Margherita Hack: la vita, le stelle, l’impegno

L’intervista. «Sono sempre stata un’atea razionalista. Sono sempre stata a favore dell’eutanasia e della ricerca scientifica libera da dogmi e restrizioni. È una cosa naturale per me: da sempre sono in prima linea nella battaglia laica che è sinonimo di libertà»

Testo integrale con videointervista raggiungibile sul sito Alteredo

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19 commenti

Daniela

bella intervista, avevo sentito che la hack non stava bene, mi fa piacere che non sia così. Anche per me laicità è sininimo di libertà, come lo è anche essere atea.

Bruno Gualerzi

Voglio un gran bene a Margherita Hack (e come si fa, da atei, a non volergliene?), ma il suo giudizio così categoricamente positivo circa i ‘progressi’ del ‘900 mi lascia sempre molto perplesso. C’è un tremendo rovescio della medaglia per questi ‘progressi’ che, a mio parere, se non è tale da nasconderli, costringe a considerarli molto, ma molto, ma molto criticamente…
(Detto questo, da insegnante di storia e filosofia, ogni volta che la Hack veniva a tenere conferenze dalle nostre parti, spingevo sempre i ragazzi ad andarla ad ascoltare. E chi ci andava – in genere un buon numero – dopo immancabilmente mi ringraziava).

GIANNI

Margherita Hack è una gran mente, ho partecipato a una sua conferenza questa estate a Predazzo (TN) e devo dire, da credente, che è una persona molto rispettosa….non condivido il suo pensiero ma la rispetto, …….spero per lei di avere qualche dubbio in più sul ” dopo vita”…

Alessandro Bruzzone

Geniale eppur simpaticissima. Ce ne fossero davvero!

Giovanna

@ GIANNI

“…….spero per lei di avere qualche dubbio in più sul ” dopo vita”…

Sei veramente incorreggibile!!!!

Stefano Bottoni

@ Bruno Gualerzi

“C’è un tremendo rovescio della medaglia per questi ‘progressi’ che, a mio parere, se non è tale da nasconderli, costringe a considerarli molto, ma molto, ma molto criticamente…”

D’accordo. Una cosa è compiere una scoperta eccezionale (oppure portare a conseguenze eccezionali alcune scoperte precedenti), un altro è sapere come usarla in maniera costruttiva e a beneficio dell’umanità.
Per fare solo un esempio molto famoso, Albert Einstein contribuì non poco al Progetto Manhattan, ma si distinse per la sua ferma opposizione all’uso dell’energia nucleare a scopo bellico (storica la sua affermazione: -Non so con che armi si combatterà la terza guerra mondiale. Ma so con cosa sarà combattuta la quarta: con le asce e con le clave!).

Purtroppo la voce di uno scienziato (per quanto illustre) è sempre valsa molto di meno rispetto a quella di generali e presidenti.
Ma avremo sempre bisogno di persone come Einstein (che, nonostante errate interpretazioni della sua frase su dio che non gioca a dadi va comunque considerato non un ateo, probabilmente, ma certamente un laico), Marcherita Hack e tante, tantissime menti brillanti. Non tutte famose, ma sempre al lavoro.
Grazie a loro, chissà… forse la profezia dell’ultima pagina de “La coscienza di Zeno” riuscirà ad essere esorcizzata.

alfredo

Ma spera per te! di avere qualche dubbio in piu’ sul dopo vita, cos’hai la verita’ in mano???

alfredo

per gianni
Ma spera per te!! di avere qualche dubbio in piu’ sul dopo vita!
Cos’hai la verita’ in mano?

alfredo

per gianni
Tu che hai la “certezza” cosa ti aspetti dal ” dopo vita” ?
paradiso o inferno ? o…….purgatorio?
Forse andrai in purgatorio a purgarti……

GIANNI

@ alfredo

sicuramente il purgatorio…

@ Giovanna

augurare a qualcuno di avere dei dubbi in una materia così importante non è un’offesa, tutt’altro, in questi casi e preferibile cercare una volta di troppo che una di meno…se poi la Hack, da grande mente che è (detto senza ironia) è sicura delle sue convinzioni, io le rispetto…

alfredo

per gianni
Sul ” dopo vita” nessuno puo’ avere certezze, a meno che non ci si faccia delle proprie convinzioni , che peraltro non poggiano su niente.
Per cui ogn’uno si tenga le proprie e non si metta a dare consigli su quello che dovrebbe fare un’altro.
Tu in base a cosa ritieni di andare in purgatorio? Non ti e’ venuto nessun dubbio sulla sua esistenza?
La presunzione dei cattolici e’ incorreggibile.

GIANNI

@ alfredo

ho già detto nel post precedente che rispetto le convinzioni altrui…io non ho mai parlato di “presunzione” di chi è sicuro che dopo questa vita non ci sia nulla…se leggi bene i post io ho scritto che “spero” che la Hack abbia dei dubbi sul “dopo vita”…non che “consiglio” alla Hack di avere dubbi…dove stà la presunzione?… certo che credo che dopo ci sia vita..così come tu pensi di no…allora siamo due presuntuosi?…

Bruno Gualerzi

Caro Stefano, non è questo il post per riprendere un mio tormentone che mi trova spesso in disaccordo con i razionalisti di UAAR. Voglio solo sottolineare che anch’io spesso cito – oltre a quello solito, e travisato, dei ‘dadi’ – l’Einstein che ha espresso, non solo tutta la sua avversità all’uso bellico dell’energia nucleare, ma proprio perplessità circa la possibilità di tenere comunque sotto controllo certe scoperte della scienza. E lo cito proprio perché è lo straordinario scienziato che tutti sanno. In altre parole, con la scienza attuale (per delle ragioni che ho cercato di individuare nei loro presupposti filosofici in uno scritto che gentilmente UAAR ha inserito nelle sezione ‘Contributi’), il problema etico legato all’uso dei ritrovati scientifici investe anche lo scienziato in quanto scienziato.

Per tornare a Margherita Hack – la grande ammirazione per la quale, come scienziata e come persona, non credo di dover ribadire – proprio perché è la lucida mente che è, mi farebbe piacere uno sguardo più disincantato, meno antusiastico, a proposito dell cosiddetto ‘progresso’, non tanto della ricerca scientifica (innegabile), ma di quella umanità (cioè tutti noi) che ne ha potuto fruire.
Per riprendere una nota distinzione pasoliniana, un conto è il ‘progresso’, altro lo ‘sviluppo’: un pò come dedurre lo stato di reale benessere (progresso), o malessere (regresso), di una società dal PIL (che ne denota solo lo sviluppo).
Figuriamoci se Margherita Hack non sa queste cose… Mi piacerebbe solo vederle richiamate assieme al suo entusiasmo.

Lorenzo G.

perché è la lucida mente che è, mi farebbe piacere uno sguardo più disincantato, meno antusiastico

Non ho letto l’intervista in questione, ma per quello che la conosco (non di persona, ovviamente ;-)), mi pare che la Hack, in generale, sia tutto il contrario di questo (incantato ed entusiastico, intendo).

alfredo

per gianni
perche’ devi sperare che un altro debba avere dei dubbi sul dopo vita, e ti ripeto per l’ennesima volta: tu che ci credi , hai delle certezze? Se si , portale!
Altrimenti anche io ” spero che tu abbia qualche dubbio sul ” dopo vita”.
Che sia chiaro : non e’ un consiglio, eh!

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