Voto cattolico in libertà o voto cattolico ininfluente? Voto cattolico ormai cristallizzato (tra destra e sinistra) o voto cattolico capace di dar vita in prospettiva a nuove aggregazioni? Attorno a interrogativi come questi si può costruire una prima analisi del risultato elettorale riferito alle sorti di un’area sociale che si considera importante o decisiva per le dinamiche pubbliche.
Da vari anni il pluralismo delle scelte politiche è un tratto del cattolicesimo italiano, con una quota di soggetti che l’ha praticato da sempre, mentre la gerarchia l’ha riconosciuto ufficialmente soltanto dopo la crisi acuta della Dc, a seguito di Tangentopoli e dintorni. Da allora lo slogan prevalente è che la Chiesa non dà indicazioni politiche e che i cattolici possono votare per partiti o schieramenti diversi, a patto che essi non siano contrari alla fede e ai valori «cattolici». È la teoria – più volte ribadita – del voto libero, ma non indifferente.
Ma non ci volevano certo queste elezioni per confermare che il mondo cattolico vota ormai in libertà. Piuttosto, ciò che emerso dalle urne due giorni fa offre al riguardo ben altre e più interessanti indicazioni.
Anzitutto che il successo elettorale della Lega nel Nord Italia sia in parte dovuto ad un mondo cattolico che trova nelle visioni e nel linguaggio del Carroccio vari motivi di assonanza e di convergenza. Il processo iniziato vent’anni fa nel Veneto bianco sta contagiando altre Regioni del Nord, in mancanza di risposte diverse. Chi ben conosce la provincia settentrionale conferma l’impressione che la Lega abbia calamitato il voto di non pochi cattolici, non soltanto di quelli tiepidi, ma anche dei più attivi e convinti, che frequentano con assiduità gli ambienti religiosi. Si tratta di un mondo che non ama i grandi cambiamenti, preoccupato di un cambio di scenari che minaccino le conquiste personali e famigliari realizzate nel tempo. Non tutto questo voto può essere considerato conservatore o razzista o così etnocentrico da guardare ai diversi come ad un nemico. Ma è indubbio che l’aumento degli immigrati stranieri, la crescita dell’Islam, la paura dell’impoverimento, la crisi del ceto medio, la facciano da padrona in una popolazione che difende anzitutto gli equilibri locali e che chiede di affrontare con gradualità il nuovo che avanza. La voce della protesta, un linguaggio concreto, il richiamo ad un «senso del noi» che offre appartenenza, possono aver fatto ulteriore breccia in un mondo cattolico portato – dalla sua vocazione moderata – a enfatizzare la questione dell’ordine pubblico e dell’integrità locale.
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L’articolo completo di Franco Garelli è consultabile sul sito de La Stampa
Dio (forse) li fa e poi li accoppia. Stranamente tutta questa gente è molto consapevole dei loro diritti, delle loro sicurezze sacrosante etc … Ma sono totalmente contro i diritti degli altri. Concedere il diritto di sposarsi e amare come fanno loro a gay e lesbiche? Giammai …
Ma quello del Carroccio è un voto “cattolico” solo nel senso in cui quello di chi frequenta le Case del Popolo in Emilia o in Toscana è “comunista”. Nel Nord-Est il posto dove la bisboccia è sovvenzionata si chiama oratorio, tutto qui.
Beh, alcuni aspetti li ritroviamo da entrambe le parti…
Il bigottismo, la xenofobia, l’omofobia, …
Certo che è un voto cattolico, ma virato in un modo variegato: anche un pò paganeggiante, direi cattolico-ligneo, un pò tanto templare anche nella sua estetica.
Potrebbe non piacere troppo alla chiesa ufficiale, ma se lo farà piacere comunque, favorendo anche quella parte del clero più ritualizzante.
E comunque, quasi qualunque voto italiano è in un certo senso cattolico, anche se non sempre in quelle forme becere.
@ Marco.g e Nifft
Forse avete visto troppi “Don Cammillo e Beppone” o forse confondete il “celodurismo” con i Movimenti di liberazione.
Da noi, in Toscana, a Firenze, non credo che l’UAAR sarebbe bene accetto “a fare bisboccia al circolo dell’oratorio”.
Invece il circolo ARCI “Il Progresso” ci ospita e al suo interno l’efficacissimo Baldo Conti ha organizzato una serie di conferenze.
L’ultima delle quali insieme ad Azione Gay e Lesbica e a Facciamo Breccia. Nella quale si è discusso di “Autodeterminazione e movimenti di liberazione di donne, lesbiche, gay e trans”.
Dunque, caro Niff, almeno il bigottismo, la xenofobia, l’omofobia lasciali dall’altra parte.
Ma che voto cattolico, non osate bestemmiare con il DIO PO, altrimenti le armate celtiche vi distruggeranno… 🙂
sul Caroccio puoi trovare i più stupidi e ignoranti fra gli italiani, non sorprende certo che si possano trovare anche i cattolici…
I cattolici che votano Lega sono solo alcune frange minoritarie di tradizionalisti, anche perchè la Chiesa Cattolica è in servizio permanente effettivo nelle file delle ideologie progressiste: l’accoglienza agli immigrati è stata organizzata quasi interamente dalle associazioni cattoliche. La Chiesa è la prima responsabile della società multirazziale…
@ il Fauno
tu dici “…sul Caroccio puoi trovare i più stupidi e ignoranti fra gli italiani…” visto che sei informato sulla distribuzione dell’italica intelligenza, avrei bisogno di capire come stanno le cose. Mentre so prefettamente dove stanno gli italiani i più presuntuosi, non ho capito bene dove possiamo trovare quelli più intelligenti e colti?… fammi sapere grazie
“la Chiesa Cattolica è in servizio permanente effettivo nelle file delle ideologie progressiste…La Chiesa è la prima responsabile della società multirazziale…”
cambia pusher!!!!! la società multirazziale è dovuta ad un fenomeno vecchio com l’uomo chiamato emigrazione.
E da quando la chiesa cattolica è in servizio permanente effettivo nelle file delle ideologie progressiste?…
a me risulta che sia l’organizzazione retrograda più grande della Terra. Non so come si relazioni con gli stranieri ma di sicuro predica la “tolleranza” ed è la prima ad essere intollerante e a diffondere odio e pregiudizi. basta vedere come tratta gli omosessuali e le donne! Altro che paladina delle ideologie progressiste!
@ Gianni
ti diverti a provocare vero?
gli italiani presuntuosi se li cerchi bene ti accorgerai che non sono quì…fatti un giro in qualche chiesa vedrai quanti ne trovi!
quelli più intelligenti e colti qui ce ne sono quanti ne vuoi!
GIANNI, quali torti hai subito nella vita per aver accumulato tutto questo livore nei confronti di chi non la pensa come te. Stai sereno, per 5 anni adesso potete gettarvi sulla carcassa del paese e finirlo. C’è ancora qualche osso da rosicchiare.
Ho paura, e spero di sbagliarmi, di ritrovare un clima simile a quello degli anni ’70.
Con un governo cosi’ forte, che ha promesso una bel giro di repressione, e non ho dubbi che provera’ a metterlo in atto, con una sinistra (l’unica, quella vera) al di fuori di tutte le logiche parlamentari, che non credo se ne stia per 5 anni a vedersi passare ogni cosa e intanto stare a girarsi i pollici… la preoccupazione e’ che non essendoci uno “sfogo” legale, si possa dare adito a derive pericolose per tutti e per la democrazia.
Spero, ma dubito, che non sia un paese di SORDI, altrimenti saranno veramente 5 anni durissimi.