«I giornali, le tv e le radio spesso si parlano addosso e rischiano di sommergere l’elementare verità [sic!] delle cose». La diagnosi è di don Domenico Pompili, direttore dell’ufficio Cei per le Comunicazioni sociali. Se ne discuterà (con grandi speranze nel domani) al convegno nazionale «Lo sguardo quotidiano» che si terrà a San Donato Milanese da domani 8 maggio fino al 10 maggio e che sarà aperto dalla relazione del cardinale Angelo Bagnasco, presidente Cei, sui «media cattolici al servizio della coscienza credente». Tra gli interventi quello di monsignor Ravasi, presidente del Pontificio consiglio per la cultura, che parteciperà alla tavola rotonda di venerdì «C’è un futuro da inventare». Sabato si discuterà del libro di Vittorio Sabadin, «L’ultima copia del New York Times». Durante il convegno si festeggeranno i quaranta anni di Avvenire, il quotidiano voluto da Paolo VI «per aiutare i cattolici a elaborare un giudizio sulla modernità».
Domani convegno sui media cattolici
4 commenti
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il quotidiano voluto da Paolo VI «per aiutare i cattolici a elaborare un giudizio sulla modernità». è una pura casualità se questo molto spesso si allinea allo schieramento uscito vincitore dalle elezioni?
“Monsignor” Ravasi dice: “c’è un futuro da inventare”. Certo! Ormai la chiesa anticristica è nuda come una limaccia e dovrà pur inventarsi qualcosa per restare a galla. Ormai la luce (Verità) è penetrata nella tenebra (Menzogna) e le limaccie alla luce del sole, si sa, non hanno via di scampo. Chi ha orecchie per intendere, intenda!
http://it.youtube.com/watch?v=qXIpf0CFzhI
Perchè non fondiamo un medium (singolare di media) ateo? Poi lo trasmettiamo sulle frequenze di Radio Maria…
E già!!
RADIOMARIAPRENDEANCHEINGALLERIA!!!!!