(ASCA) – Roma, 22 mag – ”Anche se la legge rimarra’ la stessa c’e’ molto che possiamo fare per cambiare la situazione”: e’ stata questa la reazione del primate della Chiesa inglese, l’arcivescovo di Westminster card. Cormac Murphy-O’Connor, al voto del Parlamento britannico che ha respinto la proposta di abbassare l’eta’ massima per l’aborto, attualmente fissata per 24 settimane. In questi giorni, la Camera dei Comuni ha anche approvato il progetto che rende possibile la ricerca a fini medici su embrioni ibridi uomo-animale.
”Molte persone, religiose e no – ha detto il cardinale in merito al voto sull’aborto – saranno rimaste deluse dai risultati del voto sul limite di tempo entro il quale e’ consentito l’aborto, ma questo tema non scomparira’. La legge ha un impatto sul comportamento della gente ma non obbliga nessuno ad avere un aborto”.
Toni molto piu’ duri da un altro influente prelato britannico, l’arcivescovo di Birmingham, mons. Vincent Nichols: Secondo il suo portavoce Peter Jennings, ”i cattolici dovrebbero considerare come i parlamentari britannici hanno votato prima di mettere una croce accanto al loro nome sulla scheda elettorale. Nessun membro del parlamento che abbia votato contro la vita umana merita la rielezione”.
I cristiani costituiscono circa il 71% della popolazione, maggior parte anglicani, ma con la forte emigrazione polacca e latino americana il numero di cattolici tende ad aumentare. Circa il 23% della Gran Bretagna non professa alcuna religione in particolare, speriamo che aumenta anche questi ultimi.
”Anche se la legge rimarra’ la stessa c’e’ molto che possiamo fare per cambiare la situazione”
Certo, si vede che il modello Italia lo ispira proprio!!
Ad esempio possono chiedere una mano a Giuliano Ferrara
Marco.g scrive:
-“Ad esempio possono chiedere una mano a Giuliano Ferrara”-
Gli e lo spediamo subito!!!(povera inghilterra)
“-La legge ha un impatto sul comportamento della gente ma non obbliga nessuno ad avere un aborto”.-
E’proprio questo il bello,non obbliga nessuno a fare niente che non voglia,esimio prelato.
-“Toni molto piu’ duri da un altro influente prelato britannico, l’arcivescovo di Birmingham, mons. Vincent Nichols: Secondo il suo portavoce Peter Jennings, ”i cattolici dovrebbero considerare come i parlamentari britannici hanno votato prima di mettere una croce accanto al loro nome sulla scheda elettorale. Nessun membro del parlamento che abbia votato contro la vita umana merita la rielezione”.-
Ingerenza intollerabile spero che in inghilterra lo appendano per le p***e al campanile per farlo chiedere scusa.La chiesa stia al suo posto.
per bardhi,
io ho letto che gli unici che stanno aumentando di numero sono gli atei e le persone non religiose in genere, e ora come ora sono più del 35%, gli anglicani scendono di numero in modo imbarazzante di anno in anno, lo stanno a dimostrare le chiese vuote, mentre i cattolici, bè loro in inghilterra non contano niente, proprio niente.
uuuuuuuuuuuhhhhhhhhhh………….che terrore, e come farò se alle prossime elezioni non avrò l’appoggio del monsignore?….ma fammi il piacere alto prelato delle mie suole….abbiano almeno la decenza di tacere quando “perdono” su questioni che tra l’altro non li riguardano affatto e su cui non hanno il diritto di intervenire….caro il mio Vincent, torna con la coda tra le gambe alla tua chiesa, dove forse qualcuno ancora ti ascolta…
Con il tempo si chiarisce sempre tutto nella storia e quindi si chiarisce infine il concetto della nostra religione. L’accanimento antiabortista, continuo, assillante, irrinunciabile non è casuale. Infatti, l’origine del cristianesimo (primo capitolo del Vangelo di Luca) si fonda sulla ineluttabile gestione divina (maschile) dell’utero di una povera ragazza che non c’entrava niente e che si trova così ingravidata suo malgrado dalla prima divinità di passaggio. Uno stupro divino o signorile, di fronte al quale la poveretta si rassegna e accetta di portare a termine la gravidanza. Quindi è quasi impossibile sperare che una religione fortemente condizionata da una icona stupriforme, possa mai cambiare idea.
@ Silesio
Ti quoto in pieno.
Ad ogni modo quella dell’icona stupriforme non è affatto originale come trovata (come del resto nessuna trovata della religione cattolica è originale). Di dei che ingravidano fanciulle inermi e innocenti, destinate a partorire altri dei, semidei o eroi, è piena la mitologia antica di qualsiasi cultura e latitudine, soprattutto quelle di società di tipo patriarcale, dove l’elemento maschile è divino ed elevato mentre quello femminile è terrestre, basso e ha un ruolo puramente strumentale.