Il tribunale di Como ha condannato a otto anni di reclusione don Mauro Stefanoni, l’ex parroco di Laglio (Como) accusato di violenza sessuale nei confronti di un ex parrocchiano affetto da una lieve disabilità, all’epoca dei fatti contestati (2004) ancora minorenne. I giudici, presidente Alessandro Bianchi, hanno letto la sentenza dopo tre ore di camera di consiglio, e hanno anche quantificato i risarcimenti alle parti civili in complessivi 180.000 euro: 120.000 al ragazzo, 30 mila ciascuno ai due genitori. La sentenza ricalca quelle che erano state le richieste del pm Maria Vittoria Isella, mentre i legali del sacerdote, che si é sempre proclamato innocente (oggi non era presente in aula) avevano chiesto l’assoluzione piena del loro assistito per non avere commesso il fatto.
Laglio (CO): otto anni per l’ex parroco
17 commenti
Commenti chiusi.
Speriamo che li sconti veramente.
Vero. Bisogna aspettare tutti i tre i gradi di giudizio.
Altrimenti si torna al crucifige di ben triste memoria.
Claudio:
Il liberalismo non è a corrente alternata, quindi deduco che, nel momento che tu accusi qualcuno di essere illiberale, tu lo sia, sempre. O no? O preferisci guardare la pagliuzza di Asatan?
Inoltre, resta pur sempre un grado di giudizio, mica acqua fresca.
saluti
veramente nel processo accusatorio è il primo grado di giudizio quello che meglio degli altri accerta la verità dei fatti.
poi si riconosce maggior valore legale all’appello, che è però un processo fatto sulle carte, per cui la capacità di accertare la verità è minore…. magari sono più bravi ad applicare la legge, ma la verità si accerta meglio in primo grado.
in cassazione poi non si accerta più la verità, si applica solo la legge.
per cui il fatto “ha violentato” è accertato meglio accertato in primo grado che nei successivi.
@ chris
Dici cose che non stanno nè in cielo nè in terra. Esistono tre gradi di giudizio. E solo allora si è autorizzati a parlare di colpevolezza. Per il resto potrebe anche essere dedotto in appello o in cassazione un vizio che possa aver ferito l’accertamento che non sarebbe, così, veritiero. Per favore non scherziamo.
@Claudio
Nel primo grado di giudizio si valutano LE PROVE. Nel secondo eventuali difetti procedurali e idem nel terzo.
Ovvero (a meno che non saltino fuori nuove prove materiali e capita di rado) in secondo grado la difesa punta sui cavilli per far scarcerare la persona e guadagnarsi la parcella.
In alcuni casi poco piacevoli dopo un’assoluzione in primo grado è capitato che l’accusa portasse avanti il secondo e il tezo grado senza porve, 10 anni e passa di rinvii a giiudizii basati sul nulla. Vedi Caso Marco Dimitri…. ah! Ma che sciocca! Lui non è cristiano per cui i llinciaggio mediatico di un’innocente è stato giusto e santo, malgardo le assoluzioni su tutti e tre i gradi di giudizio.
@Claudio
Ad oggi è e resta colpevole.
L’appello e la cassazione non sono procedimenti obbligati, ma solo richiesti da una delle parti.
Se il “buon” parroco non chiedesse l’appello, la condanna sarebbe definitiva.
Quello che tu forse vuoi dire è che il “buon” parroco ha possibilità di rifare il processo per due altre volte, ma ad oggi è e resta colpevole.
Ciao a tutti
Ma siete sicuri?
E’ strano.
Ho ascoltato il radiogiornale e non ho sentito la notizia. 😀
@Marco
Mi stai facendo venire un dubbio: nemmeno su avvenire ne parlano, che sia una falsa notizia?
Ciao a tutti
Finalmente si comincia a dare pene che rientrano tra quelle previste dal codice penale e non delle pene striminzite che non raggiungevano nemmeno lontanamente la pena minima nonostante magari il prete di turno avesse commesso più violenze contro diverse persone!
Ieri sera l’hanno detto al Tg La7.
Vediamo che cosa diranno del reato di favoreggiamento di maggiolini e del vescovo di crema…
OK per gli otto anni di reclusione, ma i 180.000 euro da pagare?
Chi li pagherà?
Noi, ovviamente, tramite l’8×1000!
@ Stefano Bottoni
no, i fondi di risarcimento per i casi di pedofilia non sono pagati dalla CCAR, come è avvenuto in America per esempio, ma dai parroci stessi.
@ Claudio
ma la smetti di difendere i preti pedofili… Ogni notizia del genere te ne esci con la solita palla,, ma anche se nell’appello vengono dichiarati innocenti o le pene vengono ridotte fatto sta che il minore molestato certo non si è inventato tutto, quindi anche se per qualche cavillo il prete uscisse di galera, certo non ci sarebbe da esserne orgogliosi.
Fronteggia la verità, nella tua amata Chiesa ci sono i pedofili, e non rimarranno impuniti a lungo.
Non esistono preti pedofili! Marcial maciel degollado santo subito!
@ Nietzche—
Già, ma lo stipendio ai parroci chi lo paga? (domanda retorica)
E se il parroco non ha fondi per pagare questa non indifferente somma, chi verrà in suo soccorso?
E chi avrà pagato pure in questo caso? (altra domanda retorica)
Ennesima figuretta di Claudio, che come al solito fa finta di non capire quello che il suo interlocutore (Chris) ha spiegato con chiarezza. Quando la pianterà di fraintendere volutamente i nostri post?
@ claudio
quindi se dovessere assolverlo in appello o cassazione manderesti tuo figlio a fare 15 giorni di campeggio con quel tale?
io neanche morto