“SOLO L’EUROPA PUÒ SALVARCI DALLA LEGGE 40/04”
L’Associazione Amica Cicogna onlus
con
l’Associazione Luca Coscioni per la libertà di ricerca scientifica
e le Associazioni
Cerco un bimbo, Unbambino.it, L’altra cicogna onlus, Madre Provetta onlus
VI INVITA ALLA
Conferenza stampa del 23 maggio 2008, ore 11.30
Sala della Stampa Estera, via dell’Umiltà 83/C
La legge 40/2004 viola il diritto alla salute, il diritto alla salute riproduttiva e all’equità di trattamenti sanitari che dovrebbero essere garantiti a tutti i cittadini europei (indipendentemente dallo Stato membro di residenza o in cui si richiede la prestazione).
Le violazioni di tali diritti emergono con evidenza dalle relazioni sugli effetti della legge 40/04 presentate al Parlamento: le conseguenze dell’applicazione di una norma dello Stato Italia sono certificate e documentate in modo ufficiale. Risulta palese la violazione di molte norme del diritto comunitario derivante: dall’esclusione di molti cittadini all’accesso delle tecniche al divieto di fecondazione eterologa; dall’impossibilità di revocare il consenso dopo la produzione degli embrioni (e non fino al momento dell’impianto come sanciscono le leggi di altri Paesi); dal limite di produzione di 3 embrioni; dal divieto di accesso per tutti coloro che desiderano una diagnosi di preimpianto non invasiva per garantire la salute della donna e del nascituro. Durante la conferenza verranno forniti i dettagli sulle iniziative già avviate e sui requisiti necessari per avviarne.
Interventi
Coordina: Frances Mary Kennedy, giornalista
Chiara Lalli, bioeticista
Filomena Gallo, avvocato, Presidente di Amica Cicogna
I Presidenti e i Segretari delle Associazioni: Marco Cappato, Federica Casadei, Monica Soldano, Laura Pisano, Patrizia Battistini, alcuni esperti.
A seguire gli interventi di alcuni cittadini italiani discriminati dalla legge 40/04.
Sono stati invitati i Parlamentari Italiani e i Parlamentari del Parlamento Europeo.
Roma, conferenza stampa sulla legge 40
3 commenti
Commenti chiusi.
Le conferenze vanno rivolte ai giovanissimi, agli scolari, non solo a chi un’idea ce l’ha già.
Se queste associazioni non vanno nelle scuole non c’è speranza di “distribuire” conoscenza.
Gli adolescenti e preadolescenti vanno sensibilizzati altrimenti riceveranno solo “informazioni” dal più capillare megafono della storia…
Io feci un attivismo martellante per convincere la gente a votare 4 si quindi queste cose le sapevo essendomi informata pero’una cosa mi sfugge e cioe’questa frase:
“”dall’impossibilità di revocare il consenso dopo la produzione degli embrioni””-
cosa vuol dire?che dopo un eventuale fecondazione in provetta gli embrioni vengono impiantati nel corpo della madre anche se lei revoca il suo consenso?e se intanto ha avuto problemi,che so’,un lutto in famiglia che l’ha segnata,un incidente,ha perso il lavoro e i soldi non bastano che fanno gli e lo impiantano a forza?qualcuno mi spiega questa frase?Se e’cosi’siamo davvero un paese di talebani peggio di come credevo(lo siamo lo stesso si intende)
Per la santa religione, la donna è solo un contenitore.