Se anche la sinistra ha paura del gay pride

Il gran discutere che si è scatenato nella politica italiana attorno alle volgari e ignoranti dichiarazioni del neo-Ministro alle Pari Opportunità Mara Carfagna sul patrocinio del suo ministero al Pride nazionale di Bologna rischia di far passare in secondo piano un dibattito che invece andrebbe aperto sui limiti del centrosinistra italiano tutto e del Pd in particolare nel parlare apertamente di omosessualità e diritti civili di gay, lesbiche e trans.

Non basta, infatti, definire se stessi soltanto in negativo rispetto a questo governo, nascondendosi dietro il paravento di una destra integralista e omofoba per affermare la propria credibilità su questi temi, quando nella passata legislatura gli unici risultati conseguiti sono stati molte chiacchiere, un po’ di buona volontà da parte di alcuni, ma zero risultati concreti.

Il gran silenzio che c’è stato in campagna elettorale da parte del Pd sui temi etici e sui diritti civili è senz’altro servito a oscurare la diversità di vedute interna al partito su alcune importanti scelte, in primis la legge sui diritti dei conviventi, ma nascondeva anche chiari sintomi di quell'”omofobia interiorizzata” da cui la sinistra italiana non è ancora riuscita a liberarsi e che si estende ben oltre i confini del Pd, avendo contagiato ampi settori della sinistra radicale. Un'”omofobia interiorizzata” simile a quella che porta molti omosessuali a far propri quegli atteggiamenti discriminatori di cui sono essi stessi vittime e che sta alla base della difficoltà a occuparsi efficacemente di questi temi e dell’arretratezza legislativa dell’Italia su questi argomenti e che si poggia saldamente su un conflitto irrisolto tra la sinistra e le battaglie per i diritti civili e la modernizzazione del Paese.

Quelli che in campagna elettorale erano sintomi, nel post-campagna elettorale si stanno trasformando in patologia manifesta, in quel retro-pensiero che in tanti hanno e che qualcuno sta iniziando anche a pronunciare apertamente, secondo cui “occuparsi di froci fa solo perdere voti”.

[…]

L’articolo completo di Andrea Benedino (membro dell’assemblea costituente del Pd) è consultabile sul sito di GayNews, tratto a sua volta da L’Unità

17 commenti

stefano

sinistra????? 🙁 quale? rifondazione comunista, comunisti italiani, psi e verdi sono praticamente scomparsi.
il PD può essere considerato una sorta di cacciucco 🙂 composto da generali in pensione e ciliciate dell’opus dei…
se ci soffermiamo un attimo a riflettere i laici stanno tutti nella PDL; Cicchitto è stato l’unico a replicare a B16 riguardo la 194 dicendo “che va applicata integralmente”.
la Mussolini e la Santanchè sono notoriamente pro 194.
ditemi voi, nel cosiddetto centro-sinistra, chi si schiera a favore dei diritti civili a parte Livia Turco, forse l’unica a ricordarsi del suo passato politico fatto di lotte per l’emancipazione della donna.

Asatan

Hum? Perchè vi sono pariti di sinistra in parlamento? Avendo il partito nazista al governo e quello fascista come “opposizione” mi diventa diffcile travarla sta sinistra.

Marco.g

La sinistra italiana non ha paura dal Gay Pride. La sinistra italiana ha paura dell’uguaglianza. Questo è evidente se non riesce neppure a replicare ad un ministro delle “pari opportunità” che dice: “decido io chi è discriminato e chi no”.
Come ha dimostrato George Orwell, riuscire a far credere a qualcuno che anche la discriminazione possa essere una opportunità non è poi così difficile come si crede, specie per una come Mara Carfagna laureata con una tesi in “Diritto dell’informazione e sistema radiotelevisivo” (ovvero: come manipolare i media a scopo di propaganda e vivere impuniti e contenti).
Il Ministro ha imparato bene la lezione: gli esibizionisti sono tutti uguali, ma qualcuno è più uguale degli altri.

Anticlericale89

stefano scrive:
-“la Mussolini e la Santanchè sono notoriamente pro 194.
ditemi voi, nel cosiddetto centro-sinistra, chi si schiera a favore dei diritti civili a parte Livia Turco, forse l’unica a ricordarsi del suo passato politico fatto di lotte per l’emancipazione della donna.”-

La santanche’?ma hai letto il suo programma elettorale?non so’se abbia mai difeso la 194 in particolari occasioni ma per il programma poteva andare tranquillamente a braccetto con ferrara la signora,riporto qui’:

-“”Per noi la Vita è Sacra. Senza dubbi né esitazioni. Al centro della nostra proposta politica vi è la
Persona, dal concepimento alla morte, con i suoi diritti e la sua dignità.
Rivedere l’applicazione della Legge 194: intendiamo rendere efficace la parte sulla “prevenzione”
della L.194, con riferimento agli artt. 2 e 5 che sanciscono il ruolo di “prevenzione rispetto
all’aborto” dei consultori, al fine di rendere effettiva la Difesa della vita dal “concepimento” e non,
in termini equivoci, “dall’inizio” come è oggi.””-e oltretutto era alleata con fiamma tricolore alle elezioni quindi…

la mussolini non lo so’,io confido soltanto nei radicali e in livia turco(4gatti ma mi auguro agguerriti)e forse la prestigiacomo(Xo’mi pare che ultimamente ne abbia sparata anche lei qualcuna)

Bruno Gualerzi

Vediamo di fare un sforzo di sincerità a proposito della sinistra e dell’omofobia.
Chi ha una certa età, come il sottoscritto, sa perfettamente che in tema di omofobia fino a non molto tempo fa non c’era alcuna vera distinzione tra bacchettoni cattolici e compagni di sinistra. Si accettavano a fatica di considerare persone rispettabili a sinistra solo personaggi famosi la cui celebrità e impegno politico faceva aggio sulla loro omosessualità (Visconti, Pasolini, per citare i più noti), ma nel cosiddetto popolo di sinistra – reale o immaginario che fosse (mi riferisco per quest’ultimo al solito stereotipo Peppone) – essere additati come ‘finocchi’ significava la quasi totale emarginazione sociale. Pannella, per esempio era osteggiato a sinistra anche per le sue battaglie contro l’omofobia.
Questo ‘fino a poco tempo fa’ ho detto… ma l’emancipazione della sinistra in tema di omosessualità non è che abbia anticipato di molto una nuova considerazione che, sia pure a fatica, è diventata quasi senso comune. Oltre tutto, appunto, ‘quasi’…
Questo per dire che – lasciando perdere Pd, e altre formazioni, radicali a parte – non bisogna poi pretendere troppo da una sinistra nella cui cultura tendenze omofobiche non possono scomparire da un giorno all’altro (la qual cosa, sia ben chiaro, non giustifica in alcun modo la timidezza di tanti politici di sinistra che, anche in questo campo rincorrono la destra in cerca di consensi)
Del resto quando si tocca il tema omosessualità, a destra, ma anche a sinistra, non è raro sentirne parlare premettendo “Io non ho niente contro gli omosessuali, ho molti amici omosessuali…”, in analogia col leghista che premette “Io non sono razzista, ho molti amici meridionali o extracomunitari…”, precisazione non richiesta che è indice sicuro quanto meno di convinzione traballante.

p.s. Sincerità per sincerità, solo in tempi non troppo lontani sono riuscito a superare un certo disagio, – di cui mi vergognavo – avendo a che fare con omosessuali dichiarati… ma poi ho capito che la ‘rimozione’ di questa ‘vergogna’, il non accettarla intimamente per sentirmi ‘al passo coi tempi’, era solo il modo più sicuro per non liberarmi fino in fondo da quello che ‘razionalmente’ consideravo un pregiudizio.

Nifft

Ma la sinistra non è scomparsa. Di che si sta parlando? DI fantasmi?

Alessandro Bruzzone

L’autocritica, per molte ragioni, è ancora più importante della critica: sull’ingresso del tempio di Apollo a Delfi era scritto, non a caso, “conosci te stesso”.
In questo senso sottoscrivo l’articolo, che esprime preoccupazioni analoghe a quelle che ho già manifestato altrove.

anteo

do you remembre Vladimir Luxuria? and Nichi Vendola? trans e gay dichiarati, eletti nelel file del PRC smentendo in parte i post pubblicati qui.

è vero che la sinistra non è più rappresentata in parlamento ma dire che è morta mi sembra una forzatura, in edicola e sul web si trovano ancora Liberazione, ilmanifesto, carta ecc dove trovano molto spazio i gay, la verifica è a portata di mouse.

_RaZoR_

L’Affermazione “occuparsi di froci fa solo perdere voti” è secondo me assolutamente fondata e veritiera…ma perchè questo? A mio parere il problema è, come sempre, alla base. Fondare o comunque dedicare buona parte di una campagna elettorale sulla difesa dei diritti civili degli omosesuali, comporta la perdita di credibilità agli occhi dell’italiano medio in generale, cattolico più o meno convinto, per scelta sua o più spesso per scellta altrui, che segue ciecamente, con un comportamento paragonabile solo a quello della pecora da lana, tutti i principi che la Chiesa cattolica gli impone, senza pensare se è d’accordo o meno con quello che gli viene propinato. A mio parero il problema è questo…laicità dello stato un paio di palle….la Chiesa influenza, in alcuni argomenti specifici (come questo), in modo determinante le scelte della nostra classe politica, si parli di destra o di sinistra….

vico

Evidentemente l’insuccesso deve aver dato alla testa a parecchia gente, qui. coloro che si stanno scagliando contro il partito democratico sono corresponsabili del calo del contenuto della sinistra politica italiana; ho sempre pensato che la sinistra fosse composta da masochosti, e voi me lo state dimostrando, quando era il momento di intervenire per evitare che i ds si fondessero con la margherita dove accidenti eravate? Iio a impegnarmi xchè nascesse un partito socialdemocratico voi già allora a lamentarvi di quello che non c’era. Il cilicio della binetti è niente in confronto al vostro, se non avete capito che con il vostro snobismo politico aveto lasciato il campo a lei, rutelli, castagnetti… Idem su rifondazione e c. , ricordo dibatti su voto socialista o bene comune perchè bertinotti non è abbastanza laico…così abbiamo un pd su posizioni moderate, e la sinistra cosidetta radicale fuori dal parlamento.
Evitiamo di usare termini come fascista detto a gente che dai fascisti ha avuto familiari uccisi o malmenati e mi trattengo per i filtri del forum.
Se invece di continuare a fare i tafazzi incomiciaste a cercare di mettervi in gioco, forse le cose cambierebbero.Ma si sa, lamentarsi è molto, molto, molto più facile che lottare per cambiare le cose. Continuate così, e alle prossime elezioni, avrete la soddisfazione di dire che c’è rimasta solo la pdl .
Ovviamente il post è riferito agli interventi di Asatan, Stefano, Stefano, stefano bottoni ecc.ed è da intendere come uno stimolo costruttivo, se pensassi che foste incapaci di intendere e di volere non mi sarei arrabbiato (eufemismo causa filtri forum) così.

ren

Se Prodi fosse caduto sui DICO e non per mano di Mastella tutto il centro sinistra avrebbe fatto una figura molto migliore. Oggi fanno ridere i polli a correr dietro al papa.

gianluca

A me sembra che si stia delineando uno Stato nel quale ad un’oligarchia danarosa e potente vengono concessi ogni tipo di diritti in contrapposizione ad una moltitudine di cittadini, ops…sudditi nullatenenti ai quali gli stessi diritti sono negati. Non mi sembra uno scenario democratico questo. Mi ricorda molto lo stato della chiesa pre-unità!

In giro si vede, si sente, si ascolta solo ipocrisia. A cosa credere oramai se non a noi stessi. Sono ogni giorno più scontento e demoralizzato. La massa delle persone attorno a me mi infastidisce. Vedo solo delle capre, ingozzate di calcio, veline e tv spazzatura, insensibili a qualsiasi tema etico. VOGLIO ANDARMENE DA QUESTO PAESE ma purtroppo ne sono prigioniero per far parte della massa dei nullatenenti. Vorrei essere stupido e ignorante!

stefasno

x Anteo

hai ragione però rif.com. ha preso l’1,5%…

x Anticlericale89

non sto a difendere certo la santanchè, dico che in determinate occasioni ha difeso in tv la 194, cosa che la Ciliciata del Pd non farebbe manco sotto tortura e poi dimmi le sostanziali differenze fra il generale in pensione Del Vecchio (Pd) che vuole epurare i gay dalle forze armate e l’omofobia dichiarata di larghe schiere della destra storica; nessuna purtroppo.
il retaggio culturale cattolico, 1500 anni di lavaggio del cervello, ha profondamente inculcato negli italiani certi comportamenti in altre nazioni superati da decenni; uno di questi è l’omofobia.

oggidì e dal Nord che ci viene la luce – Voltaire (riferendosi ai paesi scandinavi cheavevano abbandonato già nel XVII-XVIII° secolo il pericoloso dogmatismo cattolico).

Augusto

@ Gianluca: “A cosa credere oramai se non a noi stessi.”

Hai detto niente! Direi che questo punto è fondamentale e sempre valido, soprattutto quando si devono affrontare sconfitte e ricostruire. Per favore, non farti intrappolare dall’aspetto dell’ambiente. Un lungo cammino inizia col dare il primo passo. C’è un sacco di lavoro di informazione (per cominciare) da fare. Chissà l’UAAR può essere un punto di partenza. Abbi fede in te stesso e …avanti!

Alessandro Bruzzone

Anteo, Vendola è quello che si dichiara pomposamente cattolico e non critica il papa “perché non gli compete”? E Luxuria è ancora in politica? E i Dico che fine han fatto?

Ci siamo capiti spero.

Vico, persino Odifreddi a un certo punto ha portato via le scatole dal PD. Questo non mi sembra un fatto insignificante. Mi spiace, ma ci sono progetti che nascono morti.

vico

@alessandro bruzzone
è vero ci sono progetti che nascono sbaìgliati, ma a volte da un progetto sbagliato nascono il macintosh, le malboro, il viagra ecc… bisogna solo lavorarci molto sopra, e andarsene, fare gli aventiniani è la soluzione peggiore.
ps mi risulta che Odifreddi non abbia firmato la carta dei valori ( e io sono d’accordo con lui), ma che abbia votato PD, e anche questo non mi sembra un fatto insignificante.

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