Bondi: La Pira e don Milani strumentalizzati dalla sinistra

Esponenti cattolici di primo piano del secondo dopoguerra come Giorgio La Pira, don Lorenzo Milani e padre Ernesto Balducci sono stati trasformati ”forse loro malgrado nei portabandiera di una stagione controversa, a tratti persino velleitaria, che pero’ aveva anche acceso autentiche speranze”.

Lo ha detto il ministro dei Beni culturali Sandro Bondi nel corso della relazione tenuta questa mattina in Palazzo Vecchio a Firenze al convegno ‘La Pira, don Milani, padre Balducci’, organizzato dalla Fondazione Magna Carta.

Bondi ha addebitato questa strumentalizzazione alla generazione che ha vissuto le stagioni del Concilio Vaticano II, il Sessantotto e il ‘cattocomunismo’: ”Alcuni di loro, penso soprattutto a don Milani, sono stati sicuramente incompresi sul fronte cattolico e strumentalizzati su quello di una certa sinistra, sebbene – ha sostenuto il ministro – il trascorrere del tempo ce li stia restituendo sotto una nuova luce che li rende ancora piu’ grandi”.

Dunque, secondo il ministro, ”proprio per questo la loro vicenda politico-culturale – ha continuato Bondi – andava riproposta, rivisitata, inserita in una storia piu’ autentica e piu’ vera”.

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Il lancio completo è consultabile sul sito dell’Asca

13 commenti

Bruno Gualerzi

E vai col revisionismo!
Quanti nonsono stati ‘compresi’ dalla chiesa pur essendo uomini di chiesa… non è statp per insensibilità della chiesa, per chiusura mentale della chiesa, se non in qualche raro caso, ma perché la chiesa è stata ‘ingannata’ dagli strumentalizzatori della sinistra! Ma adesso – afferma l’impagabile Bondi (cattocomunista diventato cattoberlusconiano la cui parabola ho potuto seguire in qualche modo da vicino, pur avendolo incontrato personalmente solo un paio di volte in quanto temporaneamente redattori di una piccola rivista – èupolis – fondata da un mio amico filosofo: P.M. Toesca) il tempo – cioè la chiesa – li recupererà e ce li renderà nella loro vera luce!
Insomma – fatte le debite proporzioni – rieccoci con la vicenda Galileo.
Ne vedremo ancora delle belle!

bruno dei

L’infaticabile ministro-poeta ci delizia ancora una volta con la sua dolciastra zuppetta revisionista. Ho paura che diventerà sempre più difficile sorridere di queste banali e ridicole lezioncine di addomesticamento morbido della storia (lontana e, sopratutto, recente). Temo che finiremo per affogare tutti quanti nella zuppetta buonista di padre Bondi e del piccolo mondo antico che ci propone… Sono preoccupato, molto, e il sorriso mi muore in bocca. Aiuto!!!

Giovanna

Come ha detto Benigni: Bondi non si riuscirebbe a toccarlo nemmeno con una canna da pesca …

Marco.g

Bondi dimostra veramente di essere il ministro di tutti… anche Stalin lo avrebbe scelto per fare il Ministro della Cultura.

Giol

Bondi è il degno rappresentante di quella sottocultura revisionista che il berlusocnismo e post-fascismo in generale sta mettendo in atto in questi tempi.
Avere Bondi alla Cultura è un po’ come avere Hitler garante dei diritti umani.
E’ semplicemente incompatibile con la sua carica, e infatti ci sta dando le prove della sua incompatibilità.

cesare

Bondi metterà la foglia di fico al David di Michelangelo e poi dirà che era in realtà così che l’artista lo aveva concepito. Solo che dopo il ’68 la lobby dei gay, culturalmente molto potente, ha avvallato la divulgazione di un’immagine distorta e fuorviante.
Bisognerà tornare alla vera immagine con la foglia di fico, come si vedeva nei manuali di storia dell’arte in uso nei licei fino agli anni sessanta, attraverso una accurata revisione dei libri scolastici, operazione da compiersi sotto il patrocinio della nuova ministra della pubblica distruzione.

Marco

A quando la riscrittura di Restisenza, evoluzionismo e scoperta del Dna?

Bruno Gualerzi

Non hanno niente da dire quanti, eredi di la Pira, Don Milani, Ernesto Balducci, di cui ho conosciuto – da ateo e indirettamente – alcuni rappresentanti orbitanti intorno all’esperienza dell’Isolotto di Firenze, e l’impegno sociale dei quali prospettava una chiesa lontana anni luce dalla CCAR, di questa maldestro tentativo di riappropriazione indebita da parte della destra?
Ci sono ancora, o si sono adeguati al nuovo clima?
O se invece fossero diventati – come a me sembrava logico quando si discuteva di certe loro scelte – atei?
Non si sa mai: le vie del Signore sono infinite… e non è detto che inducano a scappare da ‘Lui’ il più lontano possibile!

Anticlericale89

Ancora Bondi?mi domando chi possa mai aver votato una coalizione con individui simili(don milani,uno dei pochi preti di cui si puo’avere stima,che litigava con i cappellani militari ed elargiva tutto il poco che riceveva(essendo ovviamente osteggiato dalla chiesa,il papa disse di lui che era un pazzo o qualcosa di simile) in favore di chi non aveva niente,ma i tipi come bondi preferiscono i loro simili con cui hanno da spartire qualcosa,bagnasco e monnezza simile.)bondi farebbe meglio a leggere qualcuna delle lettere di don milani prima di aprire quella boccaccia.

davide

Don Milani, La Pira, Berlinguer. Vivessero ancora oggi la situazione sarebbe molto diversa. Milani è uno di quelli che indipendentemente dall’essere o no credenti merita il massimo rispetto per il suo schierarsi nettamente dalla parte degli ultimi. per cui vederlo così sporcato da una “persona” iscida come Bondi la cosa fa un certo effetto

Flavio

Da clericale ex comunista Bondi potrebbe conoscere bene l’argomento.
Si tenga tutti i personaggi del passato che desidera, io tenderei a pensare al futuro.

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