Michele Serra e il cadavere di Padre Pio

Esiste anche il numero verde per prenotare un posto nella lunga fila che, dal 24 aprile, sfilerà per mesi accanto ai resti riesumati di Padre Pio, seicento visitatori all’ora, giusto il tempo di posare lo sguardo sul cadavere e valutarne lo stato di decomposizione. Per avere un’immagine aggiornata dell’Italia di oggi, allo studio sapiente dei flussi elettorali (munito di ogni possibile riscontro sociologico ed economico) penso che bisognerebbe affiancare anche questo smisurato corteo macabro. So che in parecchi considerano suggestivo e vibrante questo sprofondare in massa nelle viscere arcaiche, pre-razionali e pre-moderne del nostro paese. A me, più modestamente, mette una tristezza sconfinata. Mi pare il segno di una irrimediabile arretratezza culturale e di conseguenza sociale, tra l’altro assai malsopportata anche da molti credenti.
Penso alla fragilità intellettuale, alla ricattabilità umana e politica di tante persone credule e sottomesse. Penso, infine, che esista anche uno “snobismo popolare”: un arroccarsi ostinato, contro ogni evidenza, ogni conoscenza razionale, ogni progresso scientifico, nella propria identità, senza mai chiedersi se essa sia migliore o peggiore di quanto sarebbe possibile. Per dirla brutalmente: potrà mai cambiare un paese che venera un cadavere?

L’intervento di Michele Serra è stato pubblicato oggi su “Repubblica”

Sullo stesso tema, ieri, un articolo ci Claudio Magris sul Corriere della Sera

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44 commenti

gigetta

ma quanto mi fa impressione questa storia??
ma non se lo sognano di notte dopo che lo vedono! ma roba da pazzi!
una cosa è vedere gli oggetti che sono appartenuti in vita a questo o a quel personaggio un altra cosa è fare file chilometriche per vedere un cadavere riesumato! assurdo veramente

elettra

No,non potrà cambiare. E pensare che abbiamo (avevamo) anche tradizioni e cultura elleniche,il gusto del bello, della perfezione del corpo.
Superfluo chiedersi che cosa ha modificato il DNA delle italiche genti.

Il Filosofo Bottiglione

“snobismo popolare” ossia fierezza della propria ignoranza: questo fatto è sconsolante.

certo, sta agli intellettuali fare di nuovo presa sul costume e recuperare fiducia presso le masse grezze. tette, culi e padrepio: occorre rassegnarsi?

Bruno Gualerzi

Non dimentichiamo però – e proprio per avallare ulteriormente le considerazioni di Michele serra – che ore di fila per poter sostare un paio di secondi davanti ad una salma (se non in decomposizione, pur sempre una salma) si sono sostenute anche in occasione, non dico della morte di un papa (si resterebbe in tema), ma anche di un qualche personaggio oggetto di culto in vita, o anche solo reso ‘personaggio’ dalla cronaca della sua morte.

Graziano

Ma avete pensato a quanti soldi pioveranno nelle sacre casse del Santuario? Centinaia di migliaia di persone vi si recheranno e faranno acquisti,mangeranno,insomma spenderanno.E’ questo che interessa agli organizzatori di questa macabra e ridicola esposizione,null’altro.

Stefano Bottoni

@ Bruno Gualerzi

D’accordo. Anche io a Parigi sono stato al cimitero di Père la Chaise, a vedere le tombe di personaggi famosi (Jim Morrison, Molière, Abelardo ed Eloisa, Maria Callas, Isadora Duncan, Chopin, Oscar Wilde e tantissimi altri). Ma per mera curiosità turistica. Non mi aspettavo certo un evento soprannaturale dal “pellegrinaggio” sulle loro tombe. Invece le persone che vanno a vedere il cadavere di san pio se lo aspettano. C’è una certa differenza fra curiosità turistica e turismo superstizioso (che viene chiamato “turismo religioso”), dovrai ammetterlo.

Pietro Schioppetto

Non riesco a sostenere la vista di cadaveri putrefatti ( se so che sono veri ) , che orrore !!!

merula

Anche queste processioni di necrofili contribuiscono a interpretare il risultato elettorale.

gigetta

@ Graziano
io mi sono concentrata solo su quanto faccia schifo la cosa. con tutto il rispetto per il morto.
è un cadavere putrefatto!!
o forse per miracolo è rimasto intatto esattamente come un minuto dopo il decesso?

Flavio

@ Bruno — posso capire visitare la camera ardente di una persona cara e/o illustre (preferisco di gran lunga la discrezione), ma qua si sta parlando di vedere un cadavere in decomposizione da 40 anni pensando che abbia poteri magici…

Billy Belial

Per dirla brutalmente: potrà mai cambiare un paese che venera un cadavere?

Noi, casomai potrà cambiare cadavere quando questo si consumerà…

Ed è già in preparazione il nuovo modello di idolo-zombi da mostrare ai fedeli adoranti, sto parlando del fu Giovanni Paolo II, che a differenza di Padre Pio sarà un nuovo tipo di salma addirittura smontabile, in modo da poterla mostrare a trance in diversi luoghi di culto contemporaneamente (es. il corpo a Roma ed il cuore in Polonia), un po’ come le action figure più elaborate, che hanno parti staccabili ed intercambiabili

Bruno Gualerzi

@ Stefano
Mi sono espresso male. Io parlavo proprio – mi si consenta l’ossimoro – di cadaveri ‘vivi’, cioè ‘in carne ed ossa’, non di tombe di personaggi illustri, per i quali un pò di sano feticismo è più che giustificato a petto della sincera emozione che possono suscitare. Niente a che fare, cioè, col feticismo che sprigiona da queste teorie di visitatori di cadaveri esposti perché noti.
E già che ci sono, secondo me, manifestazione di questa arretratezza culturale è anche l’immancabile applauso che accompagna il passaggio di una salma.

Simplicius

Puah. Probabilmente il cadavere sarà stato mummificato e riassetato per non renderlo ripugnante. Lo facevano gli antichi egizi, capirai che novità. Anche perchè altrimenti credo che l’affare (economico) sfumerebbe in 24 ore, il tempo per i primi pellegrini di vedere, smettere di vomitare, e avvisare gli altri. Comunque questa è idolatria necrofila, mi pare proprio roba da pervertiti. Benchè io stesso abbia trovato affascinanti le mummie del Museo Egizio di Torino.

Erik

Qualche tempo fà ho visto in televisione un documentario sugli anthichi Sumeri:erano secoli avanti rispetto all’Italia di oggi..

Bruno Gualerzi

@ Stefano e Flavio
Evidentemente mi sono espresso male. Volevo solo sottolineare come forme di insano feticismo collegate a questo ‘culto del cadavere’ purché illustre da parte di persone che fanno ore di fila pur di sostare pochi secondi davanti alla salma esposta… magari perché c’è la televisione, le registriamo continuamente
Naturalmente, Stefano, tutto ciò non ha niente a che fare con la visita alle tombe (non ai cadaveri in carne ed ossa, se così si può dire) di personaggi che hanno alimentato con le loro opere la nostra mente e il nostro cuore, per la quale visita un pò di sano feticismo è più che giustificato a petto dell’emozione che possono suscitare quei simulacri.

Jean Meslier

E a me invece non piace l’altro articolo segnalato, quello di Magris. Ma ormai ho capito che su questi temi con Magris non riuscirò mai ad essere d’accordo, perché non condivido la sua deferenza nei confronti della religione.

Leo55

Ma cosa pensate che vedranno questi fedeli??’
E’ da più di un mese, ormai, che il monaco stigmatizzato (dalle stimmate) è stato riesumato ed è sotto ristrutturazione: vuoi vedere che, alla fine, apparirà più ringiovanito ed in carne che da vivo.
Quando lo hanno tirato fuori dalla bara avrebbero dovuto vederlo i fedeli…..e magari annusarne l’odore di santità………

Bruno Gualerzi

@ Flavio
Volevo solo sottolineare come fenomeni di insano feticismo (certo non orripilanti come quello che si prospetta con l’esposizione del cadavere di Padre Pio) si possono registrare ogni volta che teorie sterminate di persone stanno ore e ore in fila pur di sostare un paio di secondi davanti alla salma di qualcuno solo perché – non importa a che titolo – era un ‘personaggio’. E quando magari lo poteva vedere molto meglio in TV.

@ Stefano Bottoni
Naturalmente quanto volevo sottolineare non aveva niente a che fare con la visita alla tomba più o meno monumentale di personaggi illustri che con le loro opera ci hanno fatto crescere nella nostra comprensione e godimento del mondo. Queste visite rendono più che giustificato un pò di sano feticismo di fronte alla vera emozione che quesi simulacri possono stimolare.

Daniela

quando ho aperto repubblica stamattina e ho letto l’amaca ho deciso che questa era da conservare e da rileggere ogni volta che l’irrazionalità di gran parte della gente di questo paese prenderà il sopravvento.
Provate ad andare sul sito http://www.micromega.net, ascolterete un suo commento e molti altri, il sito micromega si sta arricchendo notevolmente, ha anche interventi di hack e poi hanno anche il link della nostra associazione e questo mi fa molto piacere.

Bruno Gualerzi

@ Flavio e Stefano Bottoni
Volevo solo sottolineare come questa orrenda esposizione per presenziare alla quale si sono già prenotate migliaia di persone, è il punto estremo cui è arrivato un feticismo di massa che si manifesta anche in altre occasioni.
Naturalmente la visita alle tombe di personaggi cui dobbiamo grandi emozioni non ha niente a che fare con questo feticismo.

gigetta

proprio il fascino dell’orrido! ma come si fa ma non andrei a vederlo neanche se fosse uno scheletro figurati se gli fanno pure il lifting! puuuuuu sto per vomitare!

lugachov

ogno giorno di male in peggio…non c’è dunque fine al decadimento dell’Italia?

cesare

“l’ignoranza di un popolo si misura dalla lunghezza delle processioni” (antico detto di Romagna)

vico

stavolta dissento un po’ da michele serra, una delle penne più acute del giornalismo italiano. Perchè anche noi della sinistra abbiamo avuto cadaveri da venerare. Ricordo una visita al mausoleo di Lenin sulla piazza rossa, la mummia in abito blu con una cravatta a pois. Evidentemente quella arretratezza culturale e sociale non è solo di quella pletora di cattolici che andranno a vedere Padre Pio, ma anche di tanta gente che ha creduto in miracoli + terreni. Gli uni e gli altri sono semplicemente le vittime di sistemi e giochi che troppo spesso finiscono per averli come vittime.
ps. comunque lenin aveva esplicitamente chiesto di evitare fenomeni di culto della personalita post mortem, padre pio no!

gianluca da Pistoia

Secondo me si chiama semplicemente: ignoranza. Ma di quella nera, di quella che si nutre della mediocrità stessa delle persone. Della loro pochezza culturale e sociale.

gigetta

ma questa gente ogni tanto non si chiede se le piacerebbe essere recuperata dal sottosuolo e messa in bella vista come una specie di trofeo?
ma quello veramente glielo fa il miracolo si rialza e li manda tutti a …. per essere delicata!

Maril

Niente da fare, questo nostro povero Paese sta precipitando sempre più in basso…l’ignoranza, la superstizione sono dilaganti e di questo, secondo me, una parte di colpa va anche alla televisione che spesso amplifica fenomeni di questo tipo (mi è capitato di vedere 5 min del “programma” di Cucuzza su questo argomento, da brivido, uno schifo).Io non so perchè, ma sembra che interessi a molti mostrare solo un’Italia culturalmente misera e ignorante, vittima, seguace e leccapiedi del Vaticano e dei preti. Eppure non siamo tutti così!!
Non sono ottimista, non so dove andremo a finire…

gigetta

perchè non organizziamo un bel pranzetto all’ombra dei cipressi??
sarebbe un esperienza unica! quasi come fare una fila chilometrica per vedere un cadavere!!!
solo il numero verde per la prenotazione gli mancava! ma in che hotel si alloggia all’hotel del crisantemo?

(lo so era pessima…ma dovevo dirla!!) 🙂

Giovanni Bosticco

Ma la Chiesa ha fatto di più.
Ha portato fino in Australia i resti di Pier Giorgio Frassati,
un torinese morto per fare beneficenza.
Se non vengono pellegrini, i cadaveri li vanno a cercare.
Non vorrei che me ne arrivasse uno in un pacco postale.

macs

la cosa che mi fa tremare è lo spazio che l’esposizione del pio avrà sui mezzi di informazione, rai in testa…

Bruno Gualerzi

@ Flavio e Stefano
Ci tenevo a chiarirmi con voi… ma non al punto di inviarvi sul post non so nemmeno io quanti messaggi. Il fatto è che questi – non so perché – continuavano a sparire, e io ne inviavo un altro modificando i toni e i termini pensando che dipendesse da questo. Ora scopro che compaiono di colpo tutti insieme…
Sperando che almeno questo sia l’ultimo, scegliete quello che volete.
Un saluto

gigetta

quando metteranno un altra notizia sul pellegrinaggio verso il cadavere piu famoso d’ italia? ci tengo a restare informata!

lacrime e sangue

Sinceramente preferisco la lingua di Sant’Antonio da Padova: volete mettere, è così chic tenuta distesa con gli spilli insieme alla mandibola sul cuscino…

Lì, alla basilica del Santo a Padova, le processioni ci sono ogni giorno… Adesso sposteranno il corpo e c’è già la fila di gente pronta a toccare la nuova sede temporanea nella cappella di San Giacomo.

GMF

Da che pulpito viene la predica ! Michele Serra agitprop , come si diceva un tempo, del PD sodale di soggetti tipo la Binetti ! Criticare queste bischerate della chiesa cattolica è come sparare sulla croce rossa, si fissi obbiettivi più difficile l’ineffabile Serra. Ad esempio potrebbe tentare di convincere il sottosscritto e tanti italiani che il suo amato PD nulla ha a che fare con il fatto che durante il governo Prodi non si sono regolarizzate le unioni di fatto o che non è stata cambiata una legge medievale sulla procreazione assstita. Ha valutato Serra l’opzione per lui e tutto il PD di tenere il becco chiuso quando si parla di religione o laicità. Non per sempre, ma almeno fino quando non riusciranno a fare qualcosa per fermare al deriva confessionale di questo paes

Stefano Bottoni

@ Bruno Gualerzi

In effetti il mio primo intervento cominciava con questa parola: “D’accordo”. Avevo capito bene quello che intendevi. E certo sono stato io poi a non esprimermi in maniera corretta. Ritengo che la pensiamo nello stesso modo.

@ Simplicius
Avendo vissuto per 30 anni a Torino, il Museo Egizio lo conosco bene. E sono un appassionato di storia in generale. Confermando ciò che ho scritto nel primo intervento, trovo estremamente affascinanti i resti del passato che comunque è alla base del mondo in cui viviamo ora. Come trovo affascinanti le mummie egizie, così mi sono commosso davanti ai calchi di gesso di Pompei, davanti al luogo della pira di Giulio Cesare, davanti alla tomba di Cicerone, e gli esempi sono ancora tantissimi.
Ma, come certamente sarai d’accordo, si tratta di curiosità storica. Nulla ci aspettiamo osservando questi resti del passato, se non commozione e coscienza delle nostre radici. Invece, ripeto, chi va in pellegrinaggio a vedere resti di cosiddetti santi si aspetta qualcosa in cambio: se non un miracolo, almeno un’indulgenza. E questa è tutta un’altra cosa… Superstizione quanto meno, ufficialmente condannata dalla ccar ma in pratica molto incoraggiata (per un bel pacco di soldi, ovviamente).

Aldo

E’ il solito tormentone del “memento mori”… guarda quel che sarai: affidati a noi, avrai salva almeno l’anima! A parte il fatto che per questa ipotetica anima dovrebbero allestire una apposita puntata di “Chi l’ha visto?”.

P.S. A proposito della lingua di S. Antonio da Padova: speriamo che non facciano santo John H. o Rocco S.!!! Non sarebbe proprio di buon gusto. Dài, che si scherza! 🙂

zarathustra

La gente è fuori di testa. Il cadavere putrefatto di un autolesionista.
Sapevate che Padre Pio ammonì un famoso cantante quando era piccolo affinchè non diventasse un cantante? Mi pare che fosse Edoardo Bennato, ma non ne sono sicuro. Se conoscete questa “chicca” per favore corregetemi se ho sbagliato.

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