La Spagna ora si riscopre islamica

Nella provincia di Murcia, quella dove si allevano i tori più «bravi» di Spagna, si riuniscono gli islamici radicali per una «giornata» di indottrinamento degli imam. L’associazione Giustizia e Spiritualità chiede, intanto, la proclamazione dello Stato Islamico del Marocco e, «con il tempo», il riconoscimento di Al Andalus, il vecchio Stato musulmano in Spagna. Fra gli oratori il vicepresidente della mezquita Ashorouk-Amanecer di Cartagena e il presidente dell’Associazione degli Immigranti. Negli stessi giorni su un quotidiano madrileno esce una commemorazione dell’anniversario numero 815 della morte di Saladino. Quasi mezza pagina che ricorda la lotta e le vittorie dell’eroe musulmano che «liberò» Gerusalemme dai crociati, piegando guerrieri del calibro di Filippo di Francia e Riccardo Cuor di Leone, venuto dall’Inghilterra. Mantenendo la pace in Terra Santa «finché visse» e non gli subentrarono «i contrasti e le rovinose rivalità».
«Disfattismo», «collaborazionismo»? Sono parole facili e inesatte a descrivere l’atteggiamento di una parte almeno della Spagna nei confronti del mondo islamico. In tutta l’Europa esso è differente da quello degli Stati Uniti ma varia da Paese a Paese, di modo che Madrid si colloca all’estremo opposto di Washington. Soprattutto sul piano culturale.

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L’articolo completo di Alberto Pasolini Zanelli è consultabile sul sito de Il Giornale

12 commenti

lacrime e sangue

Vai così! L’Islam ci mostra la sua vera faccia, alla faccia di chi lo difende…
Lo vogliamo capire si o no che tutti i monoteismi sono pericolosi? Cristianesimo e islam sono UGUALI: la loro aspirazione è il controllo di menti e corpi di tutta l’umanità.
E’ follia pura chiedere tolleranza per l’Islam solo perchè è anti-americano.
E’ follia pura chiedere tolleranza per il cristianesimo solo perchè oggi ammazza meno persone che nei secoli passati.
Le religioni SONO totalitarismi: detengono il Vero e lo vogliono imporre a tutti.
La Spagna si sta liberando del giogo cattolico: mi sembra folle che si diffonda il giogo islamico…

Bruno Gualerzi

@ lacrime e sangue
In linea di principio sono pienamente d’accordo con te, ma vista la fonte della notizia (Il Giornale e il Pasolini Zanelli), aspetterei un momento a trarne conclusioni catastrofiche per la Spagna.

Ipazia

Baal hai ragione!
La vera laicità è garanzia per tutti che le leggi vengano rispettate e non ci siano occhi di riguardo per le religioni, qualunque esse siano.

Giovanna

Anch’io andrei un po’ coi piedi di piombo vista la fonte della notizia…. Tifiamo per la saggezza laica di Zapatero e speriamo non ci deluda mai!!!

strangerinworld

Zapatero deve cacciarli letteralmente dalla spagna. Fuori dall’europa tutti i capi religiosi islamici. FUORI. Fuori anche la Turchia. Ci bastano e stra-avanzano tutte le sette cristiane.

Joaquín de la Gándara

Tralasciando il fatto che in 67 anni non ho mai sentito che nella provincia di Murcia “si allevino i tori più «bravi» di Spagna”, semplicemente perché lì non ci sono allevamenti di questo tipo – sono spagnolo e ho vissuto a Murcia i miei primi 19 anni – devo dire che non mi pare che ora la Spagna si riscopra islamica nemmeno che sia la punta di diamante di un atteggiamento alternativo rispetto all’islamismo. Vero è che c’è dietro una storia un pò diversa e una presenza d’immigrazione islamica relativamente recente, il che può favorire/difficoltare i rapporti, e che in non poca gente c’è uno sforzo per cercare di non lasciar scappare gli inevitabili conflitti dal cammino della razionalità. Speriamo bene!
Sulla commemorazione di Saladino ringrazierei nome del quotidiano madrileno e data.

Emilio Gargiulo

Il giornale vuole solo screditare la Spagna e Zapatero, accusandoli di “islam”.

Ernesto

Sì, è solo una squallida operazione di propaganda anti-zapatero, per il solito pubblico da tg4.

yarlaim

Mah…mi pare che al solitoqulche maschietto non abbiano capito molto. Nessuno, a sinistra e soprattutto le donne, si pone in termini di neutralismo etico. E’ tipica del pensiero maschile/maschilista l’idea per cui “quelle poverette vanno liberate”. Le femministe lavorano a sostegno di chi, dentro quelle culture, rivendica diritti e cerca di liberare sè stessa/o. Temo che, ahimè, anche da queste parti serpeggi un certo liberismo bombarol e paternalista, per cui “poverette” bisogna soccorrerle…Pazienza…

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