La Mecca del lusso

Fino ad oggi le uniche torri che svettavano tra le sue cupole erano quelle dei minareti dai quali si alza, cinque volte al giorno, la preghiera ad Allah. Ma un grandioso investimento immobiliare sta per riempire di ben centotrenta nuovi grattacieli l’orizzonte della Mecca, la città più santa dell’Islam, meta dello haji, il pellegrinaggio che milioni di musulmani compiono ogni anno da tutto il mondo. Le autorità dell’Arabia Saudita hanno annunciato infatti questa settimana un piano per fare un colossale “facelift” alla Mecca, spianando case popolari e perfino intere colline per fare posto ad alberghi, appartamenti, shopping centre, negozi, ristoranti. L’ordine viene da re Abdullah in persona, che intende trasformare la città per metterla meglio in grado di ospitare moltitudini di fedeli. E l’eco dell’iniziativa giunge fino alla City di Londra, dove grandi banche islamiche, come la Saudi British Bank, uno dei maggiori fornitori di credito della casa reale saudita, calcola che nei prossimi quattro anni verranno spesi 15 miliardi di sterline, pari a circa 20 miliardi di euro, per finanziare il progetto. […]

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9 commenti

Giovanna

Cito la nota conclusiva dell’articolo: “…un evento di rilievo è già in calendario la prossima settimana alla Mecca, che rimane strettamente proibita ai non musulmani: una conferenza di tre giorni, inaugurata dal re, sull’importanza del dialogo con altre religioni.” Alla faccia dello spririto ecumenico!
Comunque che ne facciano una pelle!!!!

Gérard

@ Dirladada
Eh si, per una certa frange di compagni di estrema sinistra che si sono persi, lo sono ancora . Meno male che ce ne siano altri con gli occhi ben aperti tipo Caroline Fourest per esempio .
In merito a questo tema, molto interessante il suo libro
La tentation obscurantiste (Grasset editore Parigi )
Bisogna riflettere sul suo rapporto del Forum sociale di Londra che descrive proprio questa deriva di alcuni communisti .

cartman666

scienziati, datevi da fare!!! Fotovoltaico, nucleare di quarta generazione,fusione fredda, basta far sguazzare nel lusso sti fanatici!!!

Erik

C’è poco da fare per gli scienziati senza finanziamenti per la ricerca

Silesio

Finché il petrolio si rivela un gigantesco affare (per petrolieri e sceicchi) nessuno ha la minima intenzione di sostituirlo con altre cose (che magari non consentirebbero speculazioni). Il problema è politico, non tecnico.

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