Il parroco vieta Bella ciao dentro e fuori la chiesa, e la famiglia del partigiano annulla i funerali in parrocchia. E’ accaduto a Castelnuovo del Friuli (Pordenone), roccaforte partigiana della destra Tagliamento. Protagonisti della vicenda sono la famiglia di Egidio Cozzi, 80 anni, ex partigiano, e don Renato D’Aronco, parroco di Castelnuovo. L’anziano partigiano aveva chiesto, prima di morire, che il suo funerale si svolgesse in chiesa e che fossero eseguite canzoni partigiane. Un pallino per il defunto che aveva espresso più volte il desiderio di avere la banda alle sue esequie, ma il parroco si è opposto, non ha permesso che la piccola orchestra entrasse in chiesa e si è rifiutato anche di farla suonare sul sagrato. La famiglia ha quindi deciso di far svolgere solamente il rito civile, durante il quale sono state eseguite tutte le canzoni patriottiche care all’anziano partigiano. […]
Parroco vieta “Bella ciao” in chiesa: partigiano sepolto con rito civile
17 commenti
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la coerenza non ha prezzo. Dovremmo impararla dai nostri nonni
il parroco ha ragione. la chiesa va accettata per quello che è.
cosa c’era di male? ma in italia si è famosi per non rispettare le prime e le ultime volontà dei morituri! vergognaaaaaaa!!!
Bella mossa della famiglia.
Il parroco si dovrebbe vergognare. Una persona che ha combattuto in prima persona per dare libertà all’Italia avrebbe diritto a farsi suonare pure la curacha con tanto di vescovi che ballano la lap dance (scusate per l’immagine mentale che potrei provocarvi)!
“ma in italia si è famosi per non rispettare le prime e le ultime volontà dei morituri!”
non e’ mai troppo tardi: dovremmo far partire un movimento di protesta per chiedere la cremazione dei resti di garibaldi…
Tanto per chiarire, nella mia città, come ormai di rito da diversi anni, è stata celebrata una messa in memoria di Mussolini. Per l’occasione è arrivata pure una delegazione di falangisti spagnoli. Saluti romani, vessilli e cori inneggianti al fascismo (tutte cose che una recente sentenza ha stabilito essere punibili), non hanno trovato alcuna obiezione da parte delle autorità religiose. Ognuno tragga le sue conclusioni.
E poi magari sono andati tutti insieme a fare una bella mangiata! Evviva il nacional-catolicismo!
Il parroco non vuole i canti partigiani? E chissenefrega! Mica l’ha ordinato il dottore di andare in chiesa. Che la gente si svegli! Che la gente si svegli!
L’ultimo vero socialista!
Io personalmente non credo così come, penso, tutti i frequentanti questo forum. Ma è innegabile che l’immagine del Cristo buono e generoso verso i poveri ha un suo radicamento profondo, soprattutto tra le persone più anziane. ma il fatto che la chiesa tolleri allegramente dei fascio-falangisti per poi negare un innocente “bella ciao” (canzone che non ha alcun riferimento religioso), chiede veramente vendetta ad un ipotetico dio.
@ Luciano,
è l’ennesima riprova: fra fascisti ci si intende sempre, in chiesa e fuori.
saranno tempi duri quelli che sono davanti a NOI.
Non posso dar torto al parroco: la chiesa è luogo di culto.
Per far politica ci son le piazze.
Ma allora non si lamenti se rifiutiamo canti natalizi a scuola.
La nascita del suo dio se la festeggi nella sua chiesa.
(Ma l’aveva ordinato il medico di portare il partrigiano
in chiesa?).
Resistenza permanente, il mio modo “miscredente” di commemorare i morti è il ricordo, e speriamo che la MEMORIA dei partigiani che ci lasciano resti viva in noi che restiamo.
x Luciano:
Posso chiederti in che cità vivi? E’ tremenda questa cosa che hai detto, siamo ancora a questi livelli…Comunque, per quanto riguarda l’argomento in questione, a me Fibra non piace, ma non mi sembra che abbia detto chissà quale frase offensiva. D’altrocanto come ha detto un altro utente, a lui lo condannano, a chi va in giro con i maiali nulla. Sempre perchè in Italia ci sono due pesi e due misure per tutto.
Sono d’accordo con Giovanni Bosticco e con Luciano.
Forse quell’anziano partigiano ancora conservava qualche rimasuglio cattolico (essendo cresciuto sotto il fascismo, era inevitabile), ma se avesse conosciuto la reazione di quel prete avrebbe lui per primo scelto il rito civile.
E i parenti hanno fatto ciò che andava fatto.
VERGOGNA AL PRETE!
FEDE? SPERANZA? CARITA’? Abbiamo fatto le analisi… NESSUNA TRACCIA!!!
@ jeezuz
la chiesa va accettata per quello che è.
Ho fatto qualche barbecue ultimamente, e ho usato parecchia legna, ma se mi date il tempo di dare un’affilata alla lama, la chiesa la accetto ben volentieri. 8)
@Megane
La città è Cremona. Ciò che ho scritto è realtà verificabile. La messa in memoria di Mussolini viene celebrata da alcuni anni presso la cappella del cimitero comunale, officiante il parroco addetto.