Chi sono le persone transessuali? Quale significato e valenza dobbiamo attribuire al termine “transgender”? Il libro di Monica Romano dà una risposta ampia ed esaustiva a quesiti da sempre circondati da un alone di ignoranza e pregiudizio, fornendo un punto di vista “insider” sulla tematica: quello di una persona trans. Analizza in particolar modo la situazione italiana, rivelando le dinamiche di discriminazione, delegittimazione e oppressione esercitate nei confronti delle persone trans in ambito sociale e culturale, sulla base di una concezione binaria dei generi, elevata a dogma dal “benpensante” mondo contemporaneo occidentale. Diurna è il primo saggio italiano che approfondisce la problematica della discriminazione nel mondo del lavoro delle persone trans attraverso interviste, testimonianze dirette e racconti di vita, insieme a un approfondimento della letteratura storico-antropologica su transessualità e identità transgender, testimone della presenza delle stesse in epoche e luoghi diversi dalla società occidentale contemporanea.
Diurna. La transessualità come oggetto di discriminazione
Costa&Nolan, Collana Nuovi Ritmi, € 16,00, pagine 150
Monica Romano (Milano 1979), laureata in Scienze Politiche all’Università degli Studi di Milano. Attivista transgender sin dal 1999, è attualmente presidente dell’associazione milanese di persone trans* “La Fenice” e delegata alla Consulta per il CIG – Arcigay Milano.
Eppure ancora c’è gente in questo paese delle banane che ha il coraggio di affermare che NON TUTTI DEVONO AVERE GLI STESSI DIRITTI. E lo dicono tranquillamente. Si pensava che l’olocausto avesse insegnato qualcosa al genere umano in materia di discriminazione per il solo ed unico fatto di non far parte di una maggioranza.
Acquisterò certamente il libro perché anch’io, a 71 anni compiuti, sono in argomento di una ignoranza abissale e vergognosa; ma prima d’ora, salvo qualche sporadico articolo di giornale peraltro al solito molto chiuso nei significati e nelle espressioni, non ho trovato modo di sapere qualcosa di un mondo che non conosco e che certo mi riguarda come uomo e come laico e che viene probabilmente discriminato per la solita ignoranza che il regime sollecita e premia.
Io direi la SESSUALITA’ come oggetto di discriminazione.
Hai ragione ren… è davvero desolante!
@Manlio
in quanto transessuale, ad alcune cosine potrei risponderti (credo) 😉