Natura “contronatura”: foca tenta di violentare un pinguino

I RICERCATORI che hanno assistito all’insolita scena di sesso non credevano ai loro occhi, ma per fortuna avevano una videocamera e tutto è documentato. È la rivista scientifica Journal of Ethology a svelare che in Antartide alcuni ricercatori dell’Università sudafricana di Pretoria hanno osservato per 45 minuti i brutali tentativi di un giovane maschio di foca di accoppiarsi con un pinguino reale. Ora, è vero che sono numerose le specie animali che non disdegnano il “famolo strano” reso celebre dal film di Carlo Verdone, ma le perversioni, se tali possono chiamarsi, riguardano al massimo specie simili. Il caso osservato dai ricercatori sudafricani è invece il primo in assoluto, documentato, di tentato accoppiamento tra un mammifero e un uccello.

Gli studiosi erano su una spiaggia di Marion Island, un’isola vicino all’Antartide dove si trovano numerose colonie di foche e di pinguini reali, e stavano conducendo ricerche sui leoni marini. Quando hanno visto la foca avventarsi sul pinguino reale hanno pensato che lo volesse mangiare, ma lungi dall’afferrarlo con le fauci, l’animale di circa 100 chili di peso si è sdraiata sul pinguino (circa 15 chili di peso, non si sa se maschio o femmina) e ha cominciato a strusciarsi sul poveretto cercando di penetrarlo.

[…]

L’articolo completo di Cristina Nadotti è consultabile sul sito di Repubblica

32 commenti

Bruna Tadolini

Non sono sconvolta per questo comportamento “amorale”!!

Come ci sono delle mutazioni che possono cambiare la struttura di una mano o di un braccio … allo stesso modo ci possono essere mutazioni che cambiano la struttura del cervello! Ed un cambiamento in un circuito nervoso può ben provocare un cambiamento di comportamento!!

Insomma, vogliamo convincerci che il comportamento ha basi “fisiche” che possono essere anche non controllabili!! il libero arbitrio è molto meno libero di quel che si pensi ….

Valentino Salvatore

Il mio è un titolo volutamente ad effetto, paradossale, ironico: proprio una critica a chi ha la pretesa di parlare di “natura”, o di “ordine naturale” per “interposta persona” e senza conoscere ciò che la natura in concreto è.
Certo, che è proprio vero che alcune cose “tirano” molto più di altre…

pincopallo

Vive l’amour!!
Però povero pinguino!! a lui sarà piaciuto? La Natura ci riserva sempre delle sorprese…

Alessandro S.

A questo portano i PACS, la pillola del giorno dopo, la convivenza tra omosessuali eccetera, disegno del maligno di sovvertire l’ordine naturale voluto da DIO! 😀

San Gennaro

Chi non ha mai cercato di accoppiarsi con certi giornaletti (e non solo…) scagli il primo fiotto!

8 X 1000 AI VALDESI
5 X 1000 ALL’UAAR

Alessandro S.

# pincopallo scrive:
12 Maggio 2008 alle 11:09

Vive l’amour!!
Però povero pinguino!! a lui sarà piaciuto?

Credo gli sarà piaciuto come ad una persona di 50 chili piaccia accoppiarsi con un ciccione da 333 chili che vuole stare sopra! (disquisizioni sulla classe tassonomica a parte).

Rudy

Bhe….la saggezza popolare una volta tanto ci aveva preso: W la foca.

Billy Belial

I ricercatori di Pretoria si sono sbagliati, quella non era una foca, era Steve Ballmer che, in guerra contro Ubuntu, tentava di oltraggiare ogni riferimento a Linux anche nel mondo naturale

Asatan

@Bruna Tadolini

Mai detto il contrario. Con tutto lo schifume che scarichiamo nell’ambiente credo che orsi polari ermaroditi e otarie pinguinofile siano veramente il minimo.
Per quanto… a me sta foca ricorda il 98% degli adolescenti umani etero… che hanno tali botte di ormoni da farsi qualunque cosa si muova, Hybo compreso.

Stefano Bottoni

D’altro canto non è colpa della foca se l’evoluzione non le ha creato delle mani per soddisfarsi da sè… e quando gli ormoni chiamano ma nessuna foca f%ca è disponibile…
(ehi, sia ben chiaro che questa è solo una goliardata senza nessuna implicazione sessista nè giustificante la violenza sessuale!)

e pur si muore

Comunque non è l’unico mammimero ad accoppiarsi con un volatile. Tempo fa seppi di un umano che si divertiva con le oche.

Vash

In un vecchio documentario trasmesso da Piero Angela si è visto un elefante che ha preso un ramo e ci ha bastonato un rinoceronte per poi cercare di violentare un cucciolo sempre di rinoceronte.
Bruna Taldolini ha ragione, non è questione di moralità ma di sviluppo celebrale.
Per quanto posso condividere questa opinione speriamo che non venga fata propria dalla Chiesa altrimenti ne verrebbe fatta una campagna per far trattare come un pazzo da rinchiudere chiunque non segua la “loro” moralità!

enrico mini

Era un foco monaco che aveva scambiato il pinguino per una suora?

Angel

beh le violenze sessuali (di questo trattasi!!!!) ci sono in ogni specie.

L’essere umano ha però il primato.

Che bestia intelligente, neh?

Sergio

Bruna Tadolini scrive:

“Insomma, vogliamo convincerci che il comportamento ha basi “fisiche” che possono essere anche non controllabili!! il libero arbitrio è molto meno libero di quel che si pensi.”

Alla buon’ora! Ma perché ancora così prudente? Il libero arbitrio non esiste proprio. Quindi niente inferno (nemmeno per Hitler) e niente paradiso per nessuno.
Ciò non significa naturalmente che siamo liberi di fare quel che ci pare: il gruppo, la società, reagisce se li minacciamo coi nostri comportamenti (è giusto multare chi passa col rosso).
Ma tutto ha una spiegazione (addirittura una base fisica, certo), ed ogni nostra azione, ogni nostro pensiero e giudizio sono necessitati, sono sintesi necessarie di innumerevoli fattori, molti dei quali a noi ignoti (non li conosciamo, non possiamo influire su di essi).

Già che ci sono due domande:

1. Come ti spieghi l’omofobia cattolica e islamica? Nell’islam c’è addirittura la pena di morte. E’ sufficiente dire che è un retaggio di antiche età in cui era imperativo assicurare una discendenza al gruppo? Questa necessità oggi non c’è più, anzi rischiamo l’estinzione a causa della sovrappopolazione e del connesso disastro ecologico.
Si direbbe che la società non è in grado di sviluppare anticorpi in tempo. L’azzeramento della mortalità infantile (almeno in occidente) avrebbe dovuto far calare automaticamente o quasi il tasso di natalità. Ciò è realmente avvenuto anche in paesi cattolici come Italia, Spagna e Germania, ma io penso per altri motivi (pillola, boom economico e miglior vita con meno figli). Ma attualmente è di nuovo tutto un inno alla natalità.

2. Carlo Matagnone, ateo radicale e autore di interessanti opere sull’ateismo, sostiene tuttavia che la religione serve o può servire. Sua moglie e sua figlia sono per esempio religiose e praticanti e lui, ragionevolmente, non fa con loro proselitismo ateo.
Indubbiamente la religione è servita a interpretare il mondo ed ha avuto dunque una sua utilità (e per molti la ha ancora).
Mategnone mi faceva osservare che se la religione ti fa star meglio (contribuisce all’omeostasi necessaria all’unità biologica) allora continua pure a credere.
Francamente trovo questa posizione di Matagnone per un verso comprensibile e magari anche ragionevole, ma poi lo stesso il suo mi sembra un discorso contraddittorio. Se lui combatte la superstizione religiosa, non vedo poi come possa tollerarla o persino consigliarla.
Devo dire che il suo mi sembra un atteggiamento molto tollerante e accettabile, ma lo stesso qualcosa non quadra.
La religione o le religioni sono servite e servono tuttora a molti, ma se noi le consideriamo superate – appunto superstizioni – occorrerebbe contrastarle più decisamente.
Forse l’evoluzione del pensiero corre un po’ troppo per la nostra “base fisica” che recalcitra?
Io penso alla Chiesa come una grande forza conservatrice che aveva e forse ancora ha una sua funzione (di freno, di controllo sociale). Se non ci fosse evoluzione saremmo ancora amebe, ma un’evoluzione (anche culturale) troppo rapida potrebbe minacciare la società.

Grazie se vorrai rispondere.

claudio

@ bruna tadolini
Permettimi di dissentire fortemente, ma garbatamente. Che c’entra la morale con gli animali? LA morale è dell’uomo non dell’animale. E proprio perchè non siamo animali puramente e semplicemente non doabbimo seguire l’istinto , ma moderarlo con la ragione verso il bene. La foca ha seguito il suo istinto. Si è confusa. Gli animali si regolano in base ad odori etc. Ma perchè l’amore per te tra uomo è donna è semplicemente una penetrazione come per gli animali. Scusami ma penso che sia grave quello che dici.
ciao

Bruna Tadolini

@ Asatan

quando ho inserito il mio commento il tuo non c’era!
Scusate se rompo sempre con il presentare l’aspetto scientifico oltre alle divertenti goliardate ma, magari interessa a qualcuno!

enrico g.

“Come ci sono delle mutazioni che possono cambiare la struttura di una mano o di un braccio … allo stesso modo ci possono essere mutazioni che cambiano la struttura del cervello! Ed un cambiamento in un circuito nervoso può ben provocare un cambiamento di comportamento!!

Insomma, vogliamo convincerci che il comportamento ha basi “fisiche” che possono essere anche non controllabili!! ”

“Bruna Taldolini ha ragione, non è questione di moralità ma di sviluppo celebrale”

Non è pericolosa questa affermazione? Può portare a conclusioni di questo genere:
1- comportamenti sessuali non legati alla fisiologia della riproduzione (funzione primaria degli organi genitali) sono patologie cerebrali
2- chi ha attrazione diversa da individui del sesso complementare della propria specie è da curare.

stefano

se è solo di sesso che vogliamo parlare 🙂 gli scimpanzè sono soliti accoppiarsi allegramente anche in orge di 3 o più individui 🙂 tutta colpa del relativismo.

claudio

@ Sergio
Puoi farmi un esmpio che a tuo modo di vedere nega il libero arbitrio? Bruna tadolini confonde uomini e animali. Chiaro che per l’animale il libero arbitrio non esiste… L’esperienza mi mostra che se vedo una ragazza non mi ci butto addosso come fa la foca. Posso farlo, ma se non voglio non lo faccio. Sono libero.

Sergio

@ Claudio

Il mio insegnante di filosofia al liceo, il buon Don Alois Sustar (oggi arcivescovo a Zagabria, era un croato) usava dire che quando noi decidiamo di fare qualcosa in effetti abbiamo già deciso prima (parlava di “Vorentscheidung” – la decisione è in tedesco “Entscheidung”, la Vorentscheidung sarebbe dunque una specie di “predecisione”).
Quell’affermazione mi colpì (vedi che te la servo quarant’anni dopo!).

Ma che significa mai questa straordinaria affermazione altro che quando siamo davanti a una decisione, questa decisione è in effetti già scritta o presa (e me lo diceva un sacerdote!). Noi non sappiamo ancora cosa faremo, ma in realtà tutti i fattori in gioco – e in parte a noi ignoti – produranno inevitabilmente un certo evento (è matematicamente certo).

L’esempio che mi fai – che non salti addosso a una ragazza pur potendolo fare – non è mica una prova della tua libera scelta. E’ chiaro che tu, Claudio, non farai mai una cosa del genere: perché sei tu, perché hai avuto una certa educazione, hai una certa posizione, una morale ecc. ecc. per cui una cosa del genere non ti può passà manco p’a capa. Ciò che “appare” possibile in realtà non lo è: e difatti non lo farai (mai), a meno che tu per dimostrarmi il contrario non le salti addosso apposta.

Io non rubo, non imbroglio, non svaligio appartamenti, non sequestro persone, non metto bombe, non faccio rapine a mano armata in banca ecc. ecc. – esattamente come te e tutti quelli di questo blog. Ma non c’è nessun merito in tutto questo, nessuna libertà: sono, siamo stati ben programmati per comportarci bene (come si dice).
Ciò non toglie che in determinate situazioni sarei/saresti anche tu capace di cose impensabili.
Le circostanze possono far saltare anche la migliore programmazione. (Ortega y Gasset: “Yo soy yo y mi circunstancia.”)

Capisco che questa visione assolutamente deterministica può non piacere a qualcuno. Ma per me è un’evidenza. Capisco anche che tu non possa accettarla perché fa crollare tutto l’edificio del cristianesimo che prospetta pene e premi per determinati comportamenti liberamente scelti.

Le sanzioni penali sono indubbiamente una necessità per il funzionamento della società. Passare col rosso è pericoloso ed è un comportamento che va punito. E difatti tutti rispettano questa norma (gli italiani un po’ meno). Siamo appunto educati, accettiamo le regole del gioco. Dov’è la libertà e la libera scelta?

Vero è che non conoscendo il futuro e dovendo agire in un certo modo per ottenere certi effetti abbiamo la sensazione di essere liberi: riflettiamo per fare la scelta migliore. Ma è solo una sensazione.
Ciao.

claudio

Caro Sergio,
Però ancora non mi hai prospettato un esempio concreto sebbene quanto dici sia molto interessante comunque.
Noi non siamo programmati nè al bene nè al male. L’esempio che è stato fatto della foca è calzante. Glia nimali seguono gli istinti. Devono magiare e lo fanno, devonbo accoppiarsi e lo fanno. Noi lo facciamo come esercizio di libertà. Se tu commetti un reato certo non ce la si può prendere con il contesto sociale e le circostanze. Non avrebbe senso, se così fosse, una sanzione volta alla rieducazione ma neanche una punizione sic et simpliciter.
L’uomo è libero nel senso che è capace di autodeterminarsi. Di capire che accoppiarsi con una ragazza la prima sera rovinerebbe tutto- anche se magari lei ci starebbe e tu hai gli ormoni a mille- e di fare magari una passeggiata. L’animale è programmato. Si accoppia per continuare la specie. E’ in virtù della libertà che noi siamo capaci di amare, siamo capaci di morale, siamo capaci di contestazioni. Ed è qusta la grandezza dell’uomo.
La visione di BRUNA TADOLINI non la condivido perchè è contraria all’evidenza, mortifica l’uomo e lo fa uguale a bestia. Io non mi riconosco nella bestia, mi dispiace. Poi guarda che strano. C’è chi arriva lla conclusione (governo zapatero) che l’uomo è uno scimpanzè evoluto e allora bisognerebbe estendere l’omicidio anche all’uccisione dei primati. Che tristezza somma!!!! Che confusione!!!!!!

unbeliever

“[…] è invece il primo in assoluto, documentato, di tentato accoppiamento tra un mammifero e un uccello”
Il film “Padre Padrone” di Taviani non vale perché va ascritto fra i prodotti di fiction, vero?
🙂

Maurizio D'Ulivo

Smentisco categoricamente quanto riportato nell’articolo, quando si parla delle avances della foca come primo caso documentato di tentativo di accoppiamento fra un mammifero e un uccello.

Ricordo infatti distintamente di aver visto da ragazzo, nel cinema del mio paese che all’epoca proiettava film XXX nei giorni feriali, un film porno dove un uomo si accoppiava con una gallina (non consenziente neppure lei, come peraltro lo sfortunato pinguino…).

Il primo documento in questione può dunque essere datato almeno a 25 anni fa…

😉

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