Sessant’anni fa, il 30 aprile 1948, l’allora vescovo di Bergamo monsignor Adriano Bernareggi si pronunciava sulle presunte apparizioni della Madonna ad Adelaide Roncalli di 7 anni, alle Ghiaie di Bonate Sopra e con un decreto chiudeva, di fatto, il caso: «Non consta della realtà delle apparizioni e rivelazioni». Il luogo alle Ghiaie è rimasto comunque da sempre meta di numerose persone, che vi sostano in preghiera. Attorno al caso sono fioriti volumi, discussioni e ora anche un film, che ha il chiaro intento di riaprire il caso. Nel ‘46 il settimanale Famiglia Cristiana dedicò alla storia un intero numero. L’Eco di Bergamo, oggi in edicola, dedica un ampio servizio che ripercorre storicamente quei fatti, sui quali alcuni ancora oggi si interrogano. Le presunte apparizioni avvennero nella località Torchio, alle Ghiaie di Bonate, dal 13 maggio al 31 luglio 1944. Adelaide affermò che la Madonna le era apparsa per tredici volte e di queste per 8 volte con tutta la Sacra Famiglia. In poco tempo, nel luogo si riversò una marea di persone, nonostante dal cielo piovessero bombe. Neanche due mesi dopo, il 6 luglio, si sarebbe avuta l’immane tragedia del bombardamento di Dalmine. Da quei giorni, la vita della piccola Adelaide cambiò inesorabilmente. Seguirono i processi, gli interrogatori, i dubbi, le dichiarazioni, le ritrattazioni, le riaffermazioni. Le indagini della commissione teologica istituita da monsignor Bernareggi, incaricata di valutare l’autenticità delle apparizioni, e formata da sacerdoti di Bergamo, Brescia, Milano, Lodi, che ha lavorato in stretto contatto con l’ex Sant’Uffizio, l’esame dei fatti, le ritrattazioni della bambina e i pareri di alcuni medici furono alla base del decreto pronunciato il 30 aprile 1948 dallo stesso Bernareggi. «Non consta», scrisse il vescovo di Bergamo, che proibì ogni forma di devozione alla Madonna, venerata come apparsa a Ghiaie di Bonate. Della vicenda si occupò anche don Luigi Cortesi che in un primo tempo scrisse alcuni opuscoli in favore dell’autenticità delle apparizioni, in seguito ne pubblicò altri in cui si disse decisamente contrario. Le ritrattazioni di Adelaide, che secondo taluni sarebbero state frutto delle pressioni psicologiche subite dalla bambina, di fatto si ripeterono nel tempo, né le nuove versioni – cioè le nuove conferme di aver visto la Madonna – aiutarono a capire anche a distanza di decenni il mistero delle Ghiaie. Le parole discordanti di Adelaide sono state terreno di scontro fra «sostenitori» e «oppositori» delle presunte apparizioni. Oggi la spiegazione delle negazioni di Adelaide, sottolineate anche dal «difensore» monsignor Bramini, rimane ardua. […]
… in sostanza sono discutibili e misteriose non l’apparizione della madonna ad una bimba semianalfabeta ma le ritrattazioni: “forse frutto delle pressioni psicologiche subite dalla bambina”. Ancora: “la spiegazione delle negazioni di Adelaide, sottolineate anche dal «difensore» monsignor Bramini, rimane ardua”. Forse è invece molto semplice: dodici giorni prima, il 18 aprile, c’era stato un altro ‘miracolo’, dopo il quale le madonnine piangenti e apparenti caddero gradualmente nel dimenticatoio.
Ho visto babbo natale e la befana in bagno! A chi mi posso rivolgere?
“… Le presunte apparizioni avvennero nella località Torchio, alle Ghiaie di Bonate…” Ma guarda la Madonna in quali luoghi va ad apparire!
PS. Le cosiddette “apparizioni” – anche quelle di Mediugorje – quando non sono truffe, sono probabilmente effetti di patologie epilettiche lobotemporali, spesso indotte da variazioni del campo magnetico circostanze che disturbano in alcuni individui la conduzione elettrica interna al cervello. Sono patologie conosciute e le cliniche sono piene di madonne che appaiono. Oggi è possibile procurarsi anche individualmente qualche apparizione di madonna mediante un aggeggio messo a punto da M. Persinger che si chiama “Transcranial Magnetic Stimulator”. Tale apparecchio altera la conduzione elettrica dei lobi temporali, provocando tali fenomeni allucinatori a sfondo religioso. Certamente, se voi siete mussulmani, vi appare Maometto e non la madonna. E’ probabile che “nella località Torchio, alle Ghiaie di Bonate…” sia stata presente una centrale dell’ENEL.
“per 8 volte con tutta la Sacra Famiglia.”
ma certo. e anche il bue e l’asinello…
Quello che mi stupisce davvero è che questi problemi schizofrenici venghino presi sul serio da una grande parte del clero italico .
Una suora francescana di clausura ( una grande Signora ) che ho personalmente conosciuto, una donna tedesca che insegnava in una scuola di infermiere a Flensburg in Germania, spiegava a suoi alievi che tutti questi fenomeni di apparizioni etc eranno sintomi di malatie mentali e aveva addiritura portato le sue alieve in un ospedale psichiatrico dove c’era un reparto speciali dove venivano curate queste persone .
A Silesio – Nella religione musulmana, non esistono fenomeni di questo tipo ! D’altronde non hanno rappresentazioni figurative di Dio e di suoi servitori ( Maometto ) . Nelle moschee non ci sono statue o dipinti qualsiasi – si prega davanti ad un muro – dove l’immaginazione può farsi difficilmente una rappresentazione di sant’ uomini etc ..
Lo stesso per i protestanti . Anche da loro nessun apparizioni e nessun rappresentazioni della Madonna, santi etc nelle loro chiese ( D’altronde non si venera ne Madonna ne santi ! )
@Gerard
Nell’islam c’è una mistica delle visioni di angeli, maometti e imama santi. Specialmente fra gli sciiti.
Diciamo che essendo più in linea con l’antico testamento il loro dio tende a manifestarsi più sovente tramite terzi (l’angelo del signore, roveti ardenti, profeti morit, ecc).
Tutto sommato questi avvenimenti sono vecchi come il modno. Le “apparizioni” divine ce le avevano già gli antichi greci con i vari oracoli.
Mi domando cosa pensino i cattolici dell’oracolo di delfi che ha avuto centinaia di testimoni dei suoi “miracoli”.
@ Asatan
Il suo Email conferma in un certo modo il mio . I sciiti, a differenze degli sunniti hanno delle rappresentazione figurative di esseri umani ( Imam Ali etc ) angeli etc . Basta pensare alle miniature persane .
L’antichita è piena di raconti di apparizioni di Venere sopratutto …