Circolare ministeriale 22 aprile 2008, n.45
Indicazioni per il curricolo per la scuola dell’infanzia e per il primo ciclo di istruzione relativamente all’insegnamento della religione cattolica
[…] Come era esplicitato nel testo delle stesse Indicazioni per il curricolo, «l’insegnamento della Religione Cattolica è disciplinato dagli accordi concordatari in vigore. I traguardi per lo sviluppo delle competenze e gli obiettivi di apprendimento saranno definiti d’intesa con l’autorità ecclesiastica, come da disposizione concordataria». In attuazione di tale intento, la presidenza della Conferenza episcopale italiana ha proposto a questo Ministero uno specifico progetto di revisione delle indicazioni didattiche già in vigore per l’insegnamento della religione cattolica al fine di armonizzare la collocazione di questa disciplina nel nuovo impianto curricolare della scuola dell’infanzia e delle scuole del primo ciclo. Accertata la coerenza di tale proposta con le linee portanti delle Indicazioni per il curricolo, si ritiene di poter accogliere il documento della Conferenza episcopale italiana e quindi avviare la prima attuazione dei relativi contenuti al fine di consentire anche all’insegnamento della religione cattolica di inserirsi adeguatamente nei Piani dell’offerta formativa che le scuole stanno attualmente redigendo per il prossimo anno scolastico. […]
Volete vedere che si dimostreranno maggiormente laici i ministri del nuovo governo Berlusconi??
Ultimo colpo di coda di un dinosauro spedito in pensione dall’amico Mastella …
fioroni è stato estremamente servile verso ilvaticano, ma non credo affatto che la nuova ministra dell’istruzione sarà più laica, anzi farà anche di peggio ,e lo vedremo presto.
I ministri di berlusconi, ci faranno rimpiangere abbondantemente quelli pur mediocri del governo prodi.
Un marketing nel nome della fede con figurine della Vergine Maria e premi finali
http://ilrestodelcarlino.quotidiano.net/rimini/2008/05/07/86383-ogni_messa_bollino_abbi_fede_sarai_premiato.shtml
E’ stato un comportamento da irresponsabili averlo nominato Ministro dell’Istruzione. Commesso questo “errore”, di certo non potevamo aspettarci nulla di diverso da uno come lui.
Aiuto! Sono un’insegnante atea di Scuola dell’infanzia…
Quoto enrico matacena in pieno!!!
Penso che tutti i ministri dal concordato in poi abbiano agito in modo simile. L’Irc è duro da estirpare, né deve ingannare qualche infiocchettatura “laica”: l’ora di religione è puro e semplice catechismo, leggetevi i programmi che la Cei scrive e il ministero approva ogni anno!
Ma guarda!!!! Era proprio così importante emanare una circolare ministeriale dell’ultimo minuto per modificare nel curricolo l’ora di religione? Perchè invece il ministro uscente non ha sbloccato le graduatorie per favorirvi l’inserimento degli specializzandi SSIS, che è più di un anno che lamentano la loro arbitraria esclusione dalle stesse?
unica consolazione in queste ore, Luca Volonté su Libero si lamenta che i cattolici nel governo berlusconi non sono rappresentati…fosse vero !
m…a bipartisan
questo significa far perdere tempo alle istituzioni pubbliche. tutto ciò ad uso e consumo della cei.
@ Agnostica
Brava, quoto in pieno! Ho tanti colleghi che sono da mesi psicologicamente sospesi…
Monicavita ti prego, dimmi dove insegni che ti mando il mio pargolo!!
Continuo a pensare che non rimpiangerò questa “sinistra”.
@Monicavita
dacci il tuo indirizzo così ci faremo carico di venire a trovarti al fine di porgerti la nostra spalla.
… scusate… significa che mio figlio ch non frequenta l’IRC dovrà frequentare l’IRC (o altro)????? Oppure che inseriranno parti dell’IRC nelle normali lezioni????
…Non capisco…
Da notare che sul libro della prima elementare intitolato “otto matite” a natale c’è la letterina a Gesù….. giuro che volevo strappare la pagina….
prova
Sono perfettamente d’accordo con Enrico Matacena.
Vi do una notizia da non diffondere: nelle scuole materne comunali (cioè non statali) del comune di Napoli, non esistono insegnanti di religione! Quindi i genitori scelgono di avvalersi dell’IRC ma tutto è lasciato alla volontà delle insegnanti di classe. Io che sono un’insegnante cattivissima e atea “impedisco” di fatto ai miei bambini di GODERE delle preghierine, dei racconti a sfondo religioso, dei riferimenti quotidiani all’esistenza di qualche entità metafisica che li sorvegli. Aspetto con ansia che qualcuno sollevi il problema, ma non mi è mai capitato un minimo cenno di protesta. Sarà che il tema religioso mette in affanno, ormai, solo il Vaticano e i nostri politici?