La giunta regionale ha stanziato nei giorni scorsi oltre quattro milioni di euro per la “riqualificazione” delle chiese cattoliche. La provincia di Verona registra il più alto finanziamento: un milione e 71 mila euro per 29 chiese da rimettere a nuovo. Particolarmente soddisfatto l’assessore regionale ai lavori pubblici, Massimo Giorgetti (AN), che si è assunto il merito del regalo: “Ogni finanziamento risponde a precise esigenze. Si tratta di interventi importanti destinati al consolidamento stesso degli edifici o di parte di essi come coperture, pavimentazioni interne, esterne, campanili. Tutto per il miglioramento anche di strutture destinate alla socializzazione come gli oratori, le sale parrocchiali. In sintesi la chiesa è e deve tornare ad essere uno spazio destinato all’associazionismo e quindi alla gente” (Arena 20/5). Gli edifici di culto cattolico e per le organizzazioni cattoliche sono sovradimensionati rispetto alla frequentazione dei fedeli, da decenni in calo. Un corretto amministratore pubblico, quando semplici preti o graduati monsignori battono cassa, dovrebbe rispondere: “Vendete parte del patrimonio per riqualificare ciò che effettivamente vi serve”. Invece, tasse a noi e soldi a loro. Insaziabili, non si accontentano dell’otto per mille.
Dalla Newsletter del Circolo UAAR di Verona (verona@uaar.it)
“Dalla regione Veneto”, cioè, in pratica, dai cittadini. E poi ci si lamenta delle tasse…
Alla regione veneto bisognerebbe “riqualificare” il cervello. Se proprio gli avanzavano dei soldi potevano darli a Emergency.
Mi raccomando facciamolo notare eh Giorgetti… e vantiamocene..
Io mi sarei nascosto per la vergogna
Particolarmente soddisfatto l’assessore regionale ai lavori pubblici, Massimo Giorgetti (AN), che si è assunto il merito del regalo: ” Lui si e’assunto il merito del regalo?ditemi che li ha sganciati di tasca sua!(ed e’pure soddisfatto sto…)
I cittadini veneti dovrebbero organizzare una petizione e sporgere querela,soprattutto se in veneto ci sono carenze di servizi pubblicistrade non asfaltate,scuole fatiscenti ecc Ah pero’dovrebbero farlo anche quelli lombardi e toscani e liguri ecc ecc,se c’e’qualcuno dalla calabria e vuole collaborare batta un colpo
L’è tutto un magna magna…
uaar di verona non è d’accordo su questo intervento…la maggioranza dei veronesi è d’accordo…per cui è giusto che si faccia..come sempre in democrazia funziona così…
Non mi meraviglia più di tanto se penso che persino la Madonna chiede che si costruiscano nuove chiese là dove ella appare. Lei che vive in un altro mondo forse non si rende conto di
quanto ci costa costruire e mantenere un santuario qui in terra. Ma siccome i progetti divini non si discutono, non ci resta che chinare il capo. Ma fino a quando?
@ Gianni
Che la maggioranza degli abitanti sia d’accordo è tutto da dimostrare: possiamo solo dire che la maggioranza del consiglio regionale lo ha deciso.
Anche se fosse, quello che decide una maggioranza non diventa né vero né giusto: quello che la chiesa costa alla collettività italiana è un fiume di denaro che fa impallidire quello che spendiamo per la casta più detestata, quella politica.
In particolare riguardo alla ristrutturazione di chiese per farne punti di associazione: per i cattolici; gli atei e gli altri cittadini credenti sono come sempre discriminati.
Non può la regione destinare la stessa cifra per creare spazi per tutti e non solo per chi va in chiesa?
@Gianni
hai un non so che di inquietante nella tua ottusità. Dovevi essere un caso difficile a scuola.
@ Flavio
Ti quoto, hai centrato in pieno!
Si vede che nel Veneto hanno soldi da sprecare.
@Paolina: in effetti non credo ne abbiano, ma lo fanno ugualmente!
Ma investirli per migliorare gli strumenti didattici nelle scuole? Per comprare testi scolastici da dare in comodato d’uso agli studenti poveri?
Inomma usare quei soldi per strutture e strumenti utili a tutta la comunità.
Figurarsi dobbiamo pagare NOI per sistemare gli edifici di una delle multinazionali più ricche del paineta. Basti pensare hce posside il 205 degli immobili in Italia.
Nella mia scuola ci piove e chissà in quante scuole accade questo e non solo questo. QUANDO RIQUALIFICATE LE SCUOLE ITALIANE????I soldi li avete, ma li stanziate per edifici di culto, ma bravi.
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CHI CONTINUERA’ A INSULTARE E OFFENDERE VERRA’ ESCLUSO DALLA DISCUSSIONE.
GRAZIE.
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Sono sempre più convinto che tutti gli operatori pubblici ( per es. insegnanti, medici, netturbini, autisti di autobus, impiegati delle poste), quando un cittadino si rivolge loro per protestare per un disservizio, debbano chiedergli se è d’accordo con l’8 per mille alla chiesa. Se costui risponde affermativamente, lo si invita cortesemente ad andare a pregare.
*gianni
non si decide a maggioranza di discriminare…..
Ritengo iniquo ed insopportabile il principio per cui dovrebbe valere il principio di maggioranza nelle decisioni che riguardano le religioni e relativi preti.
La quasi totalità dei nostri politici ed amministratori pubblici sono creature allevate all’ombra degli oratori, delle parrocchie, dei vescovati e/o scuole private, cioè generalmente clericali.
Da dopo la guerra, un esercito di preti, monache, frati e rispettive famiglie e parenti e relativi plagiati e favoriti hanno occupato quasi tutte le amministrazioni e le organizzazioni civili.
Quando andiamo a votare, a destra ed a sinistra troviamo quasi solamente loro.
Non credo che possiamo liberarci, per decenni o anche per secoli, dalle infinite imposture di questa classe clericale e clericodipendente per ignoranza, per ciniche convenienze, corrotta e cattiva.
Sono d’accordo con tutti e’ solo un magna magna,come al solito decidono senza chiedere ai contribuenti il loro parere,non siamo mai usciti dal secolo buio.
Questo e’ puro feudalesimo.
@GIANNI che scrive:
“uaar di verona non è d’accordo su questo intervento…la maggioranza dei veronesi è d’accordo…per cui è giusto che si faccia..come sempre in democrazia funziona così…”
J.Ratzinger risponde:
“Abbiamo sempre detto che neanche la maggioranza è l’ultima istanza, la legittimazione assoluta di tutto, in quanto la dittatura della maggioranza sarebbe ugualmente pericolosa come le altre dittature. Perché potrebbe un giorno decidere, per esempio, che vi sia una “razza” da escludere per il progresso della storia, aberrazione purtroppo già vista. Quindi, ci sono limiti anche al relativismo politico. Il limite è delineato da alcuni valori etici fondamentali che sono proprio la condizione di questo pluralismo. E sono quindi obbligatori anche per le maggioranze”.
😆 ROTFL
Il Veneto, oltre ad essere una roccaforte della Lega e del bandido Bellachioma Testa d’Asfalto è anche la roccaforte dei catto-bigotti.
*kattochè
peccato che Benito16 non trae le giuste conseguenze di ciò che dice….
@Kattoché
interessante citazione, in linea con quella della grande meringa polacca che diceva all’incirca (parlando di america latina) “la democrazia non mi interessa”
da brividi
@ raphael scrive:
22 Maggio 2008 alle 09:52
*kattochè
peccato che Benito16 non trae le giuste conseguenze di ciò che dice….
Già! Peccato davvero! Anche perchè una delle “giuste conseguenze” di ciò che scrive sarebbe la sua abdicazione. 😆
Ci sono persone che si comprano la macchina di lusso per farsi vedere in giro la domenica, e per comprarla e mantenerla rimangono senza i soldi per mangiare.
Mi sa che la Regione Veneto faccia un po’ la stessa cosa. Ci sono i soldi per una sanità decente? Per un’istruzione adeguata? Per un’assistenza agli anziani degna di questo nome? Per le infrastrutture pubbliche? Se sì, bene.
Se no, ristrutturare le chiese mi sembra proprio l’ultima delle priorità.
Dario scrive:
22 Maggio 2008 alle 10:02
@Kattoché
interessante citazione, in linea con quella della grande meringa polacca che diceva all’incirca (parlando di america latina) “la democrazia non mi interessa”
da brividi
“I morti danno fastidio, le vittime danno fastidio, sono moleste, quelli che chiedono giustizia sono ancora più molesti. Si allude spesso con cinismo al fatto che altri governi seguiti a una dittatura hanno concesso indulti a militanti di sinistra, a sovversivi. Ma si evita di ricordare che questi militanti, sottoposti a processi farsa e puniti con sanzioni severissime, hanno affrontato, hanno colpito, non la popolazione civile disarmata, ma chi aveva usurpato la guida del paese, chi aveva assassinato, torturato, sgozzato e fatto sparire migliaia di uomini e donne. Adempivano al dovere elementare del Cittadino di colpire comunque e con tutti i mezzi le dittature. Si tratta di donne coraggiose e di uomini eroici che si possono incontrare nelle strade del Cile…(cut)…”
Luis Sepulveda “Cronache dal cono sud”
A vent’anni dal golpe la legittimazione più calorosa arrivò al dittatore Augusto Pinochet dalle stanze del Vaticano. 18 febbraio 1993: la privatissima ricorrenza delle sue nozze d’oro viene allietata da due lettere autografe in spagnolo che esprimono amicizia e stima e portano in calce le firme di papa Wojtyla e del segretario di Stato Angelo Sodano. «Al generale Augusto Pinochet Ugarte e alla sua distinta sposa, Signora Lucia Hiriarde Pinochet, in occasione delle loro nozze d’oro matrimoniali e come pegno di abbondanti grazie divine», scrive senza imbarazzo il Sommo Pontefice, «con grande piacere impartisco, così come ai loro figli e nipoti, una benedizione apostolica speciale. Giovanni Paolo II.» Ancor più caloroso e prodigo di apprezzamenti è il messaggio di Sodano, che era stato nunzio apostolico in Cile dal ’77 all’88, e che nell’87 aveva perorato e organizzato la visita del papa a Santiago, trascurando le accese proteste dei circoli cattolici impegnati nella difesa dei diritti umani.
Il cardinale scrive di aver ricevuto dal pontefice «il compito di far pervenire a Sua Eccellenza e alla sua distinta sposa l’autografo pontificio qui accluso, come espressione di particolare benevolenza». Aggiunge: «Sua Santità conserva il commosso ricordo del suo incontro con i membri della sua famiglia in occasione della sua straordinaria visita pastorale in Cile». E conclude, riaffermando al signor Generale, «l’espressione della mia più alta e distinta considerazione».
Cile e Vaticano: Una pagina imbarazzante
Caro Pinochet, il papa La benedice – di Gianni Perreli
L’ Espresso 10 dicembre 1998
Giusto per non dimenticare la famiglia Pinochet “amica” di Woytila… e Sodano… 🙁
@ GIANNI
Non facciamo confusione tra giustizia e volontà (di tante o poche persone).
Se la maggioranza degli italiani volesse che tutti coloro che si chiamano GIANNI vadano rinchiusi dietro le sbarre, ti sembrerebbe giusto che lo si faccia, secondo te in democrazia funziona così?
Tornando a noi questo fatto è chiaramente una vergogna, e questa, come purtroppo tante altre, sono macchie che rimarranno sulla coscienza (ammesso che ne abbiano) di coloro che compiono queste azioni.
Ciao a tutti
CHE SCHIFO
@Gianni
Visto che dici che è la maggioranza, xkè nn fai una bella pubblicità regionale dicendo che hanno stanziato 4 milioni alle parrocchie invece di darli a NOI cittadini!! Riqualificare strade, città… etc etc…
Minimo andrei dall’assessore regionale e mi rifarei dare i miei soldi!!!