Verona: buoni pasto per sagre parrocchiali

La seconda circoscrizione (Borgo Trento, Valdonega, Avesa, Quinzano, Parona) ha stabilito nuovi criteri per assegnare denaro a favore delle sagre parrocchiali (Arena 14/5). Il più stupefacente riguarda l’assegnazione alle famiglie numerose, residenti nei quartieri della circoscrizione, di buoni pasto da consumarsi nelle feste delle comunità parrocchiali, indipendentemente dal reddito e dalla ricchezza posseduta. L’iniziativa è stata illustrata in una conferenza stampa dal presidente della circoscrizione Alberto Bozza (Fi), dall’assessora provinciale Maria Luisa Tezza (Fi), dal consigliere comunale Matteo Gasparato (Fi). Provincia e comune c’entrano, perché hanno dato sostegno all’iniziativa. Non sappiamo come, dato che le relative delibere non sono ancora state pubblicate, sempre che ci siano. La circoscrizione, prima di arrivare alla seriosa decisione, ha avuto contatti con i comitati sagra delle parrocchie e il presidente Bozza ha ringraziato “tutti i parroci per aver aderito”. Sarebbe assurdo non aderire, quando c’è da incassare. L’assessora Tezza ha spiegato che si tratta di una iniziativa-pilota “che va nella direzione delle politiche per la famiglia promosse dalla nostra amministrazione”. La signora Tezza è stata recentemente candidata nella lista di Giuliano Ferrara.

Dalla newsletter del circolo UAAR di Verona (verona@uaar.it) 

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7 commenti

Asatan

Queste si che sono le vere priorità. Non la precarietà, non avere un sistema scolastico decente…. andare a mangiare a spese altrui alla festa parrochiale!!

vico

voglio i buoni anche per la festa de l’unità, che da noi si mangia meglio che dai preti… 🙂

Aldo

Vorrei che questo post venisse memorizzato da tutti quelli che si ostinano a dire che non esiste propaganda natalista in Italia. Questa è del tipo diretto, dunque particolarmente evidente. Ne esistono diversi altri esempi meno palesi, ma tenete a mente almeno questo.

Daniela

ma poi che assurdità come se una persona fosse invogliata a fare più figli perchè ci sono i buoni pasto per le sagre parrocchiali, veramente ridicolo, che belle politiche per la famiglia

claudio r.

Questo e’ un metodo surrettizio per ottenere voti e appoggio dai preti: io ti finanzio e tu
mi fai votare e mi fai propaganda: niente di nuovo sotto il sole d’Italia.
Non vi ostinate a credere tutte le balle che raccontano sulla famiglia, sulla vita e via discorrendo: roba per poveri gonzi mica ci credono loro, e’ solo una questione di come ottennere il potere a spese dei creduloni.

Stefano Bottoni

Con tutti i soldi che ottengono con l’8 per mille, almeno un buono pasto non lo possono negare a nessuno… 🙁

lacrime e sangue

Figli, figli, figli, figli…
Fino a riempire la terra, fino a riempire i mari, fino a riempire l’aria…

Fino all’estinzione.

“l’animale si definisce per il fatto di esaurire le sue possibilità esistenziali nella procreazione” (Kojève). Quindi i cattolici sono tali, in quanto votano tutta la loro esistenza alla procreazione.

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