Elezioni in Alto Adige: De Eccher, “Dio, Patria e Famiglia”

Sogna una società ancora ai valori tradizionali e in questa campagna elettorale ha iniziato spesso i suoi incontri con gli elettori richiamando il trinomio «Dio, patria e famiglia» per ridare solidità a una comunità italiana che a suo dire oggi ha perso questi riferimenti per colpa di una cultura di sinistra dominante. Consigliere regionale di Alleanza nazionale dal 2003, nonché presidente provinciale del partito, vicino al leader nazionale della destra sociale, Gianni Alemanno, l’intransigente Cristano de Eccher è candidato al Senato nel collegio di Rovereto per il Popolo della libertà, dove sfida il senatore uscente Claudio Molinari [che risponde sul tema, n.d.r.], candidato con il simbolo Svp-Insieme per le autonomie.


Consigliere de Eccher, lei parla di Dio, patria e famiglia, un motto caro al ventennio fascista, qualche nostalgia
?

Lei è la prima persona in tutta la campagna elettorale che collega questo trinomio al fascismo. Dio, patria e famiglia sono valori che esistevano prima del fascismo e hanno fatto parte della cultura italiana anche dopo il fascismo. Direi che sono valori che sono stati alla base delle amministrazioni della Democrazia cristiana fino alla fine degli anni ’70 ed erano condivisi dall’intera comunità. È stato con la partecipazione della sinistra al potere locale e nazionale che questi valori sono stati messi in discussione. Il ’68 ha ratificato un processo di infiltrazione della sinistra nella cultura, nell’istruzione e successivamente anche nella magistratura. Oggi noi dobbiamo cercare di togliere quella patina che i mezzi di informazione hanno contribuito a sedimentare per coprire questi valori, ma sono talmente forti che trovano comunque il modo di esprimersi.

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L’intervista completa di Luisa Maria Patruno è consultabile sul sito de L’Adige

17 commenti

Giovanna

“Lei è la prima persona in tutta la campagna elettorale che collega questo trinomio al fascismo. ”
Certo, noi ci crediamo proprio che la giornalista intervistatrice sia stata la prima a fare questo collegamento, scandalizzando quasi il poverino!!! Non ho parole per questa ipocrisia.
E’ piuttosto risaputo che nel Triveneto e in questa mia Brianza “progressista” (per tralasciare la Ciociaria o altre amene zone italiche, di cui sento dire ma che non conosco bene direttamente) c’è tutto un pullulare di beoti che inneggiano agli stessi valori citati da De Eccher. Molti di essi non si preoccupano affatto di mascherare la palese nostalgia verso il ventennio fascista. Sono beoti, ma almeno meno ipocriti di De Eccher.

salvo

“Il ‘68 ha ratificato un processo di infiltrazione della sinistra nella cultura, nell’istruzione e successivamente anche nella magistratura.”

Ma che meraviglia 😀 …

Sandra

“Il ‘68 ha ratificato un processo di infiltrazione della sinistra nella cultura, nell’istruzione e successivamente anche nella magistratura. Oggi noi dobbiamo cercare di togliere quella patina che i mezzi di informazione hanno contribuito a sedimentare per coprire questi valori, ma sono talmente forti che trovano comunque il modo di esprimersi.”
… talmente forti che Bertinotti e’ il politico piu’ presente a Porta a porta…
… talmente forti che Berlusconi sta per essere rieletto …
… talmente forti che i giornalisti “scomodi” sono tacciati di qualunquismo e allontanati.

L’Italia e’ la culla del fascismo, e purtroppo e’ di nuovo incinta.

Massimo

Non si possono mantenere Costituzione e istanze democratiche senza una filosofia democratica.
L’Italia in mano al clero (in quanto assolutista) torna ad essere fascista.

Il Fauno

Alto Adige, buona fortuna, ne avrai bisogno, se questi sono i tuoi candidati…

Chiara

@ Sandra:
L’Italia e’ la culla del fascismo, e purtroppo e’ di nuovo incinta.

Bella! 🙂
Temo però che l’Italia sia incinta già da un bel pezzo, e che stia per sgravarsi. A breve.

vico

ma il kantitato ha strani paffetti neri e dice: Gott mit uns ?
Mi rikorta kualkuno o un austriako o un papen….

Silesio

Questa notizia da solo visibilità e pubblicità ad un personaggio di un sottobosco ideologico portato alla luce dal pentolone berlusconiano. E’ uno di quelli che vorrebbe riscrivere la storia del novecento per dire che il fascismo fu un bene e la Resistenza fu un male. Comunque gli italiani altoatesini vivono di forti frustrazioni. Vengono considerati dai locali tedeschi alla stregua del 2 di picche e la maggioranza si rifugia nelle stesse fantasie di De Eccher.

lacrime e sangue

Dio: serve a giustificare l’Unto del Signore che pretende il potere sulla…
Patria: ovvero il territorio sul quale l’Unto del Signore vuole comandare, servendosi di…
Famiglia: ovvero servitori/sudditi sui quali esercitare il potere.

Figli, figli, figli, figli: care famiglie, fate figli per offrire braccia alla patria e a dio. Altrimenti dove li trova i soldati da mandare in guerra civile o estera il nostro novello furher?

edoardo

@Silesio

“Vengono considerati dai locali tedeschi alla stregua del 2 di picche e la maggioranza si rifugia nelle stesse fantasie di De Eccher.”

beh i locali “tedeschi” non sono tedeschi ma italiani, a tutti gli effetti…che poi parlino prevalentemente il tedesco è un altro paio di maniche…comunque è emblematico che la maggioranza dei tedescofoni della provincia voti a sinistra, e gli italofoni a destra, il che non giustifica gli “italiani veri” ad appoggiare certe forze veterofasciste. Peraltro, a mio parere, se l’Italia fosse davvero un paese europeo, nella testa dei cittadini (e non solo sulla carta) penso che nel Sudtirol/Alto Adige non avrebbero più modo di esistere certe divisioni “etniche” o “etnopolitiche” stile primo ‘900, che ricordano tanto il dogmatismo religioso, guarda caso…

Magar

@vico
In realtà, penso che dare a un membro altoatesino di AN del “tedesco” sia come dare dell’immigrato extracomunitario a Gentilini…

Luciano

Nulla di strhttp://www.economist.com/world/europe/displaystory.cfm?story_id=11022014ano, ecco come i berlusconidi sono visti all’estero.

Vico

@magar
sarei lietissimo di poter dare dell’extra comunitario a Gentilini, vorrei vedere che faccia che fa!
E non intendevo dargli del tedesco ma del nazional&socialista 🙂

!

Barbara

E’ ora di finirla di sostenere che chi non condivide il valoro cattolici sia privo di valori ed i etica.
I cattolici,anzi il clero,le gerarchie,non detengono la verità assoluta.

Giovanna

@ Luciano

Il nano ridens è veramente l’apice di tutto ciò che mi fa vergognare non solo di essere italiana ma addirittura di far parte della specie umana…

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