La stampa ha segnalato nuove contestazioni della presenza dei crocifissi ai seggi elettorali: come si può constatare (Giornale, Nazione), si limitano a quei casi in cui – ammesso e non concesso che gli autori degli articoli siano stati corretti – la protesta è andata oltre quanto l’UAAR aveva suggerito di fare.
La stampa non dà invece notizia dei tanti casi in cui gli elettori hanno civilmente rivendicato la laicità dello Stato italiano (talvolta scontrandosi con l’inciviltà dei componenti del seggio): le segnalazioni allo sportello SOS Laicità sono state particolarmente cospicue. Non sono stati pochi i casi che hanno avuto esito positivo, ed è interessante notare come alcuni seggi, dove in passato soci o simpatizzanti UAAR avevano contestato la presenza del simbolo cattolico, questa volta il crocifisso non c’era: assenza giustificata dai componenti degli uffici elettorali proprio con le critiche ricevute negli anni precedenti.
Piccoli passi, e senz’altro faticosi: ma pur sempre utili tasselli per cercare di costruire un’Italia migliore.
Ancora con sta storia dei crocefissi?!? :S
Gli articoli citati ridicolizzano chi ha posto il problema del crocifisso nei seggi (entrambi i giornali sono di destra)
Giusto per continuare a farsi del male, invito alla lettura dell’editoriale al vetriolo di quei simpaticoni di Avvenire, pagina 2: il giornale dei vescovi si frega le mani, abbiamo vinto noi, abbiamo cancellato i laicisti dal Parlamento, gli italiani sono tutti papisti e amano la legge naturale.
Non riesco a dare torto ad Avvenire, purtroppo.
Con il quadro politico che si è andato delineando, alle prossime elezioni i presidenti di seggio
saranno muniti di manganelli con i quali basonare chiunque fosse sospettato di essere a favore della laicità
Pensano che questi siano problemi marginali…
Io dico che la loro è miopia, per non dire altro.
Staremo a VEDERE e con lungimiranza cosa accadrà in fatto di laicità.
Saluti laicisti
R
Non capisco la gioia dei preti: la Chiesa ha perso in queste elezioni.
Casini raccoglie un misero raccolto, che appena lo fa entrare, ma conta come il due di picche. Ferrara (olé, olé) fa un flop miserrimo.
Berlusca si era ben guardato di fare vere promesse alla Chiesa… Gli interessano i soldi, non i “valori” della religione
Come ho già detto, la sitazione rimarrà stazionaria: non toccheranno le leggi perchè i primi a usarle sono loro stessi e i loro figli. Le veline/modelle/starlette che mettono incinte le devono pur far abortire; i matrimoni di cui si sono stufati li devono far sciogliere e non tutti con la Sacra Rota e così via.
Quello che ci verrà chiesto per 5 anni è l’ipocrisia: fallo, ma fallo di nascosto…
@ lacrime e sangue
come non capisci la gioia dei preti! sempre meglio Berlusconi di Boselli o dei radicali no?
almeno come hai detto anche tu le cose resteranno tali non faremo progressi neanche di un centimetro! alla Chiesa va benissimo così
Gigetta, ancora con le lamentele sui crocifissi? “Scrocifiggiamo l’Italia” è una campagna permanente dell’Uaar, quindi non è che puoi saltar fuori ogni volta a dire che siamo fissati; se non sei d’accordo evita di commentare e leggiti quello che ti interessa.
sono d’accordo con il principio. ma sono anche abbastanza rassegnata…non penso che stia davvero funzionando questa campagna che secondo me rischia di finire per essere considerata solo una questione polemica. come ho già detto dovremo insistere anche per togliere le varie statuette di padre pio dalle strade (pubbliche quindi di tutti anche mie che sono atea) ma cosa ci possiamo fare? togliamo i crocefissi e poi? tanto da qualche altra parte: ospedali, strade ovunque metteranno qualche nicchia con qualche madonnina dentro! ripeto la mia è solo rassegnazione.
Ho fatto lo scrutatore nel seggio del mio paese nell’hinterland di Milano e a nessuno, in nessuna sezione, è venuto minimamente in mente di levare il crocifisso. Anzi, nel mio seggio era posto accanto all’orologio, cosìcché ogni volta che si guardava l’ora, si guardava anche Lui. E nessuno si è lamentato.
Francamente non capisco il vostro accanirsi contro la presenza di simboli che per voi non hanno significato. Forse che, più che il crocifisso, vi disturba ciò che il Crocifisso rappresenta?
@ gigetta
Mi sà che se sei incline alla rassegnazione hai sbagliato sito, hai sbagliato associazione, hai sbagliato ideologicamente; la rassegnazione quà la lasciamo volentieri a quelli che quando si incontrano si salutano dicendo “siamo nelle mani di dio”. Non voglio pensar male, ma: gigetta, gigetta chi si nasconde dietro quella faccetta ?!
per me avvenire stà festeggiando a sproposito. la nostra società è molto meno religiosa di 40 anni fà, le chiese sono vuote, non si parla più di carenza di vocazioni ma di assenza. mai come oggi è alto il numero delle persone che convivono, anche prima di sposarsi, e mai come oggi le persone si sposano civilmente evitando la chiesa e evitando di far battezzare i figli.
perchè dovremmo preoccuparci se boselli, orgoglioso erede di craxi, non ce l’ha fatta? forse perchè era l’unico a difendere la laicità? personalmente da ateo un craxiano preferisco perderlo che trovarlo non fosse altro perchè l’otto per mille l’hanno introdotto loro.
Io farei una distinzione nel senso che finchè si tratta di normali elezioni come questa volta si può anche soprassedere e quei crocefissi non ci dovrebbero essere perchè la scuola è laica. Invece in casi come quello sulla procreazione assistita dove la Chiesa è scesa in campo come un’invasione degli Hooligans, il crocefisso doveva essere assolutamente tolto e tutti i seggi dovevano garantire la laicità dello stato perchè altrimenti il voto poteva essere condizionato!
A Sassuolo è nata una polemica sulla mancanza del crocifisso nel seggio.
Interessante la reazione del segretario locale del PD, noto partito LAICO italiano, votato da molti frequentatori del sito UAAR:
“Per i fedeli ma anche per gli atei, il Crocefisso rappresenta valori, cattolici e sociali, che non possono e non devono più essere strumentalizzati per battaglie politiche e personali.
Per questi motivi quale segretario cittadino del Partito Democratico condanno quanto accaduto al seggio numero 3 del Baggi dove, ancora una volta, si è tentato di dare un colore politico ad un simbolo che è di tutta la società.”
A mio modesto avviso, imporre ai non credenti i valori di un simbolo che rifiutano equivale ad uno stupro ideologico.
“Per i fedeli ma anche per gli atei, il Crocefisso rappresenta valori, cattolici e sociali”
ah bé se lo dice lui…
per me rappresenta la pena di morte eseguita in modo efferato (e non che altri metodi siano delicati…)
Concordo in generale sul fatto che il fenomeno della “laicizzazione” sia un processo naturale e storico e poco legato al fatto che si appendano ovunque orpelli e simboli a cui nessuno in realtà fa più caso. Proprio questo significa che tali orpelli sono il simbolo di niente. Ricordo che da ragazzo era d’uso nella gente, quando si passava accanto ad un crocifisso, fare dei segni di riverenza o segni della croci o altri gesti. Oggi nessuno fa più tali cerimoniali. Il che significa che la croce ha di fatto perso quel significato simbolico che le si vorrebbe attribuire. Inoltre, colgo l’occasione per ricordare che il valore simbolico “universale” della croce è una pura invenzione. Proprio il cristianesimo ha rifiutato per molto tempo di adottare la croce come simbolo, poiché la croce era ritenuta (ed è) un simbolo pagano. Quindi non capisco perché improvvisamente sia diventata un “simbolo universale”.
Non so quanto Avvenire avrà da esultare, ma con la xenofobia della Lega, avrà i suoi problemi a gestire la sua politica favorevole all’immigrazione. L’Udc e’ rimasta ma e’ solo l’ombra di se stessa, quindi se noi piangiamo, loro non possono ridere piu’ di tanto.
@ Lucio
Ancora la vecchia storia “non capisco il vostro accanirsi contro la presenza di simboli che per voi non hanno significato”. Visto che le argomentazioni razionali non attaccano, a questo punto ti dico che vorrei che i crocifissi sparissero semplicemente per irritare i baciapile.
Visto che il crocifisso fa parte del simbolo di un partito candidato alle elezioni, la prossima volta pretenderemo che la falce e il martello siano affissi sul muro a fianco all’altro logo.
Comunque trovo significativo e preoccupante che l’UDC sia stato l’unico partito fuori dalle coalizioni a superare gli sbarramenti. Certo ora conta come il 2 di picche, ma per questo potevamo già festeggiare quando era uscito dalla coalizione.
I cattolici sono come i cani che pisciano per marcare il territorio, devono imporre a tutti i loro simboli per avvallare la patetica illusione che tutti siano come loro. E nella speranza che contribuiscano a spezzare gli irriducibili.
Oltretutto la loro fede deve essere ben misera cosa se hanno costante bisogno di simboli, feticci e pezzi di cadavere dappertutto cui porgere il loro feticistico tributo.
Dire “che fastidio vi dà?” di un qualcosa che leggi e sentenze vietano è molto, molto indicativo della situazione di questo paese e spiega egregiamente il risultato elettorale…
@ lorenzo a.
@ Flavio
Voi l’avete scritto, io l’ho pensato.
Il crocifisso verrà reintroddoto da una richiesta non negoziabile della lega.
Voi con tanta fatica fate piccoli passi. Noi in un secondo buttiamo all’aria tutta la vostra fatica.
LEGA FOREVER.
Massima:
“va a lavorar barbon”
Nel mio seggio non solo c’era il crocifisso, ma all’esterno dell’aula, sul quadro elettrico, c’era tutta una serie di immagini di Cristo, Padre Pio, Giovanni Paolo II e compagnia bella…
Ora con bondi all’istruzione sarà imposto il crocisiffo a grandezza naturale!!!
@ seasong
è solo su questo punto che sono rassegnata. l’ ho detto e lo ripeto per l’ennesima volta prova ad entrare in un ospedale e a chiedere di togliere le nicchiette con le madonnine ti ridono in faccia! per il crocefisso alla fine so per esperienza che l’ha sempre vinta chi lo vuole, mi ricordo come fosse ieri una lite furibonda in una classe vicina alla mia tra due professori del liceo una lo voleva togliere l’altro lo voleva lasciare attaccato al muro una guerra lunga una settimana e alla fine? è stato tolto due giorni e poi riattaccato dov’era. Anche io non sono mica tanto contenta di trovarmi statuette religiose ovunque vado sono un pò scettica sul successo di questa campagna in un paese ultra bigotto tutto quì.
@ Lucio
A me personalmente disturba il fatto che venga sistemato sui muri in posti dove non dovrebbe stare. per esempio spiegami cosa ci fa nelle prime e nelle seconde classi delle scuole elementari. ai bambini fa solo impressione non capiscono cosa sia vedono solo un ometto attaccato ad una croce pieno di sangue (una cosa da horror). poi ti ricordo che in uno stato pluralista come il nostro nei luoghi pubblici non dovrebbe proprio esistere per un semplice fatto non è rispettoso nei confronti di chi è di un altro credo o di credo proprio non ne ha. Che ti piaccia oppure no le cose stanno esattamente così.
Bene, il commento di Gigio è indicativo di una certa impostazione culturale di certe forze politiche: della serie, viva la tirannia della maggioranza – diceva la “buonanima” di Toqueville – spacciata per democrazia…
Io, nell’esercizio delle mie funzioni, sono un pubblico ufficiale. Se non rispetto o non faccio rispettare la legge (che io la ritenga giusta o meno) vengono i carabinieri e mi portano via. OK? Il presidente di seggio, nell’esercizio delle sue funzioni, è un pubblico ufficiale. Perchè lui pùò permettersi di non rispettare le leggi (stranamente solo questa, anche se per la sua mancata applicazione sono previsti risvolti penali) senza rischiare nulla? E perchè nelle linee guida che danno i comuni nel momento dell’insediamento dei seggi non è evidenziato tutto ciò? Sicuramente è un caso o una dimenticanza.
enrico mini
Tocqueville, chiaramente.
@ gigio
Bravi, andate avanti per la vostra via, ogni tanto aprite gli occhi pero alla fine potrebbe essere il burrone.
Povero Gigio…
Anche Torquemada che ha arrostito personalmente più di 10.000 persone come eretici e steghe credeva di fermare la democrazia e il libero pensiero. Non oggi, non domani, ma prima o poi la diga salterà. E dal 1480 ad oggi Torquemada ha perso molto terreno. Non importa se non lo vedremo: anche Voltaire e Montesquieu non videro i risultati delle loro idee, ma oggi sono applicate in abbondanza.
Povero Gigio…
Non sa che la gente non rinuncerà al fine settimana per una messa… Prova a togliere le discoteche ai giovani e ti faranno a pezzi il prete moralista. Saranno i soldi e Disneyland a far finire il cattolicesimo: non c’è bisogno dell’UAAR, ci penserannno la Nike e la Coca Cola.
@ bardhi
@ lacrime e sangue
@ tutti coloro che hanno dato importanza a gigio
ma ne vale la pena di rispondere a gente come gigio? Io non penso proprio.
guardate che fine hanno fatto i vostri rappresentanti “zapateri” anti crocifisso….non mi sembra che ne siano rimasti molti in parlamanto…
Io ho trovato crocifissi in un seggio milanese, purtroppo non il mio, quindi non ho potuto far mettere a verbale alcunché. Si tratta dei seggi allestiti nella scuola elementare Ferrarin in via Meleri (non ricordo il civico) a Milano, per la cronaca.
io l’ho trovato e ho fatto mettere a verbale il rifiuto di rimuovere “l’arredo sacro” (cosi’ definito dalla presidente di seggio). tra l’altro sia presidente che segretario erano attivisti parrocchiali…
una cosa: nella sezione SOS laicita del sito non si potrebbe indicare il numero di cittadini che hanno compiuto questo gesto? cosi’ tanto per capire quanti siamo e quanto questa battaglia cresce di elezione in elezione…
@ Gianni
Almeno ci sono ancora i radicali. forse non tutto è perduto
non cantar vittoria troppo presto… di radicali ne basta anche solo uno in Parlamento si faranno sentire puoi starne certo!
@ gigetta
ai radicali ci pensano Rutelli e la Binetti…
Rutelli e la Binetti!! Me li hai citati i due!
eh si! hai ragione ci penseranno loro! sicuramente!
(10 min. che rido a lacrime)
@GIANNI
Mi sai dire UN solo nome di candidato paragonabile a Zapatero?
Ovviamente no, perchè non c’era. Altrimenti avrebbe stravinto. Fidati.
@Stefano Bottoni
Io non ne sarei così sicuro, purtroppo. Sai dirmi il nome di un solo candidato spagnolo vagamente simile a Roberto Calderoli?
GIANNI non è cristiano.
Se fosse un vero cristiano – seguace del Gesù dei vangeli – non riderebbe ma si offrirebbe di soccorrere lo sventurato, anche solo con parole di consolazione; non gongolerebbe come un sadico (in realtà per essere cattolici BISOGNA essere sadici) ma si dispiacerebbe per chi ha perso; se fosse un cristiano parlerebbe di fratelli e sorelle più amate da dio (ricordate la pecora smarrita, quella che il Padre amava più di quelle presenti).
Siccome GIANNI non è un cristiano ma un cattolico, cosa fa?
1) Ride degli altri che giudica inferiori (Non giudicare perchè sarai giudicato, lo disse il tuo Gesù)
2) Gioisce del dolore degli altri (alla faccia dell’ama il prossimo tuo, che disse il tuo Gesù…)
3) Pregusta le leggi antidemocratiche che ci metteranno all’angolo (come sopra sull’amore per gli altri, con l’aggiunta del non scagliare la prima pietra, del porgi l’altra guancia, sempre del tuo Gesù)
GIANNI è la dimostrazione vivente che il cattolico non è cristiano.
GIANNI è la CHIESA CATTOLICA. Il massimo dell’ipocrisia.
Grazie a quelli come lui non c’è possibilità che un ateo si converta e trovi la fede: l’esempio di gente come lui è la prova che la Chiesa è l’inferno in terra.
Chapeau, monsieur…
@ lacrime e sangue
non irrido nessuno, ho solo fatto considerazioni (e cioè che la linea Zapatero in Italia non ha maggioranza)…dove stà la derisione?…
Scusate se la sparo, ma pure questa idea del Gesù buono, tollerante e caritatevole è una specie di leggenda metropolitana, fatta prendendo sempre i soliti pezzetti del vangelo astratti dal contesto, diciamocelo (testi già faziosi e ammorbiditi in partenza, tra l’altro, che si prestano volutamente – data la loro ambiguità e magrezza, a qualsiasi interpretazione)… Per come la vedo, era un fondamentalista che prospettava tranquillamente l’inferno per chi non la pensava come lui e pure abbastanza megalomane e autoritario, venuto a portare “la spada”, uno che girava con seguaci armati, tra le altre cose.
Pure noi cerchiamo di andare oltre: sennò facciamo come i socialisti che rivendicavano il “Gesù socialista” (una roba vecchissima ed errore storico-interpretativo clamoroso, che già si faceva agli inizi del ‘900 per diffondere il socialismo tra le masse cattolicizzate, coi risultati che sappiamo, anche a livello di ritardo nella secolarizzazione del paese), prendendosi pure le pernacchie da Avvenire (che in questo caso non è che abbia tutti i torti)…
Non chiudiamo il cerchio, usciamone proprio.