Polemica di Alemanno contro il gay pride di Roma

Il cambio della guardia in Campidoglio rischia di aprire un altro fronte destinato ad allargare la distanza dalla precedente amministrazione di centrosinistra. Dopo l´Ara Pacis e la Festa del Cinema, ieri Gianni Alemanno ha scavato l´ultima trincea sulla questione gay. Scatenando una bufera che non ha però turbato la sua frenetica attività istituzionale: prima ha ribadito che «l´esistenza di Israele non può essere messa in dubbio» partecipando insieme all´ambasciatore Gideon Meir alla presentazione del calendario di manifestazioni in programma per i 60 anni della nascita dello Stato mediorientale; quindi ha lavorato tutto il giorno alla composizione della nuova giunta, nella quale l´ex portavoce nazionale di Forza Italia, Elisabetta Gardini, potrebbe assumere il ruolo di vicesindaco.

«Io ho rispetto per le persone omosessuali, ne conosco alcune» aveva detto in mattinata il primo cittadino di Roma intervistato su RaiNews24, «ma temo che il Gay Pride sia un´altra cosa: è un fatto di esibizionismo sessuale ed io sono contrario a qualsiasi forma di esibizionismo, sia omosessuale sia eterosessuale». Secondo Alemanno «il problema non è omosessualità sì o no, ma esibizionismo sì o no»; un tema che – promette – sarà discusso in consiglio comunale per cercare di «trovare una formula che non offenda nessuno». Guai però a pensare a una deriva reazionaria: «Nel centrodestra», precisa, «c´è una cultura liberale che non mette in discussione i comportamenti, le libertà individuali e il rispetto della privacy».

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L’articolo completo di Giovanna Vitale è consultabile sul sito di Repubblica

37 commenti

davide

«c´è una cultura liberale che non mette in discussione i comportamenti, le libertà individuali e il rispetto della privacy».
certo come no. E allora io sono un super sayan

Flavio

La solita polemica che si sente da trent’anni: “rispetto i gay, ma [completare con omofobia]”. Ricordando che anche Rutelli ritirò il patrocinio al Pride su diktat papale.

anteo

invece l’esibizione di saluti romani, croci celtiche, cori nazifascisti non crea nessun problema all’ineffabile sindaco.
quella non è “esibizione sessuale”, è esibizione di simboli che fanno rabbrividire tutti coloro che hanno memoria, che ricordano le azioni dei fan del saluto romano e le azioni di un feroce gruppo delle SS con emblema la croce celtica: sono memorie diverse e non condivisibili. Loro , i postfascisti, senza memoria ripropongono i loro riti, noi che ricordiamo tutto passeremo per esibizionisti, ma dobbiamo manifestare gay e no al gaypride il diritto alla differenza contro ogni restrizione di diritti.

Ernesto

I gay pride sono di routine diffamati dai media che mostrano scene esotiche e decadenti. Chi ci va di persona ultimamente si annoia, perché per reazione il 99% della gente ci va con la stessa disposizione con cui si va ad una manifestazione sindacale degli anni ’50.

D’altra parte, si dice (ma sono solo voci, sia chiaro) che Alemanno stesso sia gay.

gigetta

vogliamo parlare dell’edibizionismo teatrale delle processioni…ce ne sarebbe da dire

Kaworu

chissà com’è che tutti questi omofobici (alemanno, mastella e compagnia) conoscono sempre un fracco di gay…

non li conosco io che sono lesbica, così tanti omosessuali.

l’esibizione di croci celtiche e saluti romani invece immagino che vada bene…

massì…

tanto l’italia è questa, anzichè il gay pride inizio a pensare che si dovrebbe organizzare un “emigration pride”, dove si fa una bella vetrina di offerte di lavoro all’estero, case in affitto o vendita in stati civili e via dicendo. tema? “come rifarti una vita migliore di quella che hai qui”.

io ci penso da tempo. a scappare, dico.

prima che mi mandino al confino, s’intende, visti i tempi neri che corrono.

fabrizio

Quoto anteo in pieno. Alemanno sta già dando dimostrazioni della spudoratezza intellettuale tipica del benpensante post(?)fascista. Questa è spudoratezza, non l’eventuale esibizionismo del gay pride.

Felipe

<>

Ernesto, palesemente non sai di cosa parli. Perché non ci vieni di persona a un Pride, per vedere coi tuoi occhi se ci siannoia?

Piergiorgio

Fedina penale: Fascista della prima ora, negli anni Ottanta viene arrestato tre volte per le sue intemperanze come segretario nazionale del Fronte della Gioventù. La prima il 20 novembre 1981, a Roma, con l’accusa di aver partecipato con quattro camerati all’aggressione di uno studente di ventitré anni: un pestaggio con tanto di spranghe di ferro, costato al giovane il ricovero per dieci giorni in ospedale.
Il secondo arresto risale al 1982, per il lancio di una molotov contro l’ambasciata dell’Urss (8 mesi a Rebibbia).
Il terzo il 29 maggio 1989, a Nettuno: Alemanno finisce in cella con altri dodici per resistenza aggravata a pubblico ufficiale, manifestazione non autorizzata, tentato blocco di corteo ufficiale e lesioni ai danni di due poliziotti. Evviva il sindaco!!!!!!!!!!!!!!

Vash

In pratica ha già avvertito che censurerà la manifestazione con un qualunque pretesto. Cominciamo bene sul tema dei diritti umani!

Kaworu

visto il curriculum di alemanno, immagino che i cinque nazisti che hanno ammazzato il ragazzo veronese un domani diventeranno come minimo primo ministro e senatori.

anteo

@Ernesto
per te una citazione, a memoria, da “Angels in America” di Tony Kushner
l’avvocato Roy Cohn : “io non sono gay, non sono uno di quelli che manifesta per avere diritti. Io sono un uomo di potere che scopa con altri uomini.”

chiarito il concetto? se non è chiaro ti faccio un disegnino…

anteo

@Kaworu
purtroppo non è una battuta: nel Parlamento della Repubblica Italiana per molti anni ci sono stati dei criminali fascisti eletti nelle liste dell’MSI, uno di loro era tra i mandanti del delitto Rosselli (cfr: Mimmo Franzinelli Il delitto Rosselli),
in Italia non si è celebrato l’equivalente del processo di Norimberga, le conseguenze sono sotto gli occhi di tutti: i postfascisti si scusano solo per le leggi razziali e solo con Israele: tutti gli altri perseguitati dal regime fascista vengono ignorati, e questo dovrebbe preoccupare tutti, ma proprio tutti, se non fanno ammenda significa che rivendicano e sono pronti a replicare. Occorre chiedere spiegazioni, non è ancora troppo tardi.

enrico mini

“contrario a qualsiasi forma di esibizionismo sessuale…. sia omosessuale sia eterosessuale”

ma non sono alcuni suoi amici e consoci di governo che non perdono occasione per dichiarare ai quattro venti il fatto che ce l’hanno duro (almeno a parole perchè nei fatti..boh)?

lorenzo a.

vorrei tornare sull’esibizionismo e sottolineare che, se contro di esso si deve andare, bisogna anche evitare nel futuro l’esposizione delle spoglie dei santi e del papa al prossimo teatral-funerale.

quelle sì che sono delle immagini raccapriccianti che non si dovrebbero vedere!

cullasakka

Il Gay Pride non è più kitsch ed esibizionista di qualsiasi processione della Chiesa Cattolica.
Parafrasando Alemanno:
«Io ho rispetto per le persone cattoliche, ne conosco alcune, ma temo che l’esposizione delle spoglie di S. Pio sia un´altra cosa: è un fatto di esibizionismo religioso ed io sono contrario a qualsiasi forma di esibizionismo, sia religioso che ateo».

ren

Mi sa che i tempi che ci aspettano sono anche più neri del previsto.

Alessandro Bruzzone

Era prevedibile. Alemanno tuttavia mi sembra meno assurdo di tanti suoi colleghi di partito… speriamo bene.

Ernesto

@ anteo
e per giunta ad alemanno non potranno mai cantare nemmeno un kaddish dopo la morte!

Enrico

* Ernesto

Nelle manifestazioni sindacali anni 50 si manifestava per i diritti e i redditi dei lavoratiri il Gay Pride ha invece lo scopo di ostentare e propagandare l’omosessualità.

* Kaworu

Ti chiedi come fà a conoscere tanti omosessuali? Be stando a Grillini il parlamento è pieno.

Kaworu

@anteo

la mia infatti non era una battuta, era una constatazione di come vanno le cose in italia.

@enrico

beh ma lui non parla di omosessuali in parlamento (che comunque ci sono, senza scomodare grillini).

poi mi spieghi com’è che si propaganda l’omosessualità? “ehy scusa, posso darti un volantino? sai cerchiamo nuovi gay, vuoi diventarlo anche tu?”.

ma ti prego…

Magar

@Kaworu
Infatti, Enrico dice “propagandare l’omosessualità”, ma intende “propagandare la cultura dei diritti civili e la lotta alle discriminazioni”: per lui il bravo gay dovrebbe subire passivamente tutte le discriminazioni che la società tenta di imporgli (o al più vivere la sua omosessualità di nascosto, in forma ultra-privata e dimidiata, per poi pentirsi e dire qualche preghierina: tanto si sa che l’ipocrisia non è un disvalore per gli integralisti cattolici…).

Solo che Enrico non ha il coraggio di dirlo apertamente.

denis

Mi chiedo come mai si siano dati il nome di PDL POPOLO DELLE LIBERTA’. ma è una presa in giro o ci credono sul serio a sta cosa?. Quando si nega la Libertà di poter avere normalissimi diritti di una normale coppia che si fa gli emeriti c….i suoi e vive la sua vita come chiunque, NEGA i diritti di eventuale prole al pari di altri figli di coppia sposata, etc etc e non vado oltre perchè ce ne sarebbe da dire.. Voi osereste ancora definirlo POPOLO DELLE LIBERTA? O LA LIBERTA E’ SOLAMENTE LA LORO DI NEGARE LE ELEMENTARI LIBERTA AGLI ALTRI?

Kaworu

@magar

l’avevo intuito, ma visto che “le parole sono importanti” (vedi moretti in palombella rossa 😆 ), volevo vedere se si rendeva conto del significato delle parole che usa 😉

la risposta è ovviamente no 😉

per certa gente “ostentare” significa “comportarsi come le coppie etero”, ovvero girare mano nella mano ad esempio. eh che scandalo… sigh -_-

Sole

Io non sono razzista, MA…

Può essere vero che un certo tipo di esibizionismo può dare fastidio oppure possa anche essere controproducente.

Però se a uno dà fastidio, può benissimo voltare la testa dall’altra parte. Non è scritto da nessuna parte che sono da vietare le manifestazioni e il Gay Pride è una manifestazione a tutti gli effetti.

Io discorso di Alemanno può essere condivisibile, sulla questione dell’esibizionismo.

Ma quello che fa devvero venire i brividi è “che non offenda nessuno”. Perché, chi si dovrebbe offendere?

Ho molto più diritto io di sentirmi offesa nel vedere il crocifisso esposto in tutti i luoghi pubblici.

Kaworu

@denis

è una presa in giro…

conosco un individuo gran fan del cavaliere e del pdl (credo sia anche un “circolante” delle libertà) e ragiona alla stessa identica maniera: libertà per le cose che stan bene a me, per tutto il resto c’è il rogo (o che se ne stiano ben nascosti).

il bello è che si definisce liberale…

Daniela

il centrodestra è liberale? Casco completamente dalle nuvole, i liberali non fanno leggi antiscientifiche come la legge 40, i liberali non sostengono che lo stato deve riconoscere un solo tipo di famiglia, ostacolando e disconoscendo le altre, i liberali non seguono come cagnolini ciò che dice il vaticano, i liberali non sono corporativisti che ostacolano le liberalizzazioni, e potrei continuare così per un bel pò. Il centrodestra spaccia solo una montagna di balle, ma i bluff prima o poi vengono scoperti almeno dalle persone intelligenti

vico

basta fare come dice gaylib l’associazione della destra gay

“DAL SINDACO ALEMANNO PAROLE DI RISPETTO E BUON SENSO. NOI SIAMO PRONTI A SFILIARE AL GAY PRIDE IN GIACCA E CRAVATTA”

poi sotto la giacca e la cravatta, quello che uno vuole 🙂

franz

Italia sempre piu omofobica!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!Con questa gentaglia al governo cosa c’è da aspettarsi? SOLO UN RITORNO AL MEDIOEVO!!!!!!!!!!!!!!!

wolf

Penso che il Gay Pride a Roma da sempre abbia dato fastidio allo Stato Vaticano, poichè il bacino elettorale di AN, ora confluita nella PDL, è composta attualmente da persone “difensori dei valori cattolici”, il Sig. Alemanno ora Sindaco di Roma con la sua dichiarazione abbia voluto fare un favore alla gerarchia vaticana. Tuttavia, i problemi di Roma non sono “l’ostentazione della propria omosessualità” o il Gay Pride (che non ha mai ucciso nessuno), ma altri (traffico, asili e scuole, ospedali, speculazione edilizia, inquinamento ecc.). Oggi è tanto di moda e paga elettoralmente nell’ Italietta nazional-popolare dichiararsi cattocredenti e difensore dei valori cattocristiani.

stefano

che vi aspettavate da un fascista di prim’ordina come questo?

Magar

@Giuspi
Tutto giusto, il modo in cui si svolge il Gay Pride può non rientrare fra i gusti di una persona.
Ma perché se ne deve “parlare in consiglio comunale per cercare di trovare una formula che non offenda nessuno“? Forse i cittadini di Roma devono avere per legge gli stessi gusti del loro sindaco?
Inoltre, il carattere esibizionistico della parata è più rilevante del messaggio antidiscriminatorio che porta con sé?

Alex

Ma esistono gay che non siano così pallosi, noiosi e ripetitivi?

Ernesto

Non c’è nessun carattere esibizionistico, se non in una frangia minoritaria, che tuttavia ha tutta l’attenzione mediatica.

Ivo Mezzena

Gigetta fantastica!

Insomma tra sinistra e destra, tutti al servizio del Signor Ratzinger!

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