Gli affreschi del Settimo secolo avanti Cristo delle grotte della regione afgana del Bamiyan, che si trovavano alle spalle dei due antichi colossi di Budda distrutti nel 2001 dai Talebani, furono dipinti a olio. La scoperta è avvenuta grazie al restauro del patrimonio Unesco ed è eccezionale se si pensa che le tecniche a olio si diffusero nell’Europa rinascimentale solo centinaia di anni più tardi.Alcuni scienziati dell’Istituto Nazionale per i Beni Culturali di Tokyo, del Centro di Ricerche e Restauro dei Musei Francesi (Cnrs) e dello statunitense Getty Conservation Institute hanno identificato tracce di olio, probabilmente estratto da noci e da semi di papavero, nei campioni prelevati da 12 delle 50 grotte del Bamiyan. I risultati sono stati presentati nel corso di una conferenza organizzata in Giappone lo scorso gennaio, ma solo questa settimana sono stati pubblicati sul Journal of Analytical Atomic Spectrometry.
Le pitture murali raffigurano dei Budda in tunica vermiglia, seduti con le gambe incrociate, circondati da fronde di palma e da creature mitiche. Come ha spiegato Marine Cotte, ricercatrice del Cnrs e collaboratrice dell’European Synchrotron Radiation Facility (Esrf), è stata necessaria una combinazione di tecniche al sincrotrone, come la microspettroscopia a infrarossi, la microfluorescenza a raggi-X, e studi di assorbimento o diffrazione con raggi-X, perché i dipinti sono composti da una sovrapposizione di strati multipli, a volte molto sottili, che solo il fascio micrometrico del sincrotrone ha permesso di analizzare separatamente. Le analisi hanno evidenziato l’uso di pigmenti inorganici e di leganti organici. Alcuni strati sono stati infatti realizzati con sostanze gommose, biacca e, in alcuni casi, una materia resinosa simile alla vernice; altri con resine naturali e tinte ottenute da uova o da pelli di animali.
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“Gli affreschi del Settimo secolo avanti Cristo… furono dipinti a olio”
Da quando un “affresco” viene dipinto ad olio? Ma chi le scrive queste stupidaggini?
Questi ‘affreschi’ sono del VII secolo dopo Cristo! Sarebbe ben strano che fossero precedenti alla nascita di Buddha…
mah…noto degli errori di termini lessicografici un po ridicoli nell’articolo…affesco ad olio…dopo cristo invece di avanti cristo…mah.
Boh… troppi errori storici e artistici.
Comunque, credo che una verifica con la pittura romana e alessandrina per controllare se avessero leganti oleosi anche tra III-I a.c. (sic), perchè mi pare di ricordare che in alcuni siti li abbiano rintracciati.
Non si tratta comunque di affreschi ma di qualcos’altro, in quanto l’olio macchierebbe sull’intonaco.
Un dipinto ad olio non è un affresco, d’accordo, ma mi risulta che Siddharta detto Buddha nacque prima di Yeoshua ben Yussuf detto Gesù. Sarei curioso di vedere quelle immagini (per pura curiosità storica).
Siddharta visse nel VI secolo a.C. i dipinti non possone quindi essere del VIII secolo. circa la tecnica; non certo affreschi ma dipinti a olio su pietra. per capire meglio la tecnica bisognerebbe sapere che tipo di pietra sia il supporto… calcarea… e la porosità… etc. se i pigmenti sono tutti mescolati con olio oppure misti… . circa il primato non sappiamo praticamente niente, ad esempio, della tecnica della pittura decorativa greca arcaica. insomma, al di là del sensazionalismo e dello scoop giornalistico, necessitano, come sempre, dopo il rinvenimento seri studi, poi si vedrà come collocarli nell’ambito della storia dell’arte.
Pero’…………..tutti contemporanei di buddha su questo sito?
venezia63jr scrive:
27 Aprile 2008 alle 16:38
Che vuol dire?