Fecondazione assistita: nuove linee guida eliminano divieto di diagnosi preimpianto

LE NOVITA’ – Queste le principali novità delle nuove linee guida:
1) La possibilità di ricorrere alle tecniche di procreazione medicalmente assistita (PMA) viene estesa anche alla coppia in cui l’uomo sia portatore di malattie virali sessualmente trasmissibili, e in particolare del virus HIV e di quelli delle Epatiti B e C, riconoscendo che tali condizioni siano assimilabili ai casi di infertilità per i quali è concesso il ricorso alla PMA. In questi casi c’è infatti un elevato rischio di infezione per la madre e il feto conseguente a rapporti sessuali non protetti con il partner sieropositivo. Un rischio che, di fatto, preclude la possibilità di avere un figlio a queste coppie;

2) L’indicazione che ogni centro per la PMA debba assicurare la presenza di un adeguato sostegno psicologico alla coppia, predisponendo la possibilità di una consulenza da parte di uno psicologo adeguatamente formato nel settore;

OAS_AD(‘Bottom1’); 3) L’eliminazione dei commi delle precedenti linee guida che limitavano la possibilità di indagine a quella di tipo osservazionale e ciò a seguito delle recenti sentenze di diversi tribunali e in particolare di quella del TAR Lazio dell’ottobre 2007. Questa sentenza come è noto ha infatti annullato le linee guida precedenti proprio in questa parte, ritenendo tale limite non coerente con quanto disposto dalla legge 40.

L’articolo completo è consultabile sul sito del Corriere

12 commenti

Miao

Ultimo utile colpo di coda del csx.

Importante passo avanti che porterà innegabili benefici a persone in difficoltà.

Peccato che non si sia aggiunta la possibilità di crioconservazione degli embrioni, cosa che espone le donne a pericolose e ripetute stimolazioni o alla lotteria della crioconservazione degli ovociti.

l'infedele

Bene bene bene.
Chissa’ se il nuovo governo fara’ subito qualcosa per cancellare quel poco di buono che la magistratura e il centrosinistra sono riusciti a fare sulla legge 40.

vico

non vi preoccupate arriva silvietto a rimettere a posto le cose…e dopo smonterà la 194

Vash

sempre troppo tardi visto che molte persone hanno sofferto per colpa delle vecchie linee guida e magari si sono gravemente ammalate o hanno perso i figli, ma ben vengano queste modifiche!
Speriamo che con il nuovo governo non arrivi il talebano di turno che voglia rimettere mano a tutta la materia della legge 40, della 194 e non ponga rimedio alla piaga dei medici obiettori (o presunti tali).

Asatan

@Vash
Vane speranza temo.
Già nella sua passata legislazione il nano di arcore aveva valutato l’ipotesi di modificare la 194, consentendo l’aborto solo in caso di pericolo per la vita della madre.

Stefano Bottoni

Sono linee guida ben condivisibili, ma solo linee guida. Occhi aperti! Temo che col cavolo andranno a modificare la legge 40 con questo governo.
E occhio anche alla 194.

BREAKING NEWS! (Ansa, Top News, 13,22 GWT)
Umberto Bossi favorevole alla modifica della legge 40.
Il leader della Lega Nord afferma testualmente: -eunnoooi nouuon siiammmo cuooontrrarrri allllanasiiiili degli…. anf anf… embrioooonnni puuurchèèè padannnni… eh eh… maaaaa l’iiiimpiaaaantoooo… anf… devvvve… avvennnire… coooool… fuuuuucileeeee…-

gigetta

si benissimo…e con tutti gli altri che hanno problemi genetici come la mettiamo? da quanto ne ho capito io possono accedere solo le coppie affette da HIV e i portatori di fibrosi cistica? cosa sono pazienti di serie B?

cartman666

L’unica cosa buona che ha fatto il centrosinistra, a tempo scaduto. Se il centrodestra le modifica
e’ proprio da schifo.

Paolo P.

Testo incompleto e tardivo: cos’ è, il primo passo nel recupero dei LAICI ? O l’ ultimo passo di un ministro di Prodi che ha zoppicato per due anni senza alzare mai la voce in favore della laicità e troppo occupato ad ammirare la coscia ciliciata della Binetti leccapreti?

Opus Mei

@Lucas

Posso anche capire la Turco.
La sentenza sulla quale si basano queste linee guida è quella del TAR del Lazio dell’ottobre 2007.

Poteva la Turco emanare queste direttive poche settimane dopo quella sentenza, invece di aspettare (piuttosto penosamente), l’ultimo giorno utile? Direi di si.
Ma in quel momento si discuteva la Finanziaria e probabilmente sarà sembrato inopportuno mettere in fibrillazione Mastella e i teo-dem.

Poteva la Turco emanare queste direttive dopo l’approvazione della Finanziaria? Direi di si.
Ma in quel momento è scoppiato il Caso Mastella e probabilmente sarà sembrato inopportuno mettere in fibrillazione il Clemente (e i teo-dem).

Poi è arrivata la crisi di governo e le elezioni. Idem come sopra, non si poteva dividere il PD in campagna elettorale.

Solo adesso, ad elezioni perse, la Turco ha voluto fare quello che probabilmente avrebbe voluto fare anche prima (così come Visco con la pubblicazione su internet delle dichiarazioni dei redditi, suppongo).

Io non accuserei tanto la Turco, accuso il Partito Democratico: anche questa è una dimostrazione, l’ennesima, che su certi temi il PD non potrà mai decidere, per non spaccarsi.
Se va bene, arriverà ad un compromesso al ribasso.

E’ il concetto stesso di PD che è sbagliato. Anche se Veltroni, Fassino e soci non l’hanno ancora capito o fanno finta di non capirlo.

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