“Il fatto che L’Aquila sia stata scelta per celebrare simbolicamente i matrimoni gay, dimostra che la nostra è una città culturalmente aperta”. Lo afferma il primo cittadino, Massimo Cialente, dopo l'”anatema” dell’arcivescovo dell’Aquila, monsignor Giuseppe Molinari, sull’iniziativa organizzata per l’1 giugno nel parco del Castello dalle associazioni gay, lesbo e del gruppo Verdi Abruzzo, con confetti dell’azienda Pelino. […] “Comprendo il vescovo, ma ribadisco la laicità dello Stato e il rispetto delle scelte individuali”. […]
Il testo integrale dell’articolo è stato pubblicato ieri su “Il Centro”
tanto non è mica qualcosa che ha valore legale, quindi va bene essere culturalmente aperti -_-
mi sembra già un bene che qualcuno si azzardi a contraddire un vescovo
c’è da vedere se si continuerà a contraddirli quando si parlerà di unioni di fatto omosessuali in sede ufficiale per renderle qualcosa di legale e non aria fritta.
in una regione come il molise direi che il sindaco è quantomeno coraggioso
L’Aquila è in Abruzzo (vabbè, sempre Terronia profonda è).
Potrei quasi ricredermi sulla pecoraggine dei miei circa-concittadini.
Viva il sindaco dell’Aquila,ha risposto in modo decente al vescovo(vabe’,il mito Zapatero e’un altra cosa ma in italia ci possiamo accontentare(Xil momento))ma quoto chi si augura che sia altrettamto coraggioso in sede ufficiale.
Un sindaco che ha il coraggio di contraddire un vescovo?
UAU!!!
Ora capisco perchè da due settimane non smette di piovere! 8)
Per gli aquilani, non tanto una sorpresa il vescovo quanto il sindaco, che si è comportato in modo onesto.
Chiunque di voi non ha niente da fare domenica, passi a L’Aquila a dare il suo supporto!
Il vescovo deve essere proprio un sant’uomo. Preoccuparsi con così tanta sollecitudine di negare i diritti ad altri esseri umani. Mi commuove, eminenza. Grazie per l’esempio che ci date voi cattolici ogni giorno. Ci ricordate tutti i giorni come non vogliamo essere.
Oh ragazzi io sono abruzzese e ho sempre odiato L’ Aquila, ma devo dire che questo sindaco lo vorrei al mio paese!
Finalmente una piccola-GRANDE dimostrazione di coraggio in terra d’Italia, non del tutto Vaticalia!!!! Allora è possibile cambiare quando si hanno le idee chiare e un po’ di coraggio. Adesso ci vuole l’unione.
dubito fortemente che cialente abbia intenzione di mettersi contro il vescovo,
credo piuttosto che stia razzolando consensi dopo la batosta della sinistra.
saluti da l’aquila
A Campobasso invece il vescovo Bregantini ha cercato non riuscendovi di impedire l’uscita dei Misteri (carri con scene bibliche) incassando il sonoro vaff di tutti.