Intervista a Bagnasco: dai rom si finisce sempre al relativismo morale

ROMA – Ai roghi dei campi rom il cardinale Bagnasco, presidente della Cei, risponde: “Occorre neutralizzare gli estremismi, che non possono dettare legge a nessuno e non vanno considerati come la realtà totale di un popolo. E occorre, in positivo, creare condizioni di accoglienza e di dignità per tutti quelli che rispettano le regole della convivenza e si impegnano per una reale integrazione”.

Pochi giorni fa il porporato è stato a Napoli per presentare un libro, spiega, che “documenta l’impegno religioso e sociale del cardinale Sepe e dell’intera Chiesa napoletana in quella bellissima città”. In queste ore ricorda le parole di Benedetto XVI al Consiglio per i Migranti: “Nella sua azione di accoglienza e di dialogo con i migranti e gli itineranti, la comunità cristiana ha come punto di riferimento costante la persona di Cristo nostro Signore”.

Cardinale Bagnasco, dai roghi di Napoli all’assassino efferato di Niscemi l’Italia assiste a un intreccio perverso tra violenze provenienti da immigrati, contro immigrati e fatti brutali che esplodono all’interno delle famiglie italiane. La Chiesa come intende agire?
“Sono tutti fatti da condannare. E va espressa solidarietà concreta a tutte le persone che subiscono violenza gratuita ed incontrollata. Dopo aver condannato senza ambiguità i fenomeni, si tratta però di interpretarli alla luce di un quadro sociale più ampio, marcato da una ipoteca culturale problematica”.

A che cosa si riferisce?
“Alla visione antropologica di una società, che sembra afflitta da una forma cronica di individualismo che certamente favorisce e non attenua fenomeni di devianza. Deve indurre a riflessione il richiamo di Benedetto XVI – ai vescovi della Slovenia in visita ad limina – che non tutti gli umanesimi sono uguali”.

[…]


L’intervista completa di Marco Politi è consultabile sul sito di Repubblica

52 commenti

Magar

Che tra l’altro ci sta come il cavolo a merenda, visto che semmai questi pogrom anti-rom sono espressione di un assolutismo fanatico e oscurantista, altro che “relativismo”.

clarence.darrow

“Dopo aver condannato senza ambiguità i fenomeni, si tratta però di interpretarli alla luce di un quadro sociale più ampio, marcato da una ipoteca culturale problematica”

ieri una madre ha accoltellato una figlia perche lesbica. mi chiedo se dopo aver condannato senza ambiguita il fenomeno il nostro “generale di corpo d’armata” riuscira a identificare quale sia “la problematica ipoteca culturale” in questione…

anteo

“neutralizzare gli estremismi”?????

ci sono solo 2 possibilità
o pro o contro il porgrom in corso contro i Rom

chi si astiene, chi si volta per non guardare è connivente con gli xenofobi: dopo Auscwitz nessuno può più assolversi.

Marco.g

Come si vede in questa intervista, i vescovi utilizzano sempre più un linguaggio vago, generico e astratto buono per affermare tutto e il contrario di tutto, però i “relativisti” sono sempre gli altri.

anteo

p.s.
schieriamoci in fretta, anche fisicamente, a difesa di Rom e Sinti
a difesa di tutti quelli che sono nel mirino degli xenofobi

come sempre gli xenofobi sono pochi, contano sull’astensione della maggioranza, contano sulla sorpresa, occorre mostrare subito che non hanno via libera.

davide

caro bagnasco e se invece fosse proprio educare al rispetto del diverso la soluzione alla barbarie?

Enrico

Comcordo con Bagnasco. Noto come ad esempio alla base del delitto siciliano ci sia il sesso disgiunto dalla fecondità fuori dal matrimonio.

San Gennaro

“Nella sua azione di accoglienza e di dialogo con i migranti e gli itineranti, la comunità cristiana ha come punto di riferimento costante la persona di Cristo nostro Signore”

Bisogna dirlo a quanti, inquilini nelle case di proprietà CCAR, hanno ricevuto l’ordine di sfratto per poter liberare il mercato delle case in fitto.

Il punto di riferimento costante è il dio Quattrino.

8 X 1000 AI VALDESI
5 X 1000 ALL’UAAR

Daniele

Questa storiella del “relativismo” ha proprio sfinito. Non se ne può più. Chi gli spiega che da che mondo è mondo sono i fanatismi e gli assolutismi che generano violenza e intolleranza non certo posizioni relativistiche che ammettono la possibilità anche solo dell’esistenza di chi la pensa diversamente… Chi vuole nascondere e non comprende che alla base del nostro vivere civile sono proprio considerazioni di tipo relativistico che ci permettono di godere di una società libera, democratica e pluralista è un fascista, un delinquente… e se è una persona non stupida, come penso sia Bagnasco, è pure in malafede!

Bruno Gualerzi

“(…) visione antropologica di una società che sembra afflitta da una forma cronica di individualismo…”
Per quanto ne capisco io, più che l’individualismo – qui senz’altro identificato con egoismo – tanti mali della società umana derivano da forme – queste sì ‘croniche’ – di appertenenza (ad una stessa etnia, patria, regione, municipalità ecc… infine, e soprattutto, religione) che hanno sempre scatenato, e continuano a scatenare, conflitti a non finire. Se invece per individualismo si intendesse il rispetto per il singolo individuo ben prima del rispetto per la sua appartenenza a qualche gruppo comunque identificato, la solidarietà sarebbe assai più ‘naturale’.

Kattochè?

dall’articolo:
“La Chiesa dialoga con tutti nella luce della fede, ma anche nella luce della ragione, che si esprime nell’esperienza universale. Per questo la Chiesa ha grande fiducia che il dialogo, che desidera con chiunque, possa avere ottimi risultati per il bene integrale della persona e della società”.

Sto tizio dialoga dall’alto della (N.B.)”SUA” 😆 esperienza universale … mica broccoli.

Nifft

Occorre “educare verso l’accettazione ed il rispetto del diverso”. Non tutta la popolazione: dando priorità alla Chiesa, che non mi sembra molto ferrata in questo argomento.

rosalba sgroia

Bagnasco ha detto:
“Occorre neutralizzare gli estremismi, che non possono dettare legge a nessuno e non vanno considerati come la realtà totale di un popolo. (…)”

Allora la CCAR dovrebbe essere neutralizzata!
O no?

Admeto

E’ lo stesso linguaggio degli oroscopi. Sottilmente generico e prudente; si adatta a tutto e non offende nessuno. La solita diplomazia senza capo nè coda dietro la quale si “fanno i fatti”.
Il fatto in questione è l’appiattimento totale della società e delle istituzioni italiane sulla morale cattolica.

Aldissimo

Mi ricorda tanto la prima reazione del vescovo di Verona, Zenti, dopo il brutale assassinio compiuto dai 5 fascistelli veronesi: secondo il Vescovo la causa di tanto disprezzo per la vita umana deriva dalla legalizzazione dell’aborto…

anteo

mentre i vari Bagnasco si trastullano è in corso un pogrom, il governo si sta inventando leggi eccezionali ignobili e costosissime: occorre fermare la caduta di civiltà, chi manca di empatia consideri che il prossimo pogrom potrebbe colpire anche lui.
Oppure c’è qualcuno che trova necessaria questa infamia?

n.b.
costosissime: si stimano almento 20milioni di euro per i vari supercommissari, con tutti quei soldi aggiunti a quelli che spendono per demolire i campi si potrebbero attuare politiche positive, con migliori risultati.

Stefano Bottoni

Eppure la soluzione sarebbe così semplice: tutti i rom scacciati dovranno venire accolti all’interno del vaticano, o almeno nelle case di sua proprietà.
In fin dei conti “dar da mangiare agli affamati, dare da bere agli assetati” è equivalente a “dare un tetto a chi non ce l’ha”.
Chissà se Bagnasco & C. saranno d’accordo…

Claudio

@ DAniela
E’ simpatico che mentre ti scheiri per la libera manifestazione del pensiero contro ogni assolutismo poi dici che chi parla contro il relativismo ha sfinito. ahahah. Contraddizione!
Distinguete il relativismo metodologico da quello assiologico. E’ chiaro che è necessario rispetto di tutte le posizioni e che tutte nel dibattito pubblico trovino rappresentanza e ascolto, tuttavia non si può pensare che non esista la verità o che tutte siano uguali. La deportazione di ebrei è giusta o no? La pena di morte è giusta o no ? o dipende forse? Io dico che la verità vada cercata assieme non imposta!

Aldo

Sarà come dicono Bagnasco e tanti altri anche in questi commenti, ma io una baraccopoli di sporcaccioni, Rom o Italiani o di qualsiasi altra etnia o provenienza, non la vorrei vedere da nessuna parte (figuriamoci nei pressi di casa mia!) e sarei il primo a chiederne a gran voce lo sgombero e la bonifica. Se questo fa di me uno xenofobo, tanto piacere.

P.S. Pare che qualcosa obblighi i baraccati e gli emarginati d’oggi ad essere anche sporcaccioni, e non sono mai riuscito a capire cosa possa essere. Una baracca può essere povera, così come pure un emarginato, ma “povero” non significa necessariamente “sporco”, o no? Inoltre, pare che molti degli odierni baraccati non siano neppure tanto poveri… i conti tornano ancor meno. In quel che vediamo ci dev’esser qualcosa che esula dalle baracche e dall’emarginazione.

Nifft

xAldo

Per esperienza diretta ti posso dire che certi atteggiamenti di inciviltà gli immigrati li imparano dagli Italiani… Conosco ad esempio un gestore di un bar che candidamente mi ha confessato che appena arrivato in Italia non gli passava neanche per l’anticamera del cervello di evadere le tasse. Poi si è accorto che la maggior parte degli esercenti evitava impunemente di rilasciare gli scontrini fiscali e così piano piano ha incominciato anche lui…

Sei mai stato all’estero? Come spieghi allora la civiltà degli immigrati in germania?, in spagna? Eppure provengono tutti dallo stesso paese di origine.

Notizia di oggi:
“Il governo spagnolo rifiuta la violenza, il razzismo e la xenofobia, e pertanto non puo’ approvare quanto sta succedendo in Italia”: il vicepremier dell’esecutivo spagnolo, Maria Teresa Fernandez de la Vega, ha criticato duramente la nuova politica italiana sull’immigrazione annunciata dal governo di Silvio Berlusconi.
(http://www.adnkronos.com/IGN/Politica/?id=1.0.2169384157)

gianfranco f.

X enrico
“Comcordo con Bagnasco. Noto come ad esempio alla base del delitto siciliano ci sia il sesso disgiunto dalla fecondità fuori dal matrimonio.”
Ma ci credi veramente a ste fesserie?
insomma lo sei o lo fai?

Enrico

* gianfranco f.

Credo a tutto quello in cui scrivo e cerco di esprimerlo in modo e con termini che siano razionali e non offendano nessuno.

cartman666

Se Bagnasco vuole contribuire al mantenimento dei rom, che costano una barca di soldi, a noi poveri contribuenti, si faccia avanti, visto che un patrimonio immobiliare sconfinato.

Daniela

per claudio,
a parte che non ero io ad aver fatto l’intervento ma daniele, ma di quale contraddizione parli quando si dice che l’assolutismo ha sfinito? ah, ah, ah un bel niente, ti piacerebbe vivere in una nazione assolutista e fondamentalista? Trasferisciti in vaticano o nei vari paesi mussulmani che con le loro sharie vanno tanto d’accordo con i cosiddetti valori “naturali” che la chiesa vorrebbe che fossero imposti per legge.
Relativismo culturale non vuol dire essere d’accordo con i valori e le culture degli altri e quindi non poterli criticare, vuol dire che ad ognuno deve essere data la possibilità, anzi il diritto di poter scegliere della propria vita, della propria mente e del proprio corpo come meglio crede, senza che qualche “sant’uomo” venga la brillante idea di proporre e far imporre leggi che imponga i loro, e sottolineo loro, valori a tutti. Questo ti è chiaro o no?
Chi impone al cattolico di divorziare, utilizzare le tecniche di procreazione assistita, di abortire? Nessuno, loro sono liberissimi di seguire i loro precetti e i loro dogmi. A me non me ne può fregare di meno solo che non si devono azzardare a impormi la loro morale, questo ti è chiaro o no?

clarence.darrow

x claudio:
“tuttavia non si può pensare che non esista la verità”

ma infatti, noi crediamo che esista una verita oggettiva, e che questa verita oggettiva e’ semplicemente DIVERSA DALLA VOSTRA, altrimenti non potremmo sostenere come facciamo che voi AVETE TORTO MARCIO SU TUTTA LA LINEA. in base alla tua definizione di “relativismo” noi NON siamo relativisti, (e non capisco chi lo sia, facci un elenco per favore). quello che rompe le balle e’ che VOI continuate ad accusare NOI di relativismo morale e di tutti i mali del mondo.

“La pena di morte è giusta o no ? o dipende forse?”

bella questa. la bibbia dice che e’ giusta. gesu in persona propone l’annegamento per i pedofili. tutti i padri della chiesa dicono che e’giusta. la chiesa l’ha messa in pratica per quasi 2 millenni, finche non le e’ stato strappato il potere temporale (a roma e’ ancora esposta la ghigliottina…) e ha continuato a sostenere che fosse giusta fino agli anni 60. ma sul catechismo di adesso c’e scritto che DIPENDE dall’efficienza del sistema carcerario. e i relativisti saremmo noi?

x enrico
“Comcordo con Bagnasco. Noto come ad esempio alla base del delitto siciliano ci sia il sesso disgiunto dalla fecondità fuori dal matrimonio.”

o sei un troll, o sei un sociopatico. o entrambi.

x nifft:
“Il governo spagnolo rifiuta la violenza, il razzismo e la xenofobia, e pertanto non puo’ approvare quanto sta succedendo in Italia”

dunque, secondo la mente bacata di bagnasco in spagna al governo da diversi anni ci sono i nichilisti, relativisti, edonisti, laicisti cattivi, gente che polemizza con i vescovi e snobba il papa che li va a visitare, ecc… insomma una ipoteca culturale davvero problematica. eppero non hanno tutti sti problemi con gli immigrati e non mettono in scena purghe di massa, e anzi si preoccupano quando sentono quello che succede da noi…
mentre da noi abbiamo tanti ministri e pubblici amministratori cristiani, che salutano “deferenti” il sommo pontefice appena eletti, invocano l’aiuto di dio presentandosi alle camere, ecc… e c’e la violenza e ci sono episodi di xenofobia da condannare senza mezzi termini, e si parla di espulsioni di massa in barba all'”accoglienza cristiana”. eppure l’ipoteca culturale problematica e’ quella spagnola? insomma sempre colpa nostra e’…

Magar

@Claudio
“Relativismo” in bocca a Bagnasco significa tutto ciò che esula dai dogmi della dottrina cattolica, compreso un atteggiamento razionale e riflessivo. Il quadro di valori condivisi e, ancor prima, certi sarebbe quello dei valori (né condivisi, né tantomeno certi) propugnati fideisticamente dalla CCAR. Insomma, Bagnasco propone di tornare ad una forma di assolutismo culturale, con una dottrina che si autoincorona più uguale delle altre, indipendentemente da ciò che suggerisce il raziocinio. Purtroppo, il dogmatismo è esattamente lo stesso atteggiamento mentale alla base del razzismo dei pogrom, quindi Bagnasco sta suggerendo di spegnere un incendio con una tanica di nafta…

stefano

““Occorre neutralizzare gli estremismi, che non possono dettare legge a nessuno…” senti chi parla di estremismi! pazzesco, questa gente non conosce argine che possa fermarli, possono dire tutto e l’esatto contrario senza che 1 dico 1 parlamentare giornalista o altro gli faccia notare che CAMPANO GRAZIE ALL’8X1000!!!!!!! lo pagano tutti, “ESTREMISTI” COMPRESI.

Nietzche---

@ Enrico
tu razionale… rimando ad un tuo post in cui parlavi di battesimo del sangue, in fondo alla pagina della ragazza accortellata perchè lesbica!
Sei ridicolo…

franco

ahahahaha…
straquoto quelli che prima di me hanno fatto la similitudine bagnasco – astrologia
basta prendere un po’ di termini a caso in -logia, passarli bene bene al frullatore con un paio di etti di -esimo e condire il tutto con una spruzzata di -ismo per ottenere un bel discorsino vago e inconcludente (quando va bene…)
a voi cristiani evidentemente piace; ci potete vedere quello che volete…

Claudio

@ Daniela
Scusami forse non sono stato abbastanza chiaro. Dico che ti contraddici quando prima esalti il relativismo e poi critichi chi ha una viosione del mondo diversa.
PEr il resto. Dimmi una cosa… andiamo a capire bene. Relativismo significa che il giusto è il vero sono relativi. Quindi variano da persona a persona e da luogo a luogo da società a società. Allora nessuno ti impone nulla. Se qualcuno dovesse importelo non è certo la chiesa perchè tu vivi in uno stato laico. TGui parli di diritto naturale e lo critichi. Ma perchè scusa tu non percepisci a livello di coscienza che ucidere sia sbagliato? Che non sia giusto vessare il prossimo etc? Spero per te di si. E questo non è diritto naturale forse? LApidare per adulterio è giusto o è sbagliato? non si può dire che dipende… un bene e un vero ci sono. o dipende? Allora fermo rtestando che lo stato non deve sposare un punto di vista etico ed imporlo, tuttavia io credo che tutti dovremmo andare alla ricerca del vero, del bene del giusto. LA chiesa lo dice? MA quando mai…. E ti ricordi quando Socrate polemizzava con i sofisti? Il vero dipende da un argomentazione dialettica o ha un fondamento più profondo e su cosa poggia! DEl proprio corpo mi pare che tu possa disporre, anche se sai bene cerdo che ci sono limiti, per esempio ci sono vaccinaxzioni obbligatorie o trattamenti sanitari obbligatori. Se forse ti riferisci all’aborto la legge ti dice che puoi disporre ma con alcuni limiti (3 mese etc) pensi che siano giusti? E se questi limiti credi che li ponga la chiesa, bè non credere a chi te lo dice! Se ti riferisci all’aborto andrei piano con le banalizzazioni. Diritto all’autodeterminazione certo. La libertà è importante. La legge esiste e nessuno la nega. Ma poi la libertà è un bene superiore rispetto alla vita? Tu mi dirai che il feto non è vita anche se ha un cuore che batte e inizia a formare i suoi organi. Io ti chiedo ma è vita umana o no? MErita rispetto o no? Non possiamo dire dipende… Dobbiamo assieme riflettere e capire se sia vita o no. Questo perchè delle due l’una: o è vita o non è vita. Non possimao dire dipende…
Tu eri anche un feto lo sai no? Mica sei nata bell’e fatta. La questione è seria. Lasciamo stare la chiesa e gli atteggiamenti clericali. Come dici tu lo stato e laico e noi dobbiamo riflettere.
ciao

Aldo

Nifft, il governo spagnolo criticherebbe l’attuale governo italiano qualsiasi cosa facesse. E viceversa. E’ una becera questione di schieramenti, non di principi nè di sostanza.

Magar

Claudio, l’autodeterminazione del corpo di una persona adulta è anche più importante della vita di un feto, che è dubbio se abbia le caratteristiche di una persona (ad es., un feto è cosciente? Ha volontà?); se il benessere psicofisico di mia madre, per un qualunque motivo, avesse potuto essere compromesso dalla mia nascita, penso che avrebbe fatto bene ad abortirmi.
È del tutto irrazionale assegnare ad un feto lo stesso livello di protezione che assegniamo agli individui completamente sviluppati e già nati, fino a mettere in discussione la libertà di una donna di gestire il proprio corpo.

Per questo la posizione cattolicista sull’aborto, come su molti altri temi “eticamente sensibili”, è visibilmente basata solo sui dogmi della loro ideologia, che pretenderebbero di imporre a tutta la popolazione, in barba al raziocinio: un nuovo assolutismo, come dicevo prima.

Nifft

xAldo

Sì, effettivamente il governo spagnolo criticherebbe quello italiano non solo sul problema xenofobia ma su tutta la linea. Infatti la Spagna dal punto di vista politico/civile si trova all’antipodo dell’Italia. Ma non è un difetto della Spagna purtroppo…

E la Spagna non è l’unica a criticare l’Italia, ad esempio anche l’OSCE ha espresso la sua preoccupazione. Un’interessante carrellata di giornali stranieri che descrivono gli avvenimenti italiani la trovi qui: http://www.repubblica.it/2006/05/gallerie/politica/giornali/1.html

La cosa che voglio sottolineare è che il governo Italiano attuale non ha corrispettivi a livello dei parlamenti europei. Quello che per noi è “moderato” o “di centro destra”, in Europa sarebbe estrema destra extraparlamentare.

Claudio

@ magar
Ecco ci risiamo! La persona si qualifica per coscienza e volonta? Il neonato ha coscienza e volontà? chi è in sato comatoso ha coscienza e volontà? Insomma se uno ha coscienza è volontà e uomo è sacro se non la ha può essere ucciso. Pensare che un individuo solo perchè è nel ventre materno non abbia per ciò solo diritti è un aberrazione. Se per la tua nascita tua madre avesse avuto problemi, saresti stato disposto a sacrificarti. Atto di eroismo. MA sei sicuro che tutti lo vorrebbero? La donna ha il potere indiscriminato di decidere del diritto altrui di venire al mondo? Non mi dire della chiesa per favore, perchè io come tanti ragiono con la mia testa in modo laico. Cm vedi esercito il raziocinio. La religione a me non interessa proprio in queste cose. E poi assolutismo poi…scusami, ma cosa c’entra? Quando esisteva la schiavitù e qualcuno si permetteva di imporre a tutti i padroni di ridare la libertà agli schiavi, forse era un assolutista. Quando ci sono interessi di terzi, è chiaro che non regge il principio secondo cui “faccio ciò che voglio”. Ad ogni modo la mia visione, come più volte detto, è quella di mantenere la 194 e contrastare l’aborto per vie diverse. Incidendo sulle cause che stanno a monte.
saluti

http://www.pensaresenzapaura.blogspot.com

Bruno Gualerzi

Il feto, dicono i detrattori dell’aborto, è una ‘persona in potenza’.
E allora?
Ah già, se mia madre avesse abortito, in non esisterei.
E allora?
Se io non fossi mai nato – a parte l’incommensurabile perdita che avrebbe subito l’umanità, ma questo resti tra noi – forse che ne avrei avuto un qualche danno, sarei stato soggetto ad una qualche sofferenza? Con chi avrei potuto prendermela? Di cosa avrei potuto lagnarmi?
La vita è ‘sacra’ quando c’è, non quando è in potenza, vale a dire quando non c’è.
“Ma è un dono di dio!”
Peccato che la maggior parte dell’umanità (ma è lo stesso se si trattasse anche di una sola persona). è più spesso in condizioni di rimpiangere di essere nata che di godere del ‘dono’…

clarence.darrow

“Se qualcuno dovesse importelo non è certo la chiesa perchè tu vivi in uno stato laico.”

ma sei orbo? ma non li vedi i crocefissi nei tribunali e nelle scuole? non sei costretto a pagare l’8×1000 tu? non lo vedi che dobbiamo pagare NOI gli insegnanti di religione cattolica? rinunciate ai vostri privilegi medievali prima di parlare di nascondervi dietro la foglia di fico dello “stato laico”, razza di ipocriti…

“Se forse ti riferisci all’aborto la legge ti dice che puoi disporre ma con alcuni limiti (3 mese etc) pensi che siano giusti? E se questi limiti credi che li ponga la chiesa, bè non credere a chi te lo dice!”

ma ci sei o ci fai? la chiesa vuole ELIMINARE DEL TUTTO la 194, PROIBIRE IL DIVORZIO, stanno gia PROIBENDO LA RU486 E LA NORLEVO, ma non lo ascolti il tuo papa?

franco

bon, diciamo pure che quel mucchietto di cellule è vita potenziale: perchè la chiesa, allora, non tollera neanche la contraccezione?

se siete così convinti di quello che dite fate una bella raccolta di firme e presentate un referendum!

ah, quasi dimenticavo: se non c’è bisogno di coscienza e volontà per avere differenza tra una persona e il grumo di cellule di cui sopra, sono potenziali persone anche gli embrioni di animali?

Claudio

@ franco
Dimmi tu… secondo te la coscienza è la volontà esprime dignità per l’essere umano? E datti una risposta da solo se gli embrioni di animali sono persone! L’argomenti filosofico è banale. Lembrione di animale esprime in potenza un animale.
Ma io non voglio ragionare su questo anche perchè il feto inizia ad essere già formato.Tu levi a quell’essere che tutti siamo stati, tutta la vita. Arrivando all’assurdo per cui si dice che ognuno deve essere libero di fare le proprie scelte, mentre qui la scelta di uno nega la vita ad un essere, il quale-per quel che mi rigurda è già un essere umano- perchè per me non cambia nulla tra 9 mesi, 8 mesi, 6 mesi, 20 anni. Io penso che la persona valaga indipendentemente dall’età.
Dici bene ci sarebbe stata una grave perdita per l’umanità perchè tutti siamo utili per l’umanità dal più umile al più altolocato. Chiediti nel tuo piccolo a quante persone sei stato utile!!! E poi cosa vuol dire? Se uno non soffre lo si può sopprimere? Allora se si vuole uccidere una persona se non la si fa soffrire è lecito ucciderla? PEr quel che mi riguarda -ripeto-l’essere umano merita rispetto e merita rspetto la sua vita. Sia che abbia commesso gravi delitti, sia che possa essere insensibile al dolore, sia che abbia un anno sia che ne abbia cento. A me pare-correggetemi se sbgalio-che il vostro pensiero sia debole. Ma l’uomo è degno o non è degno? E questa dignità su cosa poggia?
grazie

E direi a BRUNO GUALERZI che siamo figli di Dio a me in questo non interessa. Cosa c’entrano gli argomenti clericali. PErchè non siamo capaci di esprimere dignità per la persona senza considerare che uno sia figlio di Dio?

Stefano Bottoni

Sottoscrivo in pieno l’ultimo intervento di Bruno Gualerzi.

In quanto a Claudio, mi ero ripromesso di non rispondere più, ma ora mi sento costretto a farlo.
Che domanda sarebbe, “chi è in stato comatoso ha coscienza e volontà?”.
Chi ha la disgrazia di finire in coma, era precedentemente nello stato di possedere coscienza e volontà, e se, come ci si augura, uscirà dal coma, tornerà ad averle. Oltre al fatto che esistono vari stati di coma, e molti che ne sono usciti affermano che erano perfettamente in grado di intendere e volere, ma di non essere stati in gradi di esprimersi. Tutte cose, per la precisione, confermate dagli elettroencefalogrammi.
E’ dunque giusto cercare di salvare una persona (in atto, non in potenza) che sia in coma.
Un embrione non è una persona in coma. E’ un essere umano in potenza, non ancora in atto. Nè più nè meno di quanto una ghianda sia una quercia.
Non si può parlare di persona in atto fintantochè non si sia sviluppato un sistema nervoso funzionante. Prima si è solo un grumo di cellule.
Questa è scienza, il resto è superstizione (la stessa che negli ultimi due giorni ha fatto morire due giovani, i cui genitori avevano dato retta più a due cialtroni che ai medici).

venezia63jr

Bagnasco portateli a casa tua e metti in atto i precetti per cui ci torturi,dacci l’esempio.

Bruno Gualerzi

@ Claudio
Non riconoscere la vita come ‘dono di dio’ era una metafora per dire semplicemente (per me, non certo per un credente) che non risponde a nessun ‘disegno intelligente’ che la renderebbe in qualche modo necessaria e quindi da vivere come tale, per realizzare questo ‘disegno’.
In quanto a esprimere ‘dignità per la persona umana’, siamo alle solite: un feto, e a maggior ragione un embrione, è un ‘progetto’ di persona che, fino a che non si realizza, resta un progetto… almeno fino a che resta nel corpo della donna, l’unica che può decidere se, come e quando realizzare questo progetto. Nessuno può farlo per lei, sostituirsi a lei in questa decisione. E se il progetto è il progetto di una coppia, il compagno è l’unico autorizzato ad assisterla e aiutarla in questa decisione… che comunque alla fine spetta solo a lei.

Bruno Gualerzi

A scanso si equivoci. Ho scritto “(…) il compagno è l’unico autorizzato ad assisterla e ad aiutarla in questa decisione…”, dando per scontato (ma non si sa mai, con l’aria che tira) che chiunque altro può assisterla e aiutarla… purché richiesto da lei.

stefano

x Claudio

scusa se non vado molto per il sottile 🙂 il feto NON è un individuo perchè ne cuore ne cervello ne altri organi sono ancora sufficentemente sviluppati per supporre che un piccolo agglomerato di cellule possa dirsi Uomo, da ciò ne consegue che l’essere “in potenza” è un assunto teologico più che filosofico; per rafforzare tale baggianata la teologia si è addirittura inventata di sana pianta la trasmigrazione dell’anima dal paradiso nel corpo fisico nella 3za settimana del concepimento…e le prove scientifiche di questo prodigio dove sono? la verità, caro claudio, e che tutti gli assunti teologici monoteisti sono una ammasso confuso e spesso interessato di stupidaggini, assolutamente non coerenti con la scienza, dogmi preistorici dettati dalla superstizione e mantenuti intatti dopo duemila anni dalla paura di perdere adepti e soldi (sopratutto quest’ultimi).
la 194 non si tocca, le donne che non vogliono abortire si astengano, quelle che intendono interrompere una gravidanza hanno diritto ALLE CURE MEDICHE NECESSARIE E GRATUITE GARANTITE DALLO STATO ITALIANO al fine di interrompere la loro gravidanza!!!!! NESSUNA INGERENZA, CARO CLAUDIO, NESSUN “CONSIGLIO” DA PARTE DI UN TEOCRATE STRANIERO DEVONO TOCCARE QUESTA LEGGE.

lacrime e sangue

Lasciate perdere: Claudio scrive in una lingua tutta sua che è impermeabile al dialogo.
Noi diciamo: cellule.
Lui dice: omino minuscolo già bell’è pronto, con l’anima, come Aristotele duemilacinquecento anni fa.
Noi diciamo: la persona adulta è già viva, ha diritti acquisiti prioritari rispetto alle cellule.
Lui dice: chissenefrega se il già nato soffre, se si rovina la vita, le cellule in potenza già “vive” sono più importanti.
Noi diciamo: anche i funghi sono grumi di cellule vive, ma valgono meno di una persona.
Lui dice: le celluline umane hanno il cuoricino, le manine, la boccuccia etc.
Noi diciamo: le cellule non hanno cervello e non hanno sistema nervoso, non possono “sentire”, non sanno di essere vive.
Lui dice: le cellule sentiranno fra alcuni mesi [se non c’è un aborto spontaneo] e comunque dio mette l’animetta con braccine e gambine già nello sperma…

Come pensate di poter dialogare con questi tizi?
Lui rigira le vostre frasi fino a snervarvi, fino a spingervi alla collera, non risponde mai a domade dirette, ci fruga e rifruga rimestando la stessa brodaglia già insipida, servendovi un contorno e non una risposta.

Facciamo come dovrebbero fare i veri cristiani: perdoniamo e dimentichiamo.

Claudio

@ Bruno
E il diritto de feto di venire alla luce dove sta? Lo schiavo anche tempo fa non era persona e dipendeva dal padrone. La madre non è la proprietaria del figlio. Non le dopo e non lo è prima della nascita. Ti sbaglia di grosso. E scusami questi tuoi pensieri mi lasciano perplesso. La madre è strumento attraverso il quale si da la vita ad un terzo. Tanto è vero che la legge consente l’interruzione so,lo quanto il diritto del terzo confligge con salute fisica e psichica della donna.
@ stefano
Mi piace il dogmatismo di Stefano. Hai chiuso la discussione? Non è un essere umano? E’ inutile che stamm’a parlà!ahahah (Quante contraddizioni!!!)
Per il resto purtroppo hai messo dentro un accozzaglia di cose a dir poco inesatte.
!) a me della chiesa nonn interessa!!!!!! La stai cacciando tu dentro. Possibile che non possiamo parlare senza inserire la chiesa nel discorso. Mamma mia ma questo è clericalismo! LAsciamo stare la chiesa. Poi dogmaticamente dici che è un pensiero della chiesa! No è un pensiero mio ok?
LAsciamo poi stare il fatto dell’anima al terzo mese che è una cosa molto inesatta.
Per non toccare il fatto dei dogmi preistorici di cui tu parli. In grecia si conosceva l’aborto e in passato neanche i nati avevano la dignità di essere umano.
Il mio discorso si radica nell’idea che l’uomo è degmo indipendentemente dal sesso, dall’età, dal colore della pelle etc. Queste sono superstizioni stefano? Tu che riconosci dignità a un uomo solo se ha un sistema nervoso…
Per me è cosa molto grave!
Ad ogni modo io sono un sostenitore della 194 che per fortuna non sposa le tue (le vostre tesi) perchè il disegno di legge dei radicali, improntato ad un individualismo incapace di pensare in un ottica collettiva, non passo a suo tempo.
Io penso che davvero la dignità dei non nati sia una delle questioni più importanti della nostra epoca, proprio come lo fu quella della schiavitù. Staremo a vedere cosa succederà!
saluti

Magar

@Claudio
Aridaje, un uomo che dorme una volontà ce l’ha avuta (e magari non voleva affatto morire nel sonno), un nascituro non l’ha avuta mai: ergo, non infrango il suo volere, se sopprimo la sua vita. Né, come ti diceva saggiamente Bruno Gualerzi, gli procuro alcun altro danno.
Dunque, nessun interesse di terze persone da salvaguardare. Mia madre, qualora la gravidanza le fosse divenuta indesiderata, avrebbe avuto pienamente ragione a pensare solo al proprio benessere psicofisico, senza tutelare il mio inesistente interesse: il nascituro non è interessato a nascere.

Daniela

per claudio,
per me puoi pensare quello che vuoi, io ho il diritto di criticare la tua visione del mondo, come già ho ripetuto relativismo non vuol dire abolizione della critica. Inoltre ho il diritto di fare quello che mi pare con il mio corpo e la mia vita, e sfido chiunque ad arrogarsi qualche diritto su di me.
Spero di essere stata abbastanza chiara, che poi tu sia d’accordo o meno, bè questi sono affari tuoi e della tua ricerca.

Claudio

@ Daniela
Ma perchè sei così aspra? Forse sn stato poco cortese? Puoi fare tutto quello che vuoi con il tuo corpo e la tua vita. Però riflettiamo se è giusto che tu debba arrogarti il diritto su di un terzo però, negandogli di venire al mondo.
Si sei stata chiarissima figurati. Ammazza quanto sei incavolata!:)No io sono d’accordo nel mantenere la legge, ma non sono d’accordo nel trattare la negazione della vita di un bambino con così tanto menefreghismo e superficialità. E se vuoi saperlo questa società individualistica ed edonistica-da cui deriva questo modo di pensare non lo approvo proprio. C’è chi in spagna vuole estendere i diritti agli scimpanzè e aluni hanno una visione positiva dell’aborto.
Che mondo…

Guastardo III di puglia

# Enrico scrive:
16 Maggio 2008 alle 11:41

Comcordo con Bagnasco. Noto come ad esempio alla base del delitto siciliano ci sia il sesso disgiunto dalla fecondità fuori dal matrimonio.

HAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHHAHAHAHAHAHAHA

Bruno Gualerzi

@ Claudio
“(…) io sono d’acordo nel mantenere la legge, ma non sono d’accordo nel trattare la negazione della vita di un bambino con così tanto menefreghismo e superficialità.”

Se non hai ancora capito (tra le tante cose che non hai capito, ma questo è un tuo diritto) che qui nessuno di quanti non sono d’accordo con te su questo argomento è menefreghista e superficiale solo perché, semplicemente, non è d’accordo con te, e non ne può più di sentirsi offeso – questo sì, da parte tua – con tanta superficialità, non meriti proprio che ti si risponda.
Personalmente non lo farò più.

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