sfera di cristallo che gli fa vedere cosa farà la persona dopo averla presa? Al caro Cristiano ricorderei dei tanti ministri del suo nuovo culto che vengono messi a curare dei bambini dopo essere stati colti in atti di pedofilia, mi pare un po’ peggio no?

Silesio

“Il padre di Hina Saleem, dice Allam, era in procinto di acquisire la cittadinanza italiana solo in seguito a ”richieste quantitative”…. Sto cercando di capire cosa significa. Significa dunque che Allam vorrebbe che, per acquisire la cittadinanza italiana diventi necessario compilare un questionario in cui l’immigrato dichiari che non sgozzerà la figlia qualora tale figlia assuma costumi occidentali? Perché allora non fare firmare anche una dichiarazione a tutti gli italiani in cui si avvisano i dichiaranti che gli stessi perderanno la cittadinanza italiana se si affiliernno alla mafia, se dissolveranno i bambini nell’acido, se seppelliranno i concorrenti degli appalti nei piloni di cemento, se trufferano milioni di risparmiatori con bond fasulli ecc. ecc. ossia che perderanno la cittadinanza italiana se si comporteranno da italiani?

vico

@Asatan
ma il corso di educazione civica e italiano vale anche per i leghisti?

Magar

@vico
No, prima devono imparare a leggere, scrivere e far di conto…

Io sono d’accordo sul fatto che tra gli immigrati molti avrebbero bisogno di corsi di educazione civica, ma non è che gli Italiani siano meglio! Fare quei corsi solo agli stranieri significherebbe avallare l’idea che gli Italiani siano naturaliter civili, mondi dal “peccato originale”, e tutti gli altri no: non si può, è una palese discriminazione.
Insomma, sarebbe come istituire l’anagrafe tributaria, limitandola però ai soli contribuenti veneti e lombardi! Tanto si sa che in queste regioni tutti evadono le tasse, no?

watchdogs

va beh, leggendo l’articolo si capisce meglio, Allam è contro la concessione della cittadinanza in automatico, ma gli altri stati al limite prevedono esami di lingua e storia del paese, non certo un’indagine sulle idee della persona. Comunque, non si capisce comunque dove vuole andare a parare Cristiano, non è che la prospettiva di diventare cittadino italiano lo abbia incoraggiato a uccidere la figlia…

bardhi

@ Andrei

In gran Bretagna, esistono da almeno un secolo dei tribunali rabbinici, e da 20 anni tribunali islamici. Risolvono casi di divorzi e patrimonio e altre cose simile usando la Sharia e Torah.

@ watchdogs
Hai ragione in quel caso lui avrebbe avuto giustamente la cittadinanza non aveva ancora commesso nessun reato. Il problema è un’altra, l’ attuale legge italiana sulla cittadinanza, non altro che la legge del regno di Sardegna migliorata, non prevede nessun esame perciò potrebbe paradossalmente diventare cittadino italiano, sia un straniero che conosce la lingua gli costumi della società Italiana e piu o meno la sua storia sia un altro che parla italino a stenti è riduce la storia d’Italia nella sintesi, Juventus, Inter Berlusconi. Gli secondi rischiano di essere cittadini di serie B, conoscono quasi niente delle leggi, cultura, storia e politica del paese ospitante, un esame per quanto formale della storia e costituzione Italiana sarebbe opportuno.

watchdogs

bardhi, l’80% degli italiani è a rischio analfabetismo… ma non è nemmeno questo il punto. Intanto ancora non era cittadino, ma mettiamo che per diventarlo avrebbe dovuto imparare un po’ di lingua e storia italiana, davvero siamo sicuri che poi non avrebbe ucciso la figlia?
Ponendo il problema sotto questo punto di vista, si perde l’orizzonte, il problema c’è ma non è così che lo si risolve.

bardhi

@ watchdogs

assolutamente no, pure Pol Pot aveva studiato alla Sorbona è questo non ha fatto di lui un uomo migliore. Stavo parlando in generale non per il caso specifico che spero non si ripeta mai. Ho detto “un esame per quanto formale” cioè dai la opportunità a chi vuole capire, chi invece è indottrinato fino ad essere completamente chiuso non ha speranze.

watchdogs

Lo so, tu parli in generale e dici cose condivisibili, Cristiano invece strumentalizza la morte di una povera ragazza in chiave xenofoba (e meno male che è egiziano, altrimenti avrebbe già invocato le camere a gas per gli extracomunitari). Inoltre, lui ha preso la cittadinanza italiana allo stesso modo e allora si capisce che la procedura va cambiata 😀

anteo

2008 d.c. (occorre ricordarlo ai neo-cattolici)
in poche ore si si raggiunge qualsiasi posto nel mondo, anche per schifose iniziative come la guerra in iraq, e c’è chi ancora blatera di cittadinanza negata (ostracismo) come se fossimo una polis dell’antica Grecia. Occorre aggiornare il calendario di questi scribacchini : siamo nel 2008 d.c. . Lo scribacchino è anacronistico, magari “consola” e rafforza il suo affezionato pubblico ma gli rende il pessimo servizio di tenerlo ignorante e incapace di leggere la realtà.

Nel merito l’omicida è stato condannato da un tribunale:
è sospetto l’accanimento: non basta la sentenza? nella foga che si vuole? il supplizio?
possibile che non evolvano mai questi “intellettuali”?

MetaLocX

Qui c’è un errore.
Il padre di Hina è convinto che si possano sgozzare i figli perché ha violato un codice morale imposto da un Dio. E Allah vuole che si paghi con la vita.

Allam dovrebbe denunciare la cecità di chi preferisce seguire la superstizione piuttosto che il buon senso.
Ma purtroppo, sembra che anche lui abbia iniziato a seguire una superstizione piuttosto che il buon senso… 🙁

Gianguido

Una religione esiste se qualcuno ci crede e il padre di Hina sicuramente ci credeva. Questo orrendo delitto credo che di possa paragonare ai delitti d’onore che si commettevano, fino a pochi anni fa, nel nostro paese.
Una moglie, una sorella, una figlia che disonorava la famiglia veniva ammazzata. Questo delitto non solo era punito, quando era punito, con condanne lievi, ma era tollerato. In queste medievali circostanze il padre di Hina sarebbe stato considerato un uomo d’onore.

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