La Bardot rischia 2 mesi di carcere per incitamento all’odio

PARIGI – Brigitte Bardot rischia due mesi di prigione con la condizionale e 15mila euro di multa: questo chiede la procura di Parigi nei confronti dell’attrice, accusata di incitamento all’odio verso la comunità musulmana. Il tribunale si pronuncerà il 3 giugno. Ecco i fatti. A dicembre 2006, BB, 73 anni, aveva scritto una lettera a Nicolas Sarkozy, allora ministro dell’Interno: chiedeva che gli animali uccisi dai musulmani in occasione dell’Aid el Kebir (festa del montone) fossero storditi prima di essere sgozzati.

[…]

Il lancio completo è consultabile sul sito del Corriere

32 commenti

Nifft

SInceramente da come è riportata la notizia non capisco proprio dove sia l’odio razziale…

ren

In una lettera a Sarkozy, chiarisce “per modo di dire” il Corriere, ha scritto che i musulmani con le loro usanze distruggono il paese (la Francia). Ancora non si ravvisano gli estremi per una condanna comunque. La Bardot non dice mica una cosa fuori dalla logica e dal buon senso, le usanze religiose devono tenere conto della sensibilità dei paesi dove si vive. Non si può continuare a vivere come ai tempi di Mohammed o Abramo e fare sacrifici animali così truculenti. Non che la ricerca scientifica occidentale non infligga a cani, gatti, scimmie e topi morti atroci. E anche loro stranamente quando li ammazzano, usano il termine ‘sacrificare’. Ma questo è un altro discorso.
Non vorrei essere un animale comunque visti i tempi …

San Gennaro

Avete mai sentito come grida un maiale quando viene ucciso nei cortili delle cascine italiane?
Credo che anche in Francia vengano uccisi allo stesso modo.
OT: ma veramente sbatterebbero in cella una 73-enne?

8 X 1000 AI VALDESI
5 X 1000 ALL’UAAR

Silesio

Se si toglie alla religione gli atti di crudeltà su cui essa fantastica (vedi crocefisso) e che mette in esecuzione (sgozzamenti agnelli, montoni ecc.), che gusto ci sarebbe ad essere religiosi?

bardhi

La frase incriminata della BB è: «Ne abbiamo abbastanza di essere presi in giro da tutta questa popolazione che ci distrugge, distrugge il nostro Paese, imponendo i suoi atti».

La festa di Aid El Kebir è la festa dell’ agnello e ricorda il sacrificio di Abramo che è raccontato anche dalla Bibbia, la festa di alleanza fra Dio e uomo. Che ricordo io nella bibbia non è scritto “stordire prima sgozzare.”, quindi neanche gli cristiani sono tenuti a stordire prima di sgozzare, quindi la polemica di BB è incitamento al oddio.
Che tristezza :-(((

Claudio D.

E’ una vergogna che sia addirittura la procura della repubblica a richiedere una pena del genere per un reato d’opinione, su quell’idiozia che è poi la macellazione rituale meglio che non mi esprima…

Asatan

Non ha tutti i torti la Bardot a parlare di «Ne abbiamo abbastanza di essere presi in giro da tutta questa popolazione che ci distrugge, distrugge il nostro Paese, imponendo i suoi atti».

Nei paesi occidentali, fra le altre cose, esistono leggi che vietano o limitano la crudeltà sugli animali. Se vuoi vivere qui dei rispettare anche quelle leggi. Punto.

@San Gennaro
Non credo tu abbia presente il rito islamico\ebraico per lo halal\kosherut. Non è come da noi che fai un bel taglio e il dissanguamento è veloce. Vengono praticati piccoli tagli e la cosa và avanti abbastanza a lungo. In alcuni casi anche una mezz’ora. Non proprio piacevolissimo da vedere, credimi.

Pessimista Cosmica

Che non mi tocchino BB!
Cmq, riguardo ai maiali, la verità è che la legge prevede SEMPRE* lo stordimento preventivo, i nostri contadini se ne fregano per ignoranza, pigrizia e sadismo gratuito. La gente non conosce le normative e accetta tacitamente ogni forma di barbaria abbia un retrogusto culturale, sia esso religioso o meno.
Esiste inoltre un servizio USL per la macellazione domiciliare, i contadini che infliggono quella morte lenta ed oltre modo dolorosa compiono un atto illegale oltre che barbaro.

*tranne appunto nei casi di macellazione rituale (complimenti alle menti illuminate e rispettose che hanno varato questo cavillo! Bravi, bella sensibilità).

Stefano Bottoni

A mio parere questo è un castello di carte costruito su una duna di sabbia durante una tempesta di vento… ossia nulla.
Per quel che riguarda BB, a mio giudizio (che vale quel poco che vale), la mia opinione è che sia ormai da tempo solo una triste vecchia solitaria. Chi preferisce difendere i diritti degli animali PRIMA di quelli degli uomini, ormai non ha più tante rotelle in testa. Intendiamoci: sono d’accordo sul fatto che gli animali non vadano maltrattati, ma se dovessi scegliere fra salvare un essere umano o un animale, sceglierei l’essere umano.
Ebbene, cosa fece la BB qualche anno fa? Andò a Bucarest per protestare contro l’abbattimento dei cani randagi. Crociata buona e giusta, apparentemente… Peccato che io Bucarest la conosca piuttosto bene, e abbia soggiornato anche nelle sue periferie. Il problema dei cani randagi (che, riacquistando la loro natura di lupi, si riuniscono in branchi numerosi) è fortissimo, varie persone sono uccise ogni anno, e centinaia ferite. Questo nelle periferie… ma la BB ovviamente ha soggiornato all’Hotel Intercontinental, in pieno centro, dove i randagi sono tenuti ben lontani, e non viaggiava a piedi a suo rischio e pericolo (soprattutto non a piedi e con le borse della spesa, che emanano un odorino molto invitante per degli animali affamati).

Stefano Bottoni

Ah, dimenticavo… nulla da stupirsi se dei decessi dei residenti a Bucarest a causa degli attacchi dei cani randagi non se ne ha notizia dalle nostre parti… C’è voluta la morte, circa tre mesi fa, di un turista giapponese perchè il fatto fosse pubblicato sui giornali italiani (un trafiletto, nulla di più…) con, detto per inciso, la precisazione che si tratta di un problema molto diffuso e molto sentito dalla popolazione.
Ma alla triste vecchietta cosa importa…

Kingborned

Avete conosciuto qualche cristiano che sgozza animali per compiere sacrifici al suo Dio? Oppure qualche ebreo, o buddista, o protestante, o che ne so?
Oppure oggi sono solo i musulmani…oppure di che cosa si sta parlando???

In Francia non so, ma in Italia sono state introdotte normative cosi’ restrittive che i macelli piu’ piccoli e semi-artigianali sono stati costretti a chiudere.
Se esistono delle regole, come e’ vero che gia’ ci sono, il problema sta solo nel farle rispettare, almeno fino al momento in cui non verrano cambiate.

Kingborned

Stefano Bottoni scrive:
“Intendiamoci: sono d’accordo sul fatto che gli animali non vadano maltrattati, ma se dovessi scegliere fra salvare un essere umano o un animale, sceglierei l’essere umano.”

…e tra un prete o un panda?

bardhi

@ Kingborned

Si regolarmente, nel occasione della pasqua ortodossa in Grecia, Romania, Serbia, Bulgaria e nelle Russie ect ect vengono sacrificati migliaia di agnelli (come raccomandato dal vecchio testamento).

Stefano Bottoni

@ Kingborned

Decidere chi scegliere fra un prete e un panda? Interessante sfida intellettuale…

Innanzitutto, per quante ricerche possa fare, dubito molto che troverò mai una notizia del tipo “Panda attacca prete”. Magari è più facile il contrario… (pericolosissima comunque è la Panda guidata dalle suore) 8)

Poniamo il caso di una catastrofe naturale. Mi trovo casualmente sul posto, e ci sono un prete e un panda appesi a due alberi pericolanti sopra un precipizio. Chi salvo per primo?
Lo ammetto: salverei per primo il prete.
Certo, lui mi direbbe: -E’ il Signore che ti ha inviato! Che Egli ti benedica!-
E io avrei la soddisfazione di rispondergli così:
-Mio caro prete, piantala con le tue fregnacce! Io sono ateo, pure sbattezzato! Se ti ho salvato è solo perchè sono un essere umano, e dovendo scegliere fra te e il panda ho scelto te. Se tu non fossi stato lì su quell’albero, mi sarei dato da fare per salvare il panda. Che invece si è appena sfracellato dentro quel precipizio. Alla faccia delle tue prediche, anche chi è senza dio conosce la pietà. Anzi, forse la conosce meglio!-

Kingborned

@ Stefano Bottoni
Beh! se i panda si estinguono e i preti no sappiamo con chi prendercela! 😉
Comunque complimenti per l’onesta’ imtelletuale… che Dio ti benedica ugualmente!

anteo

forse la signora BB dovrebbe fare un giro nei macelli “occidentali” si accorgerebbe che la bistecchina graziosamente incellofanata è il risultato di una “catena di smontaggio” carcasse di animali (si chiama così), non so cosa sia peggio, nei macelli industriali gli animali vengono storditi con una potente scossa elettrica per paralizzarli in modo da accellerare l’accoppamento, ogni animale vede accoppare quello precedente senza possibilità di fuga.

Io sono vegetariano per tante ragioni.

Pessimista Cosmica

Per me, probabilmente una malata di mente, la scelta non è affatto così immediata.
Non si tratta mai semplicemente di salvare un umano ma di che genere di umano si sta scegliendo di salvare: forse una brava persona, forse uno stupratore, forse un pedofilo, forse un sadico, forse un assassino, forse qualcuno pronto a vendermi alla prima occasione al miglior offerente in cambio di qualche privilegio.
Detto questo non concordo, ovviamente, con il tuo discorso generale. Spesso non si tiene conto che dietro certe proteste animaliste non c’è il tradimento della specie che molti vi rintracciano ma il disperato tentativo di far sì che la specie che si ritiene dominante si assuma le responsabilità che la sua posizione comporta. I cani inselvatichiti sono chiaramente un pericolo solo che mentre nella mente dello specista-antropocentrista va più che bene eliminare il sintomo ad oltranza ogni volta che si ripresenta, fregandosene se il sintomo ha vita e sensazioni, nella mente dell’animalista esiste un’empatia che lo porta a considerare sempre l’origine del problema ed a pretendere che lì si operi per risolverlo alla base ed evitare nuove vittime (di qualsiasi specie esse siano). Se i cani versano in determinate situazioni probabilmente è perché non esiste un piano sanitario efficace di sterilizzazione, perché non è diffusa una sensibilità verso “l’altro” adeguatamente accorta, e perchè a Bucarest come in ogni dove si ritiene che uccidere sia la cosa più comoda. La finta preoccupazione verso i cittadini è pura facciata, ogni intervento giunge sempre a tragedia compiuta quando lo scontento diventa una minaccia per il potere, per l’economia o per il turismo. Ovvero quando un umano c’ha già rimesso le penne. Altrimenti si studierebbero piani d’azione più lungimiranti e rispettosi. Normalmente gli animalisti è a questo che puntano.

lacrime e sangue

Provate a leggere “Il maiale che cantava alla luna”. Libro dolce e trucido, crudele e bellissimo, come sempre tutto nella vita.

Comunque, il “reato” della Bardot è semplicemente ridicolo: cosa c’entra l’odio nel condannare un rituale del secolo VII d.c.? Se io decidessi di ripristinare il rito greco-romano dell’ecatombe mi arresterebbero e butterebbero via la chiave, giustamente. In realtà, i giudici temono che i fanatici islamici reagiscano e quindi calano le braghe e si mettono a 90° colpevolizzando BB.
Giudici, non fate ridere, please. La religione non è una scusante per infliggere dolore.

Stefano Bottoni

Riprendendo il discorso di Bucarest, la BB probabilmente avrebbe fatto meglio ad appostarsi presso qualche tombino in periferia, durante l’alba o il tramonto. Così avrebbe potuto vedere il “popolo delle fogne”. Richiama tanto “I miserabili” di Victor Hugo, ma qui si sta parlando del XXI secolo. Non è una leggenda metropolitana: anch’io li ho visti con i miei occhi. Sono ragazzini abbandonati che vivono nelle fogne: la mattina escono, la sera vi ritornano. Vestiti alla meno peggio. Vivono di accattonaggio e di piccoli furtarelli. Come mi è stato raccontato (e la persona è attendibile), tante donne e soprattutto ragazze madri che non hanno voluto o potuto abortire, abbandonano i loro neonati di fianco a quei tombini. Sanno che qualcuno li recupererà e che se ne prenderà cura.
Non è terribile?
Questi andrebbero aiutati, altro che i cani randagi.

Michele Fabbri

E’ davvero tristissimo vedere con quanta solerzia la magistratura persegua i reati d’opinione nelle cosiddette “democrazie” (che ogni giorno di più somigliano al comunismo). E tutto questo mentre rimangono impuniti gran parte dei reati contro le persone e contro il patrimonio !

Stefano Bottoni

@ Pessimista Cosmica

No, non sei una malata di mente. Purtroppo, però, la sterilizzazione è stata tentata (con un sacco di proteste degli animalisti), ma essendo senza esagerare decine di migliaia i cani randagi (problema che esiste da oltre vent’anni: sono i discendenti dei cani abbandonati dalle famiglie sfrattate sotto il regime di Ceausescu per realizzare le sue faraoniche follie) è impossibile sterilizzarli tutti, e bastano poche decine di cani sfuggiti perchè in pochi anni il problema torni alle dimensioni originarie.
In quanto al resto, beh, insisto col dire che se un animale attacca un essere umano (sì, lo so che siamo anche noi degli animali), io cerco di salvare l’essere umano. Non mi importa che razza di essere umano sia. A questo penserò più tardi.
Per fare un esempio assurdo: se un leone attaccasse un essere umano, un ghepardo cercherebbe di salvarlo?

macs

qui nel molto cattolico alto-adige il vescovo locale smoccola un giorno sì e l’altro pure che gli tocca chiudere parrocchie su parrocchie perchè non ci sono più preti, categoria ormai in estinzione. mentre per cercare di salvare la specie dei panda si mobilita gente in tutto il mondo, altrettanto non si può dire della categoria dei parroci. basta solo aspettare

gigetta

@ Kingborned
che domanda! Non sai che i panda diversamente dai preti sono in via d’estinzione? mi pare ovvio che in quel caso estremo sia giusto salvare il panda!!

Asatan

In Romania non hanno i soldi per occuparsi dei bambini randagi costretti a battere per poter mangiare…. dovrebbero sprecare ifondi per i cani randagi?
Scusate la brutalità ma per quanto si possano amare gli animali, le priorità devono essere decisamente altre.

Dovendo scegliere come gestire i pochi fondi, personalmente li spenderei per recupare i “bambini della gara du nord”.

Stefano Bottoni

@ Asatan

In effetti il nome è “Gara de Nord” (Stazione Nord), ma non ti preoccupare, anch’io dopo otto anni faccio ancora qualche errore.
Comunque il punto è proprio quello che hai detto. I soldi sono pochi, e andrebbero spesi per aiutare quei ragazzini. Che non sono solo a Bucarest, ma in tutte le maggiori città: Timisoara, Arad, Costanza, Brasov, Sibiu, Deva…
Ed è questo che dovrebbe capire gente come la BB: in qualità di esseri umani, dobbiamo cercare prima di tutto di aiutare i nostri simili. Sarebbe bello se ci fossero risorse per risolvere ogni problema. Ma non ci sono. Dunque, essendo costretti a scegliere delle priorità, io dico che è molto meglio aiutare dei ragazzini. Gli animali verranno dopo. Duro, ma purtroppo realistico.
Non che la cosa mi piaccia granchè. Ma questa è la situazione.

Pessimista Cosmica

Io mal tollero il fato che ogni volta ci sia in ballo chi si adopera per la salvaguardia di qualche animale insorgano dei benpensanti pronti a ricordarci quanti bambini muoiono di fame ogni anno. Il tranello ideologico di chi propone sempre questo confronto forzato è profondamente ipocrita. Si basa su questo elementare presupposto: qualcosa non va? Che se ne occupino GLI ALTRI secondo I MIEI dettami ed I MIEI criteri.
E si estende ovunque altri di adoperino per una causa: see, i bambini in Africa! ma va aiutare i barboni sotto casa tua!; bravo, ti preoccupi del randagismo e non batti ciglio per i cassintegrati; ma cosa vai ad aiutare gli irakeni che servono braccia per i baraccati italiani; ti batti contro le pellicce, e le balene invece? etc… e si potrebbe continuare pressoché all’infinito. Perché quante sono le ingiustizie, tante sono le preferenze di ognuno, le scale di valori e le priorità.
Queste stesse osservazioni me le sono sentita fare riguardo alla caccia (pratica che quando non é praticata per sopravvivenza ma per diletto o sfizio è totalmente ingiustificabile) e mi sono sempre chiesta perché a certi strenui difensori del primato umano non venisse mai in mente di prendersela con i cacciatori che invece di andare a fare volontariato la domenica imbracciano un fucile e vanno a sperperare tempo e denaro ad impallinare animali. No, il sasso va scagliato contro chi comunque s’indigna, contro chi si assume un impegno.
Le vittime sempre messe le une contro le altre in una virtuale battaglia tra poveri.
Comodo no?
Volete sapere cosa sarebbe meno comodo? Smettere di fare i conti in tasca ad un’associazione animalista (che come ovvio si occupa di animali) e darsi da fare in prima persona.
Mai che sentissi dire: diavolo, a me dei cani (dei gatti, degli scimpanzé e dei lombrichi) non frega nulla ma vorrei avere lo spirito di iniziativa e di sacrificio di chi si sbatte per difenderli, ed investirli nella salvaguardia dei miei simili, anzi vado adesso stesso ad iscrivermi a qualche associazione di volontariato… in fondo, chissà quanti vaccini si potrebbero comprare con quello che spendo per il mio abbonamento internet.
Avessi sentito una sola volta fare questo ragionamento. Non mi è mai capitato.
Sintomatico no?

gigetta

L’ unica cosa che ho capito da tutta questa storia è che…non posso più esprimere liberamente il mio parere se non può farlo neanche Brigitte Bardot! Figuriamoci se posso farlo io!
odio razziale!?! ha solo detto che non si possono trattare gli animali in quel modo disumano in un paese che dice di essere civile! l’avrebbe detto sicuramente anche se a tenere quelle condotte fosse stato un cristiano o un ebreo! Si preocupa degli animali (e ha ragione)…ma non stanno rispettando neanche un suo diritto fondamentale, il diritto di esprimere liberamente il proprio pensiero!
a che punto stiamo arrivando!

Sergio

La Bardot non è mai stato un mio idolo (avrò forse visto due film con lei, con l’apprezzabile La verité). E ora è una vecchia matta, anzi una stronza (come dice il suo ex collega Michel Piccoli che ha girato dei film con lei e che sarà stato anche un suo amico).
Lo stesso questo suo impegno per le povere bestie non mi pare spregevole. Non mettiamola su questo piano: si preoccupa dei randagi, non fa un tubo per i ragazzini delle fogne. Oppure: viene sempre e comunque prima l’uomo. Ma certo, mica diremo che un sorcio vale più di un uomo. E’ così scontato.

Ma caro Bottoni le sofferenze che l’uomo infligge agli animali gridano vendetta al cospetto di Dio. Sei mai stato in un mattatoio (dove si uccide con decoro, rapidamente, rispettando le norme igieniche)?
Tutti dovrebbero lavorare in un mattatoio. Gite scolastiche in un mattatoio. Una settimana in meno di servizio militare, e quella settimana in un mattatoio.

Toltoi diceva che finché esisteranno i mattatoi c’è poco da sperare dall’uomo. La creatura più disperante di questo pianeta, capace d’infliggere torture inaudite ai suoi simili e alle povere creature dette bestie. Quando la vera bestia è lui.

Sarà ormai una povera vecchia e brutta stronza, ma non gettiamole la croce addosso per questa sua battaglia per il rispetto degli animali. Che sono belli. E ormai non ce ne sono quasi più di selvatichi perché la vera bestia ha invaso ogni nicchia (“Dove prima si ammirava uno splendido cavallo oggi non vedi che l’uomo” E. Cioran). 1970: la Terra ha tre miliardi di abitanti (troppi). 2010: la Terra ha 7 miliardi di abitanti (mancano acqua, cibo, petrolio, spazio, pesci).

Grande commozione per l’abbattimento dell’orso bruno in Svizzera ieri. Non c’è più posto ovviamente per l’orso bruno (e per tanti altri splendidi animali). E però l’uomo ne ha nostalgia.
Solo smancerie quelle per l’orsetta Flocke?

Asatan

@Pessimista:

Io non critico la protesta della Bardot in Francia, dove ha un senso. Ma che vada in Romania ha protestare per le disperate condizioni dei cani, fregandosene dei bambini , mi sembra semplicemente ridicolo. Prova a metterti nei panni del morto di fame romeno che non ha da mangiare, da curarsi e si vede una ricca e grassa occidentale dirgli che deve crepare lui per salvare i cagnolini?

@Animalista
Benvenuta nel mondo reale dove TUTTE le specie lottano per la porpria sopravvivenza, incluso l’animale homo sapiens. Oppure prova a spiegare ai leoni che non devono massacrare i leopardi per difendere il territorio.
Ad ogni modo se anche tutti fossimo vegan le risorse non ci sarebbero comunque, per il semplice fatto che la sovrappopolazione sta uccidendo il pianeta. O credi 8.000.0000 di esseri umani possano campare mangiando un fungo al giorno? Non abbiamo lo spazio per vivere, per coltivare. Vuoi una vera soluzione: piani sul larga scala per il controllo delle nascite, massimo 2 figli a coppia. Per ridurre in un paio di generazioni la popolazione del 20% buono.

@Sergio
La sofferenza e la morta sono relatà non scindibili dalla vita. Credi che la zebra che muore sbranata e soffocata dal leone goda? Che il topo in bocca al gatto si diverta.

Quanta ipocrisia poi. Le piante sono vive, hanno sistemi percettevi rafinati e altrettanto raffinati sistemi di comunicazione ormonale. Solo che non hanno gli occhi per piangere e una bocca per urlare, così non vi fanno pena, ma non sono meno vive di voi e non soffrono meno del povero pollo.
Il veganesimo è una nuova religione coi suoi irrazionali fanatismi, si sono inventati la favola che mangiando piante nessuno muore e nessuno soffre ed a partire da questo mito si sono creati un culto auto celebrativo e auto giustificativo… solo per potersi sentire suepriori agli altri. Che poi le loro posizioni siano anti scientiifiche chi se ne frega. Certo bollire viva una carota, fare a pezzi coi denti una banana viva non fà pena… non può urlare, non può ribellarsi o farti le moine.

Sergio

@ Asatan

Non ho capito la tua critica (tale mi sembra).

Scrivi anche:
«La sofferenza e la morte sono relatà non scindibili dalla vita. Credi che la zebra che muore sbranata e soffocata dal leone goda? Che il topo in bocca al gatto si diverta.»

Chi pensa mai che la povera zebra goda o il gatto si diverta?

Perché poi “ipocrisia”?

P.S. Non sono vegan.
Ciao

Stefano Bottoni

@ Animalista

“noi siamo solo una delle tante specie, non abbiamo nulla più delle altre se non una maggiore intelligenza”

Che noi esseri umani siamo solo una delle tante specie sul pianeta Terra non ci piove; sul concetto di “intelligenza” si potrebbe discutere per anni, visto che un sacco di animali hanno l'”intelligenza” per sopravvivere in ambienti dove un comune essere umano soccomberebbe.

“Nella realtà, aiutare gli animali non umani è del tutto compatibile con l’aiutare i bambini che muoino di fame”

No. Esistono, è vero, esempi di animali che hanno sfamato altri animali diversi dalle loro specie, ma quando le risorse alimentari (perdonami il termine tecnico) non sono sufficienti, allora ogni specie sfama i figli della propria specie. Ergo, un essere umano deve prima di tutto sfamare un altro essere umano.

Comunque, io personalmente ritengo che i vegani vadano contro natura. Osserviamoci: siamo animali onnivori. Questo è il risultato dell’evoluzione naturale. Posso ancora capire i vegetariani che rifiutano di cibarsi di animali morti. Però si cibano anche di uova, latte e latticini, che non comportano la morte di nessun animale, e forniscono comunque le proteine necessarie. Va bene. Ma rifiutarsi di cibarsi anche di queste sostanze è totalmente contro natura. E cosa significa ciò?

Significa ritenersi superiori ad ogni altra forma animale.

“Io sono un essere superiore, e rifiuto la mia natura animale!”. Questo affermani i vegani.

Peccato che comunque siano animali (come tutti noi), e lo paghino alla fine questo rifiuto con demenza senile e problemi nella crescita dei figli (a cui non fanno neppure succhiare il latte materno, ossia la cosa più naturale del mondo).
Ritenersi superiori agli altri è quanto meno un esercizio di superbia.

@ Sergio

Gli animali gridano al macello (inutile che tu mi dica al cospetto di dio, visto che sono ateo). Non ho visto mai l’atto nel suo compimento, ma ho avuto l’opportunità di vederne i resti sparsi sul pavimento. Non è un bello spettacolo.
Non è neppure un bello spettacolo la gazzella azzannata alla gola dalla leonessa. O il lamantino accidentalmente ferito che viene sbranato dai pirana. O la tarantola dentro cui la vespa depone le proprie uova, le cui larve divoreranno dall’interno l’aracnide.
Tutte cose orribili. Si chiama legge di natura.
E noi ne facciamo parte. Che ci piaccia o no.

Sergio

@ Stefano Bottoni

L’espressione “gridare vendetta al cospetto di Dio o dio” è una delle tante mutuate dai libri sacri e dai commentari che tutti, atei compresi, usano senza pensarci su troppo. Ad alcuni atei danno fastidio, qualcuno ha proposto di eliminarle dal nostro linguaggio, ma è difficile.
C’è un dizionarietto di tutte le espressioni e metafore religiose tuttora in uso: è incredibile quante ne esistano.

Che i vegan vadano contro natura è un’opinione rispettabile, ma non so se e quanto vera. Che paghino poi questo loro estremismo/fanatismo con demenza senile e problemi coi figli non lo sapevo: me lo noto.
Non penso però nemmeno che i vegan si sentano superiori perché di animo più nobile (forse alcuni).
Penso che sia in molti casi una scelta meditata e rispettabile (se davvero non compromette la salute propria e soprattutto dei figli).

Un bel libretto di circa duemila anni fa: Plutarco, “Del mangiare carne”, Adelphi. Contiene praticamente tutto sulla questione. Il vegetarismo è storia vecchissima, e mi sembra un atteggiamento rispettabilissimo.

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