Offese al papa: Paolini condannato a cinque mesi

Cinque mesi di reclusione per Gabriele Paolini, il “disturbatore” per eccellenza dei collegamenti in diretta televisiva. La sentenza è stata emessa dal tribunale monocratico di Roma che ha giudicato l’imputato colpevole di aver offeso una confessione religiosa mediante il vilipendio del Pontefice mentre lo ha assolto dall’accusa di interruzione di pubblico servizio. Paolini era stato citato in giudizio dal pm Antonella Nespola dopo una denuncia presentata in procura dalla Rai. Secondo il magistrato, l’imputato avrebbe “turbato la regolarità della diretta tv trasmessa” dall’azienda di viale Mazzini presso la sede della Federcalcio il 5, il 6 e il 15 luglio del 2005, urlando al megafono, alle spalle del giornalista, una serie di insulti contro l’allora premier Silvio Berlusconi e Papa Benedetto XVI e esibendo un cartello contro Emilio Fede.

Fonte: Il Giornale

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46 commenti

bardhi

bravo Paolini con i tuoi 5 mesi di carcere hai dimostrato che viviamo nello stato Vaticano, la prossima volta fai il furbo; insulti tutti tranne l’infallibile

claudio

ma il papa non fà parte di un’altro stato????????????????!!!!!!!!!!!???????????????!!!!!!!!!!!!

Aldissimo

Vi propongo la stessa notizia ma in versione Adnkronos, più ricca di particolari sulla vicenda:

Roma, 12 mag. – (Adnkronos) – Ancora una condanna per Gabriele Paolini noto per le sue comparse alle spalle dei giornalisti in occasione di trasmissioni televisive. Oggi e’ stato condannato a 5 mesi di reclusione per offese alla religione dello Stato mediante offese al Papa. E’ stato invece assolto dall’accusa di interruzione di pubblico servizio.

I fatti contestati avvennero tra il 5 e il 15 luglio di tre anni fa. Paolini durante una trasmissione della Rai mandata in onda presso la Federazione italiana gioco calcio si mise alle spalle del cronista urlando dal megafono parole offensive nei riguardi del Papa, definendo lo “gay”, e di Berlusconi definito “puttana”. Oggi e’ comparso in giudizio difeso dagli avvocati Lorenzo La Marca e Massimiliano Kornmuller davanti al giudice monocratico che ha ritenuto di condannarlo soltanto per le offese alla religione dello Stato.

Magar

Siamo alle comiche. Avrei capito la condanna per offese al sig. Ratzinger Joseph, domiciliato in P.zza S. Pietro 1, Città del Vaticano, ma che ciò comporti il reato ideologico di “vilipendio alla religione” è un insulto all’intelligenza umana: insultare Tizio è più grave che insultare Caio, se tanta gente ritiene Tizio infallibile?

Spero solo che sia una frottola de “Il Giornale” per screditare i magistrati (flebile speranza…).

Emmanuele

me lo ricordo benissimo, mi ha fatto morire dal ridere!!!!!!!!

Urlava: “il papa è g_y, il papa è g_y” (_ = a, ma non vorrei finire in galera)

Alessandro Bruzzone

Io ho sempre sostenuto che Ratzy sia pessimo. Finirò in carcere anch’io? Bel paese il nostro…

Alessandro Bruzzone

Se è come scrive Emmanuele, allora sono pure omofobi sti giudici!

Aldo Grano

Paolini assomiglia a molti italiani assetati di giustizia. Fa di tuttunerbaunfascio e associa ai colpevoli dell’ attuale situazione persone che sarebbero state colpevoli nell’ Italia del 1848.
Purtroppo l’ errore della sinistra di portare acqua al mulino della destra prosegue e continuando di questo passo si arriverà a costringere la Chiesa a schierarsi dalla parte sbagliata.

Admeto

avesse insultato il Dalai Lama i principi del foro parlerebbero di “necessaria querela di parte…”
Non so se ridere o piangere. Siamo fritti. Berlusconi se non sbaglio nel discorso alla Camera ha invocato/affidato l’Italia a Dio,cioè ad una superstizione mediorientale dell’età del bronzo…ed è lì che ci stiamo dirigendo!!!

Mizar

a) State attenti a non cadere in contraddizione: spesso affermate che il Papa insulta gli atei, sostenendo che non dovrebbe farlo; altrettante volte sostenete viceversa che altri dovrebbero e potrebbero insultare il papa. Quindi la vostra posizione è: “l’insulto è illecito se rivolto da un credente verso un ateo e lecito se rivolto da un ateo verso il credente”? Non sarebbe meglio condannare tutti gli insulti, e basta?

b) Magar: Si può essere atei viscerali, ma definirie il Papa come “sig. Ratzinger” è una inutile provocazione, oppure è indice del fatto che vivi su un altro pianeta. La religione (almeno come organizzazione umana) è un fatto oggettivo; la Chiesa, anche se vista in ottica super-materialistica, è comunque una realtà sociale, ed è peraltro un soggetto di diritto internazionale, quindi sotto molti aspetti rapportata a uno Stato. Si può essere Atei, si può essere contrari al Papa in ogni affermazione che fa, ma significa essere fuori dalla realtà se si parla come se lui non fosse a capo di un’entità giuridica delle dimensioni della Chiesa (e quindi legittimamente tutelata in quanto tale, come qualunque capo di stato, o come qualunque capo di una grande organizzazione sociale);

c) Admeto: la solita critica basate sui “se”… il 90 per cento di vostri attacchi alla chiesa sono basati sul “se fosse successo che… allora sarebbe accaduto che…”. Mi dispiace, ma ciò che non succede, non succede. I “se” servono a vivere nel mondo dei sogni.

Vash

Siamo nel paese dei 40 pesi e delle 40 misure. Paolini sarà un rompiscatole ma la sentenza è riprovevole.
@ Admeto
quoto!

MetaLocX

Affermare che qualcuno è gay sarebbe un’offesa?
Affermare che il gay è contro-natura invece si può fare?

…Io non so se il papa sia omosessuale o meno, e francamente non mi interessa saperlo. Quel che so per certo è che sia del tutto falso che l’ omosessualità (e quindi che è omosessuale) sia contro natura. L’omosessualità non infrange le leggi della fisica ed è stata comunemente osservata in natura, quindi il problema non si pone neanche.

Resta da capire perché si considerino offese cose che non lo sono, mentre si può tranquillamente ridurre la qualità di vita delle persone tramite bugie, offese (vere) ed intolleranza.

Resta anche da capire perché una persona possa fare tutto quello che vuole perché se non è capo di stato è comunque un leader religioso o comunque una persona che troverebbe largo consenso (ma sarà vero?) tra le folle.

Jean Meslier

Purtroppo l’ errore della sinistra di portare acqua al mulino della destra prosegue e continuando di questo passo si arriverà a costringere la Chiesa a schierarsi dalla parte sbagliata.

Adesso Paolini e’ diventato “la sinistra”?

maxalber

Roma, 12 mag. – (Adnkronos) – Ancora una condanna per Gabriele Paolini […] giudice monocratico che ha ritenuto di condannarlo soltanto per le offese alla religione dello Stato.
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Religione dello Stato???????

Leo55

Giusto per capirci qualcosa…..ma non era stato abolito il principio di “Religione di Stato” con la riforma del concordato del 1985??
Forse il reato per cui si condanna Paolini è ingiuria verso un capo di stato estero, diffamazione di un capo religioso………ma come si fa a parlare di offesa alla religione dello Stato, come fa Adnkronos??
Qualcuno può spiegarmi con riferimenti giuridici??

Mizar

Per MetaLocx:

a) Il problema è se le affermazioni di Paolini avessero in quella precisa circostanza l’intento di provocare e di offendere. Che prescinde dalla connotazione, sicuramente non negativa, dell’essere omosessuale. Faccio un esempio per spiegarmi: essere donna non è assolutamente contro natura, ma se io allo scopo di offendere un uomo gli dico “sei una femminuccia”, riesco comunque nell”intento di offendere. Lo scopo di Paolini era o non era quello di offendere?

b) La Chiesa è un soggetto di diritto internazionale, e in quanto tale assimilata a uno Stato (sto parlando della Chiesa, non della Città del Vaticano). Quindi il Papa ha lo status di un Capo di Stato. Questo è un fatto oggettivo. Disconoscere questo ruolo del Papa è come disconoscere il ruolo di un qualunque capo di stato, o del capo dell’ANP, o del Segretario generale dell’ONU ecc.

MetaLocX

Per Mizar:
a) Non hai tutti i torti. Però se qualcuno mi dicesse che sono una femminuccia non mi farebbe cambiare sesso contro la mia volontà, una persona matura non farebbe una piega per una cosa simile, un maschilista se la prenderebbe.
Quindi si offende colui che ha una visione distorta della realtà.
Chiamare qualcuno “femminuccia” o “gay” potrebbe esporlo alla derisione di alcuni gruppi di persone, ad esempio i propri compagni di classe; ma il problema è la scarsa educazione e considerazione che si nutre per questi temi.

b) Hai perfettamente ragione. Ma il papa non è solo un leader capo di stato estero. Agli altri capi, se il caso lo richiede, gli si risponde senza troppe remore. Al papa no. E non certo perché è un capo di stato estero.
Ma aldilà di questo; se la regina Elisabetta II d’Inghilterra, capo della chiesa anglicana si interessasse dell’Italia come fa il papa, alla lunga non credo che le verrebbero risparmiate critiche di ingerenza indebita.

rosalba sgroia

leo55 mi ha preceduto. Da quello che so è dall’84 che la religione cattolica non è più religione di Stato. Ma cambia poco…purtroppo e a quanto leggo!

Asatan

@Mizar

Il problema sono i due pesi e due misure. Se uno dà del gay al papa finisce in galera. Se il papa dà dei nazisti assassini fonte di tutti mali del mondo agli atei và tutto bene.
Nessuno nega che il papa sia il capo di uno stato estero, ovvero il vaticano. Proprio per questo si chiede che non gli vengano accordati privilegi superiori agli altri capi di stato.
A Bush hanno dato del cretino a più riprese eppure nessuno è stato denunciato, forse perchè negli USA capiscono che la libertà di espressione vale per tutti anche quando dà fastidio.

Gay non è un offesa, ma una condizione di nascita perfettamente naturale. Dov’è il problema, scusa? Perchè scladarsi tanto?
Capirei se avessero detto che il papa è a capo di un organizzazione mafiosa che pratica l’omertà per coprire i pedofili e li aiuta a scappare in paesi dove non possono essere estradati….. oppps!! Ma questa è una storia vera…..

Magar

@Mizar
a) Non ho capito bene il concetto: chiamare “sig. Ratzinger” il papa in un blog è negare che sia a capo di un’organizzazione come la Chiesa?? No, anzi, guarda che lo chiamo in quel modo irriverente proprio perché riconosco che è a capo della CCAR, organizzazione che persegue politiche perniciose e prevaricatorie, dunque meritevole di sberleffi.
Alla stessa stregua, parlo di “Berlusca” o “Sarkozzi”, perché le loro politiche non mi piacciono.

b) A mio modo di vedere, dire “Il papa è XX” o “Zapatero è XX” non dovrebbe essere più grave che dire “Mizar è XX”. Se c’è offesa, è offesa per tutti allo stesso modo.

c) Attenzione al criterio dell’intenzione di offendere, è un terreno scivoloso, c’è il rischio di avallare indirettamente un’altra offesa. Ad esempio, metti che un altro ateo, volendo offendere, mi dicesse: “Sei un cristiano cattolico!”, e io lo querelassi: se voi foste il giudice a chi dareste ragione?

Stefano Grassino

@ Per Raffaele e tutti i miei amici delle ultimissime: si potrebbe pubblicare il testo della sentenza, quando sarà a disposizione e poi discutere direttamente e solo su quello, al fine di fare massima chiarezza sull’accaduto e tra di noi?

Daniele Gallesio

Gabriele Paolini è un molestatore professionista.
Trovo socialmente ingiusto che una persona possa campare facendo di mestiere il disturbatore del lavoro altrui.

Lo manderei a lavorare “di piccone e di pala” come diceva il Trio Reno.

Detto questo, è ben strano che venga condannato per offese chi dice che il Papa è gay (tra l’altro anche io penso che Joseph Ratzinger sia gay) e non chi dice che i gay sono disturbati.

Daniele Gallesio

Mizar scrive:

Lo scopo di Paolini era o non era quello di offendere?

Bah.. non saprei… è difficile da dire, perché trattasi di personalità non molto equilibrata, ma forse -essendo paolini gay- denunciare pubblicamente l’omosessualità di chi vilipende quotidianamente l’omosessualità altrui poteva voler essere una risposta a mille offese ricevute.

Anche per me Ratzinger ha un aspetto che suggerisce l’omosessualità. Inoltre il suo particolare chiodo fisso contro i gay suggerisce anche comportamentalmente una omosessualità repressa.
Poi io non sono uno psicologo e con Ratzinger non sono mai stato a letto, per cui non ci posso mettere la mano sul fuoco.

Però gradirei non farmi 5 anni di galera per aver semplicemente detto pubblicamente quello che penso.

Daniele Gallesio

E comunque, per quel che riguarda il disturbo del lavoro altrui, per Paolini rimane validissimo il “Metodo Frajese”.

Frajese che a suo tempo fu condannato.

Sembra un vizio quello di condannare la reazione, ma mai la provocazione.

Zack

Mi sbagliero’, ma i capi della chiesa cambiano solo nome mentre il cognome dovrebbe rimanere lo stesso quindi a rigor di logica non e’ sbagliato chiamarlo Sig. Ratzinger.
Quale legge costringe me, cittadino italiano, a chiamarlo in altro modo?

Stefano Grassino

@Magar

Devi poi aggiungere che noi siamo i signori nessuno per cui se offendiamo (questo non vuol dire che siamo scusabili) le nostre responsabilità non sono mai gravi come quelle di chi, ha ragione o torto, influenza miliono di persone. Donde per cui quando Mr. B XVI usa la parola COMBATTERE rivolta contro gli atei e gli agnostici dovrebbe ricordarsi del suo ruolo e delle proprie responsabilità e che una volta è esistito un certo G.C. inchiodato duemila anni fà che non avrebbe approvato il suo linguaggio e che da un punto di vista penale, non deve fare il furbo stando in uno stato straniero dove non è possibile perseguirlo penalmente come meriterebbe.

Aldo

Daniele, dovessi applicare a scuola il metodo Frajese sui miei alunni sarebbe una strage! (e non è detta che sarebbe un male) Ma la legge non lo consente, per cui mi astengo. 🙂

Giuspi

A parte che la vicenda fa ridere, ma seriamente: il giudice è impazzito o cosa?

Ma come fa la frase “il papa è gay” ad essere un’offesa alla figura del Capo della Chiesa Cattolica e non un’offesa alla persona di Ratzinger?

Tranquillo Paolini, fai ricorso e vedrai che si faranno due risate sulla sentenza di primo grado 😀

Il Filosofo Bottiglione

che paolini sia un inutile rompiballe non ci piove. ma questa condanna è ridicola e mostruosa al contempo. se il papa fosse una persona seria pronuncerebbe parole di condanna verso la condanna di paolini, al prossimo angelus.

ren

Il generale Videla, ma anche il generale Pinochet non avrebbero saputo far meglio, ai tempi d’oro. Tutti i contestatori Kaputt!

Maurizio D'Ulivo

Concordo con i molti che hanno già osservato che dire che Joseph Ratzinger sia gay non è e non può essere una forma di oltraggio, a meno che non si sia così omofobi da ritenere che l’omosessualità abbia in sè una connotazione negativa.

Qualora non sia così (e, da persona omosessuale e non masochista, quale io sono, ovviamente non lo penso) dare del gay a qualcuno, Ratzinger incluso, può tutt’al più essere una definizione imprecisa: lo stesso grado di imprecisione, peraltro inoffensiva, in cui incorrerebbe chi eventualmente dovesse definire me come persona eterosessuale…

statolaico

Ma perchè essere gay è un offesa? I gay dovrebbero fare causa allo stato per questa sentenza di condanna e chiedere la condanna pure di paolini che usa il termine gay per offendere dimostrando di essere omofobico lui per primo.

extra ecclesia

14 dicembre 2006
ROMA. La Chiesa ribadisce il suo “no a forme deboli e deviate di amore” e il proprio “sì all’amore autentico, alla realtà dell’uomo come è stata creata da Dio”. Lo ha detto il cardinale Camillo Ruini, vicario del Papa per la diocesi di Roma, in un intervento alla Pontificia Università Lateranense sul tema “Al cuore dell’insegnamento di Benedetto XVI – Proporre la verità salvifica di Gesù Cristo alla ragione del nostro tempo”.

31/03/ 2007
GENOVA. Presidente della Cei, monsignor Bagnasco… “Perché – ha proseguito l’arcivescovo di Genova – dire di no a varie forme di convivenza stabile giuridicamente, di diritto pubblico, riconosciute e quindi creare figure alternative alla famiglia? Perché dire di no? Perché dire di no all’incesto come in Inghilterra dove un fratello e sorella hanno figli, vivono insieme e si vogliono bene? Perché dire di no al partito dei pedofili in Olanda se ci sono due libertà che si incontrano? E via discorrendo, perchè poi bisogna avere in mente queste aberrazioni secondo il senso comune e che sono già presenti almeno come germogli iniziali”.

e dulcis in fundo, da lexicon Familiare’ pubblicato dal centro editoriale Dehoniano, a cura del Pontificio Consiglio per la Famiglia cui è o era a capo tale mons. trujillo:

“le coppie gay vogliono adottare bimbi per esercitare la pedofilia”

Sig. Mizar ci spieghi, lei che ha tanto a cuore la dignità politica e lo status giuridico-diplomatico del sig. ratzinger, gerarchicamente preposto ai summenzionati sigg. – come mai queste (e una miriade di altre anche più cruente e diffamatorie nei confronti di moltissimi cittadini italiani e non) affermazioni divulgate all’opinione pubblica sotto le forme più disparate di comunicazione non hanno interessato nessun giudice monocratico? Qui, Lei, ce lo vede l’intento di offendere…o meno? mah mah mah! faccaimoci una bella risata sopra va!

statolaico

In sostanza da questa vicenda capiamo che:

-per qualcuno essere chiamati gay è un’offesa grave da dover lavare con gli strumenti che la legge mette a disposizione

-qualcuno ritiene ancora il termine gay un efficace strumento di offesa

Che tristezza.

Leo55

Difatti l’accusa era: ” ”Offese a una confessione religiosa mediante vilipendio di personè'”; quindi anche l’agenzia di AdnKronos travisando i termini, mostra di che pasta sono i propri articolisti.

Asatan

@statolaico
Parole sante!! Da far causa a Paolini e al giudice per discriminazione.

enrico mini

Ma, sbaglio o un presidente del consiglio a caso ha più volte definito dispregiativamente comunisti, anche persone che non lo sono, solo perchè la pensavano diversamente da lui? Fra l’altro, in alcune occasioni, ha usato termini anche leggermente più offensivi nei confronti di chi non l’avrebbe votato, mi pare. Perchè tale soggetto non viene processato e, giustamente condannato?

Flaviana

Ma possibile che nessuno, proprio nessuno abbia segnalato che la religione cattolica non é piú considerata religione di stato? E che facevano gli avvocati di Paolini?
Sono piuttosto ignorante in materia, ma se é cosi´non sarebbe possibile un ricorso?
Non si potrebbe procedere in quanto associazione UAAR?

Admeto

Mizar scrive :
“c) Admeto: la solita critica basate sui “se”… il 90 per cento di vostri attacchi alla chiesa sono basati sul “se fosse successo che… allora sarebbe accaduto che…”. Mi dispiace, ma ciò che non succede, non succede. I “se” servono a vivere nel mondo dei sogni.”

Il periodo ipotetico esiste e concorre alla formazione di un discorso insieme ad altre strutture sintattiche. Tutto qui.
Nel mondo dei sogni, delle favole e delle superstizioni ci vive chi crede, tra l’ altro, che vino e pane si transustanzino (si dirà così? altro che “se”…) REALMENTE (evitate di replicare è un dogma..eh..eh…eh..) in sangue e carne di un uomo (o no?) morto millenni fa (se pure è esistito).
E, come ben sapete questa è solo una piccolissima parte della fantasiosissima storia, che, come se non bastasse ogni tanto viene pure modificata e reinterpretata dall’ infallibile vertice dell’ organizzazione!
FATEMI IL PIACERE….

Nifft

Esiste un reato per “offesa alla Ragione Umana”? Se esistesse tale reato, B16 sarebbe il primo imputato.

Se esistesse anche il reato di “propaganda razzista”, B16 sarebbe di nuovo imputato. Magari con l’aggravante per “motivazioni futili”.

Asatan

@enrico mini

Non lo si fà istinto di sopravvivenza. Ma ti immagini la campagna stile geremiadi che metterebbe sù? Mesi mesi di San Pio Tutto che lamenta la persecuzione da parte di:

comunisti
massoni
ebrei
rettiliani
magistrati
sindacalisti
la-potentissima-lobby-gay
marcabiani
la-potentissima-lobby-uaar-dall’immenso-potere-mediatico
xenu
satana
i birgatsti
ecc
ecc

Sarebbe un suicidio psicologico

Leo55

@Flaviana

Da quello che se ne deduce , il capo d’imputazione sarebbe rappresentato dall’offesa arrecata verso i fedeli (al loro modo di sentire) di una data confessione religiosa, effettuato attraverso il vilipendio del loro capo spirituale. Comunque bisogna attendere la pubblicazione del dispositivo della sentenza per saperne di più e, in quanto alla notizia della
presunta “Offesa alla religione di Stato”, non risponde al vero il lancio d’agenzia…….anche se, sostanzialmente, le cose non è che cambiano poi di molto.

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