E’ stata l’ultima spallata alle oligarchie continentali quella che nella notte di domenica ha portato al potere in Paraguay l’Alianza Patriotica por el cambio, una coalizione di sinistra guidata da un “vescovo rosso”: Fernando Lugo. Oggi – esclusa la Colombia di Uribe – tutta l’America Latina è governata da leader di sinistra radicale (Venezuela, Bolivia, Ecuador, Argentina) o di centro-sinistra (Cile, Brasile, Uruguay, Perù). Fernando Lugo, vescovo di San Pedro, 57 anni, sospeso a divinis dal Vaticano, esponente della Teologia della Liberazione dell’ex sacerdote brasiliano Leonardo Boff (cacciato da Papa Ratzinger), è riuscito a metter fine a 61 anni di dominio del partito Colorado che dopo la fine della dittatura del generale Stroessner (1989), anche lui un Colorado, ha continuato a governare anche in democrazia. Lugo ha vinto largamente, ottenendo il 40,8% dei voti, davanti ad una donna, Blanca Ovelar, candidata del partito al potere, staccata di dieci punti (30,8%) e all’ex generale golpista (di destra) Lino Oviedo (22%), un uomo legato alla Cia e alla destra neo-con americana. […]
Il testo integrale dell’articolo di Omero Ciai è stato pubblicato su Repubblica.it
Situazione interessante. Pur restando in guardia dalle generalizzazioni, è significativo che un esponente della teologia della liberazione non trovi più alcuno sbocco nella Chiesa ratzingeriana odierna, e si debba pertanto buttare in politica per cercare di realizzare concretamente l’opzione preferenziale per i poveri, ormai rimasta lettera morta in un cattolicesimo sudamericano marcatamente opusdeista. La Chiesa di Roma, laggiù, sembra sempre più stretta nella tenaglia costituita dalla sinistra di governo e dalla propaganda degli evangelici americani: entrambe fanno breccia nelle fasce più disagiate della popolazione, entrambe portano, volenti o nolenti, una sfida alla strategia passatista della Chiesa cattolica. Che dovrebbe tenere maggiormente a mente che, in Sudamerica, vive la metà del suo gregge.
Certo che Ratzinger è un vero campione della democrazia. Tutti quelli che si discostano dal suo pensiero sono silurati, sospesi a divinis nel giro di poco tempo. Anche il prete veneto che stava cercando di portare avanti la battaglia per potersi sposare è stato sospeso immediatamente. Saranno cambiati i modi, ora diventati gentili e affettati, si ricorre alle vocine bianche, quasi al falsetto durante le prediche ma i metodi dai tempi di Galileo sono rimasti gli stessi. Non si ammette alcun dissenso. Anche il lupo nella fiaba dei 7 capretti aveva mangiatola farina per farsi venire la voce da agnello e farsi aprire la porta dai capretti, ma la sua sostanza non era cambiata. Non ci incantate.
Questo vescovo ricorda Jozef Tiso, la chiesa cattolica non ha difficoltà ad assecondare qualunque formazione politica se ciò le garantisce il potere ed i denari, ha una grande esperienza nel tenere il piede in due staffe, da una parte sospende a divinis Fernando Lugo, ma dall’altra c’è chi lo appoggia, in fondo non sarà di sicuro un “laicista”.
Meglio sospendere chi tradisce, piuttosto che far finta di non vedere (mi riferisco a molti ns politici che coi voti presi da una parte, nel corso carriera si spostano dall’ altra).
Qui il capodistatovaticano è almeno più coerente con chi “tradisce”.
…..a dimenticavo,
come si coniuga il pensiero di Cristo col pensiero di Che Guevara non l’ ho ancora capito.
Lo hanno affermato oggi al TG, ma non capisco come fa Lugo a dire che lui è guidato da questi 2 esempi: sarebbe come voler unire polo nord e polo sud !?!?
(Cristo praticava l’ amore fraterno, il Che la guerriglia…..o mi sbaglio)
Mi pare che abbia tradito anche Marcinkus che ha fatto fallire una intera banca del vaticano, buttando via tanti soldi “faticosamente” guadagnati (???) eppure non è stato sospeso.
@rognardo
paragonare tiso a lugo è come paragonare stalin a berlinguer.
La teologia della liberazione è rivoluzionaria e si distacca dalla visione consolatoria della chiesa cattolica. L’equazione credente-clercal destroide è in questo caso un errore madornale,
Per chiarirvi le idee:
http://it.wikipedia.org/wiki/Teologia_della_liberazione
ma calvi e’ stato appeso
(ponte dei frati neri… se non e’ una firma questa…)
@terzog
Nikita krusciov dichiarò che l’unica differenza tra un comunista e un cristiano stava nel fatto che il comunista invece di porgere l’altra guancia restituiva lo schiaffo così forte da staccare la testa all’aggressore.
Come vedi sono conciliabili, mi dichiaro Kristiamo kruscevista 🙂
Vico: probabilmente non te ne farai niente, ma ti esterno comunque la mia ammirazione: a parte l’ultima affermazione, su cui avrei da dissentire, anche se percepisco dell’ironia, mi piacciono sempre molto i tuoi commenti.
Così come quelli di Bruno Gualerzi: misurati, educati e profondi.
@terzog
Non essere ingenuo, almeno nei disegni generali ci sono delle similitudini fra le cose che predicava il cristo e quello in cui credeva il che. Tutti e due credevano nella fratellanza e anche il cristo diceva che tutti gli esseri umani erano uguali davanti a dio. Il che è stato anche un politico, non ha vissuto con la mitraglietta in mano tutta la vita. Era anche medico, fra le altre cose. Una lettura come questa la si fa anche alla scuola elementare. Un minimo di perspicacia sarebbe auspicabile su un sito come questo. Non è il sito di amici.
Allora il “Che” si dichiarava “figlio di Dio”?
Come mai il “Che” non è morto e risorto ?
No ragazzi, non mi si dica che “Che” e Cristo sono assimilabili, altrimenti molti di noi dovrebbero professarsi cristiani e riconoscere il quel fatto la fonte di tutto , e conseguentemente applicare alla lettera quanto il Cristo affermo’ !!!
@luca roberto
ricambio i complimenti, anche i tuoi commenti sono misurati e acuti. Qualche volta non resisto al gusto della battuta, scusami se eccedo. (A questo punto una mia cara amica cattolica mi minaccia e urla…blasfemo però ride!)