Italiani ostili verso gli immigrati islamici

Un italiano su tre (il 31%) e’ contrario alla costruzione delle moschee in Italia. E’ quanto emerge da un sondaggio effettuato per conto del Ministero dell’Interno dall’istituto di ricerca Makno. Non solo: il 30% della popolazione italiana “manifesta sentimenti di chiusura nei confronti degli immigrati islamici a causa delle distanze sociali, culturali e religiose”.

Fonte: Repubblica.it

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37 commenti

Drina

Distanze sociali,culturali e religiose sono provocate dalle religioni. Non si dovrebbero costruire ne’ moschee, ne’ chiese,ne’ sinagoghe.

Piergiorgio

Dovrebbero preoccuparsi più degli albanesi e rumeni meno “distanti” ma più pericolosi.

Asatan

Dovrebbero preoccuparsi dei delinquenti a prescindere da razza, sesso e religione. Trovo curioso che lo stesso reato diventi meno grave se perpetrato da un bravo italiano cattolico.
Italiano ammazza qualcuno=trafiletto di 2 righe
Immigrato ammazza qualcuno=prime pagine per 6 mesi

Dà da riflettere.

Ci sarebbe poi da preoccuparsi delle cause del crimine: povertà e conomica e culturale, leggi sull’immigrazione fatte per consentire agli industriali schiavi da pagare in nero, ecc…

claudio r.

Io mi preccuperei molto piu’ degli italiani quelli si che sono pericolosi!

lacrime e sangue

Omar Bakri Muhamad, leader spirituale dei musulmani inglesi, affermò nel 2002 che gli Europei devono sottomettersi come Dhimmi all’Islam. Siccome non ho nè tempo nè voglia di spiegare cos’è la dhimmitudine, cercatevelo su internet e capirete perchè in questo momento l’Islam è la religione più pericolosa per la sopravvivenza del pianeta e dei diritti e delle libertà delgli individui.
Altri sostenitori: Yusif Salamah, sottosegretario per gli Affari religiosi dell’Autorità Palestinese (2005): i cristiani devono tornare ad essere dhimmi e pagare la gyziah. Marzq Salim al-Gamdi, sceicco di La Mecca, 2005: i cristani saranno protetti dall’Islam solo finchè si sottometteranno. Se rifiuteranno la sottomissione sarà la morte.
Il fondatore di Al-Quaeda Abdullah Azzam voleva ripristinare la dhimmitudine per tutti i cristiani del mondo…

Silesio

La religione, ogni religione, è solo “flatus vocis” – per non dire flatus di qualcos’altro. Non conta nulla se non c’è un potere politico che la sostiene. Quindi l’Islam in sé non è niente e non ha nessuna forza se non quella che gli conferiscono i vari potentati (sceicchi straricchi e aficionados dei casinò). Senza queste ombre armate (politiche, non religiose) l’Islam non è niente, così come il cristianesimo finirebbe in niente se non avesse il potere armato ed economico degli stati che lo sostengono. Quindi il discorso deve essere spostato sulla politica e non sulla religione (flatus vocis).

bardhi

@ Piergiorgio

gia che ci sei avverti gli Italiani di preoccuparsi più degli siculi, calabresi e campani per niente “distanti” ma molto più “pericolosi” anzi direi “mortali”.

Dario

andiamoci piano, generalizzare il mondo islamico é quantomeno avventato, va dal Marocco all’Indonesia con tante civiltá diverse in mezzo, dai persiani ai sudanesi; pensiamo che poi in realtá il Corano non vieta nemmeno in maniera assoluta il consumo di carne di maiale, si puó capire quanti miti siano stati creati e da loro e da noi a proposito. Se l’occidente avesse e avesse avuto un atteggiamento diverso nei confronti dell’Africa e del medio oriente dichiarazioni come quelle riportate da lacrime e sangue non sarebbero probabilmente state fatte (che poi sono dichiarazioni di singole persone, vogliamo raccogliere quelle di noi civilizzati occidentali a partire da quelle di Bossi???).
Quanto alla delinquenza vorrei vedere le tabelle con le percentuali di rumeni albanesi etc etc con precedenti penali, e confrontarle con quelle delle persone che stanno oggi nel parlamento italiano…
pace

anteo

una perplessità: che domande erano sul questionario?
si sa che un sondaggio con poche domande mirate anticipa il risultato costituendo una profezia che facilmente si autorealizza.

sarebbe interessante sapere cosa pensano gli intervistati su sinagoghe, templi induisti, shintoisti, tempi valdesi, protestanti ecc. insomma non basta una sola domanda per definire le tendenze.

p.s.
ho quasi 50anni, da anni ogni giorno si sfornano dozzine di sondaggi, mai una volta che venga consultato: non vi sembra strano?

Bruno Gualerzi

@ lacrime e sangue
“(…) in questo momento l’Islam è la religione più pericoosa per la sopravvivenza del pianeta e dei diritti e delle libertà degli individui”.

Non so con precisione cos’è la dhimmitudine, ma l’immagino… e in ogni caso di sicuro è una cosa orrenda. In quanto però alla sopravvivenza del pianeta (nel qual caso i diritti e la libertà degli individui, ne converrai, perderebbero ogni significato), non credo che i pericoli maggiori vengano dall’Islam. Altri, oltre agli islamici – che comunque non credo si identifichino tutti con Al-Quaeda – non solo hanno mezzi concreti (la bomba atomica, tanto per dire) e necessità di mantenere e potenziare sempre più un tenore di vita in grado di mettere in ginocchio il pianeta, o comunque di costringere il resto dell’umanità a sacrificarsi per loro… ma anche una sete di trascendenza (per compensare più o meno inconsciamente un benessere che non fa per niente stare meglio e li porta a vedere pericoli dappertutto meno che in se stessi) che li rende pericolosi esattamente – o forse di più – dei più fanatici islamici.

gigetta

esperienza personale: io non ho nulla contro i musulmani, chiusura nei loro confronti posso dire di non averne mai avuta fino a 10 anni giocavo con una bambina musulmana e per rispetto nei suoi confronti quando facevamo merenda insieme mangiavo pane e nutella anzichè pane e prosciutto! però le moschee no! non mi vanno giù ne le moschee ne le mille chiese che sbucano come funghi da tutte le parti! se per chiusura mentale intendiamo questo allora si sono chiusa anche nei confronti delle chiese cattoliche e di chi le costruisce!

Kris

Scusa Lacrime e Sangue, ma con questo elenco di dichiarazione cosa vuoi dimostrare? se io iniziassi a elencare le dichiarazioni dei miei vicini di casa dando ad intendere che questi pensieri sono tipici della classe di persone conosciutra come “vicini di casa” potrei dimostrare che i vicini di casa in quanto tali sono un pericolo per l’umanità! Se facessi lo stessolavoro con le dichiarazioni di qualunque leader politicop occidentale, potrei fare altrettanto. Non ti viene in mente che queste dichiarazioni possano non essere condivise non solo dal signore marocchino che, magari, vive vicino a te e che si alza alle 5 ogni mattina per fare il mercato vendendo tappeti e lenzuola, ma neanche dal piccolo spacciatore algerino che vende fumo alla stazione centrale… Insomma, generalizzare così tanto dichiarazioni di questo tipo fà molto protocolli dei savi di Sion!

Massimo

Cristiani? Musulmani? (ecc.).
Finiamola e diciamo di finirla con questa musica a tutti coloro che sul loro “vero dio” fondano le loro “guerre di civiltà” (che finiscono per coinvolgere tutti).
Razza umana, calza bene per tutti (sebbene nessuno particolarmante virtuoso).

paolo malberti

@ Kris

se uno volesse entrare a casa tua
per imporre le regole che lui vuole
poichè quelle che a te piacciono a lui fanno schifo,
e te lo dice chiaramente in faccia
(vedi le dichiarazioni varie dei ),
tu cosa gli dici: “prego si accomodi”?

paolo malberti

le parentesi a sergente vengono perse;
correggo:
(vedi le dichiarazioni varie dei leader spirituali)

ren

Per quanto sia d’accordo che i musulmani possano essere anche più aggressivi e intolleranti dei cattolici, la mia impressione è che gli italiani, specie quelli di destra siano ostili indistintamente verso tutti coloro che non si professano cattolici, tutti quelli che non si allineano alla chiesa cattolica, che non procreano, che vogliono vivere la propria vita al di fuori di “santa” romana chiesa, salvo in privato sbattersene altamente di quello che dice il papa e fare ciò che più gli conviene. L’importante per tanti compatrioti (per poco, visti i progetti di Bossi) è difendere quello che dice il papa, “a prescindere” come diceva Totò, in quanto infallibile (nella loro fantasia). In questo modo non devono perdere tempo e faticare ad applicare il poprio giudizio e la propria capacità di discernere ciò che è bene e ciò che è male per sè e per la nazione, come invece devono fare tedeschi, danesi, inglesi etc … Loro non hanno una guida spirituale infallibile, dunque si devono arrangiare e pensare da soli e decidere da soli sulle cose da fare. Quanto siamo fortunati a Vaticalia …

Aldissimo

gli italiani hanno risposto in questo maniera al sondaggio perchè non conoscono gli Indù
(giusto per par condicio religiosa…)

strangerinworld

sono tra gli ostili.
ma anche per le chiese e le sinagoghe e per le ‘cose’ Indù

Gianni B.

Io sono nel 30% e vivo solo nell’attesa che finisca il petrolio così finalmente riuscirò a vedere questi arroganti beduini che tornano a far pascolare i cammelli, come hanno sempre fatto.

venezia63jr

Ho addirittura sentito che era anticostituzionale appliccare una legge nei confronti degli stranieri per giunta senza documenti,ma se neanche agli italiani viene dato il diritto di appellarsi alla costituzione.
Ecco perche’ la sinistra e’ stata cancellata: era fuori dalla realta!

lacrime e sangue

@Bruno Gualerzi
Il pericolo al quale mi riferisco è lo scoppio di guerre batteriologiche, chimiche o peggio per motivi religiosi. Mentre il Vaticano l’atomica non ce l’ha, Iran (in arrivo) e Pakistan sì… Pensiamo ad una bomba atomica pakistana su Calcutta, o una bomba indù “preventiva”: si innescherebbe un sistema a catena di reazioni. Due giorni dopo chi c’è per raccontarlo? Qualche mucchietto di persone in Australia o in Groenlandia.
Ma non è solo questo caso estremo: se si riforma un califfato islamico, dall’Atlantico all’Oceano Pacifico, obiettivo di tutte e 4 le scuole di diritto islamico (Maliki, Hanafi, Hanbali, Shafi’i), magari capitanato da un saudita, il jihad aggressivo proclamato come prioritario ai quattro venti negli ultimi 70-80 anni, avrà un capo unico per la riscossa planetaria.
Ratzy non ha ancora un Carlo Magno da schierare per riformare il Sacro Romano Impero, ma ci sta lavorando…
Le due religioni si affronteranno militarmente: è solo questione di tempo.

lacrime e sangue

Gianni B.
Mi dispiace contraddirti: finito il petrolio controlleranno l’acqua. Stanno comprando le sorgenti in Sivizzera…

@Bruno Gualerzi
Nell’attesa che compaia la mia risposta completa – in deposito – un anticipo: l’Islam ha la volontà politica e religiosa di imporre un jihad mondiale. Tanto i loro morti vanno in paradiso. Questa per loro è l’epoca delle Lunate (l’equivalente islamico delle Crociate cristiane)

@ Kris
Il problema non è il singolo islamico, che poi può essere solo marocchino, solo tunisino, solo pakistanop senza essere religioso. Il problema sono i teologi e i portavoce delle comunità (e gruppo non è mai sinonimo di singola testa): come al solito è chi urla a farsi ascoltare e a trascinare.
Nei paesi islamici c’è un controllo dell’informazione tale che Berlusca se lo sogna; alle popolazioni arrivano solo i messaggi VOLUTI dal potere. E’ facile manovrarle e manipolarle. Ciò che sconcerta, inoltre, è che gli attentatori a Londra, per esempio, erano tutti integrati benissimo e non avevano problemi economici: eppure volevano uccidere i “diversi” perchè “infedeli”. Quindi, anche il mio vicino di casa, che va in giro senza barba, magari dopo un giro in moschea ad ascoltare un imam, può decidere di farsi saltare in aria in metropolitana…

lacrime e sangue

N.B.: Il mio vicino di casa musulmano bosniaco è una persona simpatica che aiuta le vecchiette ad aggiustare gli elettrodomestici o i mobili. Non si sogna proprio di andare in moschea e non infagotta la moglie in stracci coranici.
Perciò non mi aspetto che mi faccia saltare in aria.
Purtroppo in Inghilterra, invece, il vicino di casa ha ucciso in nome di dio…

Silesio

Il cristiano vede nell’islamico la brutta copia di se stesso. Per questo lo disprezza. Così l’uomo considera ridicolo più di ogni altro animale la scimmia, ma solo perchè gli rassomiglia tanto, come scriveva Trilussa.

zorn80

Beh è evidente che è in atto una strategia per giustificare una nuova Bossi – Fini per espellere degli immigrati…

tutti gli stupratori per esempio si sono svegliati tutti adesso…

raphael

La libertà di religione è un diritto inalienabile. Lo dice la carta dei diritti dell’uomo del 1948 che sancisce pattiziamente un diritto naturale che la chiesa di roma si rifiuta di avallare in quella forma e con quei contenuti.
Si affermi nella costituzione italiana l’equidistanza dello Stato dalle religioni (tutte) e si dichiarino fuorilegge quelle associazioni che abbiano come fine la cancellazione di tale laicità e che dunque non riconoscano come propria quella costituzione…ed il gioco è fatto

raphael

Lo Stato italiano è invece concordatario – confessionale perchè il legislatore cattolico ha scelto, utilizzando il voto a maggioranza, di tradire quel diritto inalienabile. In altri termini ha usato quel voto per dare allo stato italiano dei contenuti non democratici.
Se questo è il riferimento che si da agli islamici, ossia se si confonde la democrazia con lo strumento del voto, un giorno essi useranno quel voto a maggioranza a loro vantaggio e saranno caz. amari per tutti.

Bruno Gualerzi

@ lacrime e sangue
“Le due religioni si affronteranno militarmente: è solo questione di tempo”

Su questo (che ovviamente per ora è solo un pericolo e che si spera resti tale) sono assolutamente d’accordo con te… Ma proprio per questo non penso sia utile vedere questo pericolo muovere da una parte sola, anche se la più esposta. Perché il “tanto i loro morti vanno in paradiso” vale, sia pure in forma diversa (più esplicita per i più deboli che non hanno nulla pardere, più inconscia ma non meno pericolosa, anzi, per i più forti che sono terrorizzati dalla prospettiva di perdere il loro predominio: la vicenda 11 settembre insegna) tanto per gli uni che per gli altri

Magar

@Gianni B.
“finalmente riuscirò a vedere questi arroganti beduini che tornano a far pascolare i cammelli, come hanno sempre fatto.”

No, è diverso, tu sei solo in quella parte di Italiani che manifesta rigurgiti razzisti contro l’etnia araba, e le popolazioni medio-orientali. Più o meno come se a Duisburg o a Chicago qualcuno dicesse: “Finalmente riuscirò a vedere questi arroganti terroni/polentoni che tornano a zappare e a morire di colera/pellagra come hanno sempre fatto.”…

Silesio

Il fatto che un italiano su tre sia contrario alla costruzione di moschee in Italia è un dato che può essere anche letto al contrario. E’ un consenso in crescita, non in diminuzione.

Giovanni Sicuranza

Ritengo importante una premessa prima di arrivare al dunque.

La formazione di una coscienza sociale, che manca in questa italietta, è fondamento del vivere.

Distingue il Paese civile da quello moderno. L’Italia è esempio di Paese moderno, ovvero un luogo dove ciò che ci unisce sono i prodotti della tecnologia (oltre al calcio, il che è tutto dire).

Per questo ci sentiamo civili?

La modernità è positiva quando accompagnata da un senso civile. Isolata, non è sinonimo di civiltà, nonostante quanto cerchino di farci credere i berluscones (ampiamente presenti nella politica e nei media in modo trasversale).

Ecco, questo mi piacerebbe vedere nella gente.

Il senso civile.

La presa di coscienza.

E la scelta consapevole, non passiva sulla tradizione. Che poi può anche coincidere con la tradizione.

Andrebbero isolati, o ridotti, i comportamenti di chi si adegua per paura, passività, ignoranza (sono nostre carattristiche abilmente plasmate nei secoli da Santa Mamma Chiesa).

Andrebbero evitate le scelte passive che impediscono alle leggi di tutelare le varie posizioni.

Si ribadisce, a titolo di esempio, che la legge sull’aborto, così come quelle che regolamenterebbero la fecondazione assistita eterologa, l’eutanasia (eccetera), non sono obbligo di aborto, fecondazione eterologa o eutanasia, ma permettono la scelta.

Triste dovere specificare questa ovvietà in un Paese in cui si votano leggi di ispirazione cattolica (ovvero il parere metafisico di pochi che diventa imposizione per tutti), mentre le poche disposizioni laiche presenti sono ancora attaccate e criticate.

Mi si obietta che in un Paese allo sfascio, in cui molti non arrivano economicamente a fine mese, i problemi etici e sociali sono di secondaria importanza.

Ci ho riflettuto. Poi ho visto cosa succede in quei Paesi europei in cui i problemi sono spesso di sopravvivenza, ma che hanno un senso laico e sociale (la religione concretizzata nel potere diventa asociale proprio perchè tende a posizioni assolutistiche, di una minoranza, e dogmatiche).

Riprendo l’esempio della Romania.

Sapete, credo, che molte coppie italiane che desiderano un figlio con la fecondazione eterologa, sono costrette ad andare anche in Romania, dove questo trattamento è lecito.

Sapete, voi che vi siete astenuti al referendum, voi che magari leggete questo mio blaterare e scuotete le spallucce alate, o tacete, sapete che ogni sofferenza e ogni viaggio all’estero di queste coppie è anche merito vostro, vero?

Ecco, allora mi viene un sospetto, che è penosa conferma di quanto già sopra scritto.

In Italia non c’è solo il drammatico problema dell’inflazione, della spesa pubblica allo spasimo, della pressione fiscale mordace, no.

In Italia, oltre questo, e per certi aspetti sopra questo, c’è il dramma dell’assenza del senso sociale naturalmente percepito e condiviso dal popolo.

Chiudo con un altro esempio. Con il quale arrivo al punto del forum UAAR.

Ultimamente si sente di più l’emergenza sicurezza.

Si sente di più soprattutto perchè, proprio in questo periodo, i media le hanno dato risalto (il che non significa necessariamente che l’hanno ingigantita).

Ora, fuori da gni buonismo fuorviante, sostengo che l’immigrato irregolare, e persino regolare, che è qui per delinquere, dovrebbe essere accompagnato alla frontiera, schedato anche con DNA, e messo al bando per sempre.

Quello che mi fa impressione, in questa Italietta amplificata da politici e media, è che si sta identificando la criminalità con l’immigrato.

Stop.

Un gran bel processo di transfert. Complimenti.

Fatevi un giro tra le strade dei nostri italiani, osservateli alla guida, con senso civile (ce la fate?).

Ascoltate anche di stupri e altri, molti altri, delitti che avvengono in lingua italiana. Sono la maggioranza. Questo non ve lo dicono, vero? E questo, alle menti passive e superficiali costa fatica indagarlo, vero?

Sapete, uno dei motivi per cui attiriamo la delinquenza migratoria, o per cui chi giunge da noi, anche di passaggio, si sente più libero di praticare il proprio individualismo a danno di quello altrui, è che la nostra Italietta è famosa all’estero per essere terra di ciaciara e permissivismo.

Nella nostra Italietta si premiamo i raccomandati, indipendente dalle loro capacità, avanzano e si stabilizzano nel potere i condannati.

E noi cittadini, dietro, pensando che, se non ci vede la legge, tutto è permesso.

E quando ci vede, beh, si può sempre trovare il sistema per farla franca. Magari con qualche raccomandazione.

alfredo

per magar
il razzismo e’ inevitabile se con questo termine si critica quello che un altro popolo dice o pretende si faccia quando migra in un altro paese o adotta comportamenti lesivi dei diritti umani presenti nella societa’ ospitante.
Ancora il numero degli islamici e’ esiguo per quanto in crescita, ma ponendo il caso che diventassero la maggioranza , avrebbero anche un peso politico, per cui chiederebbero di vedere applicate le leggi islamiche , con tutti gli annessi e connessi……
A quel punto quale sarebbe la tua posizione?
Vai tu a spiegare agli islamici che esistono i diritti umani…..??
Gia ‘ e’ fatica con la chiesa…..

Magar

Alfredo, innanzitutto un popolo non dice o non pretende nulla, sono i singoli individui o le associazioni di individui a farlo, ed è bene ricordarselo, altrimenti si finisce per scadere in generalizzazioni indebite, rinchiudendo le persone in categorie. A volere la legge islamica non sono “gli arabi” e neppure tutti “gli islamici”, sono i fondamentalisti ed integralisti. Che, per inciso, potrebbero essere anche italiani “purosangue”, convertiti all’Islam (peggiore)…

In secondo luogo, non confondiamo le legittime critiche alla religione con gli insulti a sfondo etnico: dire “beduini, andate a pascolar cammelli” non è una critica alla sharia, esattamente come “terroni, tornatevene a mangiar spaghetti” non è un attacco alla mafia, è razzismo.

Infine: non ti pare un po’ prestino per farsi spaventare dalla questione demografica, che è lontana mille miglia, e per reclamare subito leggi draconiane che colpirebbero, nel mucchio, pure persone estranee al fondamentalismo? È come dire “proibiamo l’ateismo, prima che gli atei diventino maggioranza, si convertano al maoismo e impongano l’ateismo di stato”…

Karoldo

Concordo pienamente con Giovanni Sicuranza; se parliamo di ciò che i media ci propinano guardatevi il film di Michael Moore “Bowling a Coloumbine” dove si vede come i media costruiscono paure ad hoc. Per Lacrime e sangue: tu credi alla pericolosità delle armi chimiche dei paesi islamici? mi farbbe ridere questa cosa se non fosse di una stupidità tragica! quante testate nucleari hanno Usa ed Israele? ti rendi conto da dove viene il pericolo di un vero olocausto nucleare, di chi è veramente armato fino ai denti (oltrechè fanatico)?
Magar hai ragione, in Iran l’unico vero fondamentalista islamico che ho conosciuto in 4 settimane era un italiano!!!
giudicare gli altri popoli sulla base di quelli che stanno in Italia poi, (quando magari non se ne conosce a fondo nemmeno uno), se dovessi giudicare gli Italiani da tanti di quelli che ho visto all’estero….

juan valdez

Sono d’accordo con Giovanni Sicuranza. In questo paese manca il senso civico e la partecipazione della gente alle scelte sociali e politiche che la riguardano.
Gli italiani nonostante un’esperienza come quella del ventennio attendono ancora il demiurgo, colui che li sottrae dal dovere di pensare e di prendere decisioni.
Gli italiani sono fondamentalmente portati a ritenere che l’educazione e l’impegno nel migliorare la propria società non spetti a loro e chiunque dica qualcosa in tal senso è un pirla che morirà da pirla (povero e pazzo), mentre loro sono impegnati a parlare di cose più serie (il campionato di calcio o le pompe della Gregoraci).
Gli italiani non leggono, non s’informano, non hanno pensiero critico. Stanno diventando razzisti perchè hanno paura e non comprendono che la loro paura nasce da un vuoto di senso civico e di rispetto verso il prossimo.
Per questo motivo vedono nell’immigrato maghrebino un possibile nemico e non si rendono conto che ad essere veramente pericolosi sono i capi e le guide spirituali di questa gente. Sono i leaders delle comunità islamiche a diffondere l’odio religioso, dal momento che altro non possono fare per giustificare i motivi per i quali si trovano nelle loro posizioni di comando.
Gli stati arabi poi odiano l’occidente perchè essendo fondamentalmente liberticidi e incapaci di concepire un pensiero laico-illuminista tendono a sminuire e distruggere altre filosofie che non siano le loro, filosofie e pensieri religiosi che non riempiono le pance e nemmeno danno scarpe e istruzione.
L’islam come la cristianità quando diventa pensiero politico, si trasforma in un nonsense sociale e politico e in questo nonsense a prosperare sono intolleranti e fanatici che brandiscono mezzelune e crocefissi con la stessa disinvoltura con cui si brandiscono cappi e pistole.
Gli italiani devono sapere che la forza propulsiva di uno stato risiede nell’impegno e nell’educazione dei componenti dello stesso e non negli slogan di pennaioli da boudoir e opinion-maker marchettari e soprattutto nelle elucubrazioni delle gerarchie religiose.

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