Tre quarti d’ora per dividersi, ancora una volta, su un fatto etico [sic!] come la solidarietà al papa per il caso alla Sapienza di Roma. E dopo mesi dal fatto accaduto. Un paio d’ore per essere solidali con l’organizzazione della giornata contro l’omofobia del 17 maggio. Stavolta con sorprendente anticipo, e in fretta e furia, sugli eventi. Alla fine il consiglio provinciale di Genova ha approvato i due documenti, ma con toni alti e spaccature della sinistra, a volte anche con pugni sui banchi come quelli del consigliere di An Claudio Muzio. Certo, a pochi giorni dalla visita del Sommo Pontefice in Liguria non è proprio un bel biglietto da visita. Anche se i temi della libertà di pensiero e di parola e quello dei diritti della persona sono delicati e importanti, stupisce come per uno ci siano voluti mesi di attesa, per l’altro soltanto un giorno. Ma tant’è. Il primo era stato presentato dal centrodestra. Il secondo dal centrosinistra. Non è tutto. Stupisce anche come la questione Papa alla Sapienza, finalmente discussa, non abbia trovato alcuna anima concorde all’unanimità in provincia.
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L’articolo completo di Fabrizio Graffione è consultabile sul sito de Il Giornale
Ma solidarietà per cosa?
Gli hanno sparato? No
Lo hanno stuprato? No
Gli hanno svaligiato casa? No
Gli han solo detto “siamo in uno stato democratico, se vuoi venire a parlare fallo ma sappi che dovrai affrontare dele critiche e delle contestazioni, come tutti i capi di sato e leader religiosi del mondo”. Lui è scappato con la codina fra le gambe, no npotendo tenere il suo solito monologo senza diritto di replica.
Si, si, ci scusiamo Herr Ratzinger. Ci scusiamo di non aver tempo da perdere coi vigliacchi e di aver di meglio da fare.
a proposito di 17 maggio, a milano si fa qualcosa?
E’ incredibile come si possa ipotizzare che un ente pubblico esprima solidarietà a chi non solo non ne ha bisogno, essendo tra i più potenti in italia, ma è una figura quanto meno controversa (il papa re non esprime un’etica, ma una politica: attacca le leggi dello stato).
Quasi quasi me ne vado a vivere a Genova: se un consiglio provinciale perde tempo a discutere sulla solidarietà al papa vuol dire che quella città è davvero senza problemi da dover risolvere.
a proposito il 17 maggio a Verona c’è una manifestazione antirazzista e chiaramente contro ogni forma di omofobia
Concentramento Stazione Verona Porta Nuova ore 14.00 partenza corteo dalla Stazione Verona Porta Nuova ore 15.00.
nel lin ci sono indicazioni sui viaggi organizzati per raggiungere Verona
http://isole.ecn.org/antifa/article/2006/20080517-verona-sabato-17-manifestazione
pienamente d’accordo con Asatan, Ivo.
«È una vergogna che una pratica ferma da mesi su un delicato argomento etico – dice Renata Oliveri – si sia discussa così tardi e che la sinistra abbia fatto polemiche». «È stato grave non condividere – dice il capogruppo di An Giuseppe Rotunno – col centrodestra un semplice e obiettivo documento di solidarietà al papa alla vigilia della visita a Genova».
“argomento etico”??? E quale sarebbe? La solidarietà ad un monarca illiberale?
“un semplice e obiettivo documento di solidarietà”??? Obiettivo???
Ma questi non stanno proprio bene con la testa…
Genova non è governata dai clericali e ci mancherebbe che, proprio adesso che Bossi e Berlusconi hanno vinto le elezioni, i genovesi non potessero più essere “padroni a casa loro”.
Altro esempio: la scorsa settimana sono stato a Ravenna, e ho visto che il comune ha deciso di istituire il registro delle coppie di fatto. Giusto. Cosa dovevano aspettare? “Roma padrona” non c’è più e la Romagna è sempre stata governata dalla sinistra per cui… si può fare!
Il 17 maggio ci sarà anche a Torino una manifestazione contro l’omofobia, nonchè i banchetti per la campagna “8 per mille informati”, in via Roma vicino a piazza Castello. Nel mio piccolo sarò presente. Se qualche partecipante al forum vorrà fare un salto, potremo finalmente vederci di persona.
il Giornale in mano ai clericalisti, solidarietà al Papa ma trascura le vittime del omofobia
Pare che concentrarsi sui diritti umani sia un male…. la gente sta diventando veramente matta!
Vabbé, è Il Giornale. Rattrista solo che molti lo leggano seriamente.
Il giornale in mano al nuovo direttore ex direttore di studio aperto che si occupava al 90% di veline e Gossip è ancora più ridicolo. Non c’è da prendere niente di quello che dice sul serio.
quello del giornale è servilismo mediocre, il papa non è e non è mai stato vittima di nessuno, anzi egli istiga alla discriminazione e all’odio, e quindi si ha tutto il diritto di contestarlo.
Propongo una mozione di solidarietà ai 21 che hanno votato contro l’idiozia del centrodestra.
Sul giornale con la g minuscola che dire.. è il vero house-organ del nono neopiacione.